10/31/2006

Traduzioni,che passione

Post doppio,oggi,così ci campo di rendita anche domani che è festa e,al limite,pure Giovedì.
Visto il successo di due canzoni,in questi giorni - vale a dire "To France", di Mike Oldfield, e "From Sarah With Love", di Sarah Connor, ho pensato di mettere a vostra disposizione il testo, con tanto di traduzione. Per il primo, "To France", ringrazio il mio folletto musicale, VNSMatrix. Il secondo testo, invece, è opera mia...ma spero di aver tradotto tutto correttamente.
Buon Halloween a tutti...e buon divertimento nel ponte di domani!

Taking on water sailing a restless sea,
from a memory a fantasy the wind carries into white water.
Far from the islands, don't you know …
… you're never going to get to France,Mary, queen of chance,

will they find you!Never going to get to France
…could a new romance ever bind you?
Walking on foreign ground like a shadow,

roaming in far off territory;
over your shoulder stories unfold,
you're searching for a sanctuary.
You know …
… you're never going to get to France,Mary, queen of chance, will they find you!

Never going to get to France …could a new romance ever bind you?
I see a picture by the lamp's flicker ...

Isn't it strange how dreams fade and shimmer?
Never going to get to France,Mary, queen of chance, will they find you!

Never going to get to France …could a new romance ever bind you?
Never going to …


Mentre sfida l'acqua
navigando su di un mare inquieto, da un ricordo il vento
le porta un'immagine di sogno
nell'acqua bianca.
Lontana dalle isole, non sai …
… che non arriverai mai in Francia,Mary, donna del destino, ti troveranno!

Non arriverai mai in Francia …potrebbe mai legarti una nuova storia?
Stai camminando su un suolo straniero

come un'ombra,vagando in una terra lontana;
alle tue spalle ci sono storie ormai svelate,e tu stai cercando un rifugio.
Tu sai …
… che non arriverai mai in Francia,Mary, donna del destino, ti troveranno!

Non arriverai mai in Francia …potrebbe mai legarti una nuova storia?
Vedo un'immagine nel tremolìo della lampada …

Non è strano come i sogni splendono e svaniscono?
Non arriverai mai in Francia,Mary, donna del destino, ti troveranno!

Non arriverai mai in Francia …potrebbe mai legarti una nuova storia?
Non arriverai mai …


For so many years we were friends
And yes I always knew what we could do
But so many tears in the rain
Felt the night you said That love had come to you
I thought you were not my kind
I thought that I could never feel for you
The passion and love you were feeling
And so you left
For someone new And now that you're far and away
I'm sending a letter today
[Chorus:]
From Sarah with love
She'd got the lover she is dreaming of
She never found the words to say
But I know that today
She's gonna send her letter to you
From Sarah with love
She took your picture to the stars above
And they told her it is true
She could dare to fall in love with you
So don't make her blue when she writes to you
From Sarah with love
[Verse 2:]So maybe the chance for romance
Is like a train to catch before it's gone
And I'll keep on waiting and dreaming You're strong enough
To understandAs long as you're so far away
I'm sending a letter each day
[Chorus][Last chorus:]
From Sarah with love
She'd got the lover she is dreaming of
She never found the words to say
But I know that today
She's gonna send her letter to you
From Sarah with love
She's gotta know what you are thinking of
'Cause every little now and then
And again and again
I know her heart cries out for you
From Sarah with love
She'd got the lover she is dreaming of
Never found the words to say,
ahh But today, but today...
From Sarah with love
She took your picture to the stars above
And they told her it is true
She could dare to fall in love with you
So don't make her blue when she writes to you
From Sarah with love
[Coda:]So don't make me blue when I write to you
From Sarah with love

Per tanti anni siamo stati amici,
e, si, io sapevo esattamente cosa eravamo,
ma con tante lacrime nella pioggia,
sei venuto a dirmi,
che l’amore era venuto a trovarti.
Ti ho detto che non eri il mio tipo,
Ti ho detto che non avrei mai potuto sentire
Quell’amore e quella passione che sentivi tu
E allora tu sei andato via,
alla ricerca di qualcosa di nuovo.
Ed ora che sei così lontano,
Io ti scrivo,oggi, una lettera

Da Sara, con Amore,
Lei aveva quell’amore che aveva sempre sognato,
Ma non è mai stata capace di trovare le parole,
Ma io so che oggi,
Lei ti spedirà una lettera,

Da Sara, con Amore,
Lei ha preso la tua immagine dalle stelle,
ed esse le hanno detto che poteva,
osare di innamorarsi di te,
quindi non trattarla male se lei ti scriverà,
Da Sara, con Amore.

La possibilità di una storia,
è come un treno da prendere, prima che fugga,
Ed io continuo ad aspettare e sognare,
Tu sei forte abbastanza,
da capire,
Che anche se sei lontano,
Io ti scriverò una lettera ogni giorno

Da Sara, con amore,
Lei ha avuto l’amante che ha sempre sognato,
anche se non ha mai trovato le parole per dirlo,
ma io so che oggi
lei ti manderà una lettera

Da Sara, con Amore,
Lei pensa di sapere cosa stai pensando,
Perché ogni momento, anche il più piccolo,
ancora e ancora,
I so che il suo cuore grida forte verso di te,

Da Sara, con Amore,
Lei ha avuto l’amante che ha sempre sognato,
anche se non ha mai trovato le parole per dirlo,
ma io so che oggi
…ma io so che oggi…
Da Sara, con Amore,
Lei ha preso la tua immagine dalle stelle,
E loro le hanno detto che poteva
Osare innamorarsi di te,
Quindi non ferirla, quando lei ti scriverà
Da Sara, con Amore

Quindi non ferirmi, quando ti scriverò
Da Sara, con Amore.

Il Lungo Addio

Esiste un dolore più completo
di quello della perdita, del proprio amuleto?
Fantasma d'Amore,
freccia nel cuore,
cantico di dolore,
antico livore,
perchè noi sappiamo,
e per questo temiamo,
che i sentieri del Cuore,
sono ardua questione
quando il giudizio è offuscato
da un Cuore innamorato.
Quanto dolore,
nel ricordo delle tue parole.
"Stupendo,dolce,gentile", così al Cavalier, tu t'appellavi,
mentre ad un altro amore, già anelavi.
Ho rischiato Vita e Dignità,
per specchiarmi nei tuoi occhi d'Ambra,mia vanità.
Nell'attesa di un bacio rubato,
ho scoperto le carte e tu ne hai approfittato:
violento destino,
per un romanzo clandestino,
di due anime affini,
troppo lontani,troppo vicini.
L'unica via è augurarti ogni bene,
ricacciando all'oscurità le mie pene,
di un amore immaturo, mai duraturo,
scoperto,tradito,legato,imperituro.
Muovi l'Alfiere, è ancora il tuo turno,
Scacco al Re, in questo infausto giorno.
Ma la mossa hai sbagliato,
mi hai lacerato,
rifuggo il dolore,
in un altro calore,
Il Cavallo sulla Regina,
mi hai perso, bambina.
Il dado è tratto, il gioco è fatto,
l'addio di un poeta, alla Musa di creta,
sabbia, diamanti e ossidiana,
fulgore di un amore,
che ha visto scoccare, le sue ultime ore.
Struggente dolore di un sogno d'amore,
infranto sugli scogli,
di una perfetta intesa,che tu non cogli.
Disegnare il tuo viso per poterlo consegnare,
all'Eternità di un Tempo che non ti potrà mai violare,
il fiume scorre verso il tuo bene,
le regioni limpide lontane dal fiele,
ed io cedo a questo oblio,
mentre piangendo, ti dico Addio.

10/30/2006

Just Another Monday...


...O quasi. Volevo parafrasare una famosa canzone,ma non mi è venuta...allora ho rosicato e ho scritto quel titolo di poco conto. E vabbeh,tanto non è importante.O si?Mah,tanto non c'e' scampo, come disse il pescivendolo. Al Lunedi, intendo. C'e' forse un modo per impedire al Lunedi di far iniziare una settimana?No,non possiamo bloccare il calendario,così come non possiamo impedire al nostro cervello di creare mostri e fantasie che non hanno ragion d'essere. Non possiamo impedire al nostro Cuore di amare teneramente e disperatamente, con tutte le ovvie conseguenze del caso. Non possiamo, neanche con tutto il nostro impegno, far scorrere le lancette dell'orologio più velocemente, o rivivere in una sorta di perverso rewind tutte le emozioni di un momento fugace; tutto questo ci è proibito, esulando dalle nostre possibilità. Come diceva sempre una mia amica, "è così e basta, non ci si può far nulla". Porco ca*zo, talvolta è vero. Ma non sempre. Bisogna sempre tentare, osare, provare nuove strade, vedere le cose da differenti punti di vista. Come ha detto Frost, "due strade, trovai nei boschi, ed io scelsi quella meno battuta. Ed è per questo che sono diverso". Allora, ci accorgeremo che, tutto sommato, sono poche le cose che non possiamo fare. Per il resto, a tutto c'e' una soluzione, una seconda via, un escamotage che ci permetta di vivere felici. L'importante è star bene con se stessi, altrimenti non si potrà mai...mai...star bene con gli altri.
Ecco...dopo questa perla di saggezza inusitata, e dopo esser stato bloccato 130 volte nella stesura di queste poche righe, torniamo a qualcosa di più interessante dei miei deliri.
Per esempio, vorrei spendere due parole due per la questione di calciopoli. La Juventus,la Lazio e la Fiorentina si sono beccate un discreto sconto, in linea con quell'atteggiamento tutto italiano che porta al perdono tramite il pagamento pecuniario di certe cifrette. Una cosa assurda, indegna, che premia chi ruba e danneggia chi il calcio lo vive onestamente. Come la mia splendida Inter, che Sabato si è prodotta in un derby storico, stravincendolo sul campo, se non con il risultato (che è stato di 4 a 3). Sabato è stato anche il giorno in cui ho potuto godermi la visione di un bel film, "The Departed", con un grande Matt Dillon, un fantastico Leonardo DiCaprio, e un sempre magistrale Jack Nicholson. Un film complesso, articolato,dove l'azione si fonde con gli intrighi più sottili che si possano immaginare, e con un finale "al sangue", che potrebbe lasciare perplessi se non si ha avuto la pazienza di seguire con estrema attenzione il film. Una piccola lamentela alla sala 1 dell' "UCI Marconi" - probabilmente uno dei cinema migliori di Roma, a prescindere da quanto sto per scrivere - che, strapiena, è stata carente sotto il profilo dell'aria condizionata per tutto il film (a metà, si sudava letteralmente, contro le poltroncine). Inoltre, non ho capito per quale motivo, c'e' stato pure un "intervallo", fra il primo ed il secondo tempo. Io pago 7,50 euro a persona per vedere un film, mi sorbisco 20 minuti obbligatori di pubblicità (pubblicità,manco trailer,che al limite, andrebbero pure bene), e poi devo pure beccarmi fra capo e collo l'intervallo?!Eh,no,mes amis, così proprio non ci siamo.
In ogni caso, il film è bello e lo consiglio caldamente a tutti.Certo,un pò lunghetto,ma davvero degno di nota.

