“Durante una crociera di addestramento il ponte di comando dell'Enterprise viene devastato da una violenta esplosione che lascia Kirk gravemente ferito. L'unico a sospettare un sabotaggio è Spock che, in aperta sfida alle decisioni del Comando di Flotta, avvia delle indagini che lo portano ad un'improbabile alleanza con Romulani e Klingon e alla scoperta della minaccia costituita dai bellicosi Tomariiani. Al suo ritorno Spock viene però condannato per tradimento e rinchiuso in un carcere federale di massima sicurezza da cui riesce a fuggire con l'aiuto di un pirata romulano... e Kirk si viene così a trovare di fronte ad una delle situazioni più difficili della sua carriera, mentre in gioco ci sono la pace e la libertà dell'intera galassia.”
Oghey : la trama non è il top dell’originalità,ma da amante della serie classica non ho potuto fare a meno di leggere anche questo libro; la volete sapere una cosa? L’ho odiato dall’inizio fino alla terzultima pagina. Tecnicamente, è tutto incentrato su Spock, ma uno Spock irriconoscibile, emotivo, dubbioso, illogico, lontano anni luce da quel vulcaniano che abbiamo imparato ad amare nelle serie televisive prima e nei libri poi. Eppure l’autrice (che tutto sommato è una modesta scrittrice a mio parere) alla fine, con un colpo di scena degno dei migliori scrittori di tutti i tempi (ovvero,una idea semplice e proprio per questo assolutamente geniale) ribalta completamente la prospettiva del racconto rendendo de facto tutte le assurdità scritte prima assolutamente plausibili. Rimane comunque un racconto modesto e infarcito di tante cazzate poco Trek, ma non potevo non elogiare il modo in cui Miss Cooper mi ha lasciato di stucco.
Consigliato solo se siete fan di Star Trek…in caso contrario,lasciatelo pure sullo scaffale,non sarà una grossa perdita per la vostra biblioteca.
Detto questo,ve lasco,che c’ho da fax. Se sentimo poi.
Addio
Ale
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