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Buonasega a tutti e ben ritrovati su queste
pagine.Right,right,non aggiorno il blog da un sacco di tempo ma, a mia parziale
discolpa,fra le ferie (poche) ed il lavoro (troppo),riuscire a trovare il tempo
di mettere in fila due righe digitali non è cosa da poco. Detto questo,
lasciate che vi racconti della mia avventura in Terra di Scozia, un luogo
davvero con pochi eguali. Cominciamo col dissipare alcune voci,così che non
inquinino i fatti. La Scozia è una terra favolosa,bellissima e a misura
d’uomo,ma costa.E’una cosa con la quale dovete fare i conti prima di
imbarcarvi; pensare di andare in Scozia “al risparmio”,è un suicidio morale che
vi sconsiglio caldamente,perché dai trasporti (ottimi,ve ne parlerò più avanti)
al cibo, passando per i vizi e le regalie,tutto costa e tutto si
paga,specialmente per noi Italiani con l’Euro. Allo stato attuale, il cambio si
attesta attorno a 1 Pound (ovvero una sterlina) per 1,45 euro. Al di la del
cambio quindi sfavorevole,anche la vita in generale costa cara; per avere una
giusta idea di quello che vi sto raccontando, dovete pensare ai costi delle
cose qui e mutarli in sterline, con qualche aggiunta. Per esempio : un caffè
qui costa mediamente un euro?Li costa una sterlina. Un menù al McDonald costa 6
euro?Li costa 6,5 sterline. Un pacchetto di Chesterfield Rosse (le mie
favorite) qui lo si paga 4,60 euro,li costa 5,95 sterline…se fumate tabacco,
sappiate che uno dei più economici costa mediamente 11 sterline. Insomma, tutto
si può dire della terra di Wallace, tranne che costi poco. Tuttavia, offre
tanto, tantissimo e, se avrete la pazienza di leggere queste righe,sicuramente
anche voi capirete di cosa sto parlando.
Iniziamo con i consigli pratici. Nella vostra valigia, non
devono mancare assolutamente un certo numero di oggetti; prima di tutto, un
adattore per il Regno Unito, che costa mediamente una quarantina di lemuri. Li
hanno prese e voltaggio diversi dal nostro, ma un buon adattatore sarà più che
sufficiente per portatili, cam, fotocamere et similia. Portatevi un Kway o
qualcosa di affine, perché la pioggia è sempre dietro l’angolo (del cielo). In
un solo giorno può piovere,smettere e riprendere una dozzina di volte (e si
tratta sempre di bei goccioloni),quindi non prendete questo consiglio alla
leggera. Anche il vestiario non dev’essere sottovalutato. In un giorno a
Edimburgo,potete passare da una manciata di gradi sopra lo zero ad un sole
accecante che farà presto posto ad un venticello gelido dalle
Highlands…qundi,come si suol dire, “vestitevi a cipolla”. A tal proposito,non
fatevi mancare uno zaino comodo; vi sarà utile per togliervi giacca e maglione
nei momenti caldi e stiparli comodamente sulle spalle,per poi riprenderli quando
la temperatura tornerà ad essere freddina. Non farebbe affatto male, un paio di
scarpe impermeabili per fronteggiare la pioggia con maggiore serenità. Amen per
l’ombrello : ne troverete a iosa nei frequentissimi negozi di souvenir a 5
sterline, di ottima qualità e durata.
