8/28/2009

Invitation Au Voyage

Bimba mia, mia sorella
pensa alla dolcezza d’andare
a vivere insieme laggiù !Amare a bell’agio,
amare e morire
nel paese che ti somiglia
I soli umidi
di quei cieli torbidi
hanno per il mio spirito gli incanti
sì misteriosi
dei tuoi occhi infidi
che brillano attraverso le lacrime

Tutto, laggiù, è ordine e beltà
lusso, calma e voluttà.

Mobili rilucenti,
levigati dagli anni,
ornerebbero la nostra stanza;
i più rari fiori,
che uniscono i loro odori
ai vaghi profumi dell’ambra,
i ricchi soffitti,
gli specchi profondi,
lo splendore orientale,
tutto parlerebbe,
segretamente all’anima
la sua dolce lingua nativa
Tutto, laggiù, è ordine e beltà
lusso, calma e voluttà.

Guarda su quei canali
dormir quei bastimenti
dall’estro vagabondo:
solo per saziare
ogni tuo desiderio
vengono dai confini del mondo.
I soli occidui vestono i campi,
i canali, l’intera città,
di giacinto e d’oro;
s’addormenta il mondo
in una calma luminosità.
Tutto, laggiù, è ordine e beltà
lusso, calma e voluttà.

Charles Baudelaire – Invitation Au Voyage - Invito Al Viaggio

8/27/2009

ChessMaster...si,e come no,signor babbaleo!


Ho appena concluso un piccolo match contro il computer...e ho vinto. Devo dire che il mio avversario virtuale era guidato da una IA non particolarmente brillante,ma nel complesso mi sono divertito. Gli Scacchi sono un gioco meraviglioso : tutti,almeno una volta,dovrebbero cimentarsi nell'impresa. Sono sicuro che, una volta affascinati dalla scacchiera,non vi tirerete più indietro. Esistono molte leggende e falsi storici, riguardo la nascita di questo stupendo modo per passare il tempo : dal canto mio, mi piace pensare che la verità sia quella che racconta il sito "Ulisse".

"Secondo l'antichissima leggenda (citata persino da Dante nel penultimo canto del Paradiso, dove per descrivere il numero degli angeli, ricorre all'iperbole: "Più che 'l doppiar de li scacchi s'inmilla") il re indiano Shirham volendo ricompensare il suo gran visir Sissa Ben Dahir per l'invenzione degli scacchi, si vide avanzare una richiesta apparentemente di poche pretese. Avrebbe dovuto infatti porre un chicco di grano sulla prima casa della scacchiera, due sulla seconda, quattro sulla terza e via via raddoppiando fino a coprire l'intera scacchiera.Naturalmente l'esorbitante richiesta rimase insoddisfatta, infatti procedendo come nella leggenda sull'n-esima casella della scacchiera bisognerebbe porre 2(n-1) chicchi di grano.
Essendo le caselle 64 (fortunamente Sissa non aveva inventato il Go), il numero totale di chicchi di grano è dato dalla somma:
Σn=1, 64 2 (n-1)
Questa è la famosa serie geometrica la cui soluzione è:
Σn=1, N x (n-1) = ( 1 - x N ) \\ (1-x)
Quindi nel nostro caso otteniamo esattamente 264-1, che scritto per esteso è:
18446744073709551615
Moltiplicando questo numero per il peso medio di un chicco di grano (circa 0,0648 grammi), si ottiene il ragguardevole peso di circa 1 000 miliardi di tonnellate."

fonte : Ulisse ; autore : Alessandro Mossa Settore di Fisica matematica, SISSA, Trieste

ps : Dedico questa piccolissima vittoria a Cesare...sei contento?

Pungerai Di Nuovo

Mi ami - sei sicura -
Non devo temere errore -
Non mi sveglierò ingannata -
Qualche ghignante mattino -
Per trovare l'Alba rimasta -
E i Frutteti - intatti -
E Dollie - partita!
Non devo palpitare - sei sicura -

Quella notte non verrà mai -
Che spaventata - correrò da casa a Te -
Per trovare le finestre buie -
E non più di Dollie - traccia -
Davvero nessuna?