Se avete visto i principali telegiornali, ieri sera (e mi riferisco al TG2 e al TG5), spero non vi sia sfuggito l'avvistamento UFO in provincia di Agrigento. Un ristoratore ha filmato per due ore le evoluzioni di un oggetto volante non identificato, ed ora il filmato è al vaglio degli esperti del centro ufologico nazionale.
Io ho visto e rivisto il filmato e, onestamente, non penso proprio si trattasse di una stella,come si sono sbrigati a dire gli scettici e i professoroni dell'ultimo minuto. Le stelle...non si muovono a zig-zag!Cmq,prima di esprimermi,voglio rivedere il filmato e aspettare che il CUN si pronunci.Ne riparleremo sempre su queste pagine. Ora vi lascio che il lavoro chiama (e la nicotina,pure). Ma lo faccio in grande stile, con l'elfica bellezza di Liv Tyler. Buon lavoro a tutti quelli che lavorano!

Ale

10/27/2006

Get Back

Buongiorno a tutti e buon Venerdi.Incredibile ma vero, ieri ho fatto bellamente sega e, dopo quattro mesi di orari massacranti (dalle 9 alle 20, di media), finalmente ho potuto respirare un pochino. Oggi si ricomincia come sempre,ma davvero,24 ore di libertà ci volevano. Così, ho potuto ritirare il passaporto - che mi aspettava da quasi un mese - e rimettere in sesto la mia auto.

Allora,come va?Avete visto "Signs", ieri?Se non l'avete fatto,vi siete persi,probabilmente, il miglior film sui cerchi nel grano a memoria d'alien...pardon,d'uomo, con uno straordinario Mel Gibson. Comunque, non disperate:lo trovate in qualsiasi videoteca degna di questo nome e, se volete arricchire la vostra collezione, trovarlo in vendita è relativamente facile, ad un prezzo inferiore ai 10 euro.
Parlando di film, Tony Goldwin, autore del bellissimo e mai sufficientemente apprezzato "Crash - Contatto Fisico", ha deciso di prendere spunto dal cinema italiano, sfornando il remake di uno dei film più coinvolgenti di Muccino, quell'"Ultimo Bacio" che ha fatto conoscere al mondo la bravura di un grande Stefano Accorsi.
Con uno sforzo immane di fantasia, la pellicola americana si chiama "Last Kiss", ma pare sia un autentico flop : al botteghino, non riesce infatti a volare più su del 54esimo posto, e chi lo ha visto parla di un film mediocre e senza il carisma dell'opera originale.

Meglio un buon libro,lo dico sempre...dal canto mio,ieri ho avuto il piacere di terminare la lettura di "Ambra e Ferro", libro della saga di DragonLance del quale ho diffusamente parlato nei post precedenti. Ho cercato di "centellinarlo",ma non ho resistito e ieri l'ho concluso. Un capolavoro, ovviamente, come da sempre la signora Weis ci ha abituato. Unico neo, è che ora dovremo aspettare almeno un anno per la conclusione di questa epica trilogia.E va beh...transeat.

Dopo 24 ore di assenza, ho trovato i draghi ad aspettarmi...quindi vi lascio, con una mia poesia. Si intitola : "Fiaba". Fatemi sapere cosa ne pensate...buon lavoro e buon fine settimana a tutti!

Chi è il Cavaliere, così gagliardo e forte,
che nel tuo Amore, non tema la Sorte?
Destino piumato
Di un amore incantato,
Draghi di Carta e Specchi di Giada,
spirito d’Ambra, anima liberata.
Dal patto segreto dei due innamorati,
I menestrelli vengono ispirati,
sogno di mezza estate,
di un bacio rubato,
ardore consumato,
in un bosco di fate.
Il pendolo impietoso ha battuto il rintocco,
il tempo che scade, cavalli al galoppo,
alla triste dimora,
che il nostro sogno divora.
Speranze riposte dentro un messaggio,
clandestino che affronta nell’etere il viaggio,
l’anima che stride, tesa
nella risposta, vana?, si, ma tanto attesa.
Il fuoco chiaro,
di un amore raro,
proibito e prezioso,
fugace, silenzioso,
fatto di tanti cristalli di brina,
che portano il tuo profumo, ogni mattina.
Storie di altre Storie consumate,
Fiabe incantate,
d’amor perduto e di un cuore astuto,
quando imparavamo a rassegnarci,
alle regole di una vita
da cui la felicità pareva bandita,
ci è successo di incontrarci.
Il mio falco si posa,
sulla tua splendida Rosa,
fiore di pesco,
amore maldestro,
fra Orchi, Spettri e Duelli d’onore,
aspetto la tua risposta, mio vero Amore.
La promessa scambiata,
nuova vita incrociata,
dilatata, rarefatta,
ma con te, così perfetta.
Dea della Fortuna,
così preziosa, così opportuna,
nel castello incantato
il tuo cuore incatenato,
verrò a liberare,
sfidando il Vento ed il Mare,
portandoti lontano, su quella stella,
dove gli Astri canteranno,
a quanto sei bella,
di dolcezza eterea ammantata,
una Colomba dal desio chiamata.
Sei tu nel Deserto la mia Cattedrale,
raggio di sole, eterna spirale,
di emozioni contrastanti,
sempre a metà fra risa e pene strazianti,
di un Cavaliere che tutto brama,
di te, splendida dama,
dal cuore d’ambra e viso di giada.
Ti Amo
e questo è il pegno,
di un Destino indegno,
fatto di Sirene urlanti,
che ci tengono distanti,
Scrigno di un tempo ormai lontano,e di un Cavaliere che aspetta,
un solo cenno della tua mano.

10/25/2006


Difficilissimo trovare un titolo prima di iniziare il post. Infatti,le volte che lo inserisco,è sempre posticipato alla stesura di queste poche righe.Oggi è Mercoledì,il giorno giusto per andare al cinema. Per voi,intendo,visto che io mi troverò sepolto in ufficio fino a data da destinarsi. Però, questo fine settimana uscirà "The Departed", con Matt Damon, Di Caprio e quel genio urlante di Jack Nicholson...film che si preannuncia un piccolo capolavoro. Speriamo che lo sia davvero. Lo vedrò e poi vi racconterò.

Uno dei mali che affliggono la nostra amata città, è senza dubbio quello del parcheggio. Trovare un posto auto,anche pagandolo a peso d'oro, in quartieri come l'Appio Latino, Cinecittà, e sopratutto il mio beneamato EUR, sta diventando difficile come far 6 al superenalotto. A questa già difficile situazione, di recente se ne è aggiunta un altra, ancor più sgradevole; mi riferisco a quei simpaticissimi zingari che, approfittando di una vasta area di parcheggio pubblico vicino a dove lavoro, si sono messi a taglieggiare i poveri cristi come me che, condannati al Girone Infernale della Ricerca Eterna di un Parcheggio, trovano il loro balsamo curativo in quella zona. Sti figli di una zingara, chiedono il pizzo per farti parcheggiare (fra i 50 centesimi ed un euro). Difficile dire di no,visto che poi la macchina rimane li,sola e indifesa, per almeno 10 ore...periodo durante il quale quei figli di cagna (col dovuto rispetto per le cagne), sono liberi di fare tutti i danni che vogliono, se non gli dai una moneta. Premesso che ne stavo per investire uno, ho rinunciato a metterla li e ho trovato posto molto vicino all'ufficio...come dire, il Cielo aiuta gli Audaci.
Questo non toglie che è una situazione difficile da digerire...sti gran bastardi se le inventano tutte, questo glielo si deve riconoscere. Certo,se si inventassero di lavorare, o almeno di andare a rompere il cazzo da un altra parte, saremmo tutti più felici, automobili comprese.

Ho interrotto la scrittura almeno 10 volte...è difficile poi riprendere il filo.Molto meno difficile, è riprendersi un caffè (anche per digerire la faccenda sopra citata). Io,che ne sono drogato,ne prendo da 2 a 8,ogni giorno. Per citare VNSMatrix, "ho il ciclo vitale di un colibrì", e questo,in effetti, non è molto distante dalla realtà...di conseguenza, caffè e nicotina sono due vizi ai quali,al momento,non posso sottrarmi.
Sul fatto che la nicotina faccia male,non c'e'dubbio.
Sul caffè,invece, ci sono state diatribe che hanno coinvolto i più alti organi scientifici in tutto il mondo. Cancerogeno,pericoloso per lo stomaco, dannoso per cuore & stomaco...sulla nera bevanda importata più di 1000 anni fa dal mondo arabo,si è detto tutto,e il contrario di tutto. Oggi,finalmente, si è pronunciato l'stituto "INRAN" - Istituto Nazionale di Ricerca per Alimenti e Nutrizione, "scagionando" il caffè da tutte le accuse. Non solo:a quanto pare, è anche un deterrente per il diabete e protegge, in parte, il colon ed il fegato dai tumori. Se ciò non bastasse, il caffè è anche ricco di antiossidanti,che aiutano non poco sul fronte della bellezza, ed è comprovato che stimoli la digestione.
Ha inoltre alcune proprietà che favoriscono la termogenesi, ovvero il caffè è in grado di aumentare il consumo di calorie per alcune funzioni organiche; non contento di tutto questo, il nostro beneamato chicco marrone stimola la diuresi ed è un accelerante naturale del metabolismo.

Insomma...motivi per gustarsi un caffè, possibilmente buono,ce ne sono a iosa...io vado a prendermelo...chi mi accompagna?

Alla prossima!
Ale

10/24/2006

Strange Love

La rabbia di ghiaccio
raggiunge il solstizio,
di una storia senza futuro,
amore immaturo,
Violenta passione,
la mia derisione,
di una anima tumultuosa,
passione imperiosa,
fra le stelle di un cielo
che da sempre anelo.
L'Oracolo canta,
il tuo cuore mi manca,
amici lontani,
amanti ignorati,
nel fulgore del tuo viso,
bramo un sorriso,
spirito inviso, fiore reciso,
galassia di frammenti,
struggente dolore di mille momenti.
Uccello piumato
A mille catene,incatenato
La Vita che Vive, la Morte che Muore,
come l'Araba Fenice,
risorgo nel tuo Cuore.
Un Cuore fanciullo, di Ferro e di Pietra,
anima d'Ambra, bacio di Seta.
Seta che avvolge,
la Vita sconvolge,
Potere di un tocco, che prende e che toglie.
Regina senza scettro e corona,
di mille turbamenti sei tu l'icona,
gioiello splendente di luce suadente,
il canto dei Cigni, per te, deferente.
Entri nei sogni con passo lieve,
cura di tutte le mie pene,
nel cielo stellato
di un amore rubato,
il tuo nome, inciso, splendente,
nella Galassia,luminescente.
Chiude la giostra, il sipario è calato,
per quello Stranamore che mai è nato,
cuore offeso, orgoglio ferito,
di un tempo che è stato, ma ora è finito.
Potrà il Destino, crudo, cattivo e dai mille aggettivi,
riunire il Fato dei due fuggitivi?

