8/31/2012

Crisi Su Centaurus - Star Trek TOS



Buonsega a tutti,buon Venerdì e ben ritrovati su queste pagine.Ieri sera ho concluso la lettura de “Crisi Su Centaurus”, racconto di Brad Ferguson, classe 1990, ambientato nell’Universo della serie classica di Star Trek. Localizzato al termine della missione quinquennale, l’autore ipotizza un attacco terroristico su vasta scala nella capitale di Centaurus, New Athen, e tutte le conseguenze che ne derivano. Il sito Delos riporta la stringata quarta di copertina:

“Gravi difetti di funzionamento del computer di bordo affliggono l'Enterprise quando il capitano Kirk riceve improvvisamente un messaggio dal Comando della Flotta Stellare: Centaurus è stato bombardato e annientato; migliaia i morti. Fornite tutta l'assistenza possibile.
Centaurus è un meraviglioso e pacifico pianeta dove abitano molti umani, tra cui anche Joanna, la figlia di McCoy.
L'equipaggio arrischia una discesa per indagare sull'accaduto, ma Kirk si trova coinvolto in una lotta mortale tra violenti terroristi e vendicativi centauriani. Così toccherà al tenente Uhura, rimasta sola al comando dell'Enterprise, cercando di salvare Centaurus... oltre che Kirk e Joanna McCoy.”

Si tratta di un racconto interessante,ma decisamente troppo lungo e con pochi risvolti; non posso proprio dire d’averlo apprezzato in pieno,poiché i personaggi in generale,nonché Spock e Kirk in particolare,non assomigliano molto a quelli che abbiamo imparato ad amare in TV e nei libri. Il finale è sciocco e decisamente troppo rapido e la struttura di per se mi è parsa ridondante.
Non è un pezzo obbligatorio per la vostra collezione ma,se non potete farne a meno,potete provare ad acquistarlo sul sito di Delos sopra indicato.

Addio.

Ale

8/28/2012

La Pista delle Stelle Volume 2 - James Blish

Buonasera a quasi tutti,buon Martedì e ben ritrovati su queste pagine.Ieri sera ho concluso la lettura de "La Pista delle Stelle",di James Blish, volume 2. Come per gli altri volumi dei quali ho già parlato diffusamente in diversi post precedenti, anche questo ricalca pedissequamente gli episodi di Star Trek TOS (cfr. Serie Classica) visti in televisione. Uhm...forse,in questo caso,dire "pedissequamente" non è del tutto corretto. In effetti, questi racconti differiscono leggermente da quanto visto sullo schermo e, anche se la trama sostanziale rimane invariata, le differenze, i tagli e le aggiunte danno maggiore profondità ai racconti. In particolare, in "Operazione Annientamento", che in TV è conosciuto come "Pianeta Deneva" (uno dei miei episodi favoriti,ndAleNet),c'e' persino un finale diverso rispetto a quanto visto in televisione. Troverete lo spoiler, qualora voleste leggerlo, in fondo a questa pagina.

In questo secondo albo del ciclo, classe 1978 (è uscito a Luglio e costava 700 Lire...!),ci sono i seguenti racconti (nelle parentesi,il titolo italiano dell'episodio di riferimento) :

- Il verdetto ( Arena);
- Sapore di Apocalisse (Una guerra Incredibile);
- Domani sarà Ieri (Domani è ieri);
- Missione di Misericordia (Missione di pace);
- Corte Marziale (Corte Marziale);
- Operazione Annientamento (Pianeta Deneva);
- La città sull'orlo del sempre (Uccidere per Amore);
- Regnale all'Inferno (Spazio Profondo).

Tutti ottimi racconti, come ormai questa saga ci ha abituato. Non è facilissimo da trovare, ma neanche impossibile.Potreste provare su Ebay, cliccando qui...perchè questo è sicuramente uno di quei volumi che NON devono mancare nella vostra bibliotreka.

Al prossimo post.