Assicurati di esserne sicura - lo sai -
Lo sopporterò meglio ora -
Se proprio ciò mi dirai -
Di quando - un insulso Balsamo cresciuto -
Sopra questa mia pena -
Tu pungerai - di nuovo!

Emily Dickinson

8/26/2009

Computer...Ractagino.

Buongiorno a tutti e ben ritrovati su queste pagine. So perfettamente che sto latitando non poco,in questo mio e vostro spazio virtuale,ma diciamo che il luogo dove mi trovo,così come la situazione in cui mi trovo,non lasciano molto spazio alla fantasia.

Come immagino (non) saprete, in una delle più articolate serie di Star Trek, ovvero DS9, la bevanda che va per la maggiore è il Ractagino. Si tratta di una versione modificata e corretta del classico caffè Klingon; girovagando negli immensi spazi del Profondo Blu, ho scovato per puro caso la ricetta per fare a casa propria un Ractagino...resterete sorpresi dalla semplicità degli ingredienti (inutile dire che appena schiodo da sta fogna,vado subito a fare la spesa).

Si prende una tazza, o ancor meglio un bicchiere di quelli vagamente allungati, diciamo. Lo si riempie di caffè, molto forte. Aggiungete a questo punto un cucchiaio di sciroppo di nocciole, panna e in ultimo, un cucchiaino di sciroppo alla menta. Mescolate il tutto e poi portate all'ebollizione, possibilmente con il vapore di una macchina da caffè (per esempio,una Mokona).

Zuccherate,se necessario...et voilà, il Ractagino è servito.
Fatemi sapere se vi piace.

Ale

8/24/2009

Il Rovo

Il Rovo - porta una Spina nel fianco -
Ma nessuno l'ha udito lamentarsi -
Offre la Sua Bacca, ugualmente
Alla Pernice - e al Ragazzo -
Talvolta si appoggia al Recinto -
O si fa strada su un Albero -O si avvinghia a una Roccia,
con entrambe le Mani -
Ma non per farsi Commiserare -
Noi - raccontiamo una Ferita - per calmarla -
Questo Dolente - verso il Cielo
Un altro po' si avvicina - invece -Coraggioso Rovo