Alla via così. Arrivati in aeroporto avrete due scelte :
prendere l’AirLink 100 che, con 3.5 sterline, vi garantisce un viaggio
tranquillo dallo scalo fino alla città ed oltre, oppure prendere un taxi. Circa
17 sterline per arrivare in pieno centro. Avendo provato ambo le soluzioni, vi
dico questo : quando arrivate, freschi e pieni di iniziativa, il “100” è
consigliato. Quando ripartirete, meglio optare per un più caro ma decisamente
più pratico, taxi. Edimburgo conta un po’ meno di 500mila abitanti ed è,in
termini di grandezza, diciamo un quarto abbondante di Roma. Non dovrebbe essere
troppo difficile trovare un hotel relativamente centrale a prezzi buoni (per la
Scozia),ma in linea di massima, non abbiate paura : i trasporti sono eccellenti
(NON c’e’ la metro) e i bus coprono l’intero arco cittadino e la periferia. Non
essendoci il monopolio mafioso di trasporti che c’e’ qui in Italia, li esistono
diverse compagnie che offrono il servizio; in virtù di questo,è bene ricordare
che un biglietto giornaliero acquistato per la compagnia “A”, non è valido sui
mezzi della compagnia “B” e viceversa. I ticket si comprano direttamente a
bordo, pagando l’autista appena si entra, dopo aver dichiarato la destinazione.
In linea di massima, un ticket giornaliero costa meno di 4 sterline, sempre con
le dovute eccezioni. Edimburgo,come dicevo,è una città a misura d’uomo : non
solo per gli eccellenti mezzi pubblici (siano essi bus o treni – di
quest’ultimi vi racconterò a breve),ma anche per la pulizia delle strade e la
presenza costante di bagni pubblici, quasi sempre immacolati.
Il soggiorno mi ha
visto ospite del Roxburghe Hotel nel pieno centro della città e mi sono trovato
benissimo:non posso parlare per le altre strutture,ma se siete indecisi,questo
albergo a **** è davvero degno di nota, pulito, ben posizionato, con personale
cordiale e con delle bellissime ed ampie camere dotate di aria condizionata,
TV, asciugacapelli,etc.
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Una volta scesi, potreste,per esempio, fare un salto al Tourist Office di PS, dove il personale vi potrà dare un fottio di informazioni sulla Scozia e dove potrete trovare tour guidati da uno,due,tre o più giorni in giro per le Highlands,le coste e quant’altro. Io vi consiglio il “Jacobite Experience”, tour da 48 ore del quale vi racconterò fra una manciata di righe. Se avete le palle e ancora la folla non vi ha ammazzato (intendiamoci:io ho la fobia della gente e per me 4 persone sono una folla.Però,è vero che su Princes Street e sulle vie limitrofe, vedi per esempio il North e il South Bridge c’e’ la vera,vera ira de dio), potreste fare un giretto sui ponti appena citati…fra negozi che vendono sandwich espressi e pub, potreste trovare il “Forbidden Planet”(south bridge), un negozio di modellismo che farà la gioia degli amanti di StarWars,Star Trek e soprattutto del Dottor Who che in Scozia pare vada per la maggiore. Dopo la sosta ludica, allungate di un po’ di passetti e vi troverete all’interessante National Museum of Scotland. In un guazzabuglio senza troppo ordine,troverete la visita sicuramente piacevole. Primo,perché credo che sia una delle pochissime cose gratuite in Scozia (non dimenticate però di fare un’offerta libera, brutti purciari che non siete altro), secondo perché il tetto del museo è accessibile a tutti e quindi, da un bel settimo piano, sarà possibile vedere la città da un punto di vista piuttosto privilegiato.
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Torniamo al castello : come moltissimi altri luoghi,qui,di
“castello”, parte le mura perimetrali,c’e’ ben poco. Dopo aver fatto una fila
allucinante e speso 16,5 sterline a cranio, vi inoltrerete oltre le mura, dove
potrete ammirare dapprima una splendida vista della città, poi – sempre a
prezzo di una robusta coda, potrete rimirare i gioielli della corona
nell’apposito museo, la sala delle armi (che rievoca un pezzo della storia
scozzese),nonché il cannone che spara una salva alle 13 in punto. Non
dimenticate una foto al cimitero dei cani soldato,veri eroi di tutte le guerre.
