3/04/2011

Dead Space - Martyr

Buongiorno a tutti e ben ritrovati su queste pagine.
Ieri sera, prima di immergermi nella visione di "Medium", ho potuto concludere la lettura de "Dead Space:Martyr", un libro di B.K. Evenson basato sul capolavoro, anzi,sui capolavori targati Visceral Games e che rispondono al nome di Dead Space e Dead Space 2. Se non conoscete questi due videogames,entrati di diritto nella storia del Ludo, ci sono solo due possibilità: o siete dei pescatori di perle della Papuasia oppure non siete avvezzi ai giochi elettronici. In ambo i casi,mi dispiace per voi, perchè DS e DS2 sono fra le massime forme d'arte nel mondo dell'intrattenimento virtuale.

Detto questo,andiamo ad esaminare il libro in questione. Il sito Multiplayer.it ne riporta una breve recensione, che non mi trova molto daccordo. Quindi riporto la quarta di copertina presa dal sito IBS:
"La Chiesa di Unitology" nasce con Michael Altman, un geofisico che ha scoperto un misterioso segnale emesso dal profondo del cratere Chicxulub. Michael e la sua ragazza Ada guidano una squadra di geologi determinata a trovare la sorgente del messaggio. Ma quello che scoprono è dotato di un misterioso potere. Nelle vicinanze della pietra accadono strani fatti: visioni di morte, sogni vividi e omicidi efferati. Quando Michael ottiene segretamente un pezzo della pietra, egli porta con sé queste visioni fuori dal cratere. Un messaggio dalla pietra era però chiaro: dimostra di essere degno della vita eterna oppure la vita sulla terra verrà spazzata via. Così nasce il mito di "Dead Space" - come un uomo scoprì le fondamenta di un imperscrutabile futuro."

Tutto molto bello,in un mondo ideale. Tuttavia penso che ci sono film,giochi o cartoni animati che non possono essere portati su carta senza perdere qualcosa - o molto, nella trasposizione (a meno di non avere due palle,anzi,due penne quadrate nell'arte dello scrivere). Questo libro ci racconta gli eventi che hanno portato il mondo a conoscere il Marchio, un manufatto alieno capace di alterare il DNA degli umani trasfigurandoli in mostri assetati di sangue. Ci racconta anche la nascita del movimento religioso di "Unitology", perno attorno al quale ruota la trama fantascientifica di Dead Space: il Marchio è infatti capace di generare nelle menti umane una sorta di adorazione che neanche Dio,nei suoi sogni più sfrenati, ha mai raggiunto!
Secondo l'autore, il primo monolite (cfr. Il marchio detto anche "Coda del Diavolo"), si trova nelle profondità dell'oceano; una società con intrallazzi di vario genere e natura anche con l'esercito si imbarca - letteralmente, nell'impresa di tirare a terra il monolite, che emette dei misteriosi segnali che interferiscono con le apparecchiature elettroniche e fa venire allucinazioni; da quel momento in poi, inizia ad andare tutto a puttane, sia per il protagonista Michael Altman che per tutti i personaggi di contorno...
Sulla carta,le potenzialità ci sono e l'autore ha sicuramente avuto qualche buona idea. Tuttavia, al di la degli orrori ortografici sparsi nel tomo (!), il libro non scorre o scorre male e, per vedere un minimo d'azione (ovvero,il primo scontro con un necromorfo), occorre aspettare pagina 340 delle 422 che compongono l'opera.

Alla fine...un libretto, che consiglio solamente a chi ha amato DS e vuole ampliare la propria collezione.

Addio

Ale

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