Torniamo quindi al Magazzino 13, serie che ho scoperto casualmente su Rai4 e della quale mi sono praticamente invaghito all’istante. In linea generale, possiamo dire che, da quando esiste l’Uomo, esiste anche un Magazzino. In questo luogo segreto, ancestrale, inaccessibile se non a pochi eletti, vengono custoditi gli Artefatti, oggetti dotati di grandissimo potere che influenzano chi li tocca in modi più o meno evidenti. Scopo degli Agenti del Magazzino è il recuperare tali artefatti, i quali costituiscono un pericolo costante per la razza umana; una volta trovati, vengono quindi impacchettati e resi inoffensivi grazie ad un potente campo di stasi che ne inibisce il potere. Nel corso dei secoli, sono 12, i magazzini che si sono alternati, aperti e chiusi per generazioni. Arriviamo quindi ai giorni nostri col Magazzino 13, gestito da Artie Nielsen e la sua amica Leena, coadiuvati dagli agenti Pete Lattimer e Myka O. Bering – veri protagonisti del telefilm; il bello di questa serie, nonostante la continua caccia agli artefatti pericolosi, ai continui assalti al magazzino, alle ingerenze dei Reggenti (ovvero i detentori del Magazzinoè la capacità di mantenere un’aria scanzonata e divertente, grazie al rapporto di stabile fiducia & amicizia intessuto fra Pete e Myka, novelli Mulder & Scully ma senza quell’aria grave e di imminente morte tipica della splendida serie di Carter. All’allegra brigata si aggiungerà presto Claudia Donovan, una giovanissima e geniale hacker che omaggia Cloe Sullivan di SmallVille in più di un modo (a partire dalla doppiatrice Italiana, ndAleNet).
La pagina di Wikipedia contiene molte informazioni su questa splendida serie, che vi consiglio caldamente di vedere; insieme ad Haven (guarda caso prodotta dalla medesima casa) è sicuramente uno dei migliori prodotti di intrattenimento oggi disponibili sul mercato. Personalmente, non mi pare d’aver visto i protagonisti in altri ruoli,ma la loro prova è di altissimo livello. Pete è simpaticissimo, Myka è davvero bella (e sveglia) e Artie, dietro l’aspetto di burbero direttore, nasconde il cuore buono di un padre putativo verso i suoi figli adottivi.
La terza stagione negli States sta ottenenedo un successo clamoroso : non a caso è già stata definita la produzione di una quarta; se avete tempo e voglia, godetevi questo serial, il divertimento è assicurato.
Addio
Ale
ps: nella foto, Joanne Kelly Aka Myka Ophelia Bering in WareHouse 13.
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