Potreste anche spendere 2 minuti alla cappella di Santa Margherita e poi
visitare il nutrito shop attiguo al castello. Usciti dalle mura,è il momento di
imboccare la già citata Royal Mile. Si tratta di una lunghissima via che
percorre tutto il tratto cittadino e va dal castello all’inizio di Princes
Street.Se avete seguito il mio consiglio,scoprirete che potrete bearvi di tutti
i negozi,i pub e i monumenti di questo vialone percorrendolo…in discesa e
quindi molto,molto più agevolmente che se aveste seguito “le dritte” delle
guide. Più o meno a due terzi della via, iniziate a guardare alla vostra
sinistra…non dovreste aver difficoltà a notare l’ingresso del “Mary King’s Close”,
ovvero uno dei luoghi più infestati di tutta Edimburgo!Ok…io spettri non ne ho
visti…ma la storia di questa parte antica della città è molto affascinante. Si
tratta di una vera e propria “Edimburgo Sotterranea”, una città sotto la città,
con ancora le sue vie,le sue case e le sue stanze. In questo post,non mi
dilungherò sul fascino di questo luogo, ma vi invito a cliccare sul link qui sopra per
conoscerne la storia.
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Tornati ad Edimburgo (potete tranquillamente riprendere il
15 a un centinaio di metri da dove siete scesi, con lo stesso biglietto),non
dimenticate di visitare Rose Street. Il pub “1780” è ottimo per cenare e
trascorrere la serata in un bel posto, dove mangiare alcune prelibatezze locali
cucinate in modo impeccabile. I piatti sono decisamente abbondanti ovunque,ma
ricordate una regola ferrea : in Scozia in generale e a Edimburgo in
particolare,la vita inizia presto (alle 05.30 del mattino) e finisce presto.
Alle 18 la maggior parte dei negozi sbarrano le porte e, in generale,le cucine
dei luoghi dove pappare chiudono verso le 22…oltre quest’orario,se avete
fame,potrete comunque rivolgere la vostra attenzione ai vari McDonald sparsi
per la città e dintorni.
Se non fa troppo caldo e avete voglia di passeggiare, cosa ne direste di un sano tour nell’immenso giardino botanico di Edimburgo?A circa 20/25 minuti a piedi dal centro storico, troverete uno dei giardini botanici più importanti d’Europa; anche qui l’ingresso è gratuito (sentitevi comunque in obbligo di fare un’offerta all’ingresso!) per tutto il parco con l’eccezione delle serre e troverete piante più o meno esotiche, tante panchine, cascate e cascatelle e,in certi punti,una bellissima vista panoramica sulla città. Non lasciatevi sfuggire l’occasione d’acquistare i semi di fiori di tantissime specie indigene e non. Lungo la strada per arrivare, non perdete l’occasione di visitare il “Conan Doyle”, uno storico pub posto di fronte all’abitazione del famosissimo creatore di Sherlock Holmes.
Right…right…right.Non di sola città vive l’uomo. La Scozia
offre panorami selvaggi incommensurabili e panorami mozzafiato nelle sue zone
più selvagge; andare in Scozia e non visitare le Highlands è un reato punibile
con la corte marziale. Ci sono molti modi per visitare le zone più impervie
degli altopiani : come vi accennavo qualche riga più sopra, la “Jacobite
Experience” è un qualcosa da non perdere assolutamente. Si tratta di una sorta
di tour organizzato, con una guida che vi porterà, a bordo di un pulmino,nelle
parti più interessanti delle Highlands. Si comincia con una visita alla Stanley
Hill, nel PerthShire,conosciuta come “La collina delle fate”. Nelle immediate
vicinanze c’e’ una cattedrale accanto alla quale scorre un fiume : un luogo
meraviglioso che merita d’essere visto. Subito dopo, la visita continua sulla “Military
Road”, una strada del 1800 perduta nel cuore di una foresta dove potrete
ammirare il pino più alto di tutto il Regno Unito.
