2/28/2006

Modi di dire & Modi di Dare

In questa gloriosa mattina romana, stavo riflettendo su alcuni dogmi che ci vengono inculcati fin dalla più tenera età, impostando il nostro modo di pensare verso i canoni del comune sentire.
Ad esempio : si dice che non esistano due fiocchi di neve uguali. Ma chi lo dice?! Ma come si fa ad affermare un assunto come questo, mi domando...!Da quanto esiste l'uomo, esiste forse una Corporazione che ha analizzato tutti i fiocchi di neve caduti sulla terra - anzi, prima che siano caduti sulla terra - misurandoli e riempiendo un database? Beh, come si dice a Roma : "Miei co***oni!"...che pazienza!
Anche la base della matematica, a mio avviso, è quanto meno opinabile : un numero moltiplicato per 0, fa 0.
See, come no. Allora, right, facciamo un esperimento. Prendiamo tre penne e mettiamole di fronte a noi. Moltiplichiamole 0 volte. Le tre penne sono magicamente sparite, o sono ancora di fronte a noi? Salvo eventi soprannaturali, abbiamo ancora le tre penne in bella mostra sulla scrivania, pertanto : 3 per 0 uguale 3.
Come ha detto Frost, "due strade trovai nei boschi, ed io...io scelsi quella meno battuta. Ed è per questo che sono diverso." Cercare di andare <> gli schemi mentali che ci sono stati imposti è doveroso, per non vivere una vita di quieta disperazione. E per non dire che abbiamo "la testa che ci scoppia". Non è vero. Altrimenti saremmo già morti. Idem per "ho un buco allo stomaco". See, saresti già morto o morente. E che dire quando "ho un diavolo per capello"...ma che caz*ata. Avresti una testa enorme, piena di demoni. E poi, perchè uno dovrebbe avere dei diavoli sulla testa?
Vabbeh...invece di morire gonfi davanti al monitor, usciamo, va, a prendere un pò di sole.

2/27/2006

40 anni e non sentirli

...Non è la mia età anagrafica, ne quella interiore (per mia fortuna!), il numero che leggete a titolo di questo post. No, i quaranta anni che si festeggiano quest'anno, appartengono alla serie di Fantascienza per antonomasia, Star Trek. Condensare in poche righe cosa ha significato, significa e significherà ST per il cinema, la televisone e i milioni d'appasionati in tutto il mondo, è una impresa titanica, al limite dell'impossibile. Quindi, non ci proverò nemmeno. No, quello che vorrei "regalare" a tutti voi è qualche chicca su questo incredibile mondo, che vanta la bellezza di 11 film e 5 serial, che coprono un periodo di quattro decadi - dal 1966 al 2006 - e oggi, mestamente, terminato.

In questo mio resoconto, non parlerò quindi di ST in se per se, ma delle innumerovoli chicche che vi si celano.

Un personaggio di ST TNG, che devo ancora decidere se mi aggrada o no, risponde al nome di Lwaxana Troi, eccentrica madre del consigliere Deanna Troi. Quello che non tutti sanno, è che la signora, il cui vero nome è Majel Barret, altri non è che la moglie di Gene Roddenberry, padre fondatore di Star Trek, purtroppo deceduto nel 1991

Nella stagione 4 di ST TNG, ne "Il ritorno dei Borg" (parte II), la flotta astrale schierata lungo i confini di Wolf 359 subisce una pesantissima sconfitta ad opera, appunto, dei Borg, che devastano più di 20 vascelli federali.Quello che non tutti sanno è che Wolf 359 esiste davvero, ed è la terza stella più vicina al nostro sole, distante da esso 7,6 anni luce circa

Anche i re non sono immuni al fascino di ST: nella puntata 34 di ST Voyager, un piccolo ruolo cameo è riservato al sovrano Abdullah di Giordania, nei panni di un vispo ufficiale medico!

Tutto quello che siamo abituati a vedere nelle varie saghe di star trek, ha origine da un episodio ben preciso: "Oltre la Galassia", della serie classica.In questo episodio, vengono introdotti per la prima volta i motori a curvatura, le pistole phaser, i comunicatori ed il teletrasporto

Il numero del Time Magazine con la copertina dedicata a Star Trek che raffigura William Shatner (TOS: James T. Kirk) e Patrick Stewart (TNG: Jean-Luc Picard) è uno dei 10 più venduti di ogni tempo. Una scansione della copertina è disponibile qui.http://www.time.com/time/magazine/a...1941128,00.html

Nell'episodio "L'espediente della carbonite" della TOS, il nano malefico che impersona il comandante Balok altri non è che il fratello minore di Ron Howard, oggi acclamato produttore, e protagonista, in gioventù, della serie "Happy Days" nel ruolo di Richard Cunningham!

