1/29/2012

Rot & Ruin - Jonathan Maberry

Ci sono libri, spesso recenti, che passano sconosciuti ai più e che sugli scaffali trovano posto in mezzo a tanta fuffa, senza essere sponsorizzati o valorizzati. E' il caso, questo, de "Rot & Ruin", libro primo di quattro, scritto da Jonathan Maberry, tomo che sfrutta in pieno la moda del momento, ovvero gli Zombie (The Walking Dead docet). Com'e' questo libro?Detto in una parola, BELLISSIMO. Davvero coinvolgente, a dir poco e per certi versi persino superiore a "Il passaggio", splendido racconto di cui vi ho già parlato in un post precedente.

Ecco la seconda di copertina presa dal sito della casa editrice,la DelosBooks:
"Nell'America post-apocalittica infestata dagli Zom- bie dove Benny Imura vive, ogni adolescente deve trovarsi un lavoro al compimento del quindicesi- mo anno di età, o dimezzare per sempre la propria razione quotidiana di cibo. Benny, però, non è inte- ressato a portare avanti il business di famiglia, ma non ha scelta visti i precedenti fallimenti lavorativi; così accetta di diventare un cacciatore di zombie come quel vigliacco di Tom, il suo fratellastro. Il ragazzo si addentra nella desolata Rot & Ruin, il territorio in cui sono confinati gli zombie, con riluttanza, convinto di svolgere un lavoro noioso e pressoché inutile... prima di imbattersi in un terra senza dio, che gli aprirà gli occhi su un mondo totalmente diverso dalla vita a cui era abituato. Conoscerà il suo passato, i lati nascosti della perso- nalità di Tom e il motivo per cui viene considerato da tutti come un eroe: perché là fuori, lontano dalle recinzioni del fortilizio, le distese aride di Rot & Ruin pullulano di rinnegati assassini a caccia di adolescenti, di segreti mortali, di zombie e di bellezze cresciute nelle oscurità del tempo. Rot & Ruin è molto più che un deserto senza vita."

Un piccolo gioiello dark fantasy, questo è poco ma sicuro.L'autore riesce a imprimere nelle pagine l'intensità e la purezza dei sentimenti di un gruppo di adolescenti costretti a vivere in un mondo post-apocalittico, dove per Apocalisse si intendano i giorni dopo "La Prima Notte", ovvero quando l'umanità viene infettata (probabilmente) da un morbo che fa resuscitare i morti, tramutandoli nei più classici degli Zombie. Un mondo oscuro, violento, fatto di sangue e battaglie e di piccole oasi di pace costruite dai sopravvissuti; un mondo di Cacciatori e Prede, dove l'umanità da il meglio e,come spesso accade, il peggio di se.

Stando a quanto si legge, questo volume è il primo di una saga di quattro, il cui seguito è già uscito in lingua originale : Dust & Decay, disponibile su Amazon. Speriamo di non dover aspettare 2 ere geologiche prima che sia tradotto nella nostra lingua; quanto a voi,perchè siete ancora davanti al monitor?Correte in Libreria, una storia coi fiocchi è li che vi aspetta.

Al prossimo post

Ale

1/27/2012

LE IENE - I Furbetti dell'Ufficio Comunale

Buongiorno a quasi tutti,buon Venerdi e ben ritrovati su queste pagine. Ieri sera, il primo servizio de "Le Iene", su Italia1,ha raccontato la dura vita di alcuni dipendenti del Comune di Roma; quello che il servizio non dice - e qui,sopperisco io, è che si tratta della sede di Largo Loria 3,una di quelle con la maggior concentrazione di..."lavoratori".

Il servizio era stato ampiamente anticipato dalla edizione online de "Ilmessaggero.it"; per leggere tale articolo,non dovete fare altro che cliccare qui. Fatto questo, vi invito poi a guardare il video direttamente dal sito de"Le Iene", cliccando qui. Un solo consiglio : fatelo a stomaco vuoto...è meglio.

Alla prossima volta.

