“Buongiorno,sono Alessandro”
“ehhh…chi è?”
“…(ecco…the walking dead…prima chiamata,primo zombi)Come due
secondi fa,questo è l’Helpdesk e io sono Alessandro”.
“Ah,buongiorno,io sono il Municipio 13”
“(Spero che crolli,allora).Ne dubito,signora.”
“Nono,sono io”.
“(fammi sentire un rantolo di morte). Uhm,non ho dubbi che
lei lavori al municipio 13.Dubito che lei SIA il municipio 13.Forse,se mi dice il
nome…?”
“Viale del lido”.
“(che è dove voglio vederti appesa,maledetta). Perfetto
signora.Saltando le analisi del sangue,mi dice il SUO nome e cognome?”
“Il mio?”
“Si,io il mio lo conosco.Il suo”.
…E finalmente me lo dice. Oghey.Passiamo al problema.
“Allora…ehhh…a me non funziona.”
“(Che cosa?Il cervello?Il cuore?La fica?Ammazzati,maledetta)
Le devo chiedere d’essere più precisa. Cosa,non funziona,esattamente?”
“Internet,non funziona da Venerdì”.
-
Piccola nota dell’autore. Non so per quale
motivo,ma gli utenti che chiamano l’assistenza, in una percentuale vicina al
99%, sono convinti che, dicendo che hanno un problema da “diversi giorni”, “da venerdi”, da “una settimana”,etc,chi sta
dall’altra parte venga “colpito” dalla dichiarazione e quindi si presti più
volentieri e celermente alla risoluzione. Senza capire che non me ne fotte un
emerita mazza del tempo trascorso da quando si è manifestato il problema. Anzi,
di solito,mi predispongo piuttosto male con chi lo fa : perché significa che,
se hai problemi di navigazione da “una settimana” e chiami solo oggi,vuol dire
che hai rubato lo stipendio per giorni interi e oggi – che magari devi proprio
fare UNA pratica,mi stai demolendo le palle.
“uhmmmm…oghey. Vediamo di capire”.
Una volta,quando ero giovane,mi piaceva chiedere agli utenti
che sistema operativo avessero sul loro client,non so XP,Vista,7...Crescendo,invecchiando,ho
capito che è più facile andare davanti ad un crocefisso ed ottenere qualcosa,
piuttosto che avere una risposta a questa domanda. Quindi non la pongo più
ma,essendo comunque vitale sapere con cosa ho a che fare,ho escogitato un
sistema che, in rare occasioni, da dei risultati. Non è questo il
caso,comunque.
“Allora, signora, in basso a sinistra,sul suo monitor,qual’e’
la prima icona che vede?”
…Silenzio di tomba.
“Signora?”
“Sii-i?”
“In BASSO a SI-NI-STRA qual’e’ la prima icona che vede?”
…Seguono gemiti e rantoli incomprensibili.Tanto da farmi
pensare che c’e’ un Chupachabras dall’altra parte.
“Signora…allora…il monitor è un rettangolo.Come tutti i
rettangoli ha quattro lati.A me interessa il lato in basso a sinistra.La
sinistra è la mano dove molta gente porta l’orologio.”
Pochi secondi di silenzio,poi la risposta,che varia da
utente a utente,ma più o meno è similare.
“Che devo fare?”
“Deve solo rispondere alla domanda,signora : la prima icona
in basso a sinistra.Qual’e’?”
“Dove?”
Di solito,a questo punto,ho già sgranato mezzo
rosario,condendolo di “porco” e “porca” davanti.Parliamo di gente da 1300 euro
al mese di partenza + buoni pasto, ferie,permessi,agevolazioni,etc. Gente che
NON sa cosa vuol dire “precario “ e soprattutto,non sa cosa vuol dire “lavoro”.
“Oghey.Lasciamo stare.Facciamo così.Qualunque sia la prima
icona in basso a sinistra,facciamo un click sopra”.
Silenzio.Poi : “Vado,eh?”, con l’urgenza tipica di chi sta
per premere il pulsante rosso che attiva Vultus 5.
“(Si,a fanculo).Si,vada.Prema”.
“Fatto”.
“(E’nato) Oghey.Adesso scegliamo “Esegui”. “
“Lo faccio io?”
“(no,lo faccio io.Ora vengo li,premo esegui,poi torno al
telefono e continuiamo). Si”.
“Fatto”.
“Dentro “esegui”, NELLA BARRA BIANCA,c’e’ scritto qualcosa?Apri…due
punti…poi?”
La risposta che segue la danno tutti. Da notare che ho chiesto cosa c’e’ NELLA BARRA BIANCA,null’altro.
“Digitare il nome de programma,della cartella,del…”
“No,quello c’e’ scritto sopra.Nella barra bianca”.
Nessuno mi si fila.Continuano a leggere come se nulla fosse.
“…Del documento o della risorsa internet da aprire”.
“Perfetto. Come dicevo,mi interessa la barra bianca. Apri…due
punti…e poi?”
“Dov’e’ la barra?”
“(io te la metterei nel culo,una barra rovente,ma transeat).Sotto
a dove stava leggendo e dove le ho chiesto di non leggere. Apri…due punti…e
poi?”.
“Ah,si…è bianca”.
“Perfetto,allora scriviamo noi.Glielo detto lettera per
lettera.Allora. C,di Como…”
“Aspetti,aspetti,dove devo scrivere?”
“Nella barra bianca. Allora, C,di Como…”
“Scrivo io?”
“Si,per favore…la prego…allora,C,di Como…”
“Maiuscolo?”
“Come vuole.C,di Como…M,di Milando…D,di Domodossola. CMD”.
“Fatto.”
“Perfetto.Dia Ok, o Invio”.
“Perfetto.Dia Ok, o Invio”.
“Ok e invio?”
“No.Ok O Invio”
“Invio non ce l’ho”.
“Invio è il tasto sulla tastiera, (maledetta zoccola),
quello che serve per andare a capo”.
Silenzio di Tomba.
“Signora,faccia click su “OK”e basta,lasciamo stare il resto”.
“Fatto”.
“Si è aperta una finestra nera con le scritte bianche.”
“Si”
“(miracolo). Adesso,li di seguito,in quella
finestra,scriviamo:”
“Di seguito a dove c’e’ il trattino o a capo?”
“(ho detto di seguito e due secondi fa NON sapevi come si va
a capo,strega!)Di seguito.Scriviamo…glielo dico lettera per lettera…allora…I,di
Imola…”
“maiuscolo”
“E’uguale.Allora,I,di imola…” – e si procede fino all’immane
sforzo di scrivere la complicatissima parola in klingon antico IPCONFIG.
Il più è fatto.Il resto dei problemi,sono inezie.
Un po’ di stress?
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