Nell'episodio "Gli androidi del dottor Korby", ha un ruolo di rilievo anche Ted Cassidy, che tutti noi ricordiamo come il maggiordomo Lerch degli Addams!

In "Domani è ieri" l'equipaggio è chiamato ad indagare su una formazione celeste chiamata "Stella Nera". Si tratta di un buco nero a tutti gli effetti, ma la teoria dei buchi neri non era ancora stata pienamente definita. Da qui, il termine utilizzato nell'episodio, appunto, stella nera

All'epoca della grande divisione fra TACS e GSM nella telefonia cellulare, la Motorola mise un commercio un telefonino destinato a fare storia : lo StarTac. Quel mirabolante cellulare prese il nome proprio da Star Trek e la sua forma era un omaggio al comunicatore del capitano Kirk

Alla prossima volta!

2/24/2006

Arcobaleno, parte seconda


Con un pò di ritardo, lo ammetto, pubblico la foto dell'arcobaleno che ha solcato il cielo di fronte alla mia casetta. Più tardi posterò un blog più ampio!

ps: Grazie per la visita, Tanis!

2/23/2006

Esagerazioni

Sono bellissimo! E questa sarebbe già la prima esagerazione, da cui il titolo del post. No, le esagerazioni...o la esagerazione, che sta tenendo banco in questo periodo è la violenta - o virulenta - protesta del Codacons in merito alle patatine Fonzies. Più in dettaglio, parliamo di quello spot in cui si vede il mitico, inarrestabile e immortale Freddy Krueger ravvivare un pò un party dove giovanotti in aria di divertimento si ingozzando delle succitate patatine; facendoli fuggire tutti, al buon "Mr. Nightmare" (chi non ha visto il film si sieda per 2 ore sui ceci, mentre lo guarda : è un obbligo morale!), rimane un cesto di Fonzies da leccarsi le dita. Cosa che egli appunto fa, ferendosi in quanto le sue dita munite di artigli gli segano la lingua (cosa questa che NON si vede nella pubblicità, la si intuisce solamente). Sono piovute, a seguito della messa in onda di tale reclame, centinaia di migliaia di proteste da parte di genitori infuriati perchè i loro piccoli mangiatori di patate sono rimasti traumatizzati dalla visione dello spot.
Ora : con tutto lo schifo che c'e' in quella scatola maledetta, è mai possibile che uno spot - che, personalmente, a me ha fatto solo sorridere...e mi sono pure comprato le patatine - possa suscitare tale vespaio? Stupri, pubblicità occulte, cadaveri, volgarità, menzogne, ballerine seminude, programmi al limite del plagio mentale (dell'utente)...sono solo una piccola fetta dell'horror reale con cui ci dobbiamo scontrare inevitabilmente quando accendiamo la scatola delle meraviglie. E ci lamentiamo per un pò di finto horror grottesco, basato su una icona del cinema d'orrore...? Eh...ha ragione Grillo...abbiamo perso il senso della misura.
Ma viviamo in un mondo esagerato, dove ogni cosa è esagerata...voglio dire, se inavvertitamente un povero cristo taglia la strada ad un altro, e quest'ultimo scende armato di fucile e lo impallina...dico, volete davvero che ci scandalizziamo per una patatina?