Ale
Inserisci link

1/26/2012

Cantica Dei Nove Eroi

Una bellissima poesia di Weis & Hickman,da DragonLance:

Dal Nord giunse il nemico, così ci era stato detto:
Sulle ali dell'inverno, una danza di draghi
Si snodava sulla terra, e dalle foreste,
Dalle pianure, essi giunsero, dalla madre terra
Con il cielo infinito davanti a loro.
Nove essi erano, nove alla luce delle tre lune,
Nel crepuscolo d'autunno:
Mentre il mondo si sgretolava, essi sorgevano
Nel cuore della storia.
Uno si alzò da un giardino di pietre,
Dalle sale dei nani, dal clima della saggezza,
Dove il cuore e la mente viaggiano senza confini
Nella vena libera della mano.
Tra le sue braccia di padre, lo spirito si raccolse.
Nove essi erano, nove alla luce delle tre lune,
Nel crepuscolo d'autunno:
Mentre il mondo si sgretolava, essi sorgevano
Nel cuore della storia.
Uno provenne da un porto di brezze,
Leggero nell'aria che plasma,
Ai flutti dei prati, al paese del kender,
Dove il piccolo grano
Diventa verde e poi oro e poi verde ancora.
Nove essi erano, nove alla luce delle tre lune,
Nel crepuscolo d'autunno:
Mentre il mondo si sgretolava, essi sorgevano
Nel cuore della storia.
Una, figlia del capo delle vaste terre, dalle pianure venne
Nutrite di distanze, di orizzonti di niente.
Venne portando un bastone, e un peso
Di pietà e di luce si raccolse nella sua mano:
A lenire le ferite del mondo ella venne.
Nove essi erano, nove alla luce delle tre lune,
Nel crepuscolo d'autunno:
Mentre il mondo si sgretolava, essi sorgevano
Nel cuore della storia.
Un altro ancora dalle pianure venne, all'ombra della luna,
Attraverso le tradizioni, i riti, nella scia della luna,
Perché le sue fasi, il suo crescere e il suo calare, contollassero
La marea del suo sangue di uomo, la sua mano di guerriero
Ascese alla luce attraverso gerarchie di spazio.
Nove essi erano, nove alla luce delle tre lune,
Nel crepuscolo d'autunno:
Mentre il mondo si sgretolava, essi sorgevano
Nel cuore della storia.


Una nelle assenze, conosciuta con le partenze,
La bruna spadaccina nel cuore delle fiamme:
La sua gloria lo spazio tra le parole
Ricordò avanti negli anni la ninna nanna,
Richiamarono i ricordi al confine tra la veglia e il pensiero.
Nove essi erano, nove alla luce delle tre lune,
Nel crepuscolo d'autunno:
Mentre il mondo si sgretolava, essi sorgevano
Nel cuore della storia.
Uno nel cuore dell'onore, formato dalla spada,
Dal volo centenario del martin pescatore sulla terra,
Da Solamnia morta e risorta, sorge ancora
Quando lo spirito si piega al dovere.
Mentre colpisce, la sua spada è, nei secoli, un cimelio tramandato.
Nove essi erano, nove alla luce delle tre lune,
Nel crepuscolo d'autunno:
Mentre il mondo si sgretolava, essi sorgevano
Nel cuore della storia.
Un altro nella luce cristallina fratello alle tenebre,
Si cimenta in tutti i segreti della spada,
Persino negli intricati intrecci del cuore. I suoi pensieri
Sono paludi agitate dal vento che muta.
Egli non ne scorgerà il fondo.
Nove essi erano, nove alla luce delle tre lune,
Nel crepuscolo d'autunno:
Mentre il mondo si sgretolava, essi sorgevano
Nel cuore della storia.
Poi venne il capo, il mezzelfo, tradì
Quando il sangue pulsando divide la terra,
Le foreste, i mondi degli elfi e degli uomini.
Chiamato al coraggio, paventando per amore,
Paventando che, chiamato ad entrambi, nulla avrebbe potuto.
Nove essi erano, nove alla luce delle tre lune,
Nel crepuscolo d'autunno:
Mentre il mondo si sgretolava, essi sorgevano
Nel cuore della storia.
Infine dalle tenebre giunse l'ultimo, respirando la notte
Dove le incomprensibili stelle celano un nido di segreti,
Dove il corpo sopporta la ferita dei numeri,
si arrese al sapere, fino a che, incapace di benedire,
Le sue benedizioni caddero sugli umili, sulle menti coperte dalle tenebre.
Nove essi erano, nove alla luce delle tre lune,
Nel crepuscolo d'autunno:
Mentre il mondo si sgretolava, essi sorgevano
Nel cuore della storia.