Ale
-
SPOILER
Operation:Annihilate! . Non posso averne la sicurezza mnemonica, ma è probabile che sia stato il primo episodio che io abbia mai visto di Star Trek, quando ero poco più che un pupo.Ed è anche quello che ho amato più di tutti nella Serie Classica. Forse l'idea di questi alieni che si impossessavano dei corpi altrui per prosperare, forse la soddisfazione di vederli sconfitti dal MIO capitano favorito...non so bene cosa mi abbia stregato di questo episodio ma è sicuro che,ancora oggi,mi emoziona come quel primo giorno ogni volta che lo rivedo. Right, la trama non è proprio originale. Il buon Gene si è probabilmente ispirato al grande classico del 1951 "Il terrore dalla sesta luna", di Robert Heinlein, dove degli alieni molto simili a quelli visti in TOS progettano di conquistare il pianeta.
Veniamo alle 2 differenze fra romanzo ed episodio.
Come si scoprirà ben presto, la famiglia del fratello del capitano Kirk, George Samuel, viene sterminata da queste creature, con l'eccezione del figlio Peter. Nel romanzo,questa cosa non avviene;anzi,sembra che il fratello di Kirk non viva affatto su Deneva.
La seconda differenza è insita nel fatto che, alla fine dell'episodio della TOS, si scopre che per liberare i coloni dai parassiti alieni, è necessario esporli ad una luce molto intensa e in un dato spettro. L'Enterprise mette così in orbita dei satelliti atti allo scopo e puff, gli alieni crepano e le persone tornano padrone delle loro menti e dei loro corpi.
Nel romanzo, invece, il finale è diverso. Come ricorderete, Spock viene temporaneamente posseduto da uno dei mostriciattoli,tanto in TV,quanto nel libro. Essendo in contatto mentale con esso, Spock riesce a prezzo di mille fatiche a scoprire che gli Alieni dipendono da un nesso centrale (un pò come i Borg...ah,Gene,che GenIo che eri,cazzo!),così sfrutta il suo collegamento sinaptico col parassita per scoprire dove si trova il pianeta natale degli Alieni...inutile dire che l'Enterprise lo raggiungerà e lo distruggerà a colpi di siluri fotonici.
Un gran bel finale, persino migliore di quello televisivo...ma immagino,solo immagino,che sarebbe costato troppo,con i mezzi dell'epoca, riprodurlo a video.

Un bel colpo di scena, non credete anche voi?

Ufo All'Inglese

Dal sito de "blitzquotidiano" :

"LONDRA – Il capo della sicurezza del traffico aereo della Gran Bretagna rivela: ogni mese viene avvistato almeno un Ufo nei cieli inglesi. Richard Deakin, questo il suo nome, ha detto: “Di tanto in tanto ci sono oggetti non identificati che volano nelle rotte del traffico normale… Ce ne sono circa uno al mese”.
Le cifre sono supportati da Nick Pope, l’ex responsabile Ufo del Ministero della Difesa. Durante un’intervista per la Bbc, Pope ha ricordato che quando era ancora in servizio arrivavano ogni anno almeno 200 o 300 segnalazioni di oggetti non identificati in cielo. Segnalazioni che arrivavano soprattutto da piloti di aerei civili o militari.
“La maggior parte delle segnalazioni – racconta Pope – si è rivelata un’errata identificazione di luci aeree, o di palloni aerostatici, di meteore e di satelliti. Ma almeno una volta al mese una di queste segnalazioni riguarda un oggetto che non doveva essere in quel punto e che nessuno riusciva a identificare”.

La notizia originale la trovate qui.

Addio

Ale

8/23/2012

Equinox - Michael White

Diciamo la verità. Uno dei piaceri maggiori dello stare in spiaggia sotto l'ombrellone,parte il venticello,è insito nella lettura di un buon libro.

Se anche voi la pensate come me,allora NON portate con voi al mare "Equinox", di Michael White, in vendita a meno di sei euro (e comunque non li vale).