2/22/2006

Ciù is megl che uan


Questa mattina con mia somma delizia, scrutando fuori dalla finestra ho visto due meravigliosi arcobaleno (checchè se ne dica, "Arcobaleni" NON si dice), attraversare il cielo plumbeo, stagliandosi brillanti e luminosi contro le nuvole gonfie. L'Arcobaleno, fin dai tempi più remoti, è stato considerato un evento importantissimo, collegato alle divinità. Per gli antichi Greci, era la manifestazione di Iride, vestita di gocce di rugiada iridescenti. Secondo la dottrina buddista, l'arcobaleno è la scala utilizzata da Buddha per discendere dal cielo (chissà quanto paga, di condominio). In Cina, è invece considerato come il simbolo dell'unione fra Yin e Yang, l'armonia dell'Universo e le sue fecondità. Per San Martino (!), i 7 colori dell'arcobaleno incarnavano le 7 virtù intellettuali dell'uomo (ecco perchè diciamo che molta gente ci appare "grigia"...non hanno virtù intellettuali!Sono quindi dei cog**oni!Ah,San Martino era uno che guardava lontano!); ancora, per la religione crisitiana, l'arcobaleno era il ponte fra Dio e l'umanità, dopo il diluvio universale (speriamo che non abbia dovuto far sfollare nessuno per costruirlo, come è successo, succede e succederà in Sicilia...ma transeat). In virtù di questo fatto, questa mattina ho preso lo scooter, convinto che ormai il diluvio Universale fosse terminato, invece manco per niente! Appena salito in sella, ecco che il fischietto divino ha cominciato a suonare e si sono aperte le cataratte del cielo...e che cacchio.
In ogni caso, la domanda è : che cos'e' davvero, un Arcobaleno? È l’insieme di sette archi concentrici, di diverso colore (rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco, viola), che hanno origine dall’interazione dei raggi solari con le gocce di pioggia. Ci sono tre effetti ottici che determinano la formazione dell’arcobaleno: rifrazione, riflessione e dispersione. I raggi solari, che attraversano la goccia di pioggia, che si presume essere sferica, sono rifratti al suo interno e sono, pertanto, separati in altri raggi, associati ai diversi colori. Se all’interno il raggio rifratto forma un angolo maggiore di quello critico (48°) con la normale alla superficie interna, che il raggio raggiunge, allora il raggio è riflesso e nuovamente rifratto quando esce dalla goccia. Da ogni goccia, tuttavia, esce un solo raggio (raggio di Descarte) con un angolo caratteristico, corrispondente ad un determinato colore, che varia dai 40 (viola) ai 42 gradi (rosso). Questo raggio è il più significativo perché, tra tutti i raggi incidenti sulla goccia, è quello che ha il più piccolo angolo di deviazione. La concentrazione di raggi vicino alla minima deviazione e la forma sferica delle gocce sono la spiegazione della forma arcuata dell’arcobaleno. In particolari condizioni atmosferiche, è possibile osservare due arcobaleni vicini di diversa intensità luminosa e, a volte, se si è particolarmente fortunati, si può scorgere anche un terzo. Quello più luminoso è detto arcobaleno primario e ha i colori che cambiano dal rosso, all’esterno dell’arco, al violetto, al suo interno. La posizione dei colori è determinata dall’angolo dei raggi uscenti dalle gocce. L’arcobaleno secondario, così come gli altri, se esistono, si crea per una duplice riflessione dei raggi rifratti all’interno delle gocce. Per questo arcobaleno, la disposizione dei colori è invertita. La parte interna di un arcobaleno primario risulta molto più luminosa di quella esterna. La spiegazione sta sempre nell’ampiezza degli angoli dei raggi uscenti. Alcuni raggi emergono dalla goccia con angoli più piccoli rispetto a quello del raggio di Descarte. In questo modo ci sarà un sovrapposizione di colori che daranno luce bianca.
Dopo cotanta spiegazione scientifica, per la quale si ringrazia il servizio Meteo di Ansa.it, mi chiedo : se l'arcobaleno è segno di buon auspicio, vederne due non dovrebbe esserlo ancora di più? E allora mi chiedo : perchè mi girano tanto le pal*e? Forse perchè ieri notte ho ripensato ad un paio di frasi del Portatore Nano di Democrazia (nickname presto in prestito dal mitico Grillo) : "Se gli Italiani hanno pochi soldi, ci sono due motivi di base : il primo, è che le massaie non sanno fare la spesa, incapaci di calcolare la giusta partizione fra euro e lira. Il secondo è che i ragazzi spendono troppo al cellulare, per corteggiare via sms le ragazze. E poi, se uno prende uno stipendio più alto, è perchè è più bravo di chi lo prende più basso, quindi basta con queste invidie". Daccordo. Basta Invidie. Però, così, ha dato della ignorante a mia madre e questo non è bello. E, riflettendoci, anche alla madre di chi legge questo post, ed a una amplissima fetta delle mamme italiane. Senza contare l'aver indirettamente dato dei "pipparoli" agli adolescenti i quali preferirebbero, secondo lui, mandare sms - gravando così in modo definitivo sul lato economico del menage familiare - alle pulzelle, piuttosto che incontrarle. E, infine, mi sento offeso personalmente perchè dove lavoro io, nella sezione IT, fra centinaia di raccomandati che non hanno neanche la cognizione di cosa sia un mouse, sono quello che prende di meno. E lavora di più. E corregge tutte le ca*zate di quelli che prendono 3 volte il mio miserando stipendio.
Insoma...qui qualcuno sta mentendo...!