Altri si unirono nel loro cammino:
Una rozza fanciulla, di mille grazie piena;
Una principessa di germogli e virgulti, chiamata alla foresta;
Un antico tessitore di inganni;
Nessuno può dire chi la storia accoglierà.
Nove essi erano, nove alla luce delle tre lune,
Nel crepuscolo d'autunno:
Mentre il mondo si sgretolava, essi sorgevano
Nel cuore della storia.
Dal Nord giunse il nemico, così ci fu detto:
Negli accampamenti dell'inverno, il sonno dei draghi
Era padrone della terra, ma dalla foresta,
Dalle pianure essi giunsero, dalla madre terra
A delimitare il cielo infinito davanti a loro.
Nove essi erano, nove alla luce delle tre lune,
Nel crepuscolo d'autunno:
Mentre il mondo si sgretolava, essi sorgevano
Nel cuore della storia.

Flawless Victory


Ci ho messo quasi 20 anni,ma alla fine ce l'ho fatta.
Sub-Zero Wins!

1/25/2012

Lo Strano Caso Del Dottor Jekyll e Mr. Holmes

Buongiorno a quasi tutti,buon Mercoledì e ben ritrovati su queste pagine. Ieri sera,con sommo piacere,ho concluso la lettura de “Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mister Holmes”, un pastiche letterario ad opera del mio nuovo favorito holmesiano Loren D.Estleman (del quale vi ho parlato diffusamente in un altro paio di post) e pubblicato dalla sempre più interessante Gargoyle Books. Proprio dal loro sito, copincollo un pezzetto della sinossi :

“Un delitto raccapricciante sconvolge la buona societa' londinese: l'omicidio del parlamentare Sir Danvers Carew monopolizza le prime pagine dei quotidiani e arriva perfino a turbare gli ambienti ovattati di Buckingham Palace... Scotland Yard brancola nel buio. Edward Hyde, l'assassino subito identificato, sembra scomparso nel nulla... La regina Vittoria in persona decide che c'e' un solo uomo che puo' dipanare una matassa che appare diversamente inestricabile: Sherlock Holmes. Ecco, narrato dalla viva voce del Dr Watson, il resoconto di come si svolsero i fatti che portarono il principe degli investigatori a incrociare la propria strada con Henry Jekyll ed Edward Hyde. Anche un certo Robert Louis Stevenson si occupo' di questa storia, traendone un'opera letteraria di un certo successo, ma basandosi su notizie di pubblico dominio o su particolari messi insieme in modo frammentario e non sempre rispondenti esattamente alla realta'...”

Il libro, che al momento in cui scrivo queste righe è in offerta a 11 lemuri (acquistabile anche online) è un piccolo gioiello della narrativa Holmesiana che avrebbe sicuramente raccolto i favori dello stesso Doyle. Scritto benissimo,estremamente articolato e con solo un paio di svarioni (sia comportamentali per quanto riguarda Holmes,sia grammaticali…mordivoi!),l’opera di Estleman scorre liscia dall’inizio alla fine, mescolando addirittura nella trama la figura di Stevenson che,come sicuramente saprete (vero che lo sapete?) è stato l’autore,nel 1886, del famoso racconto “Lo strano Caso del Dottor Jekyll e Mister Hyde”. Non vi svelerò i dettagli di questa interessante storia : vi basti sapere,per ingolosirvi,che il più famoso detective della storia si vedrà costretto a mettere in discussione tutte le sue basi scientifiche per contrastare le diaboliche forze all’opera in questa trama di dualismo e lotte interiori…

Questo volume non dovrebbe mancare nella vostra biblioteca,per nessun motivo. Se poi siete amanti di Holmes, allora questo libro (e prima di esso, Sherlock Holmes contro Dracula) lo dovreste leggere assolutamente : la soddisfazione è garantita.