Emily Dickinson

8/18/2009

Breus

Viveva con sua madre in Cornovaglia: un dì trasecolò nella boscaglia. Nella boscaglia un dì, tra cerro e cerro vide passare un uomo tutto ferro. Morvàn pensò che fosse San Michele: s'inginocchiò: "Signore San Michele, non mi far male, per l'amor di Dio!". "Né mal fo io, né San Michel son io. No: San Michele non poss'io chiamarmi: cavalier, si: son cavaliere d'armi". "Un Cavaliere? Ma che cosa è mai guardami o figlio e che cos'è saprai" "Che è codesto lungo legno greve?" "La lancia: ha sete, e dove giunge, beve". "Che è codesta di cui tu sei cinto?". "Spada, se hai vinto; croce se sei vinto". "Di che vesti? La veste è pesa e dura". "E' ferro. Figlio, questa è l'armatura". "E tu nascesti già così coperto?". Rise e rispose il cavalier:; "No, certo". "E chi la pose, dunque, indosso a te?". "Chi può". "Chi può?". "Ma, caro figlio, il re!". Il fanciullo tornò dalla sua mamma, e le saltò sulle ginocchia: "Mamma, mammina (cinguettò), tu non lo sai! ho visto quello che non vidi mai! un uomo bello più del San Michele ch'è in chiesa, tra il chiaror delle candele!". "Non c'è uomo più bello , figlio mio, più bello, no, d'un angelo di Dio". "Ma sì, ce n'è, mammina, se permetti, ce n'è mammina, cavalier son detti. E io, mammina, voglio andar con loro, e aver veste di ferro e sproni d'oro". La madre a terra cadde come morta, che già Morvan usciva dalla porta; Morvan usciva e le volgea le spalle, ed entrò difilato nelle stalle; nelle stalle trovò sol un ronzino: lo sciolse, vi montò sopra: in cammino. Egli partì, nè salutò persona eccolo fuori, ecco che batte e sprona: eccolo già lontano dal castello, dietro quell'uomo, ch'era così bello. Dopo dieci anni, dieci tutti interi, Breus, il cavalier de cavalieri, sostò pensoso avanti a quel castello. Era fradicio e rotto il ponticello. Entrò pensoso nella corte antica: c'era tant'erba, c'era tanta ortica. Il rovo vi crescea come una siepe, e la muraglia piena era di crepe. L'edera aveva la muraglia invasa: l'erba copria la soglia della casa. E l'uscio era imporrito e tristo a mo' di tomba. Egli picchiò, picchiò, picchiò.. Ecco alfine una donna, ecco una donna antica e cieca, che gli aprì. "Voi, nonna, mi potete albergar per questa notte?". "Albergar vi si può per questa notte, albergar vi si può di tutto cuore, ma l'albergo non è forse il migliore. Ché questa casa è tutta in abbandono da che il figlio partì, dieci anni or sono". Era discesa una donzella in tanto, che appena lo guardò, ruppe in pianto. "Perché piangete, buona damigella? perché piangete, cara damigella?". "Io voglio dirvi, sire cavaliere, io voglio dirvi, che mi fa dolere. E' un mio fratello che dieci anni fa (ora sarebbe della vostra età), ci abbandonò per farsi cavaliere. Io piango appena vedo un cavaliere. Se vedo un cavalier presso il castello, piango pensando al mio dolce fratello". "Non avete la madre, o damigella? non un altro fratello? una sorella?". "Nessuno... almeno ch'io li veda in viso: son, fratelli e sorelle, in paradiso. La mia madre morì dal dispiacere quand'e' partì per farsi cavaliere. Ecco il suo letto presso il limitare, ecco il suo seggio presso il focolare. La sua crocetta porto sopra me. pel mio povero cuore altro non c'è". Mise un singhiozzo il cavalier d'un tratto. Ella il pallido alzò viso disfatto. La damigella alzò con meraviglia gli occhi che aveano il pianto sulle ciglia. "Iddio la mamma ancora a voi l'ha presa c'ora piangete, che m'avete intesa?". "Ancora a me la mamma prese Iddio; ma chi gli disse: Prendila! fui io". "Voi? Ma chi siete? Qual'è il vostro nome?". "Morvan il nome, Breus il soprannome. O sorellina, io son pien di gloria: ogni giorno ho contata una vittoria: ma se potevo indovinar quel giorno, che non l'avrei veduta al mio ritorno, o sorellina, non sarei partito! o sorellina, non sarei fuggito! Oh! per vederla qui sul limitare, per rivederla presso il focolare, per abbracciare qui con te pur lei le mie vittorie tutte le darei: sarei felice, pur ch'a lei vicino, di strigliar tuttavia quel mio ronzino!".

8/14/2009

Preghiera Di Perdono

Oh sacro essere! Turbato ho l’aurea
Tua divina quiete, e del più occulto,
Più cupo dolore della vita
Molto appreso hai tu da me.
Dimentica, perdona!

Come le nuvole
Davanti alla placida luna io passo,
e a splendere
Tu tranquilla riprendi Di tua bellezza, oh dolce luce!
-
Friedrich Holderlin

8/13/2009

Borotalco

Stavo per andare a guardare il Cielo,ieri sera,quando,non so per quale motivo,mi è venuto in mente "Borotalco", uno dei migliori film di e con Carlo Verdone, classe 1982. In questa pellicola, vediamo Verdone - Sergio Benvenuti, vestire i panni di un alter ego di Manuel Fantoni (a sua volta, solo un parto della mente di Cesare Cuticchia, interpretato da un magistrale Angelo Infanti). Il tutto, per fare colpo sulla bella Nadia Vandelli, messa su celluloide da una Eleonora Giorgi al top della forma.

Sergio/Manuel, pur di ottenere l'Amore di Nadia, si reinventa completamente, mentendole spudoratamente su quasi ogni aspetto della sua vita; il risultato sarà, inevitabilmente, che lei lo scoprirà (lui,in realtà,prova a dirle la verità,ma non ha fortuna), e i due si separeranno.