2/21/2006

La Calda Attesa

Ci sono momenti ricchi di trepidazione. L'attesa per una telefonata, per un messaggio o, per i più nostalgici, l'attesa di una lettera nella cassetta della posta. A seconda del mittente, quell'attesa può essere calda perchè carica di presagi d'amore, erotici o d'amicizia. Allo stesso modo, può essere un attesa imperlata del sudore, per un evento tanto inevitabile, quanto sgradevolmente imminente. Poi c'e' l'attesa gelida a cui mi sono sottoposto questa mattina, per andare in ufficio; da buon servizio pubblico, l'autobus che mi avrebbe dovuto portare al lavoro mi è sfilato davanti agli occhi prima che io raggiungessi la fermata. Nulla di strano, se non fosse che era in anticipo di 10 minuti rispetto all'orario consueto e, sopratutto, previsto nella tabella sul sito dell'ATAC. Mordendomi le labbra per non inca*zarmi di prima mattina, mi sono comunque recato alla fermata, scoprendo sulla mia pelle quanto la legge del contrappasso sia una variante Universale sempre viva nelle nostre vite. Così come il bus precedente era in anticipo, quello successivo era in ritardo. Da un passaggio previsto alle 9:07 am, è passato alle 9:16 am, con il risultato che io sono arrivato alla mia beneamata postazione alle 9:40 am, un tantinello nervoso e poco propenso a ringraziare il servizio pubblico di trasporti.
Se pensiamo che il biglietto dei mezzi pubblici costa la bellezza di 1 euro, per una utenza stimata, giornalmente, di oltre un milione di persone fra metro e bus, con un servizio al limite della decenza...insomma, non c'e' molto da sorridere.
Ora, una considerazione del tutto personale. Roma, per me, non è solo la capitale d'Italia ma, come dicevano i latini, "Roma Caput Mundi". Milano, che storicamente ci invidia per ogni centimetro quadrato di questa città intrisa di storia millenaria, ai limiti del leggendario, ha dalla sua il vantaggio di un servizio di trasporti pubblici mille anni avanti al nostro. Bus puntuali, metro tre volte più frequenti delle nostre, carrozze comode e quasi sempre climatizzate (tutto nei limiti del possibile, ovviamente). Se è vero che Roma vince la sfida contro Milano su ogni punto, è altrettanto vero che su questo aspetto - quello dei trasporti, intendo - la gaia cittadina immersa nella nebbia batte la Città Eterna di parecchie lunghezze. Non fosse altro che per spirito roman-patriottico, non sarebbe il caso di potenziare il nostro parco mezzi? Mi rendo conto che attualmente, siamo parchi di mezzi, ma così arriviamo mezzi morti al lavoro e saremo parchi nel nostro impegno, facendo mezzo lavoro rispetto a quello che dovremmo, in favore di una passeggiata nei parchi. Non sempre il parco giustifica i mezzi, ma se i nostri mezzi sono così parchi di comfort, allora è un serpente che si morde la coda.
La coda...o lo strascico. Come lo strascico di polemiche che stanno dietro alle vignette che "offendono l'Islam". E' ovvio che siamo parchi di argomenti, per dare tanto risultato, con ogni mezzo, a questa storia.
Rimaniamo perciò in attesa. Di mezzi e parchi migliori. E' buffo notare come bramiamo una base stabile su Marte e sulla Luna, quando è difficile trovare una casa...o, nel più piccolo, un bus...qui sulla Terra. Chssà quanto costerà il biglietto di un Mars-Bus?

