Ammazza,che tedio. Questo è l'eufemismo che indica cosa ho pensato quando finalmente ho concluso la lettura de "Morsa di Ghiaccio", un libro di Clive Clusser con protagonista l'ormai famoso - in ambito letterario, Dirk Pitt. Il sito "IBS" riporta la quarta di copertina:
"na scoperta rivoluzionaria che potrebbe combattere efficacemente il riscaldamento globale, una serie di morti improvvise al largo della costa canadese del Pacifico, alcuni incidenti diplomatici al confine tra Stati Uniti e Canada che rischiano di portare a un conflitto... Il direttore della NUMA, Dirk Pitt, e i suoi due figli, i gemelli Dirk jr. e Summer, hanno ben ragione di sospettare che ci sia un elemento in comune fra tutti questi avvenimenti, ma sono anche consapevoli di avere poco tempo prima che la situazione precipiti, trascinando anche loro nel disastro. L'unica traccia in loro possesso, un misterioso minerale che potrebbe essere la chiave di volta per risolvere il problema del riscaldamento globale, ma tutti quelli che vengono in contatto con esso finiscono per impazzire. "
Tutto molto bello sulla carta, se non fosse che si evince tutto quello che c'e' da evincere già alla cinquantesima pagina; il resto è un flusso di dialoghi inutili,colpi di scena triti e ritriti e personaggi stereotipati e poco convincenti.
Un libro enorme per una rottura di cojoni altrettanto grande.
Sconsigliato.
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