Alla via così.
Riconosco,non senza una lieve punta d'amarezza,che i libri di StarTrek che ho letto ultimamente non sono proprio quei best-seller che speravo. In netta controtendenza, ho invece scovato,letto e amato "Gli Anni Perduti", di J.M.Dillard, tomo nel quale vengono raccontati i primi eventi occorsi all'equipaggio della serie classica (cfr.TOS), subito dopo la fine della missione quinquennale. C'e' un sitarello interessante, di Montaldo Scarampi, che riporta la quarta di copertina:
"Il romanzo che racconta un momento inedito dell’universo di Star Trek, tra la fine della Missione narrata nella serie televisiva e gli eventi descritti successivamente in Star Trek: il film. La Missione Quinquennale si è conclusa. Ora gli ufficiali della USS Enterprise dovranno fare carriera in qualche altro modo… James T. Kirk, nominato Ammiraglio, deve affrontare una situazione disperata, e da lui dipende la vita di molti ostaggi. Spock, tornato su Vulcano, troverà una sorpresa, quella che meno si aspettava. E il Dottor McCoy, come al solito, si è messo nei guai. Quel tipo di guai che potrebbero provocare un bagno di sangue interstellare…"
Ora...diciamo che chi ha scritto la quarta, probabilmente il libro non lo ha letto. Quello che viene raccontato dall'autrice sono in effetti i primi passi del trio più famoso della fantascienza (Kirk,Spock e McCoy) dopo essere tornati gloriosamente sulla Terra. Con un abile tessuto narrativo, la bravissima J.M. ci racconta quindi tre spaccati di vita molto intensi dei personaggi, tre storie separate (e apparentemente slegate) che andranno invece, inevitabilmente, ad unirsi nel dipanarsi di una trama complessa ed estremamente evocativa, fino al notevolissimo finale che non mancherà di deliziare gli appassionati della Serie Classica. Un gran bel libro,davvero,che entra a mio avviso in pieno diritto, nell'Olimpo dei Romanzi di Star Trek.
Assolutamente consigliato!
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