Tuttavia, alla fine, lei capirà che qualsiasi torto lui possa averle fatto mentendole o rigirando la verità, o omettendo dettagli, sarà solo per il disperato,amaro,folle e scoveniente bisogno di averla, di Amarla e proteggerla.Non a caso,sarà proprio lei a riavvicinarsi a lui e l'espressione di Verdone quando lei lo bacia vale l'intero prezzo del biglietto. Una storia d'Amore autentica, lontana dalla vena amara di Verdone dei film successivi e molto vicina a tante storie vere che abbiamo vissuto e viviamo ogni giorno.

E' vero : l'Amore, se è Amore vero, vince su tutto. Tutto.

"Un palazzo viene dato alle fiamme, tutto quello che ne rimane è cenere. Prima pensavo che questo valesse per ogni cosa, famiglie, amici, sentimenti. Ora so che a volte, se l'amore è vero amore, niente può separare due persone fatte per stare insieme". Il Corvo.

Detto ciò,io mi metto all'opera.Addio

Ale

8/11/2009

Amore

Amore non è amore
se muta quando scopre
un mutamento o tende a svanire
quando l'altro s'allontana.
Oh no! Amore non muta in poche ore o settimane,
ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
se questo è errore e mi sarà provato,
io non ho mai scritto,
e nessuno ha mai amato.

William Shakespeare, Sonetti

Perseidi

Buongiorno a tutti e ben ritrovati su queste pagine.
Se ieri siete rimasti col naso all'insù,aspettando una pioggia di stelle cadenti, probabilmente sarete rimasti delusi. Non tanto per il fatto che il cielo fosse coperto,quanto perchè il 10 Agosto è solo "tradizionalmente" legato alle lacrime di San Lorenzo, lacrime rappresentate dalla coda di uno sciame di meteore che incrocia la nostra orbita in questo periodo. Il momento migliore per vedere le stelle, sarà infatti domani 12 Agosto in tarda serata, quando se ne prevedono almeno 100 ogni ora. Riporto di seguito,cosa dice Wikipedia in merito alle Perseidi.
-
Le Perseidi sono uno sciame meteorico che l'orbita terrestre attraversa durante il periodo estivo. La pioggia meteorica si manifesta dalla fine di luglio fino oltre il 20 agosto, e il picco di visibilità è concentrato attorno al 12 agosto, con una media di circa un centinaio di scie luminose osservabili ad occhio nudo ogni ora dalla Terra. Ciò rende questo sciame tra i più rilevanti in termini di osservabilità tra tutti quelli incrociati dal nostro pianeta nel corso della sua rivoluzione intorno al Sole.


La cometa che ha dato origine a questo sciame è la Swift-Tuttle, che ha un nucleo di circa 10 km e il cui ultimo passaggio al perielio è avvenuto nel 1992, e il prossimo si realizzerà nel 2126. Le meteore che noi vediamo ora sono particelle rilasciate durante le passate orbite della cometa. La velocità con cui impattano l'atmosfera terrestre è pari a circa 59 km/s. Le prime osservazioni dello sciame delle Perseidi furono fatte dai Cinesi nel 36 d.C.
Le Perseidi sono popolarmente note come "Lacrime di San Lorenzo" in quanto anticamente il momento di picco era collocato intorno al 10 agosto, ma per effetto della precessione degli equinozi si è spostato nel corso dei secoli di circa due giorni in avanti. In Grecia rappresentano la Transfigurazione del Signore che cade il 6 agosto, se ne può arguire che la tradizione greca sia più antica di quella italiana che sicuramente nacque nel Ottocento con la scoperta del legame delle Perseidi con la cometa Swift-Tuttle da parte dell'astronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli: Schiaparelli nel 1866, a seguito del passaggio al perielio della cometa del 1862, scoprì il legame tra gli sciami meteorici e le comete, scoperta contenuta in uno scambio di lettere con Padre Secchi.
Il nome di questo sciame meteorico deriva dal fatto che il radiante, ovvero il punto dal quale sembrano provenire tutte le scie, è collocato all'interno della costellazione di Perseo. Nell'anno 2000 le coordinate del punto radiante risultavano essere pari a 46° di ascensione retta e +58° di declinazione, con uno spostamento giornaliero, dovuto al moto di rivoluzione terrestre, di 5,4° A.R. e 0,12° declinazione, dirigendosi dalla costellazione di Cassiopea verso quella della Giraffa.