Alla prossima volta.

Ale

Ps : la pagina Wikipedia su Stevenson, contiene il link per scaricare GRATUITAMENTE l’ebook de “Lo strano caso del dottor Jekill e Mr. Hyde”.

1/23/2012

Ribolli!

Morire alla mia musica!
Ribolli! Ribolli!
Tienimi finché l'Ottava corre!
Presto! Irrompi dalle Finestre!
Ritardando!
La Fiala è rimasta, e il Sole!

Emily Dickinson

1/20/2012

Giochiamo Spendendo Poco

Piccolo,brevissimo spazio per la serie "Consigli per gli acquisti". La FX sta ripopolando le edicole con una serie di giochi venduti a prezzo budget (spesso,cioè,meno di 10 euro). I due titoli che ho recensito riguardano la guerra in vietnam e le corse off-road.
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Sniper Ghost Warrior : Ultimamente, il cinema, la televisione e non ultimo il nostro adorato mondo dei videogames sembra aver dimenticato la nobile arte dell'uccisione silenziosa a distanza; certo, in quasi tutti i titoli del filone degli sparatutto- siano essi più o meno blasonati, esiste la possibilità e persino talvolta l'obbligo di usare una arma da cecchino, ma prodotti basati esclusivamente sul “cecchinaggio”,si contano davvero sulla punta delle dita di una mano digitale. A (ri)colmare questa lacuna, almeno per quanto concerne la nostra macchina da gioco favorita ci ha (ri)pensato la FX Interactive, proponendo la Versione Oro de “Sniper : Ghost Warrior”, titolo già recensito per voi su Gamesurf nella sua incarnazione per la scatola X di Microsoft più o meno diciotto mesi or sono. Oggi dunque, il gioco torna sul mercato con qualche piccola miglioria, qualche nuova mappa per il multigiocatore, il DLC "Second Strike" e un po' di fix incorporate nel codice ma, nel complesso, ci troviamo di fronte al medesimo prodotto di qualche stagione fa. CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO.

4x4 Off-Road Drive : Sulla nostra macchina da gioco favorita, se c'e' un filone più variegato di altri,questo è, senza dubbio alcuno,quello dei giochi a base di corse, derapate, fango e sterzate. Dai fasti dell'immarcescibile Colin McRae in tutte le sue incarnazioni alla saga di Need for Speed, passando per TOCA e compagnia gommata, i titoli che ci hanno fatto conoscere l'ebbrezza della velocità sono talmente tanti che non proveremo neanche ad enumerarli. Oggi,a questa nutrita coda di videogames,va ad aggiungersi anche l'ultimo nato sotto la bandiera di FX, la quale, patrocinando il titolo della 1C, ci offre a poco prezzo un ulteriore stimolo per avvicinarci al mondo delle quattro ruote...per quattro. 4x4 Off-Road Drive è difatti un titolo nato per chi ama i rally, ma con una anima simulativa che lo rende diverso - e non poco, dai titoli dello stesso filone. CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO.

1/18/2012

Tira più un pelo...

Buongiorno a quasi tutti,buon Mercoledi e ben ritrovati su queste pagine. E’appena arrivato in edicola il numero 248 di Nathan Never e questo mi porta a raccontarvi il piccolo episodio di cui sono stato involontario protagonista. Io lavoro in una zona della capitale,che definirei scarna. Nelle immediate vicinanze non è che ci sia moltissimo in termini di negozi o di cose da vedere ma c’e’ un buon bar e una edicola fornita e tanto basta. Ore 0737 di questo gelido Mercoledi romano; imbocco in edicola, prendo il mio fumetto e aspetto che il tizio di mezz’età davanti a me paghi (e si tolga dalle palle,visto che puzza pure). L’occhio mi vola involontariamente a quello che ha acquistato. Repubblica, Corriere dello Sport e uno strano malloppo nel mezzo; per prendere gli spiccioli, il Corriere gli scivola leggermente dalle mani. Vedo così una rivista sulla cui copertina una tizia nuda a gambe larghe, fra mani,piedi,bocca, culo e fica non ha più un buco libero. Il giornalaio prende i soldi dal tizio e per un momento si scambiano il classico sguardo di chi la sa lunga. Grazie,grazie,e tocca a me.