Si tratta di una robusta rottura di coglioni,ancorchè l'azione prende il via dopo la metà del libro e si conclude,di contro,con un finale uno zinzino troppo rapido; pur avendo costruito una trama nel complesso decente, i protagonisti sono piuttosto improbabili - una scrittrice in preda al più classico del blocco dello scrittore che si scopre più astuta del Tenente Colombo,nonchè il suo ex marito fotografo CSI che la sostiene; l'autore inoltre ha visto troppe volte "Il bambino d'oro", perchè c'e' una scena del film (quando Eddie Murphy è in quello strano labirinto di pali intento a recuperare il pugnale sacro) che viene "citata" (copiata?) quasi a piè pari dall'autore quando i due tizi sopra citati vanno a caccia di un certo oggetto...quale,non ve lo svelo,perchè ognuno si tortura a modo proprio,specialmente con i libri.

Google Libri riporta la quarta. Eccola:

"Oxford, 2006. La prima vittima ha la gola squarciata e il torace aperto: il cuore è stato asportato e al suo posto c'è una moneta d'oro con incisa una scena egizia. Dodici ore dopo il secondo omicidio: ancora una studentessa brutalmente sgozzata, ma ora è il cervello a essere stato rimosso, e all'interno del cranio brilla una moneta, questa volta d'argento. Sulla scena dei crimini è presente la giornalista newyorkese di cronaca nera Laura Niven. La ritualità degli omicidi e quelle strane monete stuzzicano l'innata curiosità e lo spirito investigativo di Laura, che inizia a fare ricerche nella Biblioteca Bodleiana consultando libri di numismatica, astrologia e scienze occulte. Le sue indagini la portano indietro nel tempo, a fatti oscuri accaduti nella cittadina universitaria nel 1851, fino al XVII secolo e alla Royal Society. Oxford, 1690. Isaac Newton conduce in segreto esperimenti alchemici. Ossessionato dalla ricerca della Pietra Filosofale, da tempo si dedica allo studio dell'occultismo. Ora è vicino all'agognata meta: ha scoperto che la chiave per l'immortalità è nascosta nel labirinto di tunnel sotterranei che si snoda proprio sotto la Biblioteca Bodleiana. Ed è disposto a tutto per entrarne in possesso... Che cosa lega Newton ai delitti di oggi? Laura ha poco tempo per decifrare gli indizi e arrivare al cuore di un rito sanguinario che si rinnova da più di trecento anni.."

Io vi ho avvisato. Poche cose sono peggio di un libro brutto, secondo me. Un film scorre via in due ore,per quanto ridicolo; un DOC te lo porti appresso una vita,ma almeno quello è gratis. Un libro amaro ti avvelena per un sacco di tempo e l'hai pure pagato...

8/21/2012

Scozia, questa (s)conosciuta

“Sii felice da vivo,perché resterai morto per un bel pezzo”. Proverbio Scozzese.
-
Buonasega a tutti e ben ritrovati su queste pagine.Right,right,non aggiorno il blog da un sacco di tempo ma, a mia parziale discolpa,fra le ferie (poche) ed il lavoro (troppo),riuscire a trovare il tempo di mettere in fila due righe digitali non è cosa da poco. Detto questo, lasciate che vi racconti della mia avventura in Terra di Scozia, un luogo davvero con pochi eguali. Cominciamo col dissipare alcune voci,così che non inquinino i fatti. La Scozia è una terra favolosa,bellissima e a misura d’uomo,ma costa.E’una cosa con la quale dovete fare i conti prima di imbarcarvi; pensare di andare in Scozia “al risparmio”,è un suicidio morale che vi sconsiglio caldamente,perché dai trasporti (ottimi,ve ne parlerò più avanti) al cibo, passando per i vizi e le regalie,tutto costa e tutto si paga,specialmente per noi Italiani con l’Euro. Allo stato attuale, il cambio si attesta attorno a 1 Pound (ovvero una sterlina) per 1,45 euro. Al di la del cambio quindi sfavorevole,anche la vita in generale costa cara; per avere una giusta idea di quello che vi sto raccontando, dovete pensare ai costi delle cose qui e mutarli in sterline, con qualche aggiunta. Per esempio : un caffè qui costa mediamente un euro?Li costa una sterlina. Un menù al McDonald costa 6 euro?Li costa 6,5 sterline. Un pacchetto di Chesterfield Rosse (le mie favorite) qui lo si paga 4,60 euro,li costa 5,95 sterline…se fumate tabacco, sappiate che uno dei più economici costa mediamente 11 sterline. Insomma, tutto si può dire della terra di Wallace, tranne che costi poco. Tuttavia, offre tanto, tantissimo e, se avrete la pazienza di leggere queste righe,sicuramente anche voi capirete di cosa sto parlando.

