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"Il capitano Kirk, Comandante dell'Enterprise, decide che per la sua astronave, per il suo equipaggio e per lui stesso, c'è una sola speranza di salvezza: dovrà parlare personalmente con Dio, con l'oscuro e tremendo Dio della sfera di Dyson. Il dottor Leonard McCoy, medico di bordo, ha i suoi dubbi. "E se fallisci?" chiede. Ma il capitano ha già riflettuto. "Se fallisco" risponde "ho paura che tutti noi dovremo sperimentare sulla nostra pelle che cosa significhi precipitare in un buco nero..." Dopo James Blish e Joe Haldeman, un altro tra i più sofisticati autori d'oggi s'ispira a una popolarissima saga spaziale per portare l'invenzione fantascientifica al di là di ogni conosciuto livello di guardia."
Non è,probabilmente,uno dei romanzi "top", di Star Trek ma, considerando l'anno di produzione, si tratta comunque di un'opera decisamente interessante, localizzata più o meno nella prima stagione della serie classica di Star Trek. Lo stile di scrittura, lo svolgersi dell'azione e i dialoghi ricalcano quasi perfettamente quanto visto sullo schermo e,nel complesso,non posso che consigliarlo caldamente agli appassionati e un pò meno a chi mastica poco l'Universo Trek.
Non semplicissimo da trovare ma comunque meno raro di molti altri di cui vi ho raccontato, potreste provare, se volete arricchire la vostra bibliotreka, ad acquistarlo qui.
Al prossimo post.
Ale
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