10/23/2006

Fuoco

Dai ceppi della passione,
il fuoco crea la tua visione,
perfetta creatura, leggiadra mostura,
di perle e ossidiana, mia immortale peana.
Nel volo dei tuoi brividi,
ti guardo con occhi vividi,
bevo l’Acqua della tua Aurora,
la tua mano,che mi sfiora.
Gioiello marino, cuore divino,
Forza della Tempesta, pelle al sapor di pesca.
L’eco lontano,
del sogno che abbiamo,
ci guida e ci porta,
davanti alla Porta,
la Porta del cuore, infinito Amore,
dove potrò alfine dirti,
Ti amo, e non dovrai mai pentirti,
di aver scelto me, cavaliere errante,
che ti difenderà, fino alla Morte.
In quel caldo abbraccio che scioglie le pene,
tu sei il Miele, l’Ambra ed il Fiele,
in quel tocco fugace
che riaccende la brace,
di un Amore scomposto, interdetto e nascosto.
Su questo eterno filo di lana,
l’Amore che premia, Passione che Appaga,
nell’ordito e nella trama,
di un Cavaliere e la sua Dama,
condotti tra le fila di un Destino disarmonico,
che vive e sorride, di un riso sardonico.
L’amor Cortese, che tutto prende,
l’Amor Carnale, che non s’arrende;
in tutto questo, lo Specchio fatato,
nei tuoi occhi, incastonato,
si splende e di luce s’accende,
come il Faro, illuminato,
che al tuo Porto, mi ha guidato.
Vivere l’attesa, gravida di presagi,
sortilegi e incantamenti,
del tuo viso, morbidi lineamenti,
il tocco fatato, riaccende le braci.
Attraverso la Foresta,
al chiaro di Luna, la cerbiatta s’appresta,
indicando il percorso, sentiero alberato,
sul ciglio di una Storia, che tanto abbiamo sognato.
Il Cigno bianco ormai ha cantato,
la Sorte civetta il segreto ha svelato,
e nel maelstrom di un incantesimo d’amore,
io sono qui, e aspetto di sentire
ancora una volta il tuo odore.
Profumo delicato di un essere puro,
che fra le macerie di un destino spergiuro,
tocca le mani, l’anima ed il cuore,
nella promessa di un Eterno amore.

Buongiorno a tutti e bentornati al lavoro e su queste pagine.Sono felice di aver ricevuto un pò di mail dove si sottolineava il fatto che Venerdi non ho postato nulla...segno che tutto sommato,queste pagine piacciono a voi, tanto quanto piace a me metterle in piedi. Quindi, una sola parola:Grazie.

Oggi,però,mi girano un pò le palle, a causa di un servizio andato in onda Sabato su "Striscia La Notizia", e che io ho potuto vedere nella replica delle 3am di Domenica 22,cioè ieri. Fra le tante cose di cui si è parlato e sparlato in quella puntata, il "mago" Casanova è andato in provincia di Varese ad intervistare il buon Gennaro Gelmini, presunto contattista,presunto veggente e presunto...boh,altre cose (se ve ne ricordate,vi ho parlato di questo signore nel post dell'11/10). Al di la del tono più o meno canzonatorio dell'intervista a Gelmini - che, sicuramente, ispira meno fiducia di un ciclope orbo - quello che proprio non ho gradito è la veloce spiegazione data dal servizio per tutte le apparizioni dei Cerchi Nel Grano nel mondo:un asse, un paio di corde e tanta pazienza. Il "mago" si è anche cimentato nella creazione di un crop seguendo tale procedura; peccato che mia nonna, usando un solo braccio e con gli occhi bendati, avrebbe fatto meglio, ma transeat. Il qualunquismo desolante che affonda una disciplina spesso empirica ma non per questo poco seria, come l'Ufologia, è davvero degna dei gibboni che,impressionati, guardano la fiamma di un cerino.
Bollare tutti i crop come falsi, in una trasmissione che ha l'odience di Striscia, può essere deleterio per chi dedica la vita, o il proprio tempo, o comunque il proprio impegno, alla ricerca di quell'incontrovertibile verità che abbiamo cercato, fin dalla notte dei tempi, quando l'uomo alzò per la prima volta lo sguardo, tanto sognante quanto interrogativo, sul cosmo.

E vabbeh...tanto, tutto fa notizia, e i crop, gli Ufo e i fatti che esulano dal comune sentire,la fa ancora di più. Tutto per il Business, diceva una splendida Gina Gerson nel film "Bound". Lo avete visto? Una bella storia di amore saffico, dentro un poliziesco a tinte forti. Consigliato, si, ma con le dovute cautele.Le stesse cautele che dovremo,forse,iniziare ad adottare per limitare gli sbarchi a Lampedusa. Questo fine settimana, altri 1000 disperati sono felicemente approdati nella nostra penisola, senza che il nostro governo - che abbiamo tanto voluto, e che ci sta bellamente incu***do senza protezione! - muova un dito in tal senso. Forse, se spiegassimo a questa gente che l'Italia NON è quel porto felice che pensano...ma i nostri "regnanti" sono troppo presi a fotterci con il TFR, per pensare a queste cose, non è vero?Lo scandolo attorno al "Trattamento di Fine Rapporto", è così vasto e maledettamente articolato che solo il pensiero mi fa venire un rigurgito di bile.
Per fortuna,che ci sono anche delle belle cose. Per esempio, grazie al buon Acid Burner, ho scoperto che, se cliccate QUI, potrete vedere quella che è, probabilmente, la foto con la più alta definizione del mondo : 8,6 Giga Pixel. Giusto per farvi capire di quale "enormità" stiamo parlando, considerate un dato semplicissimo:normalmente, il monitor attraverso il quale state leggendo queste righe, lavora - o dovrebbe lavorare, ad una risoluzione di 1024*768 punti. Questo significa che, in un "pollice" del video, ci sono 1024 punti in orizzontale e 768 punti in verticale, che formano l'immagine. Sono molti,non trovate?Ecco:l'immagine di qui stiamo parlando è composta invece da 96679*89000 punti.Fate le dovute proporzioni,e vi renderete conto della grandezza della cosa. Per "processarla", ovvero per digitalizzarla, è stato necessario l'uso di un "supercomputer", dotato di 4 processori AMD Opteron (i più veloci,potenti e affidabili processori per Server, alla faccia di chi ancora sostiene Intel!), coadiuvati da 16 Gigabyte di Ram, per un totale, in termini di peso, di 1,8 Terabyte di fotografia...!In termini meno tecnici, diciamo che tutte le foto delle nostre vacanze, anche quelle ad alta definizione, scattate in una vita di viaggi, non arriveranno mai neanche ad un 1000simo di tale somma (1,8 Terabyte corrispondo a più di 1800 Gigabite). Più in grande, considerate un altro dato:la somma di tutti i documenti contenuti nella Biblioteca del Congresso di Washington, ammonta a 20 Terabyte. Qui, parliamo di una sola foto, da 1,8 TB. Niente male, vero?Un vero "mostro" di fotografia...Ma non poteva essere altrimenti: in Greco, non è proprio "mostro", il significato del prefisso "Teras", da cui viene "Terabyte"?

All right...è già tardi ed il lavoro mi chiama a gran voce. Auguro a tutti una splendida giornata...e continuate a scrivermi, che la cosa mi delizia non poco.
Vi lascio con la bellezza di Sandra Bullock, nominata, ad Aprile 06, la 40enne più bella del mondo. Io aggiungo che lo sarebbe comunque,la più bella,anche senza gli anni che si porta dietro.

10/19/2006

imperituro

Io lo odio,il Giovedì.E'più forte di me,non posso farci nulla.Lo odio più del Martedi,ed è tutto dire. Oggi sembra che non ci sia nulla che vada al suo posto, maledizione. E va beh, transeat.

Apro e chiudo velocemente l'angolo dei consigli per gli acquisti, con una segnalazione che spero possa interessarvi. E' in edicola il nuovo numero di Astra, il quale, questo mese, al prezzo di 8 euro, regala il DVD "Cerchi nel Grano", ovvero un interessante documentario sui crop circle, patrocinato da History Channel. Solitamente, si tratta sempre di opere "negazioniste", dell'origine aliena delle formazioni nei campi, ma offre comunque un buon modo per sentire un altro punto di vista.
Sempre rimanendo in tema di crop, vi segnalo la presenza, in libreria, di un ottimo libro, dal titolo "La Memoria Ritrovata", di Gabriella Giunta e Andrea Feliziani. Un libro che, lungi dal voler spiegare l'origine dei cerchi, narra del percorso emotivo e spirituale dei croppies, ovvero il "popolo dei cerchi", che ogni anno si mette in gioco, con pellegrinaggi e meditazioni all'interno delle favolose formazioni. Aho...ho fatto anche la rima.

E,a proposito di rime...ecco. Non le ho dato neanche un titolo. Vorrei chiamarla "Poesia", ma forse è troppo. Quindi la dedico a chiunque la trovi bella.

Desiderio sensuale, impetuoso e carnale,
di un tocco velato, gioiello incastonato.
Tesserò, avanti e indietro,
la trama e l'ordito di un amore infinito.
La magia di un incontro,
eterno scontro,
fra quello che giusto e quello che è sbagliato,
dolce promessa di un amore mai nato.
Scocca la freccia, di un arco incantato,
colpisce nel segno,
l'ambra nel legno,
ai tuoi occhi di giada, col mio liuto ho cantato.
Ti vedo, di spalle, andare via
nel crogiuolo della mia malinconia,
il senso spietato dell'amore donato,
il senso spietato dell'amore rifiutato.
Vivo con te questa strana Alchimia,
che porta nel cuore la tua profezia,
la promessa di un sogno ormai rivelato,
Ti Amo e, con questo, il sipario è calato.

E questo è quanto...io lo odio,il Giovedì.Niente immagini,mi rode parecchio.

10/18/2006

Siamo sempre qui...


Ciao a tutti e buon Mercoledi. Oggi il cielo sulla capitale è velato di grigio e fa un pò freddo...forse è il modo, della nostra città, di piangere le vittime dell'incidente di ieri sulla Metropolitana.

Inutile star qui a raccontarvi quanto, sul piano strettamente materiale, il caos provocato dall'incidente si stia ripercuotendo su tutta Roma,con un traffico, oggi, degno del girone infernale dei condannati alla fila eterna.
A proposito di fila...ieri,mentre ero in coda alla cassa della tavola calda dove ultimamente consumo,quanto più velocemente possibile, i miei pasti, un momento prima che toccasse a me, un perfetto stronzo alle mie spalle (diciamo un tizio di mezz'età, vestito da funerale, calvo, sudaticcio), mi sorpassa a destra, poggia il suo vassoio sui tavolinetti antistanti la cassa e fa per pagare. Colto da chissà quale ictus, si gira e mi fa "Ma che c'era prima lei?" Senza scompormi, lo guardo dritto nei suoi occhietti porcini e gli dico : "No, c'era prima tua sorella". Approfittando del suo giusto momento di stupore, pago quel che dovevo, mentre la cassiera stava soffocando nello sforzo di non ridere, e me ne sono andato al tavolo dove i miei amici mi aspettavano. Il tizio, divenuto più simile ad una statua di sale, e sempre più sudato (uno schifo atroce,credetemi), ha pagato dopo di me, com'era giusto che sia. Forse il mio comportamento non sarà annoverato negli annali della diplomazia, ma una delle cose che mi danno di più al ca**o, è quando uno cerca di fregarti mentre fai la fila.
Oggi il mio tempo è estremamente limitato,quindi non posso dilungarmi più di tanto...approfitto quindi, della mia amica e collega Patrizia, la quale mi ha fatto conoscere il testo di una canzone di Ivano Fossati. C'e' una vena profonda, struggente e poetica in quelle parole...e come lei le ha donate a me, io le dono a voi, sperando che vi facciano riflettere,come è accaduto a me. Il titolo della canzone è "C'e' Tempo".