Iniziamo con i consigli pratici. Nella vostra valigia, non devono mancare assolutamente un certo numero di oggetti; prima di tutto, un adattore per il Regno Unito, che costa mediamente una quarantina di lemuri. Li hanno prese e voltaggio diversi dal nostro, ma un buon adattatore sarà più che sufficiente per portatili, cam, fotocamere et similia. Portatevi un Kway o qualcosa di affine, perché la pioggia è sempre dietro l’angolo (del cielo). In un solo giorno può piovere,smettere e riprendere una dozzina di volte (e si tratta sempre di bei goccioloni),quindi non prendete questo consiglio alla leggera. Anche il vestiario non dev’essere sottovalutato. In un giorno a Edimburgo,potete passare da una manciata di gradi sopra lo zero ad un sole accecante che farà presto posto ad un venticello gelido dalle Highlands…qundi,come si suol dire, “vestitevi a cipolla”. A tal proposito,non fatevi mancare uno zaino comodo; vi sarà utile per togliervi giacca e maglione nei momenti caldi e stiparli comodamente sulle spalle,per poi riprenderli quando la temperatura tornerà ad essere freddina. Non farebbe affatto male, un paio di scarpe impermeabili per fronteggiare la pioggia con maggiore serenità. Amen per l’ombrello : ne troverete a iosa nei frequentissimi negozi di souvenir a 5 sterline, di ottima qualità e durata.

Alla via così. Arrivati in aeroporto avrete due scelte : prendere l’AirLink 100 che, con 3.5 sterline, vi garantisce un viaggio tranquillo dallo scalo fino alla città ed oltre, oppure prendere un taxi. Circa 17 sterline per arrivare in pieno centro. Avendo provato ambo le soluzioni, vi dico questo : quando arrivate, freschi e pieni di iniziativa, il “100” è consigliato. Quando ripartirete, meglio optare per un più caro ma decisamente più pratico, taxi. Edimburgo conta un po’ meno di 500mila abitanti ed è,in termini di grandezza, diciamo un quarto abbondante di Roma. Non dovrebbe essere troppo difficile trovare un hotel relativamente centrale a prezzi buoni (per la Scozia),ma in linea di massima, non abbiate paura : i trasporti sono eccellenti (NON c’e’ la metro) e i bus coprono l’intero arco cittadino e la periferia. Non essendoci il monopolio mafioso di trasporti che c’e’ qui in Italia, li esistono diverse compagnie che offrono il servizio; in virtù di questo,è bene ricordare che un biglietto giornaliero acquistato per la compagnia “A”, non è valido sui mezzi della compagnia “B” e viceversa. I ticket si comprano direttamente a bordo, pagando l’autista appena si entra, dopo aver dichiarato la destinazione. In linea di massima, un ticket giornaliero costa meno di 4 sterline, sempre con le dovute eccezioni. Edimburgo,come dicevo,è una città a misura d’uomo : non solo per gli eccellenti mezzi pubblici (siano essi bus o treni – di quest’ultimi vi racconterò a breve),ma anche per la pulizia delle strade e la presenza costante di bagni pubblici, quasi sempre immacolati.

 Il soggiorno mi ha visto ospite del Roxburghe Hotel nel pieno centro della città e mi sono trovato benissimo:non posso parlare per le altre strutture,ma se siete indecisi,questo albergo a **** è davvero degno di nota, pulito, ben posizionato, con personale cordiale e con delle bellissime ed ampie camere dotate di aria condizionata, TV, asciugacapelli,etc.
In linea teorica, il vostro primo giro dovrebbe, necessariamente, iniziare con una lunga (e un po’ stancante) passeggiata per Princes Street, diciamo la “Via Del Corso” de “loroaltri”. Zeppa di negozi griffati e ancor più zeppa di gente, questa centralissima via offre da un lato shops per tutti i gusti, dall’altro sarà possibile godere della bellezza dei giardini comunali : una piccola oasi di pace a un metro dalla folla e dal traffico!Questi giardini sono un tripudio di fiori e colori e,per nulla al mondo dovete privarvi di sedere a riposare su una delle innumerevoli panchine disponibili. Già che ci siete, proseguendo su PS verso la stazione, non potrete non notare l’altissima torre dedicata a Scott, uno dei pezzi più grossi della storia scozzese. Se non avete paura delle altezze e vi va di farvi 287 gradini (per 3 sterline) sarete ricompensati con una bellissima vista panoramica sulla città, quando riuscirete ad arrivare in cima.