2/20/2006

Scale & Scalette

Brillante. Assolutamente brillante. Lo spettacolo di Beppe Grillo, Sabato u.s. , al Palalottomatica, è stato a dir poco esilarante. Peccato che, nononostante la sua abilità di comico intelligente, alla fine mi è rimasto un amaro in bocca terrificante; il buon Grillo Parlante, improvvisando un ottima scaletta, ha toccato ogni aspetto della nostra "contemporaneità", passando con disinvoltura dal lavoro, al nucleare, dalla politica, alla scuola...sottolineando in maniera dolcemente spietata tutto lo schifo con cui ogni giorno noi poveri "utenti finali" siamo costretti a misurarci e a confrontarci. Giusto per fare un esempio, non c'e' stato un quotidiano uno che abbia parlato dello show del genovese. Vabbeh, transeat. In compagnia della mia amata, ho assistito ad un altro show, molto personale : quello della cronaca mancanza di riguardo/interesse/attrezzatura per i disabili. Il Palalottomatica non ha fatto eccezzione. Non sto a scendere in dettagli, ma è stato davvero imbarazzante vedere come anche le scale diventino montagne inerpicabili, studiate apposta per far del male a chi non può affrontarle.
Su una scala da 1 a 10, quanto contano i disabili a Roma? Senza essere troppo malvagi, provate a dare uno sguardo a Trieste. Una città a misura d'uomo. E di disabile. Dove ogni scala è una scaletta, ed ogni accesso è doppio, lasciando anche a chi non deambula correttamente la possibilità di accedere ad un museo, ad una biblioteca, ad un teatro...senza discriminazioni.

2/17/2006

Celestia

Venerdi 17. Non piace a nessuno questo giorno, eppure sono successe un sacco di cose interessanti. Per esempio, un certo Jason ha cercato di uccidere Jamie Lee Curtis. No...quello era il 13. Vabbeh. Tanto a tavola, in 13 non ci si dovrebbe mai stare. Guardate, tanto per fare un esempio, cosa è capitato a Cristo. Un buon diavolo, quello. Ma sfortunato. Perchè si è messo a tavola con dodici persone. Io di solito mi ci metto da solo, perchè vivo da solo. Il weekend siamo in due, io e VNSMatrix. Mangiamo per 13, ma siamo solo in 2, quindi la sfiga non ci tocca. Quello che ci tocca di più è la maleducazione di alcune persone. Come per esempio quelle che non salutano. Una delle cose più odiose del mondo è dire "Ciao, buongiorno, buonasera" a qualcuno, che non risponde. Chissà, forse perchè soffre di impotenza, o di frigidità, e allora crede, nel suo io più becero e profondo, che non rispondere ad un saluto lo elevi in qualche modo dalla merda in cui vive. Allora, occorre dire un'altra cosa, dopo aver atteso un ragionevole lasso di tempo (diciamo 3/4 secondi) dal saluto non corrisposto. La frase che uso io è "Testa di ca*zo". A voce alta. Come il saluto. Ed è bellissimo notare come nessuno, NESSUNO, dice mai niente. Perchè i tre neuroni che stanno nella testa del maleducato di turno, riescono a fornire un ovvio processo mentale : "se adesso rispondi, vuol dire che prima hai sentito quando ti ha salutato e allora, oltre che maleducato, risulterai anche meschino e poco furbo". Interiormente, non sanno cosa vuol dire meschino, ma "maleducato" e "poco furbo", invece, gli è estremamente chiaro. Quindi tacciono. Si beccano un insulto meritatissimo e tacciono. E tu, che non hai avuto la risposta al saluto, ti fai una buona decina di secondi di risate alle loro spalle. E la volta successiva, avrai una chance in più di essere salutato. O di guardarli dall'alto della tua educazione. Se poi si vuole guardare ancora più in alto, occorre scaricare Celestia.
Un programma assolutamente gratuito, bellissimo, eccezzzzionale per chi ama le stelle e prezioso per tutti gli altri. Con Celestia è possibile vedere tutti i pianeti della nostra galassia (conosciuti o presunti tali), le stelle, i soli, le traiettorie delle comete, i telescopi spaziali...e grazie agli add-in messi a disposizione gratuitamente dai programmatori e dagli utenti, si possono aggiungere una quantità di cose, come i pianeti di più recente scoperta, le navi di StarWars, di StarTrek, di Alien...insomma, c'e' tanta di quella roba da rimanere a bocca aperta. Anzi, spalancata. Come la finestra che rimane aperta sul cosmo grazie a Celestia.

L'insostenibile leggerezza...

...Del Blog.
Vi capita mai di smadonnare, quando non riuscite a far funzionare una cosa?
A me si. Mi inalbero come un suino, smadonno e grido e di solito mi viene l'idea vincente quando sono all'apice della incazzatura.

Oggi no.