"Dicono che c'è un tempo per seminare e uno che hai voglia ad aspettare
un tempo sognato che viene di notte e un altro di giorno teso come un lino a sventolare.
C'è un tempo negato e uno segreto
un tempo distante che è roba degli altri
un momento che era meglio partire e quella volta che noi due era meglio parlarci.
C'è un tempo perfetto per fare silenzio
guardare il passaggio del sole d'estate e saper raccontare ai nostri bambini
quando è l'ora muta delle fate.
C'è un giorno che ci siamo perduti come smarrire un anello in un prato
e c'era tutto un programma futuro che non abbiamo avverato.
È tempo che sfugge, niente paura che prima o poi ci riprende perché c'è tempo,
c'è tempo c'è tempo, c'è tempo per questo mare infinito di gente.
Dio, è proprio tanto che piove
e da un anno non torno da mezz'ora sono qui arruffato dentro una sala d'aspetto
di un tram che non viene
non essere gelosa di me
della mia vita non essere gelosa di me non essere mai gelosa di me.
C'è un tempo d'aspetto come dicevo qualcosa di buono che verrà un attimo fotografato,
dipinto, segnato e quello dopo perduto via senza nemmeno voler sapere
come sarebbe stata la sua fotografia.
C'è un tempo bellissimo tutto sudato una stagione ribelle
l'istante in cui scocca l'unica freccia che arriva alla volta celeste e
trafigge le stelle è un giorno che tutta la gente si tende la mano è
il medesimo istante per tutti che sarà benedetto, io credo da molto lontano
è il tempo che è finalmente o quando ci si capisce un tempo in cui mi vedrai
accanto a te nuovamente mano alla mano che buffi saremo
se non ci avranno nemmeno avvisato. Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare io dico che c'era un tempo sognato
che bisognava sognare"


E con questo,anche per oggi è tutto...vi lascio con la bellezza soprannaturale del crop circle più famoso della storia, il Galaxy Shine...una delle opere d'arte d'origine non umana più belle ed inquietanti a memoria d'uomo.

10/17/2006

Hynek


Buongiorno a tutti e buon Martedi.Oggi ho messo in piedi un qualche tipo di record:attualmente,sono loggato su 7 computer e li sto utilizzando tutti.Peccato solo che io non venga pagato per 7,ma transeat. Direi comunque che c'e' sempre chi sta peggio,anche se questo non deve MAI essere fonte di sollievo.

E'una giornata triste,per la capitale.Un incidente in metropolitana si è portato via due vite, al momento, e ne ha sconvolte tantissime altre. Non posso immaginare il dolore e la paura, lo sgomento ed il terrore,che un incidente sottoterra possa generare.Per quello che vale, il mio pensiero va a quegli sfortunati. Ed anche il vostro,ne sono certo, mes amis.
La metropolitana di Roma è veramente un cesso.La Capitale, che è la città più invidiata del mondo, ha il suo punto debole proprio nei trasporti pubblici, tanto quelli di superficie,tanto quelli sotterranei. Due sole linee, pensate per una utenza di 100000 persone, che devono affrontare una massa di gente 6 volte superiore, ogni giorno dell'anno, con picchi che rasentano il 1000000 di utenti. E che cazzo...ma una riammodernata,no?Sono 150 anni che stanno preparando la Linea C, che è pronta tanto quanto lo sono io a buttarmi da un palazzo. Cho sconcio...e che spreco di soldi. Come ho sottolineato una volta, forse dovremmo prendere esempio,per una volta e una sola, da Milano, che dispone di un servizio "underground" di tutto rispetto.

Ma ora, la domanda è:che cavolo c'e' scritto, al titolo del topic?Che significa Hynek?E'presto detto:Hynek è una terribile maledizione Indù,che colpisce istantaneamente chiunque legga il nome, a meno che, come me, non si sia premunito con una serie di incantesimi di protezione che, solcando il piano astrale, rovescino le potenze demoniache sul loro stesso terreno, bufferizzando il quater oltre il lato metafisico.
...
Aho,non ci avrete mica creduto,vero?Perchè in tal caso, fatevi vedere...da uno bravo, intendo. Hynek, è il cognome del professor Josef Allen, una delle menti più illustri del secolo scorso. Nato a Chicago il primo Maggio del 1910, è stato uno dei più grandi astronomi a memoria d'uomo. Nel 1935 completa gli studi di Astrofisica e l'anno successivo si specializza nello studio delle binarie spettroscopiche. Insomma, un cervelletto niente male, per un uomo che aveva consacrato la sua vita allo studio delle stelle e ai misteri del cosmo.Ma qual'era, il grande difetto, per così dire,di Hynek?Da bravo e inflessibile scienziato, NON credeva, nel modo più assoluto, all'esistenza di vita extraterrestre - una specie di Margerita Hack al maschile,insomma.
Una mente inizialmente pragmatica come la sua non poteva concepire la vita fuori dalla Terra; di pari passo alle sue radicate convinzioni, cresceva comunque anche la sua fama, fino a quando, passando dallo Smithsonian ad Harward, attraverso la Northwester University, il buon dottore venne contattato da supersegreti apparati militari, che lo coinvolsero in quello che passò alla storia come il progetto Blue Book. L'aviazione americana, sconvolta dal quantitativo di segnalazioni su presunti OVNI (Oggeti volanti non identificati), nel 1948 fondò un progetto atto allo studio di tali fenomeni, col nome di Sign, ribattezzato poi Grudge e, infine, Progetto Blue Book. Scopo di tale progetto, era screditare, attraverso sofisticate analisi scientifiche, le migliaia di avvistamenti che fioccavano da ogni parte del globo. E chi, meglio del famoso e universalmente riconosciuto come il migliore del suo campo, professor J.A. Hynek poteva riuscirci?Un giorno,riferendosi alla questione "UFO", pronunciò una frase,che divenne quasi un aforisma:
"L'intera questione...col dovuto rispetto...è grottescamente ridicola".
Hynek studiò decinaia e decinaia...pardon, centinaia e centinaia di casi di avvistamenti, rapimenti, mutilazioni di animali e incontri ravvicinati di varia natura. Qualcosa, lentamente ma inesorabilmente, si stava facendo strada nella sua testa e nel suo cuore:il tarlo del dubbio che ci potessere essere un fondo di verità dietro a tutti i racconti che aveva analizzato, cominciava a divenire qualcosa di più che una mera idea infondata.Specialmente in virtù del fatto che cominciavano ad essere presenti, fra i vari testimoni, anche persone di sicura attendibilità, come piloti civili e militari, medici, ingegneri, professionisti e avvocati, i quali riportavano, in sostanza, le medesime conclusioni e i medesimi racconti della maggior parte della gente comune. Fu allora, che Hynek iniziò a vedere le cose sotto una nuova prospettiva, secondo una regola semplicissima:è possibile che tutte le migliaia di segnalazioni, in ogni parte del mondo, provenienti da ogni ceto sociale, erano frutto di fantasie, malattie mentali e isterie di massa. Impossibile. Hynek era uno scienziato e come tale, non poteva non considerare la legge dei grandi numeri.
Così, il suo punto di vista cambio radicalmente...tanto da fargli fondare il CUFOS, vale a dire il "centro per gli studi ufologici", ancora oggi attivo e a lui dedicato. Hynek si coprì di ridicolo davanti ai suoi collaboratori, ma egli, nella sua onestà, era convinto che fosse più importante preoccuparsi di perorare una giusta causa, che pensare alle cattiverie della comununità scientifica.
Per capire appieno quanto sia stata e quanto è importante, per l'Ufologia così come noi la conosciamo, basti dire che "La scala di Hynek", ovvero il metodo di controllo sugli avvistamenti, è ancora oggi alla base di tutte le segnalazioni e di tutti gli studi scientifici in materia di UFO.
Fu poco prima di morire, il 27 Aprile del 1986,a causa di un devastante tumore al cervello, che il professore ci regalò la sua ultima, immortale perla di saggezza, un imperituro memento alla scienza e alla conoscenza:
"L'assenza della prova, NON è la prova dell'Assenza".
Una frase semplice e geniale, proprio come il mite professore di Chicago.

Per quanti volessero approfondire la storia del dottor Hynek, e dei suoi studi, vi lascio i titoli delle sue tre principali pubblicazioni:

Hynek - Report Ufo (1977)
La via della realtà : un rapporto aggiornato sugli oggetti volanti non identificati (1975)
Gli Ufo di Hudson alley (1987)

...E anche per oggi, direi che è tutto.Vi lascio con l'alienante bellezza di Evangeline Lilly e vi dico...alla prossima!

10/16/2006

Monday

Buongiorno a tutti e bentornati al lavoro/scuola/ufficio/dovevepare. Avete passato un buon fine settimana,voglio sperare...a prescindere dal bordello che l'arrivo di Richard Gere e Leonardo di Caprio,ha causato all'EUR prima e in molte zone della capitale poi...!Per arrivare al Colosseo, ieri pomeriggio,ho impiegato quasi un ora, da casa mia...e vabbeh,storie di vita vissuta.

Allora,oggi per l'angolo dei "Consigli per gli Acquisti", spazieremo dai film ai videogame,passando per il libri.
Il "film del giorno" è "Generazione X", di Kevin Smith - lo stesso autore di Clerks I e II, per intenderci. Un piccolo capolavoro del cinema alternativo, divertententissimo, ridanciano,fuori di testa e "amorevolmente scorretto". Racconta la storia di due tizi, due amici per la pelle, che vengono malamente lasciati dalle rispettive partner...e, da quel momento, ognuno a suo modo, faranno letteralmente i salti mortali per riprendersi il cuore delle loro amate. Ovviamente,la trama può apparire scontata, ma posso garantirvi che i colpi di genio - e quelli di scena - non mancheranno, per un ora e mezza di grasse risate e spunti di riflessione.

Per quello che riguarda invece i libri, vi informo che è finalmente in libreria il secondo capitolo della saga "il discepolo dell'oscurità", dal titolo "Ambra e Ferro", della collana DragonLance. Ho parlato diffusamente, tempo fa su queste stesse pagine, dell'Universo creato da Margareth Weis & Tracy Hickman con DragonLance, quindi non starò a tediarvi di nuovo...però,vi dico che se siete appassionati di fantasy, non aver letto DragonLance è come non conoscere il Signore degli Anelli...un torto inammissibile, per una saga che è in piedi da quasi vent'anni e che supera la trilogia di Tolkien in tutto e per tutto. Ieri notte gli ho dato un bel "morso", al libro che aspettavo da 12 mesi, e devo dire che la signora Weis mantiene immutato il suo tocco fatato, quando si tratta di trasporre su carta i suoi pensieri fatti di Draghi, principesse, cavalieri, monaci e maghi.