Una volta scesi, potreste,per esempio, fare un salto al Tourist Office di PS, dove il personale vi potrà dare un fottio di informazioni sulla Scozia e dove potrete trovare tour guidati da uno,due,tre o più giorni in giro per le Highlands,le coste e quant’altro. Io vi consiglio il “Jacobite Experience”, tour da 48 ore del quale vi racconterò fra una manciata di righe. Se avete le palle e ancora la folla non vi ha ammazzato (intendiamoci:io ho la fobia della gente e per me 4 persone sono una folla.Però,è vero che su Princes Street e sulle vie limitrofe, vedi per esempio il North e il South Bridge c’e’ la vera,vera ira de dio), potreste fare un giretto sui ponti appena citati…fra negozi che vendono sandwich espressi e pub, potreste trovare il “Forbidden Planet”(south bridge), un negozio di modellismo che farà la gioia degli amanti di StarWars,Star Trek e soprattutto del Dottor Who che in Scozia pare vada per la maggiore. Dopo la sosta ludica, allungate di un po’ di passetti e vi troverete all’interessante National Museum of Scotland. In un guazzabuglio senza troppo ordine,troverete la visita sicuramente piacevole. Primo,perché credo che sia una delle pochissime cose gratuite in Scozia (non dimenticate però di fare un’offerta libera, brutti purciari che non siete altro), secondo perché il tetto del museo è accessibile a tutti e quindi, da un bel settimo piano, sarà possibile vedere la città da un punto di vista piuttosto privilegiato.

Oghey.E’tempo di visitare il simbolo della città : l’Edimburgh Castle. La maggior parte delle guide, nonché anche gli autoctoni vi diranno che,per raggiungere il castello, la cosa migliore da fare è percorrere la Royal Mile (una strada davvero zeppa di cose,ma ve ne parlo fra poco anche di questo), su,su,su,fino al castello. Manco per il cazzo,ovviamente.Scegliete questa soluzione solo se vi va di allungare tantissimo e fare un altro bagno di folla. In caso contrario, potreste invece scegliere di scivolare a destra di Prince Street (qualora alla vostra sinistra ci sia la stazione), passando di fronte alla chiesa di Sant John. Dietro a questa costruzione, c’e’ un piccolo cimitero francese, curato e bellissimo,nella sua tranquillità,dove potreste anche incontrare qualche abitante del luogo…non fantasmi,ma scoiattoli.Seguendo il camminamento, arrivate al semaforo e girate a sinistra.Già adesso,se alzate la capoccia, potete ammirare il castello in tutta la sua imponenza,da una visuale che molti ignorano.Non prendete vie parallele,ma limitatevi a seguire la strada:dopo una breve e impervia salita,vi troverete,a sinistra,delle scale che vi porteranno ad una micro-piazza, sulla quale avrete due scelte. Girate a sinistra per il castello oppure a destra per andare alla Camera Obscura,una delle attrazioni più rinomate di Edimburgo. Si tratta di un palazzo di cinque piani,dove giochi di luce,specchi e pavimenti mobili vi accompagneranno nel mondo delle illusioni.Un consiglio : questo luogo è meglio visitarlo a stomaco vuoto!