La foresta offre odori e
panorami magnifici,cascate e sentieri con pochi eguali. Dopo una breve sosta
nella ridente cittadina di Pitlochry, dove potrete gustare qualche ciboria
locale, vi ritroverete a visitare Culloden, dove si consumò uno dei massacri
più sanguinosi della storia scozzese; nel 1746 infatti, le forze di Carlo
Edoardo Stuart vennero definitivamente sconfitte dai soldati del Duca di
Cumberland, soprannominato “Billy il Macellaio”per la violenza con la quale
represse l’insurrezione Giacobita. Si tratta di un luogo sacro : poche spanne
di terreno sotto i vostri piedi riposano gli Highlander trucidati nel corso di
quell’epica battaglia…e a testimonianza di ciò,non dimenticate di osservare da
vicino la pietra funebre in mezzo al campo e le singole pietre miliari in
ricordo dei vari clan.
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E’il momento di qualcosa di più allegro; lasciato alle spalle
Culloden, un viaggio non troppo lungo vi porterà sulle rive del lago più famoso
del mondo,ovvero Loch Ness. Si tratta di un bacino d’acqua dolce che si trova a
sud-ovest di Inverness, casa del mitico mostro Nessie.
E’davvero uno spettacolo
magnifico, soprattutto se alla vostra visita abbinerete quella del castello di
Urquhart, un rudere visitabile gratuitamente posto a ridosso del lago…da non
perdere assolutamente (anche se il tour Giacobita ve lo farà rimirare solo dall’alto).
A questo punto, il primo giorno di tour può considerarsi concluso; passerete la
notte a Fort William, in un ostello, in un B&B oppure in un Hotel sulla
base di quanto vorrete spendere. Di per se,Fort William non offre moltissimo
ma,se volete fare un giretto,non perdete la visita al piccolo cimitero
monumentale lungo la via principale e, se avete fame, un salto da Nico è
obbligatorio per un “fish & chips” abbondante e gustoso.
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…Ed eccoci di nuovo a Edimburgo (loro la pronunciano Edimbr
o,nella forma ancora più stretta, Embr!).E’il momento di prendere un altro
treno, uno “vero”,questa volta.Si,perché non vorrete di certo perdere due
ulteriori attrattive prima che il tempo della vacanza finisca!Ci sono ancora il
castello di Glamis e la cattedrale di Saint’Andrew da vedere e,se vi
organizzate bene,potrete vederli e gustarli come si deve tutti e due in un
giorno solo. Allora,cominciamo.
Recatevi alla stazione di Waverley, posta quasi alla fine di
Princes Street e subito prima del ponte. Dovete recarvi a Dundee,quindi
servitevi pure delle biglietterie automatiche per acquistare i ticket (non ci
pensate neanche di fare i portoghesi:i controllori ci sono,SEMPRE!) e poi
prendete il treno…e che treno.La loro “seconda classe”,supera la nostra “Prima”
di parecchie lunghezze. Sedili comodi, grandi e puliti, bagni a specchio,
servizio veloce. Sul fronte dei trasporti,come sempre,l’Italia fa una figura di
merda davvero senza paragoni. Sia come sia,una volta arrivati a Dundee, in
linea teorica ci sarebbero i bus che portano a Glamis.Questo almeno si legge
sulle guide. Manco per il cacchio,ovviamente. Si deve prima andare in una
cittadina che si chiama Forfar, poi da li si può prendere un bus per Glamis e
fare quindi un tratto a piedi. Ora : dal momento che parliamo di una spesa di
circa 10 sterline, meglio spenderne 20 e prendere un Taxi che vi lascerà
proprio di fronte a quello che è, a detta di tutti, il castello più infestato
di tutta la Scozia!In realtà si tratta della residenza reale della Regina Madre
e,nel complesso,è molto più bello fuori che dentro. Tuttavia,la visita vale il
prezzo del biglietto. Non dimenticate che potrete poi fare pappa e shopping nei
negozi attigui al castello stesso.
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Insomma…non si può dire che la Scozia non abbia da dire la
sua. Una nazione bella,da vedere,da visitare,da vivere.Non perdete l’occasione
di visitare questa terra magica,perché la bellezza scozzese è al di la di ogni
paragone. A me non resta che augurarvi una splendida vacanza…e a presto,mes
amis.
Ale
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