8/10/2009

Bau


...E non credo serva aggiungere altro.

8/07/2009

Un Nome Per Navigare

Buonasega a tutti e ben ritrovati su queste pagine.

Forse (forse...?) non lo sapete,ma quell'antiestetica scritta sul vostro browser di navigazione (se stiamo parlando di Internet Explorer,ndAleNet) che riporta, più o meno "Microsoft Internet Explorer fornito da..." con a seguire il nome della vostra azienda/compagnia/quellochesia, può essere rimossa. Io,per esempio,quando navigo,c'e' scritto "MS I.E. fornito da LCARS Navigation System", in omaggio come è giusto che sia, a Star Trek.

Per modificare la dicitura fate come segue:
- Cliccate su Start, quindi su Esegui e digitate il comando "gpedit.msc", senza virgolette;
- Nella finestra che si apre, fate click sul + di Configurazione Utente;
- Adesso fate click sul + di Impostazioni di Windows;
- Adesso fate click sul più di Manutenzione Internet Explorer;
- Adesso fate click su Interfaccia Utente;
- Adesso fate click su Titolo Browser;

Perfetto. Mettete la spunta su "Personalizza Barra Del Titolo", e inserite la dicitura che più vi aggrada. Infine, fate click su "Applica", quindi su "Ok" ed il gioco è fatto.

Con questa dritta da alto sistemista, vi saluto e vi do appuntanaso alla prossima volta.

Buon weekend e buone vacanze a chi lo merita.

Ale

Quando Il Sole Tramonta

Non credi che si possa vivere, così?
Con un Nome ed una Ragione per tutte le Cose Viventi.
Oh,si potrebbe,Regina,
se due anime guardano nella stessa direzione.

Il riflesso dello Specchio, nella sua Vanità
mi ha mostrato invece
dove il tuo sguardo era puntato:
lontano dai vessilli di quel Castello
che insieme abbiamo sognato;
il mare dove veleggi non è il nostro,
il miele ambrato che gusti non mi appartiene.

Ferro e Cenere,
questo resta di ciò che non è stato neanche un Sogno,
ma un Limbo di Vita aliena,
Polvere di Stelle soffiata via
dal Vento alimentato sotto l'oscuro soffio di un mostro ipocrita.

Sorella Speranza, Lady Pietà, potrà il vostro abbraccio
sciogliere il ghiaccio
attorno ad un cuore tradito,deluso,svilito?

Alla fine della battaglia, quando sul campo
resta solo l'odore di sangue e l'ombra lunga della Morte,
chi canterà i miei Versi?
Quando Il Sole Tramonta,
ricordi,Regina,il patto segreto degli Innamorati?

Cadono le foglie, Quando Il Sole Tramonta,
Cadono i desideri e le certezze,
ma un nuovo Sole spunterà comunque,
anche dopo la più Lunga delle Notti,
quando un Arpa Argentea
suonerà per te
il mio Lungo Addio
fatto di tanti cristalli di brina.

8/06/2009

Dio e La Donna.