Torniamo al castello : come moltissimi altri luoghi,qui,di “castello”, parte le mura perimetrali,c’e’ ben poco. Dopo aver fatto una fila allucinante e speso 16,5 sterline a cranio, vi inoltrerete oltre le mura, dove potrete ammirare dapprima una splendida vista della città, poi – sempre a prezzo di una robusta coda, potrete rimirare i gioielli della corona nell’apposito museo, la sala delle armi (che rievoca un pezzo della storia scozzese),nonché il cannone che spara una salva alle 13 in punto. Non dimenticate una foto al cimitero dei cani soldato,veri eroi di tutte le guerre. Potreste anche spendere 2 minuti alla cappella di Santa Margherita e poi visitare il nutrito shop attiguo al castello. Usciti dalle mura,è il momento di imboccare la già citata Royal Mile. Si tratta di una lunghissima via che percorre tutto il tratto cittadino e va dal castello all’inizio di Princes Street.Se avete seguito il mio consiglio,scoprirete che potrete bearvi di tutti i negozi,i pub e i monumenti di questo vialone percorrendolo…in discesa e quindi molto,molto più agevolmente che se aveste seguito “le dritte” delle guide. Più o meno a due terzi della via, iniziate a guardare alla vostra sinistra…non dovreste aver difficoltà a notare l’ingresso del “Mary King’s Close”, ovvero uno dei luoghi più infestati di tutta Edimburgo!Ok…io spettri non ne ho visti…ma la storia di questa parte antica della città è molto affascinante. Si tratta di una vera e propria “Edimburgo Sotterranea”, una città sotto la città, con ancora le sue vie,le sue case e le sue stanze. In questo post,non mi dilungherò sul fascino di questo luogo, ma vi invito a cliccare sul link qui sopra per conoscerne la storia.

Ora…che ne dite di prendere un bus?A metà di Princes Street, dal lato opposto ai negozi, c’e’ la fermata del “15” che, per 3,50 sterline, vi porterà a 11 miglia da Edimburgo,nella cittadina di Rosslyn.Non credo ci sia bisogno di spiegarvi cosa c’e’ a Rosslyn : ne “il Codice Da Vinci”, Dan Brown ne fa la chiave di volta per scoprire il mistero del Santo Graal e,in effetti,i simboli massonici nella cappella (probabilmente l’unica vera attrattiva del paese) si sprecano,molti dei quali,oggi,ancora non interpretati.All’interno non è possibile fare foto ne filmati ma l’atmosfera arcana che si respira dentro e fuori vale il salato prezzo del biglietto. Non manca ovviamente uno shop e un bar, nonché bagni pubblici di sicura utilità!
Tornati ad Edimburgo (potete tranquillamente riprendere il 15 a un centinaio di metri da dove siete scesi, con lo stesso biglietto),non dimenticate di visitare Rose Street. Il pub “1780” è ottimo per cenare e trascorrere la serata in un bel posto, dove mangiare alcune prelibatezze locali cucinate in modo impeccabile. I piatti sono decisamente abbondanti ovunque,ma ricordate una regola ferrea : in Scozia in generale e a Edimburgo in particolare,la vita inizia presto (alle 05.30 del mattino) e finisce presto. Alle 18 la maggior parte dei negozi sbarrano le porte e, in generale,le cucine dei luoghi dove pappare chiudono verso le 22…oltre quest’orario,se avete fame,potrete comunque rivolgere la vostra attenzione ai vari McDonald sparsi per la città e dintorni.

Se non fa troppo caldo e avete voglia di passeggiare, cosa ne direste di un sano tour nell’immenso giardino botanico di Edimburgo?A circa 20/25 minuti a piedi dal centro storico, troverete uno dei giardini botanici più importanti d’Europa; anche qui l’ingresso è gratuito (sentitevi comunque in obbligo di fare un’offerta all’ingresso!) per tutto il parco con l’eccezione delle serre e troverete piante più o meno esotiche, tante panchine, cascate e cascatelle e,in certi punti,una bellissima vista panoramica sulla città. Non lasciatevi sfuggire l’occasione d’acquistare i semi di fiori di tantissime specie indigene e non. Lungo la strada per arrivare, non perdete l’occasione di visitare il “Conan Doyle”, uno storico pub posto di fronte all’abitazione del famosissimo creatore di Sherlock Holmes.
Right…right…right.Non di sola città vive l’uomo. La Scozia offre panorami selvaggi incommensurabili e panorami mozzafiato nelle sue zone più selvagge; andare in Scozia e non visitare le Highlands è un reato punibile con la corte marziale. Ci sono molti modi per visitare le zone più impervie degli altopiani : come vi accennavo qualche riga più sopra, la “Jacobite Experience” è un qualcosa da non perdere assolutamente. Si tratta di una sorta di tour organizzato, con una guida che vi porterà, a bordo di un pulmino,nelle parti più interessanti delle Highlands. Si comincia con una visita alla Stanley Hill, nel PerthShire,conosciuta come “La collina delle fate”. Nelle immediate vicinanze c’e’ una cattedrale accanto alla quale scorre un fiume : un luogo meraviglioso che merita d’essere visto. Subito dopo, la visita continua sulla “Military Road”, una strada del 1800 perduta nel cuore di una foresta dove potrete ammirare il pino più alto di tutto il Regno Unito.