“Pago questo (cfr.Nathan Never) e poi vorrei sapere se hai l’ultimo numero di UFO Notiziario”.

“Che?”

“UFO Notiziario,la rivista del centro ufologico nazionale”. Già mi stai facendo incazzare. Parlo arabo,stupido idiota?

Mi guarda come fossi l’ultimo dei coglioni. “No,n’cellamo,sta robba ntira.” (Per i non romani : no,non ce l’abbiamo,questo genere di cose vende poco”.

Hai ragione.Tira più un pelo di fica che tutti gli UFO del cosmo.

Addio.

Ale

Richard Matheson - I Migliori Racconti


Alla via così. Ieri ho concluso la lettura de “I migliori Racconti” di Richard Matheson, ovvero un tomo che racchiude alcune short stories scritte da quello che è,a detta di molti,un vero maestro. Probabilmente,sono io quindi che non capisco i suoi metodi di scrittura, ma non ho gradito nessuno (tranne uno) dei racconti contenuti nel tomo. Sicuramente, sono scritti benissimo e l’angoscia che filtra dalle pagine si insinua nella pelle del lettore,rimanendoci a lungo; ma Matheson pecca su una delle cose che io reputo più importanti : il finale. Le sue storie,porca puttana,non finiscono!Quasi tutti i suoi racconti lasciano il finale sospeso,come se dovesse essere il lettore a ca(r)pire come si debba concludere una storia. E che cazzo,così so’boni tutti,persino io : scrivere un racconto SENZA un vero finale mi sembra un escamotage un po’ troppo comodo.

L’unica storia che regge dall’inizio alla fine è “Duel”, ma è troppo poco per giustificare l’acquisto.

Alla prossima volta.

Ale

1/17/2012

Non Aver Paura Del Buio

Buongiorno a quasi tutti,buon Martedi e ben ritrovati su queste pagine. Mentre sto ancora litigando con l'orso polare che ha voluto PER FORZA un passaggio sul mio scooter, vorrei invitarvi ad andare al cinema per vedere il recentissimo "Non Aver Paura Del Buio", un film di Troy Nixey patrocinato da Guillermo del Toro, con Guy Pearce e una sempre bella (e in verità anche piuttosto brava) Katie Holmes. Pur appartenendo al filone del genere Horror, questo film non vi farà saltare sulla sedia (tranne che nei primi due minuti, dove una scena spaccadenti vi farà torcere le budella,garantito),ma vi condurrà per mano attraverso una storia fatta di piccoli demoni e paure infantili, nello sfondo di una casa Vittoriana che pare fatta apposta per essere infestata. Il sito ComingSoon riporta una trama scarna ma efficace; leggiamola:

"Sally Hurst è una bambina introversa e solitaria appena giunta nel Rhode Island per vivere con suo padre Alex e la sua nuova compagna Kim in una villa del 19° secolo in ristrutturazione. Mentre esplora la grande residenza, Sally scopre una cantina rimasta nascosta fin dalla misteriosa scomparsa del costruttore della casa, avvenuta un secolo prima. Libera così, involontariamente, malvagie creature che vogliono trascinarla nelle oscure profondità dell'antica dimora. Sally deve convincere Alex e Kim che non si tratta di una fantasia, ma di una terribile realtà che incombe su tutti loro."