Non è mia,l'ho trovata in rete.Ma è così bella che la riporto qui,in modo che possiate leggerla anche voi.
-
Quando Dio creò la donna era già al suo sesto giorno di lavoro facendo pure gli straordinari.
Apparve un angelo e gli chiese:”Come mai ci metti tanto con questa?”
E il Signore rispose: “Hai visto il mio Progetto per lei?”Deve essere completamente lavabile, però non deve essere di plastica, avere più di 200 parti muovibili ed essere capace di funzionare con una dieta di qualsiasi cosa avanzi, avere un grembo che possa accogliere quattro bimbi contemporaneamente, avere un bacio che possa curare da un ginocchio sbucciato ad un cuore spezzato e lo farà tutto con solamente due mani.”
L’angelo si meravigliò dei requisiti.“Solamente due mani….Impossibile!E questo è solamente il modello base?E’ troppo lavoro per un giorno….Aspetta fino a domani per terminarla.”
“No, lo farò!” protestò il signore. “Sono tanto vicino a terminare questa creazione che ci sto mettendo tutto il mio cuore…Ella si cura da sola quando è ammalata e può lavorare 18 ore al giorno.”
L’angelo si avvicinò di più e toccò la donna.“Però l’hai fatta così delicata, Signore”“E’ delicata, ribatté Dio, però l’ho fatta anche robusta. Non Hai idea di quello che è capace di sopportare o ottenere”“Sarà capace di pensare?” chiese l’angelo.
Dio rispose:“Non solo sarà capace di pensare ma pure di ragionare e di trattare”L’angelo allora notò qualcosa e allungando la mano toccò la guancia della donna…
“Signore, pare che questo modello abbia una perdita…”
“Ti avevo detto che stavo cercando di mettere in lei moltissime cose…non c’è nessuna perdita… è una lacrima” lo corresse il Signore.
A che cosa serve una lacrima?” chiese l’angelo.
E Dio disse:“Le lacrime sono il suo modo di esprimere la sua gioia, la sua pena, il suo disinganno, il suo amore, la sua solitudine, la sua sofferenza, e il suo orgoglio.”
Ciò impressionò molto l’angelo “Sei un genio, Signore, hai pensato a tutto. La donna è veramente meravigliosa”
"Lo è!Le donne hanno delle energie che meravigliano gli uomini.Affrontano difficoltà, reggono gravi pesi, però hanno felicità, amore e gioia.Sorridono quando vorrebbero gridare, cantano quando vorrebbero piangere, piangono quando sono felici e ridono quando sono nervose.Lottano per ciò in cui credono.Si ribellano all’ingiustizia.Non accettano un “no” per risposta quando credono che ci sia una soluzione migliore.Si privano per mantenere in piedi la famiglia.Vanno dal medico con un’amica timorosa.Amano incondizionatamente.Piangono quando i loro figli hanno successo e si rallegrano per le fortune dei loro amici.Sono felici quando sentono parlare di un battesimo o un matrimonio.Il loro cuore si spezza quando muore un’ amica.Soffrono per la perdita di una persona cara.Senza dubbio sono forti quando pensano di non avere più energie.Sanno che un bacio e un abbraccio possono aiutare a curare un cuore spezzato."

Non ci sono dubbi però… nella donna c’è un difetto:Ed è che si dimentica quanto vale.

Non Avrò Vissuto Invano.


Se io potrò impedire ad un cuore di spezzarsi

non avrò vissuto invano -

Se allevierò il dolore di una vita o allevierò una pena -

O aiuterò un pettirosso caduto

a rientrare nel nido,Non avrò vissuto invano.


Emily Dickinson

8/05/2009

Primergy

Buon pomeriggio e ben tornati su queste pagine. Post dedicato agli "addetti ai lavori", come da etichetta.

Se qualcuno di voi,durante la sua carriera informatica, dovesse imbattersi nella necessità di utilizzare un server Fujitsu-Siemens, e più precisamente il Primergy TX150 s5, probabilmente dovrà fare i conti con l'impossibilità di installare Windows Server 2003 Enterprise Edition con SP1, a causa di una errata gestione dei controller del disco fisso.

Senza impazzire più di tanto,vi dico come ho risolto io. PRIMA di lanciare il software ServerStart, entrate nel bios e impostate la modalità "Compatibile" sui controller del disco. Salvate l'opzione, riavviate con il disco ServerStart già all'interno e - magia delle magie, finalmente sarà possibile installare WinServer 2003.

Alla prossima volta.

Ale

8/04/2009

L'Oro

Non Puoi sottrarre se stessa
A qualunque anima Umana -
Quell'indistruttibile bene
Che permette di vivere -
Inafferrabile come la Luce
Che ciascuno vede
Ma da rimuovere così difficile
Come Oro inesplorato.

Emily Dickinson


L'immagine è di Andrea Frascarelli DoxPhoto (www.doxphoto.it)