Buona Domenica a quasi tutti e ben ritrovati su queste pagine; ho da poco concluso la lettura del secondo volume de "Ai Confini Della Realtà", una raccolta di mini racconti di Rod Serling. Questo tizio, per quanti non ne fossero a conoscenza, a metà degli anni '50 conobbe una grandissima popolarità grazie ai suoi racconti di fantascienza per l'allora serie di culto "The Twilight Zone", conosciuta in Italia come "Ai confini della Realtà". Da piccolo, anche io avevo una certa passione per questa serie in tutte le sue incarnazioni; ho quindi colto con piacere la possibilità di leggere anche un libro, trovato per puro caso fra gli scaffali della splendida libreria Fanucci vicino a Piazza Navona,a Roma. Purtroppo, l'unica cosa "ai confini della realtà", è il tempo speso nella lettura di questo libro : di tutti i racconti presenti, non ne ho trovato uno che mi piacesse. Anzi, dirò che sono piuttosto banali, scritti con poca verve, spesso senza un vero finale e, comunque, assolutamente inutili. Forse, la potenza visiva della TV mi ha traviato, ma questi racconti sono davvero il minimo sindacale della fantascienza. Il sito Fantascienza.com riporta la quarta di copertina (ancora una volta,assolutamente inutile), ma io non la posto di seguito, proprio per la sua totale inutilità. Non sono neanche riuscito a trovare la copertina, il che è tutto dire...
Vabbeh,quindi,il mio consiglio è : se vi imbattete per caso in questo libro (che costava 10mila lire all'epoca della sua uscita) e, come me, siete dei collezionisti, allora compratelo,ma solo per arricchire la vostra biblioteca; se siete "solo" degli amanti della fantascienza,quella con la "F" maiuscola, allora lasciatelo li...e con quei soldi,mangiate un gelato.
Alla prossima volta.
Addio
Ale
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