In ultimo, per quanto concerne la sezione "Giochi", vi faccio presente che TGM - The Games Machine - questo mese, come gioco allegato, prevede "Far Cry". Per quanti non ne fossero a conoscenza, Far Cry è uno dei migliori videogame nella storia recente, diretto concorrente di titoli come Doom III. Si tratta di uno sparatutto in prima persona - vale a dire, un gioco dove l'azione la si vive attraverso gli occhi del protagonista - ambientato in una isola tropicale perfettamente riprodotta,dove misteriosi esperimenti genetici minacciano la vita così come noi la conosciamo...ovviamente,spetterà a noi,nei panni di Jack Carver, scoprire cosa sta realmente accadendo e, se possibile, mettere fine agli esperimenti, se si scoprisse che effettivamente di questo si tratta!Insomma, è una buona occasione, con soli 8 euro, di portarsi a casa un gioco veramente bellissimo. Per saperne di più, vi basterà cliccare qui e verrete catapultati alla pagina con il mio articolo, scritto per GameSurf, nel periodo in cui FC venne alla luce.

E con questo è tutto...vi lascio con la bellezza quasi dolorosa di Evangeline Lilly, vale a dire "Treccine" del telefilm "Lost"...buona giornata a tutti. Al prossimo post!

10/13/2006

sorry


Scusate,questo post è solo un esperimento!

Alone

Questo è un racconto breve, per ho scritto per il Forum Libri di Gamesurf. Lo posto anche qui...e ci terrei a sapere cosa ne pensate.
-
I due piloti non si parlavano da diverse ore. Erano ben consci dell’importanza della loro missione e questo li rendeva nervosi; osservavano il panorama fuori dai loro oblò, scuotendo leggermente il capo. Quella situazione non gli piaceva, a nessuno dei due, ma era la paura di perdere la speranza che li aveva condotti fino a li, a costringerli, di quando in quando, a reprimere un brivido di impaziente attesa.
“Atterriamo laggiù, Alpha”, disse uno.
“D’accordo, Gamma”, rispose l’altro. “Immagino che non ci sia molta differenza. E’ già il settimo atterraggio che effettuiamo e ancora…”
“Alpha”, lo interruppe Gamma, “per favore. Niente lamentele. Concentriamoci solo sulla missione”.
Alpha ristette. Ingoiò la risposta amara che voleva gridare al suo compagno di viaggio, e si concentrò sulle operazioni di atterraggio. Localizzò un pianoro di sabbia e rocce, proprio davanti ad una costruzione imponente. Manovrò abilmente la cloche, coadiuvato da Gamma, ed l’atterraggio fu quasi privo di scossoni.
“Niente male, Alpha”, disse Gamma, a bassa voce, con un accenno di sorriso. “Altri sei…settecento voli insieme, e vedrai che riuscirai ad atterrare come me!”.
Alpha non rispose. Aprì il portellone e scese con un balzo felino, sollevando, all’impatto con il terreno, una nuvola di polvere. Dal canto suo, Gamma si servì della scaletta di servizio.
“Non ti sforzare troppo, mi raccomando”, lo provocò.
Gamma lo compensò scoccandogli un’occhiataccia in tralice dai suoi grandi occhi neri, quindi gli voltò le spalle. Osservò il panorama davanti a se, cercando di reprimere uno strano senso di smarrimento che gli attanagliava le viscere. Alpha ha ragione, pensava, è il settimo luogo che visitiamo in lungo e in largo…senza trovare alcuna traccia. Eppure…
Si costrinse a guardarsi attorno: la costruzione davanti alla quale erano atterrati, doveva essere stata, un tempo, imponente e maestosa. Ora, era solo un enorme scheletro di acciaio, cemento e polvere che si stagliava contro il cielo terso. Alpha si accostò al suo amico.
“Sembra un artiglio scheletrico che sbuca dalla terra, per ghermirti, non è vero?”, sussurrò.
“Già…” Gamma tornò al veicolo, ne estrasse un piccolo oggetto, poi tornò accanto ad Alpha. I due camminavano lentamente; Alpha scrutava ogni angolo ed ogni ombra, Gamma agitava davanti a se quello che sembrava un piccolo microfono munito di display, alternando sguardi speranzosi al suo strumento e alla zona circostante.
A quanto pareva, proprio come per gli altri luoghi che avevano visitato, non c’erano ne acqua, ne piante. Palazzi, case e altre costruzioni, di varia dimensione, erano state mortalmente ferite da ogni lato, i muri squarciati, le assi incendiate, i tetti divelti. Non c’era anima viva, ne tanto meno corpi che testimoniassero che, in quei luoghi, qualcuno aveva vissuto, amato, pianto, e gioito, in quel ciclico caleidoscopio che è la vita.
Lontano, un lunghissimo ponte, spezzato in tre parti, mandava riflessi della luce del sole che si rifrangeva contro degli oggetti metallici. Alpha e Gamma ne avevano visti a bizzeffe, di quegli oggetti, ma nel loro database non c’era una parola per descriverli. Per loro, e per il loro governo, erano gli “Oggetti 47”. Una sigla semplice, persa in un mare di altri nomi senza importanza.
I due continuarono a camminare. Il vento li accompagnava, creando mulinelli di terriccio accanto ai loro piedi, mentre si arrampicavano su delle collinette di asfalto e terra, guadavano letti di fiumi ormai essiccati, entravano in abitazioni sventrate, dove neanche la morte risiedeva più.
Il crepuscolo incendiò quello strano panorama, mentre si appropinquavano verso il loro veicolo. Una lacrima solcò il volto ovale di Gamma, rilucendo sulla sua pelle grigia.
“Gamma…”, mormorò Alpha, avvicinandosi all’amico. I suoi enormi occhi neri, obliqui, erano carichi di compassione.
“Lo so, Alpha”, lo anticipò Gamma. “Lo so. Siamo soli, nell’Universo.”
I due salirono a bordo del loro velivolo a forma di disco, senza una parola, pronti a tornare nel silenzio immoto delle stelle.

10/12/2006

Poetry

Ho affrontato i mari, le onde e la loro pienezza,
solo per bere alla fonte della tua giovinezza.
Draghi, mostri e magie, nulla ho temuto,
per poi scivolare sotto alle tue malie;
la farfalla dorata, sbatte le ali all’impazzata,
nella foga di un amore, che porta il suo carico di promesse e dolore.
Ho scritto i miei versi, sotto la luna d’argento,
che a te regalo, in un imperituro memento.
Non mi è mai stato dato di vedere qualcosa di così bello,
leggiadro, immutabile, quasi incantato.
Nel deserto di una vita già impostata,
sei l’acqua che disseta, gioiello di seta,
cuore di giada, anima amata.
Ma come posso raggiungerti, se i tuoi segreti
Ai miei occhi sono celati, i tuoi pensieri, per me mai svelati?
In quel luogo incantato, dove gli uomini sognano,
io ti vedo, premio speciale, che tutti agognano.
L’amore che non vivremo, l’amore che prende,
L’amore che ruba, l’amore che rende.
Il crepuscolo d’Autunno ha dato il verdetto,
ti ho preso, ti ho perso, oh, fato maledetto;
L’attesa eterna di una tua parola, un pensiero, una mano,
troppo distante, troppo lontano.
Lontano,come il luogo dove alberghi, tra le spire di un cuore,
che ti brama, ti sogna, con tutto il suo ardore.
Così arguta da stupirmi,
ti voglio guardare,fino a sfinirmi.
Fra le mani che corrono, come falene,
Non averti, è la più grande delle pene.
Dov’e’ l’ironica ricompensa, in tutto questo?
In un cavaliere che, nel tuo ricordo, non è più mesto,
ma vive di quegli attimi di infinito,
che tu hai regalato, sfiorandolo, anche solo con un dito.
Allora, prendimi per mano,
andiamo lontano,
più in la dell’orizzonte,
sfidando la vita, la morte, lo stesso Caronte,
vivendo quell’amore perfetto,che siamo qui a raccontare, nostro eterno diletto.

10/11/2006

Bonjour a tout le mond (si scriverà così?Il francese non è mai stato il mio forte,per quanto mi piaccia).Ho iniziato la prima riga di questo post quasi 4 ore fa e,da allora,non mi sono mai fermato,qui nel mio cubo Borg.Ora,finalmente,posso scrivere,anche se ho l'inconveniente che non mi ricordo più di cosa caspita volevo parlare. Ah,la memoria,quale fallace dea:ci ricorda costantemente la nostra condizione transitoria,ma ci fa dimenticare promesse,compleanni,amori.Quella bastarda,però,ci fa ricordare molto bene dolori e sofferenze, tradimenti e ingiustizie.Non ho mai visto una cosa tanto faziosa quanto la memoria. Chi non ha mai detto, o si è sentito dire "te ricordi solo quer cazzo che te pare"?Ecco,questo si che è emblematico,invero.
E'più facile ricordare che ieri qualuno non ci ha chiamato come promesso,che ricordarci il compleanno di un amico.Siamo soliti ricordare i torti subiti anche a distanza di anni, ma quanto è facile, dimenticare il sorriso di uno sconosciuto che ha incrociato il nostro cammino. Forse, la vera forza è nel riconoscere i limiti della nostra memoria, sforzandoci per migliorarla e far si che quanto dentro vi è custodito,diventi per noi fonte di ispirazione e saggezza.
Poi,c'e' sempre chi della memoria abusa:come il tizio di Varese,tale Gennaro Gelmini, il quale con una lettera al giornale di Varese, si è ricordato di dirci che a breve subiremo una invasione aliena.Anzi,avremmo già dovuto subirla,perchè,stando alle sue parole,ci sarebbe dovuto essere - come segno premonitore - un aumento immane della turbolenza vulcanica del pianeta nei giorni del 10 e dell'11 Ottobre (2006),primo segno di una apocalisse aliena di allarmanti proporzioni. Sempre secondo il contattista, o presunto tale, gli Alieni, in questo caso, provengono da un pianetoide che si trova dopo l'orbita esterna di Plutone, e che risponde al nome scientifico di UB313. E'da essi,che discenderebbe la razza umana:ci hanno impiantato qui in epoche remote - facendoci accoppiare con delle scimmie (!) - ed ora tornano a riprendersi il pianeta, mettendoci alla prova con una serie di catastrofi naturali,le quali dovrebbero far sopravvivere solo i più forti di noi, che torneranno - ovviamente - alle Stelle da dove realmente provengono. Solo che oggi è già l'11 e grossi cambiamenti climatici non si sono visti...non nella capitale,almeno!
Ora,dopo una robusta grattata nei bassifondi,atta a scongiurare un pericolo come quello qui evidenziato, bisogna ammettere che la storia di GG,per quanto non originale, è relativamente suggestiva. Racconti simili sono stati portati agli onori delle cronache decine di volte,da decine di Contattisti o presunti tali e,tutte le volte,mi sono divertito a leggerli e,quando possibile, a riportarli.
La mia concezione della realtà aliena - come ormai sarà chiaro a tutti - è decisamente aperta, e il motto "I Want To Believe", si sposa perfettamente con il mio modo di rapportarmi all'ufologia ed al paranormale.
Però,sti contattisti, con tutta la buona volontà,non riescono proprio a convincermi. Ogni tanto qualcuno se ne esce con qualcosa di carino, ma sempre sul filo dell'incredibile o comunque, del banale. Io non trovo una cazzo di ragione per la quale un extraterrestre debba percorrere milioni di chilometri nel cosmo (con quello che costa la benzina,poi!), per andare a parlare con un perfetto stronzo completamente represso che spesso vive nel bel mezzo del niente...e per dargli cosa?Un messaggio di Amore Universale per tutti le genti del pianeta...o l'annuncio di una crisi mondiale su scala cosmica che metterà fine alla razza umana.
E che Cazzo!Ma questi,non ce l'hanno Internet?Una mail, sarebbe bastata. C'era bisogno di fare tanta strada?
E'pur vero che uno passa il proprio tempo libero come vuole. Io,che di tempo libero ne ho pochissimo,specialmente qui in ufficio,sono ben contento di trasporre i miei pensieri in digitale e riempire questo spazio. Forse nessuno ne trarrà giovamento, ma la mia illusione è quella di regalarvi un sorriso, o uno spunto di riflessione. Ci riesco?