In effetti, nonostante alcuni risvolti minori nella costruzione della trama, non è che il film racconti molto di più di quanto avete appena letto; tuttavia, la pellicola si snoda sinuosa sul filo della Paura senza mai scivolare nell'horrore vero o nello splatter. L'azione spesso latita,ma perchè è intrecciata a filo doppio nell'ordito di una Storia fatta di mostri piccoli e malvagi,di lame sottili nel buio e anime perdute. L'inaspettato e per certi versi toccante finale non mancherà di deliziare anche il più raffinato dei palati.

Non mi resta che invitarvi,ancora, alla visione del film.
Alla prossima volta.

Ale

1/15/2012

L'Ansia.

Conosco l'Ansia - procede così nitida
E così lieve volge altrove -
Per di più - L'Ansia è vicina
Mentre cavalco nei dintorni -

È sempre alla Finestra
Sebbene da ultimo me ne accorga
E accenni ai miei Cavalli
Che il bisogno non è di me.

Emily Dickinson

Un Natale In Holmes

Buonasega a tutti e ben ritrovati su queste pagine.
E'ufficiale : scrivere un buon racconto di Sherlock Holmes dev'essere una cosa veramente...ma veramente,complessa.Un pò come i grandi dubbi dell'umanità faticano ad essere risolti (chi sono,dove vado,quanto mi resta ancora),così gli scrittori...o presunti tali...fanno una gran fatica a scrivere un buon racconto dell'investigatore più famoso della storia della letteratura. Il buon Doyle,probabilmente,si rivolterebbe nella tomba leggendo la sequela di short stories racchiuse ne "Un Natale in Holmes", edito dalla mai sufficientemente apprezzata Gargoyle Books. Proprio il loro sito riporta la sinossi dell'opera : leggiamola.

"Sherlock Holmes va risolvendo casi e deliziando lettori da oltre un secolo. Dai suoi appartamenti al 221B di Baker Street, il piu' grande detective del mondo ha guidato un pubblico entusiasta attraverso una serie di casi che non hanno uguali in letteratura. Gargoyle presenta Un Natale in Holmes, una straordinaria raccolta di racconti, scritti dai piu' conosciuti autori del genere, in cui al buio del mistero si contrappongono le mille luci del Natale. Gli autori: Anne Perry, Loren D. Estleman, Carole Nelson Douglas, Reginald Hill, Barbara Paul, Gillian Linscott, Gwen Moffat, Jon L. Breen, J.N. Williamson, John Stoessel, William L. DeAndrea, Bill Crider, Edward D. Hoch, Carolyn Wheat."

Il libro consta di 14 racconti, dei quali posso dire :
- La campana della vigilia : amarognolo.
- Il detective di Natale : delicatissimo (ehm...)
- Uno scandalo in inverno: amaro.
- L'avventura nel Cumberland: inutile.
- L'avventura dei tre spettri: GENIALE! (Questa m'e' piaciuta assai...bravo Loren!)
- L'avventura del cane ventriloquo: bocciato.
- L'avventura dell'uomo che non rideva mai: e te credo...
- Il caso delle feste di natale: non ci siamo proprio.
- L'avventura dell'albero di Natale: simpatico.
- L'avventura degli spettri di Natale: Si,vabbhe...
- Il ladro della dodicesima notte : a malapena decente,ma leggibile.
- Lo Sherlock Holmes italiano: il più brutto di tutti e 14.
- Il cliente di Natale: Nu.Proprio Nu.
- L'avventura della tromba dell'angelo: non ci siamo proprio - parte 2.

Sono rimasto profondamente e irrevocabilmente deluso da questo libro. Non mi sento di consigliarlo neanche a chi,come me,nutre una vera e profonda passione per Holmes,per i suoi metodi e la sua disciplina (nonchè il profondo spirito d'avventura). Lontanissimo dai fasti di "Sherlock Holmes contro Dracula", questo volume non vale proprio la spesa.
Il che,davvero,è un peccato.
Alla prossima volta.

Ale

1/10/2012

Molto Allegro!

Una scena che vorrei condividere con tutti voi, tratta dall'episodio "Crisalide", di Star Trek Deep Space Nine. Chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare da questa meravigliosa improvvisazione!

Do-Re-Mi-Molto Allegro.

Alla prossima volta!

Ale