Immaggino sia l'eccezzione alla regola, che abita in Via del Tutto Eccezionale.

Oggi...

Il post qui sotto è della mia adorata VNSMatrix
A breve avrà anche lei la sua firma.

Nel frattempo, vi invito a riflettere su un paio di questioni :

Perchè "tutto insieme" si scrive separato e "separato" si scrive tutto insieme?
Perchè "abbreviazione" è una parola così lunga?

Mah...ai poster(i) l'ardua sentenza.

Oh, un messaggio commerciale : da oggi "Panorama" mette in vendita i DVD di Star Trek Serie Classica. Un occasione unica per avvicinarsi alla più bella saga di tutti i tempi (40 anni di vita, quest'anno!)

Co(g)ito Ergo Sum

2/16/2006

In spagnolo, la seconda lingua del Texas, si dice «arbusto». In inglese si traduce «bush». Ed è proprio formando la compagnia petrolifera Arbusto Energy che il giovane George W. Bush, attuale presidente degli Stati Uniti, fa il suo debutto ufficiale nel mondo degli affari. E’ il 1978. Sono passati tre anni da quando ha terminato gli studi alla Harvard Business School. Fra i compagni d’avventura imprenditoriale c’è anche James Bath, suo vicino di casa, compagno di Air National Guard e amico intimo. Ma soprattutto Bath è un collaboratore di lungo corso della Cia e uomo di fiducia in America della famiglia reale saudita. Nella Arbusto Energy, non a caso, investono direttamente due fedelissimi della corona di Riad. I loro nomi: lo sceicco Salem Bin Laden, fratellastro di quell’Osama Bin Laden che sarebbe diventato più tardi il principe nero del terrorismo islamico, e Khaled Bin Mahfuz, uomo chiave dello scandalo Bcci e oggi ritenuto uno degli alleati chiave di Osama. Ma quella fra i Bush e i Bin Laden è una saga che in realtà comincia a prendere forma molto prima. In Texas lo sceicco Muhammad Bin Laden, il patriarca, inizia a fare affari fin dai ’60. E nel 1968 muore in un misterioso incidente aereo. Poi il testimone passa al figlio Salem. Arriva in Texas nel 1973, costituisce ad Austin la compagnia aerea Bin Laden Aviation ed entra presto nei circoli che contano, fra alta finanza e politica locale. L’obiettivo è di stringere i legami necessari per arrivare a influenzare la politica Usa a favore degli interessi sauditi. La chiave d’accesso è George Bush, padre dell’attuale presidente, uomo collegato alla Cia fin dai tempi della Baia dei Porci nel ’61, poi nominato a capo della Cia nel ’76, salito alla Casa Bianca nell’81 come vice di Ronald Reagan e infine, presidente degli Stati Uniti dall’88 al ’92.
Così, fin dai primi anni ’70, le storie e gli interessi delle due famiglie s’intrecciano a più riprese. Non solo negli affari comuni in campo petrolifero e finanziario, ma soprattutto nelle vicende che hanno scandito la politica Usa e internazionale. Un esempio su tutti: l’ affaire Bcci, il più grande scandalo criminal-finanziario del secolo, un magma di connivenze che è servito a coprire le operazioni in Iran e nell’Iraq di Saddam Hussein, nel Nicaragua diviso fra Sandinisti e Contras come nell’Afghanistan dei mujaheddin. Ed è servito ad alimentare il riciclaggio di uno spaventoso flusso di denaro proveniente da traffico di droga e armi. Un ruolo fondamentale nella liaison Bush-Bin Laden lo svolge proprio James Bath. All’epoca della Arbusto i suoi affari gravitano attorno a una serie di piccole compagnie aeree (ottime clienti della Air America, che si scopre poi essere una società di copertura della Cia). Ma Bath è anche molto altro: informatore della Cia, intermediario nella Bcci, uomo di fiducia in America di Bin Laden, Mahfuz e, in definitiva, della Corona saudita. E’ lui uno dei grandi finanziatori di quella Arbusto che più tardi, nell’82, George W. Bush trasforma in Bush Exploration Oil, poi fonde con altre compagnie e infine trasforma in Harken Energy, in una continua girandola di nuovi finanziamenti provenienti da paesi arabi come da personaggi del giro Bcci o fedelissimi di casa Bush come James Baker (ex segretario di Stato Usa).
A George W. Bush le attività industriali fruttano molto denaro, ruoli di primo piano nei consigli d’amministrazione e ricchi contratti di consulenza, anche se le attività, in realtà, vanno malissimo (per due volte la società arriva alle soglie del fallimento, ma viene sempre salvata dal consueto circolo di finanziatori). E fioccano le super-commesse. Come quella dell’89, quando il governo del Bahrein straccia improvvisamente un contratto con la Amoco e incarica la Harken di un mega-progetto di estrazione petrolifera off shore , ben sapendo che la Harken fino a quel momento non ha realizzato altro che qualche piccola estrazione di greggio di Oklahoma e Louisiana (mai in mare) e si trova in condizioni finanziarie disperate. Solo un anno prima, nell’88, muore Salem Bin Laden. Anche lui in Texas. Anche lui precipitando in aereo in circostanze misteriose. Ma le «strade parallele» fra i Bush, Bath e le famiglie saudite non si fermano. Attraversano buona parte degli anni ’90, per poi scomparire progressivamente dai rapporti d’intelligence. In Afghanistan la guerra anti-sovietica è finita da un pezzo. La «pecora nera» della famiglia Bin Laden, Osama, è ormai la mente occulta del terrorismo internazionale. E George W. Bush comincia la sua marcia verso la Casa Bianca.