Niente immagini,tanto per cambiare non è possibile fare l'upload!
Alla prossima!

10/10/2006

La Cerca

Un cavalier cortese, errando di loco in loco,
camminando a suo modo,
prosegue il suo viaggio, sulle Idi di Maggio.
Impaludato nei suoi pensieri, l'amor che domina le menti di ieri,
fugace il tocco, breve l'incontro,
l'amor perduto,l'amor corrotto.
Scruta attento il gran costrutto,
mai dalla pugna è uscito distrutto; il cuore giovane della mente attenta,
insinuar si pone, nella mano aperta.
Una cascata di miele, sovrasta il cuore e le sue infinite pieghe,
un fiore mai colto, oh, innamorato, davvero è lui così stolto?
La tempesta mai finita, memoria di un tempo, ormai sbiadita,
nell'incontro si rinnova,abbagliante,come una Supernova.
La cerbiatta, nelle spire intrappolata, di una gabbia dorata
attentamente preparata,
dai suoi cacciatori, che pur l'han tanto amata.
Ed il Cavaliere, nel bosco secolare,
s'avvide in tempo della preda senza scampo.
Affronta indomito le avversità, per quel fine ultimo, agognata libertà
di un giorno che verrà, vanità di vanità.
La cerbiatta è libera,corre lontano nel viale alberato
ed il Cavaliere sorride:è lui ad esser stato liberato.

TG & Game


"Non mi è mai stato dato di vedere un animale lamentarsi della propria vita. L'uccellino cadrà dall'albero,morto congelato, senza aver mai provato cordoglio per se stesso".

Non chiedetemi perchè,ma questa mattina mi sono svegliato con questa frase in testa e allora ho pensato di scriverla, trasferendola dal mio cranio al video. Oggi è Martedi, probabilmente il giorno peggiore, per me, poichè so che mi aspetta una giornata al limite dell'umana sopportazione;questo,unito al fatto che odio il Martedi,certamente non mi è di nessun aiuto. Speriamo almeno che il tempo passi velocemente. Proprio come l'uccellino,non dovrei lamentarmi, ma a volte non è facile.Lamentarci, o inveire contro la malasorte,contro il destino, contro chi ci ferisce o contro i numeri del Lotto che non escono, non ci regala un minimo di sollievo?Fa parte della natura umana, lamentarsi...nel mio caso, essendo un insoddisfatto per natura, preferisco perdere il mio tempo cercando di migliorare la situazione, lasciando le lamentele dell'anima, a chi si accontenta della situazione che vive, limitandosi a parlarne male.
Ovviamente,ci sono delle eccezzzzzioni,ma non è il caso di parlarne oggi. Vorrei raccontarvi,invece,di una iniziativa messa in piedi da un gruppo di talentuosi ragazzi della Northwestern Infolab...ma per farlo,devo condurvi per mano a una decina di anni or sono, quando uscì uno dei videogame destinati a rimanere per sempre nel cuore e nelle menti dei giocatori: Half Life. Per quanti non ne fossero a conoscenza, HL è uno sparatutto in prima persona (come Doom, Far Cry, etc), patrocinato da Sierra Studios. E'uno dei titoli che, nella storia, hanno vinto il maggior numero di premi e, ancora oggi, uno dei più giocati in tutto il mondo (anche nel mio ufficio, nella sua componente multigiocatore, vale a dire HL Blue Shift). Personalmente, è stato HL a farmi capire che sarebbero stati gli sparatutto in prima persona,il mio genere favorito. Complesso,articolato,lunghissimo,con una trama degna di un film e una giocabilità ai massimi livelli, il titolo Sierra è stato, e per molti versi è ancora, un piccolo gioiello nella storia del ludo. Vi basterà scrivere su un qualsiasi motore di ricerca "Half Life" e scoprirete un mondo di appassionati in ogni parte del pianeta, con milioni di pagine web. Senza contare le produzioni amatoriali, le espansioni, i mod e quant'altro vi possa venire in mente, per un videogioco che, davvero, ha cambiato le regole, impostandole così come noi le conosciamo oggi. A distanza di un bel pacchetto di anni, è inevitabile che venga fuori un seguito: Half Life 2, un gioco che ha saputo dividere la critica e il pubblico come pochi altri hanno saputo fare, anche se alla fine, il giudizio quasi unanime è stato che HL2 si è rivelato il degno successore del primo capitolo.

Tutta questa po-po di premessa, per iniziare a parlare, finalmente, della notizia che mi ha colpito oggi:i ragazzi di cui vi parlavo prima hanno creato un TG web based (vale a dire un notiziario online), con tanto di speaker e studio televisivo...di per se, non sarebbe niente di nuovo, se non fosse che la "conduttrice" è Alyx, coprotagonista del videogame HL2, e che lo studio dove si muove è ovviamente virtuale!Grazie ad un programma creato ad hoc, chiamato News at Seven, è possibile seguire le principali notizie dal mondo raccontante in diretta dalla bella Alyx. Un sistema di text-to-speech a ricerca automatica delle news - ovvero, un motore scansiona la rete alla ricerca di notizie in formato testo;queste vengono poi riprodotte in forma sonora dal software che fa parlare Alyx! - completa il quadro di una idea brillante e di sicuro interesse.
In tempi in cui i nostri conduttori non sono visti di buon occhio da nessuno (chissà a chi mi riferisco) e dove ormai solo l'informazione di La7, sia pur con i dovuti limiti,è rimasta a difendere il diritto all'informazione...allora,ben vengano i TG virtuali con conduttrici virtuali!

Troverete, in Inglese, ulteriori info sul progetto cliccando qui. Io vi lascio con una bella immagine di Alyx. Alla prossima, gentaglia!

ps:non ho ancora ben capito se l'argomento "fantasmi et similia" e di vostro gradimento...fateme sape'!

10/09/2006

Misteri Romani


Buongiorno a tutti e ben ritrovati.Noto con piacere, stando alle mail che ricevo (le quali,per me,sono sempre preferibili ai commenti diretti sul post), che l'interesse per argomenti misteriosi o comunque che esulano dal comune sentire, hanno una certa presa.La cosa mi rende felice...nel periodo dei reality, mostruosità che ottenebrano la mente e avviliscono l'anima (di chi sceglie di guardarli e di chi è "costretto" a subirli), è bello pensare che c'e' ancora qualcuno che resiste al fascino ammorbante della scatola magica.

Parlando di intrattenimenti,vi informo che è in edicola la nuova versione di "Sacred", probabilmente il miglior gioco di ruolo a memoria di videogiocatore. A soli 10 euro, vi portate a casa l'edizione Oro di Sacred, più la sua attesissima espansione, UnderWorld. Un titolo che vale molto di più di quello che costa e che vi garantirà ore e ore di divertimento, anche in LAN e su Internet (ma è perfetto anche da soli). La trama è presto detta:dopo aver liberato le terre di Ancaria dalla minaccia del Re Negromante e del suo Demone, una nuova minaccia si profila all'orizzonte;la vedova del principe Valor, caduto eroicamente durante la battaglia finale, è preda delle magie di un misterioso e potente stregone che, tramite lei, minaccia di avvolgere di nuovo Ancaria in un periodo di tenebre dal quale non esisterà ritorno...e indovinate un pò a chi toccherà mettere tutto a posto?Sacred UnderWorld consta di nuove terre tutte da esplorare e di due nuovi personaggi - Il Nano e la Diavola - che andranno ad affiancare i già presenti Mago, Guerriero, Serafina, Elfo Oscuro, Vampiressa e l'Elfa Silvana. Tutte le notizie su Sacred le trovate su questo sito : http://helloeverybody.altervista.org/sacred/site/index.php Il mistero di UnderWorld vi aspetta...!

Saltando di palo in frasca,ma rimanendo in tema di misteri, oggi vi parlerò di un paio di posticini romani veramente interessanti. Il primo è Monterano, una "ridente" città fantasma, a due passi da Bracciano. Sembra incredibile che anche nel cuore del Lazio possano esistere ancora delle antiche città abbandonate, per quanto piccole, che resistono alle ingiurie del tempo e della civilizzazione imperante. Monterano ha una storia millenaria, ricca e vastissima. Si parla di questo luogo fin dalla preistoria, in quanto recentemente sono stati ritrovati dei reperti che risalgono almeno al 2000 AC; niente male, per un piccolo agglomerato urbano dimenticato da Dio!Quel che è certo,è che la città è di origine etrusca, nata essenzialmente per fungere da area funebre;posta sopra un declivio piuttosto irto, Monterano era un luogo dove la popolazione si sentiva al sicuro;le invasioni dei popoli germanici, infatti, suggerirono alle genti dell'epoca che, dietro alla robusta cinta di pietre della città, e circondati dalle necropoli, quello era un luogo molto più sicuro di tanti altri.
La città venne fortificata maggiormente ed ampliata,così Monterano divenne un luogo prospero e ricco. Ma tale stato di cose non poteva durare:nel X secolo,la curia locale venne spostata nella vicina Sutri e la città inizio' un lento declino. Passò in mano di famiglia in famiglia (dagli Orsini,a papa Clemente X,e così via),fino a quando un nemico mortale e silenzioso non la strinse nel suo gelido abbraccio:la Malaria. Povera economicamente e senza più la protezione della chiesa, il fato di Monterano era ormai deciso:nel 1799 le truppe d'invasione francesi, provenienti da Tolfa - il loro quartier generale - misero a ferro e fuoco ciò che restava della città, riducendola allo stremo.Ed è qui,che inizia un mistero secolare, forse piccolo rispetto a tanti altri, ma che ha un indubbio fascino.