La foresta offre odori e panorami magnifici,cascate e sentieri con pochi eguali. Dopo una breve sosta nella ridente cittadina di Pitlochry, dove potrete gustare qualche ciboria locale, vi ritroverete a visitare Culloden, dove si consumò uno dei massacri più sanguinosi della storia scozzese; nel 1746 infatti, le forze di Carlo Edoardo Stuart vennero definitivamente sconfitte dai soldati del Duca di Cumberland, soprannominato “Billy il Macellaio”per la violenza con la quale represse l’insurrezione Giacobita. Si tratta di un luogo sacro : poche spanne di terreno sotto i vostri piedi riposano gli Highlander trucidati nel corso di quell’epica battaglia…e a testimonianza di ciò,non dimenticate di osservare da vicino la pietra funebre in mezzo al campo e le singole pietre miliari in ricordo dei vari clan.
E’il momento di qualcosa di più allegro; lasciato alle spalle Culloden, un viaggio non troppo lungo vi porterà sulle rive del lago più famoso del mondo,ovvero Loch Ness. Si tratta di un bacino d’acqua dolce che si trova a sud-ovest di Inverness, casa del mitico mostro Nessie.

E’davvero uno spettacolo magnifico, soprattutto se alla vostra visita abbinerete quella del castello di Urquhart, un rudere visitabile gratuitamente posto a ridosso del lago…da non perdere assolutamente  (anche se il tour Giacobita ve lo farà rimirare solo dall’alto). A questo punto, il primo giorno di tour può considerarsi concluso; passerete la notte a Fort William, in un ostello, in un B&B oppure in un Hotel sulla base di quanto vorrete spendere. Di per se,Fort William non offre moltissimo ma,se volete fare un giretto,non perdete la visita al piccolo cimitero monumentale lungo la via principale e, se avete fame, un salto da Nico è obbligatorio per un “fish & chips” abbondante e gustoso.

E’il momento di prendere un treno, anzi “il treno”. Immagino che tutti voi,almeno una volta,abbiate sentito parlare di Harry Potter, il maghetto nato dalla penna di J.K. Rowling…e immagino che almeno uno dei film della saga l’abbiate visto. Ora:in tutte le pellicole,almeno una volta,si vede il treno che,dal binario nove e tre quarti, porta Harry & Co. alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts; nei film, il treno passa spesso su un lungo viadotto, giusto?Ecco:quel viadotto è il “Glenfinnan Viaduct”, esiste realmente e NON è una ricostruzione cinematografica.

