Che libro,ragazzi.
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“Esiste un luogo mai esplorato dall'uomo. Un luogo dove si
aprono baratri senza fondo e laghi di acqua acida. Un luogo dove regna
l'oscurità e ogni passo può essere l'ultimo. Un luogo dove si nasconde una
minaccia molto più pericolosa del buio... Quel luogo ha un nome: Cueva de Luz.
Afghanistan. Daniel Wyman è stato fortunato: rimasto coinvolto in un
violentissimo scontro a fuoco, ha riportato soltanto una lieve ferita alla
spalla. Nelle ore successive al ricovero presso l'ospedale da campo, però, le
sue condizioni peggiorano fino a che Daniel viene trovato morto in un lago di
sangue. E, nel giro di poco tempo, un altro soldato va incontro alla stessa,
tragica sorte. E poi un altro, e un altro ancora... Washington. Hallie Leland
non ha dimenticato il sapore amaro dell'ingiustizia: è passato meno di un anno
da quando ha subito un'infamante accusa di spionaggio che le è costata il posto
di ricercatrice alla BARDA, l'autorità governativa istituita per fronteggiare
attacchi batteriologici. Tuttavia ora è lo stesso presidente degli Stati Uniti
a chiederle di rientrare in servizio. Perché esiste un solo modo per fermare la
misteriosa epidemia che sta decimando le forze armate di stanza in Afghanistan
e che rischia di colpire milioni di persone in tutto il mondo: scendere nella
grotta più profonda della Terra per raccogliere alcuni campioni del rarissimo
batterio da cui sarà possibile ricavare la cura. E Hallie è l'unica che sia
stata laggiù.”
Tutto molto interessante, sulla carta. Il problema di questo
libro è insito nella sua banalità, nei personaggi stereotipati e,più di
tutto,una trama così ovvia da risultare quasi ridicola…anche nel “colpo di
scena” dei cattivi e nel finale scontatissimo. Inoltre,per allungare il brodo,
ci si imbatte con frequenza in dialoghi assolutamente inutili del tipo : “Ti
piace il baseball?”. “Si.” “Ah…anche a me.” “Ma dai.” “Si,ti assicuro.” “Davvero?Proprio
il baseball?”. “Si.” “Pensa,anche a me.” “Davvero?”. “Si.” “Giura.” “Giuro.” “Proprio
il baseball.” “Si.” “Pensa…anche a me”.
Ovviamente,sto dialogo me lo so inventato,ma è più o meno
quello con cui vi troverete a misurarvi prima della fine. Assolutamente
sconsigliato…se ha trovato posto su ExAstris,è solo perché mi piace recensire
tutto quello che leggo. Anche quando è una cacata di dimensioni astronomiche.
Addio.
Ale
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