Considerate la posizione geografica di Monterano. All'epoca, il solo punto di giunzione fra la città etrusca e Tolfa, era un ponte di pietra, al centro di una vallata spazzata da correnti ventose fortissime.Tutti i tentativi di costruire un collegamento fra le due zone, finivano sempre in modo miserevole. Decine le vittime durante i tentativi di costruzione e mucchi di denaro andarono sprecati. Allora, secondo una leggenda locale, i cittadini fecero un patto con Lucifero:se Lui avesse costruito un ponte di solida pietra, che resistesse al vento e alle intemperie, allora gli abitanti gli avrebbero sacrificato tutti i loro maiali e tutti i loro buoi.Il mattino successivo, il ponte di pietra era al suo posto, solido, resistente, splendente. Quella stessa notte, i cittadini, ritrovatisi ai piedi del ponte, banchettarono in segno di festa con i maiali e i buoi, invece di offrirli in sacrificio come previsto dal patto. L'alba del giorno seguente il mancato sacrificio, oltre al sole, arrivò un ospite che i cittadini non si aspettavano:la Pestilenza. Nel giro di 24 ore, tutti gli abitanti del luogo morirono fra atroci sofferenze...e da allora, Monterano è la città fantasma che oggi possiamo vedere. Il ponte, ancora al suo posto,presenta due interessanti bassorilievi, che rappresentano il diavolo che ghermisce un uomo con una mano, e con l'altra sgozza una vacca.
Qualora doveste decidere di fare una visita in quel luogo...e per caso avvertiste il suono di una campanella...non datevi pena a cercarne l'origine:nonostante l'impegno, e tutte le indagini svolte anche da esperti parapsicologi,non è mai stato possibile,ad oggi,determinare da dove arrivi quel suono.

Un altro luogo, di sicuro impatto, è sito dalle parti di Piazza Navona, per la precisione in Via dell'Anima. Passandovi alla sera, dopo il crepuscolo, è possibile vedere, in una delle finestre dell'ex palazzo De Cupis, una mano poggiata contro un vetro, una bellissima, perfetta mano femminile. Secondo la leggenda, tale "apparizione" è la conseguenza di quanto capitò a lady Costanza de Cupis, vissuta nel XVII secolo. Sembra che Costanza avesse ricevuto in dono dalla Natura delle mani perfette, tanto che un artista dell'epoca volle immortalarle in eterno in un calco. Questo suscitò l'invidia delle sue rivali, le quali le gettarono una maledizione;in seguito a ciò, lady Costanza si rinchiuse nella sua villa, dalla quale non uscì mai più. Sembra che durante una normale sessione di cucito, si punse con un ago. La piccolissima ferita degenerò in una terribile infezione,che costrinse i medici dell'epoca ad amputare l'arto...ma non bastò, e la sfortunata signora morì fra i tormenti di una agonia lunghissima. Da allora, di quando in quando, le sue mani, scettro eterno di una bellezza senza tempo, tornano a mostrarsi dall'al di la, lasciandosi rimirare dietro un vetro, per poi scomparire di nuovo oltre un mondo che non ci è dato vedere...

Se l'argomento,come spero, susciterà interesse,tornerò a parlare dei luoghi misteriosi della capitale...per ora,vi lascio con l'augurio di uno splendido fine settimana e con la bellezza di Charlize Theron.
Alla prossima!

ps:ricordate che preferisco le mail,ai commenti sul post!

10/05/2006

Mary Celeste

Buongiorno a tutti e buon Giovedì.Anche questo giorno della settimana non gode dei miei favori, così come io non godo dei suoi, quindi è più che normale,per me, trovare un Idra accocolata sulla mia scrivania appena messo piede in ufficio;anche oggi vale la legge di Murphy citata nei post precedenti. Se non altro, possiamo sperare che i danni siano lievi...e,ovviamente,confido nella vostra benevolenza,nel mettere una buona parola con l'Altissimo.
Sono contento di aver ricevuto un discreto numero di mail riguardo le linee di Nazca. Non pensavo che l'argomento riscuotesse tanto successo...e la cosa mi ha deliziato. Quindi,grazie per avermi scritto. Tornando al blog, anche oggi vi racconterò qualcosa a proposito di un famoso enigma storico, quello della Mary Celeste che, se non vado errando, avevo trattato un pò di tempo fa, sempre su queste pagine, ma in modo superficiale.
Vediamo di capire insieme di cosa stiamo parlando : la Mary Celeste era un brigantino della seconda metà del 1800. Fu varata in Canada (Nova Scotia) nel 1860, col nome di Amazon.Nei dieci anni successivi al varo, la sfortunata nave (al cui il Titanic, davvero, in termini di sfiga, "gli fa una sega", come diciamo a Roma)fu coinvolta in numerosi incidenti e cambiò equipaggio,nome e proprietario un fracco di volte.
Il primo capitano morì di polmonite pochi giorni dopo aver salpato.Il secondo,durante il viaggio inaugurale, passò troppo vicino ad una chiusa da pesca, tranciando letteralmente lo scafo. Durante i lavori di restauro, un violento incendio di origine sconosciuta, avviluppò la nave e i lavoranti.
Venne affidata ad un altro capitano, il quale, durante il suo primo viaggio, si scontrò violentemente con un altro brigantino, che affondò miseramente;nessuno dell'equipaggio si salvò dalla sciagura.
Nel 1867 si arenò e cambiò di nuovo proprietario e capitano. Finì nelle mani di Benjamin Briggs, cambiando quindi nazionalità e nome : la nave divenne infatti l'americana Mary Celeste.
L'mbarcazione a vela era pronta a prendere il largo nel settembre del 1872, il 5. A bordo, oltre al capitano, c'erano sua moglie Sarah, sua figlia Sophia e 7 uomini di equipaggio.Il carico comprendeva 1700 barili di alcool etilico, preziosissimo olio e munizioni;la destinazione era Genova.
La nave puntualmente partì e,da quel momento, iniziò uno dei misteri più famosi della storia navale. Il capitano Morehouse, della Dei Gratia, incrociò il brigantino Mary Celeste a largo delle Azzorre (a circa 600 miglia dal Portogallo):nessuno dell'equipaggio della MC era al suo posto.
Mancavano due portelli del boccaporto e le vele, per quanto danneggiate,parevano comunque adatte alla navigazione;le provviste erano al loro posto e il carico era intatto. I membri della Dei Gratia trovarono un pò d'acqua nella stiva,ma venne ritenuto più che normale,per le navi di quel periodo;delle strane chiazze rosse sparse su tutta la nave, risultarono essere vino, mentre non v'era traccia della scialuppa di salvataggio. Nell'ufficio del comandante, c'era una carta nautica, con la rotta aggiornata al 24 Novembre. Tutti gli effetti personali dei membri dell'equipaggio erano al loro posto, compreso il denaro. Solo la cambusa mostrava segni di lotta:pentole e vivande erano sparsi ovunque e l'orologio a muro era rotto e appeso alla rovescia. Nell'alloggio personale del capitano, il letto era sfatto e i giochi della piccola Sophia erano sparpagliati sul pavimento. Le pipe e i libri erano al loro posto.Una bottiglia di medicinale era aperta e adagiata su di un tavolino,ma il contenuto era intatto:come se qualcuno stesse per prenderla,ma fosse stato improvvisamente interrotto.Lo scafo esterno presentava dei segni di bruciature tutt'intorno al perimetro della nave e dei segni, tipo graffi, coprivano la prua della nave.
La nave, in buona sostanza,aveva navigato,da sola, per 7 giorni,coprendo quasi 500 miglia nautiche. La Dei Gratia,che aveva seguito la stessa rotta e posto le vele allo stesso modo della Mary Celeste, aveva dovuto operare diversi cambiamenti di rotta e di flusso, per arrivare nel punto dove veleggiava la Mary Celeste. Non era quindi possibile, in nessun caso, che il brigantino avesse potuto raggiungere quel punto da sola. Chi l'aveva portata,fino a li?E che ne era stato dell'equipaggio?Una fuga per via del maltempo era impensabile:nelle cabine, i giubotti di salvataggio (intesi per l'epoca dei fatti), e gli impemeabili erano al loro posto.Inoltre, una scialuppa piccola come quella della MC non sarebbe bastata a sfidare l'eventuale furia del mare.Numerose illazioni, all'epoca dello svolgimento dei fatti,vennero proposte e nessuna seppe dare una spiegazione convincente:si parlò di un attacco dei pirati (improbabile:l'ultimo assalto storicamente accertato risaliva al 1832 e inoltre il carico era ancora al suo posto), di calamari giganti (!), o di un ammutinamento (difficile da credere, per un equipaggio esperto, affiatato e con pochissimi giorni di navigazione alle spalle).

Una teoria,mai sufficientemente studiata, neanche dopo il ritrovamento del relitto della Mary Celeste nel 2001 (nella storica spedizione di Clive Clusser), pare a me plausibile quanto le altre,se non di più:è possibile che l'equipaggio della Mary Celeste sia rimasto vittima di una abduction di massa, da parte di Entità Biologiche Extraterrestri? L'assenza di qualsiasi prova di combattimenti a bordo, di avvelenamenti di vario tipo, di ammunitamenti e di scontri con altre navi, uniti ai solchi bruciacchiati attorno alla nave, mi fa pensare proprio ad un classico caso di rapimento alieno.

Sia come sia, per chi crede nelle maledizioni, la nave potrebbe davvero esserne un esempio:dopo essere stata riportata in secco dal capitano Morehouse, cambiò proprietario per ben 17 volte; ognuno di questi sfortunati gentiluomini,e spesso anche il loro equipaggio, ha incontrato un destino fatale:persino degli asini e dei maiali, trasportati dall'ottavo proprietario, morirono misteriosamente nella stiva, per cause mai accertate. Fra malattie mentali, suicidi, omicidi, incidenti e incendi, la Mary Celeste ha sepolto tutti i suoi capitani, prima di inabissarsi, a causa di una truffa assicurativa ideata da Gilman Parker il quale aveva dichiarato di possedere un carico preziosissimo a bordo della nave, assicurandolo per una cifra esorbitante,mentre in realtà trasportava poco più che cianfrusaglie. Arrivato al largo di Haiti, venne deliberatamente fatta affondare...ma la truffa venne scoperta, così Parker passò il resto della vita in carcere, morendo in povertà. I suoi due compari,soci nella truffa, non ebbero sorte migliore:uno perse il senno e finì i suoi giorni in manicomio.L'altro si impiccò pochi giorni dopo l'affondamento della Mary Celeste.
Anche dal fondo del mare, la Signora delle Acque aveva colpito i suoi "assassini".

10/03/2006

Nazca


Buongiorno a tutti e buon Martedi.Come ho spiegato una volta,il Martedi NON è uno dei miei giorni favoriti e infatti si sta rivelando una vera tragedia...aspetto il colpo di grazia verso le 17, e sono certo che arriverà, rispettando in pieno la legge di Murphy, che dice "Ecco un'altra splendida giornata,dove se qualcosa può andar male...ci andrà".Vedremo se le mie arti divinatorie verranno confermate con lo scorrere degli eventi (speriamo di no...se voi avete un canale preferenziale con l'Altissimo,potreste chiedergli di far scorrere tutto liscio,oggi?).

