2/22/2006
Ciù is megl che uan
Questa mattina con mia somma delizia, scrutando fuori dalla finestra ho visto due meravigliosi arcobaleno (checchè se ne dica, "Arcobaleni" NON si dice), attraversare il cielo plumbeo, stagliandosi brillanti e luminosi contro le nuvole gonfie. L'Arcobaleno, fin dai tempi più remoti, è stato considerato un evento importantissimo, collegato alle divinità. Per gli antichi Greci, era la manifestazione di Iride, vestita di gocce di rugiada iridescenti. Secondo la dottrina buddista, l'arcobaleno è la scala utilizzata da Buddha per discendere dal cielo (chissà quanto paga, di condominio). In Cina, è invece considerato come il simbolo dell'unione fra Yin e Yang, l'armonia dell'Universo e le sue fecondità. Per San Martino (!), i 7 colori dell'arcobaleno incarnavano le 7 virtù intellettuali dell'uomo (ecco perchè diciamo che molta gente ci appare "grigia"...non hanno virtù intellettuali!Sono quindi dei cog**oni!Ah,San Martino era uno che guardava lontano!); ancora, per la religione crisitiana, l'arcobaleno era il ponte fra Dio e l'umanità, dopo il diluvio universale (speriamo che non abbia dovuto far sfollare nessuno per costruirlo, come è successo, succede e succederà in Sicilia...ma transeat). In virtù di questo fatto, questa mattina ho preso lo scooter, convinto che ormai il diluvio Universale fosse terminato, invece manco per niente! Appena salito in sella, ecco che il fischietto divino ha cominciato a suonare e si sono aperte le cataratte del cielo...e che cacchio.
In ogni caso, la domanda è : che cos'e' davvero, un Arcobaleno? È l’insieme di sette archi concentrici, di diverso colore (rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco, viola), che hanno origine dall’interazione dei raggi solari con le gocce di pioggia. Ci sono tre effetti ottici che determinano la formazione dell’arcobaleno: rifrazione, riflessione e dispersione. I raggi solari, che attraversano la goccia di pioggia, che si presume essere sferica, sono rifratti al suo interno e sono, pertanto, separati in altri raggi, associati ai diversi colori. Se all’interno il raggio rifratto forma un angolo maggiore di quello critico (48°) con la normale alla superficie interna, che il raggio raggiunge, allora il raggio è riflesso e nuovamente rifratto quando esce dalla goccia. Da ogni goccia, tuttavia, esce un solo raggio (raggio di Descarte) con un angolo caratteristico, corrispondente ad un determinato colore, che varia dai 40 (viola) ai 42 gradi (rosso). Questo raggio è il più significativo perché, tra tutti i raggi incidenti sulla goccia, è quello che ha il più piccolo angolo di deviazione. La concentrazione di raggi vicino alla minima deviazione e la forma sferica delle gocce sono la spiegazione della forma arcuata dell’arcobaleno. In particolari condizioni atmosferiche, è possibile osservare due arcobaleni vicini di diversa intensità luminosa e, a volte, se si è particolarmente fortunati, si può scorgere anche un terzo. Quello più luminoso è detto arcobaleno primario e ha i colori che cambiano dal rosso, all’esterno dell’arco, al violetto, al suo interno. La posizione dei colori è determinata dall’angolo dei raggi uscenti dalle gocce. L’arcobaleno secondario, così come gli altri, se esistono, si crea per una duplice riflessione dei raggi rifratti all’interno delle gocce. Per questo arcobaleno, la disposizione dei colori è invertita. La parte interna di un arcobaleno primario risulta molto più luminosa di quella esterna. La spiegazione sta sempre nell’ampiezza degli angoli dei raggi uscenti. Alcuni raggi emergono dalla goccia con angoli più piccoli rispetto a quello del raggio di Descarte. In questo modo ci sarà un sovrapposizione di colori che daranno luce bianca.
Dopo cotanta spiegazione scientifica, per la quale si ringrazia il servizio Meteo di Ansa.it, mi chiedo : se l'arcobaleno è segno di buon auspicio, vederne due non dovrebbe esserlo ancora di più? E allora mi chiedo : perchè mi girano tanto le pal*e? Forse perchè ieri notte ho ripensato ad un paio di frasi del Portatore Nano di Democrazia (nickname presto in prestito dal mitico Grillo) : "Se gli Italiani hanno pochi soldi, ci sono due motivi di base : il primo, è che le massaie non sanno fare la spesa, incapaci di calcolare la giusta partizione fra euro e lira. Il secondo è che i ragazzi spendono troppo al cellulare, per corteggiare via sms le ragazze. E poi, se uno prende uno stipendio più alto, è perchè è più bravo di chi lo prende più basso, quindi basta con queste invidie". Daccordo. Basta Invidie. Però, così, ha dato della ignorante a mia madre e questo non è bello. E, riflettendoci, anche alla madre di chi legge questo post, ed a una amplissima fetta delle mamme italiane. Senza contare l'aver indirettamente dato dei "pipparoli" agli adolescenti i quali preferirebbero, secondo lui, mandare sms - gravando così in modo definitivo sul lato economico del menage familiare - alle pulzelle, piuttosto che incontrarle. E, infine, mi sento offeso personalmente perchè dove lavoro io, nella sezione IT, fra centinaia di raccomandati che non hanno neanche la cognizione di cosa sia un mouse, sono quello che prende di meno. E lavora di più. E corregge tutte le ca*zate di quelli che prendono 3 volte il mio miserando stipendio.
Insoma...qui qualcuno sta mentendo...!
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