Dal sito de "Il Fatto Quotidiano" :
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Medved, premier russo, si è lasciato andare ad alcuni commenti curiosi, tra cui quello sulla esistenza degli alieni! Anzi Medvedev
racconta davanti a giornalisti stupiti della presenza degli alieni
sulla Terra e su una agenda che si scambierebbero i presidenti appena
eletti, non solo quella con i codici di lancio dei missili balistici
nucleari, ma anche di una cartella sulla presenza degli alieni sul
nostro pianeta. Sì, proprio una cartella apposita con i report sulla
situazione stanziale extraterrestre, viaggi e tipologie di razze, come
nel film Men in Black citato a riferimento, nei suoi commenti come una pista da seguire, per capire quale e come sarebbe in realtà la reale presenza degli extraterrestri, ma che non può essere raccontata perché “si scatenerebbe il panico”.
Incidente
tecnico programmato, casuale o no, questo episodio sembrerebbe fare
parte di quel programma di acculturamento e lenta rivelazione di notizie
che dovrebbero preparare l’opinione pubblica, alla conoscenza della
verità sugli extraterrestri. Tutto ciò scavalcando protocolli o
regolamenti previsti in caso di contatto con civiltà aliene come il
“Post Detection Protocol”, appositamente studiato per una comunicazione
pubblica di tali epocali eventi.
Non è forse casuale che sia un russo a riprendere la questione degli alieni.
Infondo sono stati i russi con Gagarin ad inaugurare il cammino
dell’umanità verso lo spazio cosmico. Bisognerebbe però anche ricordare
che dichiarazioni così clamorose, già in passato sono state rilasciate
da uomini politici, statisti, premi nobel, militari, scienziati. E la
costante è sempre la stessa, una tale notizia rischierebbe di scatenare il panico
e generare l’anomia, cioè il non riconoscimento delle autorità che
prederebbero immediatamente credibilità generando il caos e
l’ingovernabilità planetaria.
Meglio perciò negare, nascondere o ridicolizzare gli Ufo,
gli extraterrestri, oppure esorcizzare il problema con inchieste
pilotate ad arte, atte a svilirne la realtà. Qualcuno potrebbe
sospettare che tale notizia sia data proprio alle soglie del fatidico
21/12/2012, oppure come specchietto per le allodole,
per distrarre una opinione pubblica oppressa ed impoverita dai potentati
economici mondiali: proprio quelli che uscirebbero annientati da una
tale rivelazione.
Qualcun altro potrebbe ricordare i discorsi del
presidente americano Reagan all’Onu e gli scambi di opinione in merito
con il leader russo Gorbaciov, che riportava tali commenti al Plenum del
Partito comunista dell’Urss.
Intanto in Italia l’Ipsos ha
pubblicato una indagine mondiale sugli alieni mentre escono libri di
teologi dai titoli suggestivi come quello pubblicato dalla editrice
Queriniana, di Kreiner Armin: ‘Gesù, gli Ufo e gli alieni’. E a
novembre, alla vigilia del primo convegno internazionale di Ufologia
città di Roma, il direttore della Specola Vaticana, padre Josè Gabriel
Funes, rilasciava un’intervista sull’importanza e sulle conseguenze di
una scoperta di vita extraterreste: “Non metterebbe in discussione la
nostra fede”.
12/10/2012
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