Ci troviamo in una cittadina dell’Ohio, nell’anno del Signore 1979. Un gruppo di ragazzini con la passione per il cinema si trovano a girare una scena di un film per un festival provinciale nei pressi di una ferrovia; mentre girano, si verifica un immane incidente ed il treno deraglia, liberando il suo misterioso contenuto. Sarà questo il pretesto per iniziare un’avventura meravigliosa, piena di colpi di scena, incentrata sull’amicizia, su quell’Amore giovane e scevro da ogni condizionamento sociale ed economico. In questo si vede molto la mano di Spielberg; per quanto concerne la mera parte aliena (nonché il consueto,rivoltante atteggiamento degli esseri umani nei confronti di ciò che non si conosce), si nota molto di più la mano del geniale Abrams, il quale ha saputo infondere nel suo Alieno quel senso di paura mista a rabbia per tutto ciò che ha dovuto sopportare da quando si è schiantato sul pianeta Terra.
La pellicola scorre liscia fino alla fine; non ho appunti da fare, ne lamentele, ne altro. Oddio, se escludiamo la temperatura polare all’interno della sala 1 di un UCI Marconi deserto, per il resto è stato tutto perfetto. Non voglio svelarvi altre cose – anche se mi piacerebbe tantissimo, perché questo film vale il prezzo del biglietto fino all’ultimo centesimo.
Prima di salutarvi, un ultimo consiglio : non alzate il culo dalla sedia fino all’ultimo istante…una sopresa bellissima vi attende durante i titoli di coda.
Alla prossima volta.
Ale
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