Vale la pena concludere con una citazione (che è poi la mia firma elettronica in un forum a me caro, quello di GameSurf):
"Come può uno dei Presidenti più visibilmente ignoranti di storia e geografia nella storia americana essere colui che cambia la storia e la geografia di un mondo che non capisce e che non conosce?"
Vittorio Zucconi
Se la pirateria è un reato, far pagare un DVD 30 euro non è un reato peggiore?
Se la pirateria è un reato, far pagare un disco (cd) 40 euro non è un reato peggiore?
Se la pirateria è un reato, far pagare il biglietto del cinema a partire da 7 euro non è un reato peggiore?
Se la pirateria è un reato, aspettare almeno 10 giorni per la sostituzione di un disco originale non è un reato peggiore?
Se la pirateria è un reato, tassare del 50 per cento chi incide un proprio disco non è un reato peggiore?
Se la pirateria è un reato, mettere in galera un marocchino che vende dischi in strada, quando c'e' un tizio, in Italia, che fa il bello e il cattivo tempo, non è un reato peggiore?

Certo...però...che avere le cosine originali, specie se riguardano le proprie passioni, è una gran bella cosa. Io, per esempio, preferirei farmi un caffe hag corretto al maraschino dopo una cena a base di pesce, piuttosto che avere materiale di Star Trek pirata. Lo stesso dicasi per la saga di Alien. Oppure di X Files. Però...però...certo che costa un sacco di soldi, avere delle passioni.
Nella mia ingenuità, penso che esista un modo molto semplice per abbattere il fenomeno della pirateria. Quale? Ovvio : abbassare i prezzi della merce Originale. Semplice matematica in fondo...se invece di vendere 100 giochi originali a 40 euro, ne vendessi 1000 a 20 euro...quanto incasso, in più? Un sacco...e se destinassi parte dei soldi della ricerca a nuovi sistemi anticopia, ad un fondo per coprire meglio il sistema di distribuzione, in modo da sgravare il prodotto finito dai troppi dazi che lo assalgono nel famigerato passaggio "Produttore/Scaffale"...quanto risparmieremmo noi utenti?

Non c'e' nulla da fare...un pò come con l'hardware. E' proprio come la Politica. Due contendenti si steccano il mercato, ma nel c**o va solo all'utente finale. Che, mesto, incassa. Il colpo, non certo i soldi. Quelli non sono per i comuni mortali.