Da Fort William, il “Jacobite’s Steam Experience” vi farà viaggiare fino a Mallaig su un treno del tutto simile a quello visto nel film, con tanto di carrozze (due,in prima classe),in perfetto stile Potteriano. Dal treno potrete vedere le Highlands in tutto il loro splendore : paesaggi sconfinati, vallate verdi e rocciose, un vento gelido che vi penetrerà nelle ossa mentre starete affacciati ai finestrini. Più o meno 10 minuti prima di giungere alla stazione di Glenfinnan, iniziate a procurarvi un buon posto accanto al finestrino; anzi,il mio consiglio è quello di andare all’inizio o alla fine degli scompartimenti, dove potrete aprire il finestrino delle porte d’accesso e godere di una vista privilegiata.E’infatti il momento di ammirare il treno che passa sul viadotto ed è un esperienza tanto breve (meno di un minuto),quanto intensa.Non lasciatela passare per nessun motivo!Quando poi il treno si fermerà a Glenfinnan,guadagnate rapidamente le porte d’ingresso delle carrozze più avanzate; avrete infatti circa una mezz’ora di tempo per visitare il luogo di nascita (nel telefilm e nei film) di Conner e Duncan MacLeod! Guardate bene anche alla vostra sinistra, per non perdere lo spettacolo del Loch Shiel. Arrivati poi a Mallaig, potete fare un giro per questa tipica cittadina di mare che, al di la di un po’ di puzza di pesce e cacca,non ha moltissimo da offrire…prima di ripartire alla volta di Fort William; godetevi il viaggio a ritroso con calma,perché al ritorno sarà la volta della visita al parco di GlenCoe.

Glencoe. Le Highlands, intese nel loro termine più puro.L’aria frizzante ristorerà i vostri polmoni, i panorami a perdita d’occhio riempiranno le vostre retine con i colori di una natura selvaggia e pressochè incontaminata.Godete d’ogni secondo,d’ogni minuto del tempo speso in questo luogo magico perché vi assicuro che non ci sono posti uguali in tutto il mondo.
…Ed eccoci di nuovo a Edimburgo (loro la pronunciano Edimbr o,nella forma ancora più stretta, Embr!).E’il momento di prendere un altro treno, uno “vero”,questa volta.Si,perché non vorrete di certo perdere due ulteriori attrattive prima che il tempo della vacanza finisca!Ci sono ancora il castello di Glamis e la cattedrale di Saint’Andrew da vedere e,se vi organizzate bene,potrete vederli e gustarli come si deve tutti e due in un giorno solo. Allora,cominciamo.

Recatevi alla stazione di Waverley, posta quasi alla fine di Princes Street e subito prima del ponte. Dovete recarvi a Dundee,quindi servitevi pure delle biglietterie automatiche per acquistare i ticket (non ci pensate neanche di fare i portoghesi:i controllori ci sono,SEMPRE!) e poi prendete il treno…e che treno.La loro “seconda classe”,supera la nostra “Prima” di parecchie lunghezze. Sedili comodi, grandi e puliti, bagni a specchio, servizio veloce. Sul fronte dei trasporti,come sempre,l’Italia fa una figura di merda davvero senza paragoni. Sia come sia,una volta arrivati a Dundee, in linea teorica ci sarebbero i bus che portano a Glamis.Questo almeno si legge sulle guide. Manco per il cacchio,ovviamente. Si deve prima andare in una cittadina che si chiama Forfar, poi da li si può prendere un bus per Glamis e fare quindi un tratto a piedi. Ora : dal momento che parliamo di una spesa di circa 10 sterline, meglio spenderne 20 e prendere un Taxi che vi lascerà proprio di fronte a quello che è, a detta di tutti, il castello più infestato di tutta la Scozia!In realtà si tratta della residenza reale della Regina Madre e,nel complesso,è molto più bello fuori che dentro. Tuttavia,la visita vale il prezzo del biglietto. Non dimenticate che potrete poi fare pappa e shopping nei negozi attigui al castello stesso.

Tornate a Dundee (non perdete tempo a visitarla,è un cesso)come meglio credete e salite sul bus 99. In un lasso di tempo breve,vi ritroverete al paese di Saint Andrew,dove potrete ammirare le rovine della bellissima omonima cattedrale, nonché il suo castello. Considerate questa visita una sorta di obbligo:il panorama è magnifico,il paese tranquillo,l’aria profumata. Quando avrete finito, prendete un taxi che,per dodici sterline, vi porterà alla stazione di Leuchars, dove prenderete il treno che vi riporterà a…Embr!
-
Insomma…non si può dire che la Scozia non abbia da dire la sua. Una nazione bella,da vedere,da visitare,da vivere.Non perdete l’occasione di visitare questa terra magica,perché la bellezza scozzese è al di la di ogni paragone. A me non resta che augurarvi una splendida vacanza…e a presto,mes amis.
Ale