Al di la delle mie farneticazioni mistico-religiose, oggi vorrei parlarvi di uno dei misteri archeologici più famosi ed affascinanti dei nostri tempi, ovvero le "Linee di Nazca" nel Perù Orientale. Lo spunto mi viene dalla mia amica e collega Patrizia,la quale, con supremo sprezzo del pericolo (!), ha scattato delle foto alle linee sopra citate a bordo di un biplano, nel pieno del suo viaggio di nozze!Quindi,mille ringraziamenti a lei e i complimenti per le foto. A questo proposito,ne ho scelta solo una, quella forse più rappresentativa, ma nei prossimi post ne metterò qualcun'altra.
Era l'anno del signore 1927, quando un pilota dell'aviazione peruviana, comunicò, per primo, la presenza di una serie di linee che si stendevano per chilometri sugli altopiani di Nazca, e che quelle stesse linee formavano le più disparate figure; nel 1939, l'archeologo Statunitense Paul Kosok ne definì con attenzione i dettagli, definendo alla perfezione le forme che ancora oggi possiamo ammirare. Un condor di 120 metri, un ragno di 45, un colibrì di 50, uno strano essere (Alieno?) di 70...tutte figure che possono essere ammirate solo ed esclusivamente dall'alto. La prima domanda a cui ci viene da pensare è : come caz*o hanno fatto gli Indiani di Nazca a tracciare ste linee?Al di la delle forme, fotografate in ogni possibile angolazione, quello che da da pensare è che esistono una serie infinite di linee geometriche assolutamente perfette (con uno scarto di pochi millimetri), tutto intorno alle immagini:una di esse, perfettamente retta, misura la bellezza di 65 km!Una stima ufficiale,inoltre,parla di un totale di linee e segmenti pari a 13 mila...!

Nazca significa : "Il deserto che parla", nella lingua dei nativi. Ed è vero. La pampa peruviana dove riposano le figure - così diversa dalla pampa argentina - è un luogo inospitale fatto di sabbia e rocce, dove la Vita stessa trova difficoltà ad albergare; ma quella pampa, parla, una lingua misteriosa fatta di segni sulla nuda roccia, nella pietra e nella sabbia, simboli di un passato lontanissimo e non ancora identificato. Grida il suo mistero attraverso i secoli e le pieghe del tempo, mentre a noi non resta che formulare delle ipotesi;la più accreditata vuole la creazione delle linee in un tempo antecedente agli stessi Incas, forse parallelo agli studiosi di astronomia dell'america precolombiana e ai costruttori della porta del sole in Bolivia.
I "grabados", ovvero i disegni più famosi citati prima (il ragno, il colibri...), sono affiancati da tantissimi altri oggetti delle forme e delle dimensioni più disparate: cani, gatti, figure che ricordano i dischi volanti e gli UFO "moderni", oggetti indescrivibili e creature mai viste compongono il mosaico che da vita ad un mistero che, stando alla datazione del carbonio14 (un test non del tutto affidabile), è in piedi almeno da 1500 anni.

Al di la delle indiscutibili capacità tecnologiche necessarie per la costruzione di tali forme - che certamente, NON erano in possesso dei nativi - quello che fa riflettere è l'assoluta necessità di alzarsi in volo ad una quota che varia fra i 300 e gli 800 metri per poter vedere (quasi) tutto lo spettacolo di linee che poggia sul terreno.
Dando per scontato che gli umani dell'epoca non avessero a)le ali b)i mezzi c)la manodopera necessari per completare tali opere, forse è leggittimo alzare gli occhi al cielo e chiedersi se, ancora una volta, ci troviamo di fronte all'interferenza di Intelligenze Extraterresti, antichi visitatori del nostro passato che hanno lasciato l'ennesima, forse non inconfutabile, ma certamente, ineluttabile, traccia.

Tuttavia,se credete che solo a Nazca vi siano delle linee geometriche visibili dall'alto, vi sbagliate di grosso. Ad esempio,nella pampa di Villacuri, a 30 km da Pisco, ci sono delle enormi forme che ricordano un umanoide ed un condor; in Atacama, è possibile vedere, ma solo a 1000 metri d'altezza, la forma di un uomo con indosso una sorta di corona. Dal suo viso si dipartono una serie di raggi, che ricordano quelli del sole, quasi a ricordare la sua ascendenza sacra o,comunque, la sua provenienza dal cielo.
A strapiombo sull'oceano,a sud di Lima, esiste un candeliere inciso nella roccia, visibile per intero solo a 20 km di distanza, e solo dal mare.E potremmo continuare a lungo...

Dal mio punto di vista, la risposta è ovvia. Come per le Piramidi, è impossibile - ancorchè illogico - pensare ad uno sforzo sovrumano dei popoli dell'epoca per creare qualcosa che, anche con la moderna tecnologia, non è possibile (o comunque sarebbe estremamente complesso) riprodurre.
A volte, la spiegazione più semplice è anche quella giusta:visitatori dallo spazio hanno voluto "aiutare" gli uomini del tempo, a creare tali costruzioni. Ma non chiedetemene il motivo...

10/02/2006

Commessi!


Buongiorno a tutti e bentornati al lavoro.Oggi il cielo sulla capitale è venato di nuvole,ma nel complesso si respira una meravigliosa aria autunnale che rende Roma ancora più bella.Allora, come è andato il vostro weekend?Siete andati al cinema?Oggi,per la rubrica culturale del mio blog, sono a consigliarvi la visione di "Clerks II", che ho avuto il piacere di vedere ieri con la più dolce delle compagnie.
Un film fuori di testa, volgare,sessualmente scorretto, discriminante, cinico, estremista, divertententissimo, romantico, imperdibile. Ho riso a crepapelle durante la visione e ho apprezzato l'incredibile opera del regista che, con un budget ridottissimo, ha saputo tracciare alla perfezione uno spaccato di vita lungo 12 ore dei protagonisti della prima pellicola. Quest'ultima è davvero difficilissima da reperire, ma qualora vi capitasse a tiro non lasciatevela sfuggire,sarebbe un peccato. Il secondo film,invece, è tutt'ora nelle sale e,nota importante, non è necessario aver visto il primo per godere appieno del secondo. Si tratta di una bellissima storia d'amore, infarcita dalle più becere volgarità che vi possano venire in mente e inframezzata da citazioni cinematografiche degne di un Oscar. Si va da "Il signore degli Anelli", a "Star Wars", passando per "Il silenzio degli Innocenti" e finendo con i "Transformer", un cartone animato popolarissimo negli anni 80. Insomma, ripeto, da non perdere. Un giro sul sito ufficiale è pressochè d'obbligo : http://www.clerks2.com/ e con questo chiudiamo i consigli per gli acquisti. Ah,la pupa la sopra è Rosario Dawson, sempre più bella, e coprotagonista del film.

Avete mai ascoltato "Aria", una delle canzoni più famose degli "Articolo 31"? Se no, vi consiglio di farlo quanto prima. Se si, spero converrete con me che quel brano contiene delle piccole chicche,davvero notevoli. Ci sono passi degni di una poesia e, anche se il ritornello è una cover di una canzone di Marcella Bella (come mi ha fatto notare VNSMatrix, il mio genio musicale), e alcuni tratti scivolano nel banale, complessivamente si tratta di una canzoncina molto gradevole.

Una frase,in particolare,mi piace moltissimo, quando il testo inneggia all'amore non corrisposto : "Sei la Regina di un ignaro Re fra gli uomini". Trovo che questa parte, così semplice, racchiuda in poche parole tutte quelle emozioni e sentimenti che si provano quando si vive un amore impossibile, intoccabile, irraggiungibile. Non parlo solo di quell'amore che tende a legare due persone:secondo me,gli Articolo 31 cantano anche a quell'amore sconveniente,forse ridicolo, sicuramente appassionato, fra due persone che non posso aversi, per i più disparati motivi.
L'Amore, il più alto,nobile e totalizzante dei sentimenti umani, richiede spesso il tributo più alto. Dubbi, ripensamenti, emozioni talmente contrastanti da far provare in pochi attimi la più sublime delle gioie, e la più triste delle delusioni; l'Amore è la chiave per carpire l'essenza delle cose, per assaporare sul palato la bellezza di ogni evento, di ogni persona, di ogni luogo. Non è forse così,che viviamo? Quando una cosa ci piace, ce la gustiamo. Ma quando una cosa la amiamo, allora la viviamo con sfaccettature che gli altri - che non amano la medesima cosa - non possono vedere, capire, sentire. La carne ed il sangue sono i veicoli attraverso cui scorre il nostro Amore, quell'Amore a cui da millenni poeti e cantanti, uomini d'arme e marinai, killer e religiosi hanno cantato e inneggiato, disprezzandolo e osannandolo. Nella nostra vita, così transitoria e piena di incertezze, il caldo fuoco dell'Amore, che brucia sui ceppi della Passione, è il rifugio accogliente davanti al quale ogni uomo - in senso biblico,uomo & donna - spera di scaldarsi. L'amore, con i suoi eterni cicli, con la sua capacità di rinnovarsi e stupire, con le sue bassezze e falsità, con tutti i suoi angoli oscuri e la sua forza capace di muovere le montagne, è la forza più crudelmente benevola dell'Universo, e contiene dentro di se un dualismo a cui nessuno...Nessuno...è in grado di poter resistere. La quieta disperazione di chi non ama, trova il suo balsamo curativo nel cuore di chi ci regala il proprio amore. L'amore che ci fa fare brutte figure, che ci fa guardare il telefono carichi di aspettative, che ci dona notti insonni, che ci rende irritabili ed irritanti; l'Amore, che tira fuori il lato edonistico di ogni persona, che diventa il fulcro di ogni attività, che ci fa vedere l'arcobaleno che solca un mondo grigio, attraverso gli occhi e la presenza di chi amiamo, e che ci ama. L'amore, al quale cerchiamo spiegazione attraverso la divinazione delle Stelle, del Destino;l'Amore,che ci fa chiamare un amico nel cuore della notte, in cerca di quel fraterno conforto dopo la Tempesta, o nel cuore di essa. L'amore, nel quale ci crogioliamo nel caldo abbraccio di chi ci ama, consci che qualcuno veglia su di noi. L'amore,che ci mette crudelmente in svantaggio quando non siamo corrisposti, che ci fa lottare contro la ragione e l'orgoglio; l'Amore, che ci mette all'angolo quando non lo capiamo. Lo possiamo rifiutare, sbarrare a lui le porte, ma l'accesso del cuore ha tante crepe e lui il modo lo trova sempre. E allora, una volta che sarà entrato, benediremo quelle stesse crepe. L'amore che da sicurezza, l'Amore che vive d'Amore, l'Amore che vive in una perfetta sintonia di ego e dolcezza, di disponibilità e coraggio. L'amore pretestuoso, l'amore incivile, l'amore malvagio, l'amore appassionato...nessun sentimento umano, può rivaleggiare con esso, in quanto a varietà e possibilità. L'Amore che finisce e l'Amore che rinasce.

...Perchè è meglio Amare e soffrire, che non aver Amato mai.