59 contro 1947

Accidenti. Che bravi. Siamo davvero grandi. Tecnologicamente parlando, intendo. Vediamo e tocchiamo cose, oggi, che i nostri genitori...o più di loro, i nostri nonni...non avrebbero mai immaginato. O forse si, al dodicesimo bicchiere di Chianti. Ora vorrei provare a farvi riflettere su un piccolo dettaglio. Premesso che il sottoscritto è ateo, proviamo comunque ad accettare come dato di fatto che un tizio registrato all'anagrafe come Cristo sia nato in quello che definiremo l'anno Zero. 0. Fin qui, tutti - o quasi - daccordo. Ora, con uno sforzo non da poco, analizziamo in pochi millesimi di secondo, o nella velocità che i nostri neuroni stanchi ci concedono, i 1947 anni di evoluzione che ne sono seguiti. Ovvero dall'anno 0 al 1947, appunto. Eravamo poco più che scimmie senzienti, se paragonati al nostro attuale stato tecnologico; poi, in quel fausto anno, accadde qualcosa che cambiò la storia del mondo, così come la conosciamo. Il 4 Luglio, nei terreni agricoli di Mac Brazel, a Roswell, cade un UFO. Non starò a tediarvi con la storia del ritrovamento, il cover-up che ne è seguito, le smentite, l'autopsia dell'alieno, i testimoni, i falsi testimoni, i detrattori e i fanatici del caso. No.
Vorrei solo porre l'accento su un fatto meno noto che è seguito a questo incidente. O meglio, un fatto su qui pochi si sono fermati a riflettere. Supponendo che il crash ci sia stato e che il velivolo alieno sia effettivamente stato preso in consegna dai militari (cosa su cui io credo FERMAMENTE, ndAleNet), è lecito pensare, come affermò il colonnello Philip Corso nel suo ormai introvabile libro "Il giorno dopo Roswell", che siano stati effettuati degli studi di retroingegneria sullo scafo e sulla sua tecnologia "piovuta dal cielo".
Sarà un caso, ma pochissimo tempo dopo, nacquero alcune case piuttosto importanti. Per esempio la Motorola, o l'IBM, la Compaq...senza contare che, sfruttando le connessioni trovate sul disco, fu possibile mettere in comunicazione otto computer della base militare di Alamogordo...stavamo assistendo alla nascita di ARPANET, patrocinato dall' Advanced Research Project Agency, nata in seno al governo militare proprio in quegli anni di intensa attività ufologica.
Insomma, il quesito è : il balzo tecnologico compiuto in questi 59 anni, non è un tantino eccessivo, se paragonato ai 1947 anni precedenti? Dal mio punto di vista, la risposta è : si, lo sarebbe, se non avessimo avuto un aiuto dall'Alto...

L'importanza di una consonante


Una foto per mostrare la mia faccia, pare sia obbligatoria.
Va bene. Ma lo faccio a modo mio, con una immagine ritoccata dalla mia bellissima VNSMatrix.
Fra un pò metterò pure una sua foto. Basta che poi non la usiate per farvi le pugnette.
Chissà chi lo ha inventato questo termine? Fa schifo, secondo me. Pugnetta. Una pugna piccola. Aggiungendo una R, diventa un frutto. Utile a chi deve andare al bagno. In sostanza, un frutto che fa cacare. Come il termine succitato, privo della R.
Buongiorno...oggi il tempo fa schifo, maledetto lui. Mi chiedo : ma a che serve la pioggia in città durante le ore diurne? A parte farti venire un ictus dal nervoso, infradiciare le scarpe e le giacche, impedirti - e questa è la cosa più importante - di prendere un mezzo a due ruote...parte tutto questo, a che cavolo serve? Forse ad arricchire le tintorie, visto che sono anni, ormai, che non piove acqua, ma terriccio. Ripeto, a parte farti smadonnare, a che serve? A niente. Tanto le polveri sottili - un modo tecnologico per dire che viviamo in un mondo superinquinato - non se ne andrebbero nemmeno se piovesse fino al 2057, Domenica e festivi inclusi ; a questo punto, ci sarebbe da fare una telefonata a Dio il quale, essendo un uomo molto impegnato, ci farebbe parlare direttamente con San Pietro. A quel punto, gli si potrebbe chiedere...o meglio, pregare, vista la posizione ascetica del nostro interlocutore...di far piovere, magari stile diluvio, solo un paio d'ore fra le 03 e le 05 antimeridiane, orari in cui, grossomodo, le persone per bene o scopano o dormono.
Mi rendo conto che alcuni lavorano anche in quelle ore e, magari, all'aperto. Ma sono la minoranza. Come diceva Spock in Star Trek, "Le esigenze di molti, contano più di quelle dei pochi. O di uno". Ah, Spock. Un prodigio di logica. Talmente intelligente e duttile da aver capito che la Logica è solo la premessa della saggezza e non il suo epilogo. Daltronde, ogni cosa ha un suo epilogo. Spesso l'epilogo è un epiteto lanciato dall'utente che ha visto un film schifoso. O un libro inutile. Inutile, si, come la pioggia di oggi.