ATTENZIONE : IL POST CHE SEGUE CONTIENE DEGLI SPOILER; SE AVETE INTENZIONE DI VEDERE "PAUL",NON PROSEGUITE NELLA LETTURA.
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Buongiorno a tutti e ben ritrovati su queste pagine; dopo un Giovedì che entrerà negli annali come uno dei più sfigati di tutta la mia esistenza, rieccoce qua a scrive der più e der meno.
Nella fattispecie, oggi vorrei parlarvi di un film appena uscito nelle sale e che risponde al nome di "Paul", per la regia di Greg Mottola, con Nick Frost e Simon Pegg (quest'ultimo visto nei panni di Scotty nell'ultimo film di Star Trek).
Il Sito "ComingSoon" ne riporta la trama, stringata ma efficace. Leggiamola:
"Graham Willy e Clive Collings, due nerd inglesi appassionati di fantascienza, partono per gli Stati Uniti alla volta di una convention di fumetti. Attraversando il deserto del New Mexico s'imbattono in Paul, un alieno che per 60 anni è stato tenuto prigioniero di una base militare top secret dalla quale è appena evaso. Paul condurrà i due terrestri in un'avventura on the road nel tentativo di raggiungere l'astronave che lo potrebbe riportare a casa prima di essere bloccato dagli agenti del governo o dal padre infuriato di una giovane che hanno accidentalmente rapito."
Right,si,diciamo che grosso modo la trama è quella, al di la di qualche fronzolo supplementare; quello che conta è che questo "Paul" è un grandissimo film, divertente, ottimamente girato, pieno di guizzi e di citazioni. Fra le tante chicche, vorrei citare la scena nella quale i due protagonisti, nel pieno del comic-con, passano davanti ad uno stand dove stanno trasmettendo la puntata della serie classica di Star Trek "Arena" (è interessante notare che, per esempio, anche nel film "Tropic Thunder" di e con Ben Stiller, nella scena della tenda militare sotto la pioggia, Ben sta guardando sul suo pad la stessa puntata!), quando Kirk lotta contro il Gorn in uno dei duelli più buffi e insieme più rilevanti nella storia della fantascienza.
La supercattiva del film, che vuole uccidere Paul, è nientepopodimeno (cioè,la stessa quantità di popo'), che miss Sigourney Weaver (cosa questa, la caccia-alieni per eccellenza; spettacolare, durante lo scontro finale, la citazione "Sta lontano da lei, maledetta!", pronunciata da una delle co-protagoniste all'indirizzo proprio della ex Ripley. Anche il luogo dove il buon Paul riuscirà ad avere un passaggio per tornare nel suo mondo, ricorda in modo deciso quanto visto in un altro,immortale classico della fantascienza, ovvero "Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo".
Detto questo, non posso che consigliarvi caldamente la visione del film,perchè è davvero un piccolo gioiello; vi farete un sacco di risate attraverso una storia tutto sommato articolata, condita da personaggi accattivanti e con la realizzazione tecnica dell'Alieno che sfiora la perfezione.
Se proprio devo trovare un difetto a questo film, è la scelta del doppiatore di Paul, ovvero Elio del gruppo "Elio e Le Storie Tese". Io, che sono vagamente appassionato di fantascienza, trovo quasi intollerabile che un Alieno parli con un'accento smaccatamente milanese, che cazzo...al di la del fatto che,secondo me, un buon doppiatore è prima di tutto un buon attore (e penso che Elio non sia ne l'uno ne l'altro) trovo impensabile far doppiare un entità biologica extraterrestre a Elio...non capisco come si possa anche solo pensarla,una cazzata del genere.
Il film sarebbe stato "Perfetto" senza questa puttanata : così, purtroppo, rimane un'ottimo film, ma con una incomprensibile sbavatura.
Detto questo,ve lasco,che c'ho da fax.
Addio
Ale
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