10/18/2006

Siamo sempre qui...


Ciao a tutti e buon Mercoledi. Oggi il cielo sulla capitale è velato di grigio e fa un pò freddo...forse è il modo, della nostra città, di piangere le vittime dell'incidente di ieri sulla Metropolitana.

Inutile star qui a raccontarvi quanto, sul piano strettamente materiale, il caos provocato dall'incidente si stia ripercuotendo su tutta Roma,con un traffico, oggi, degno del girone infernale dei condannati alla fila eterna.
A proposito di fila...ieri,mentre ero in coda alla cassa della tavola calda dove ultimamente consumo,quanto più velocemente possibile, i miei pasti, un momento prima che toccasse a me, un perfetto stronzo alle mie spalle (diciamo un tizio di mezz'età, vestito da funerale, calvo, sudaticcio), mi sorpassa a destra, poggia il suo vassoio sui tavolinetti antistanti la cassa e fa per pagare. Colto da chissà quale ictus, si gira e mi fa "Ma che c'era prima lei?" Senza scompormi, lo guardo dritto nei suoi occhietti porcini e gli dico : "No, c'era prima tua sorella". Approfittando del suo giusto momento di stupore, pago quel che dovevo, mentre la cassiera stava soffocando nello sforzo di non ridere, e me ne sono andato al tavolo dove i miei amici mi aspettavano. Il tizio, divenuto più simile ad una statua di sale, e sempre più sudato (uno schifo atroce,credetemi), ha pagato dopo di me, com'era giusto che sia. Forse il mio comportamento non sarà annoverato negli annali della diplomazia, ma una delle cose che mi danno di più al ca**o, è quando uno cerca di fregarti mentre fai la fila.
Oggi il mio tempo è estremamente limitato,quindi non posso dilungarmi più di tanto...approfitto quindi, della mia amica e collega Patrizia, la quale mi ha fatto conoscere il testo di una canzone di Ivano Fossati. C'e' una vena profonda, struggente e poetica in quelle parole...e come lei le ha donate a me, io le dono a voi, sperando che vi facciano riflettere,come è accaduto a me. Il titolo della canzone è "C'e' Tempo".

"Dicono che c'è un tempo per seminare e uno che hai voglia ad aspettare
un tempo sognato che viene di notte e un altro di giorno teso come un lino a sventolare.
C'è un tempo negato e uno segreto
un tempo distante che è roba degli altri
un momento che era meglio partire e quella volta che noi due era meglio parlarci.
C'è un tempo perfetto per fare silenzio
guardare il passaggio del sole d'estate e saper raccontare ai nostri bambini
quando è l'ora muta delle fate.
C'è un giorno che ci siamo perduti come smarrire un anello in un prato
e c'era tutto un programma futuro che non abbiamo avverato.
È tempo che sfugge, niente paura che prima o poi ci riprende perché c'è tempo,
c'è tempo c'è tempo, c'è tempo per questo mare infinito di gente.
Dio, è proprio tanto che piove
e da un anno non torno da mezz'ora sono qui arruffato dentro una sala d'aspetto
di un tram che non viene
non essere gelosa di me
della mia vita non essere gelosa di me non essere mai gelosa di me.
C'è un tempo d'aspetto come dicevo qualcosa di buono che verrà un attimo fotografato,
dipinto, segnato e quello dopo perduto via senza nemmeno voler sapere
come sarebbe stata la sua fotografia.
C'è un tempo bellissimo tutto sudato una stagione ribelle
l'istante in cui scocca l'unica freccia che arriva alla volta celeste e
trafigge le stelle è un giorno che tutta la gente si tende la mano è
il medesimo istante per tutti che sarà benedetto, io credo da molto lontano
è il tempo che è finalmente o quando ci si capisce un tempo in cui mi vedrai
accanto a te nuovamente mano alla mano che buffi saremo
se non ci avranno nemmeno avvisato. Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare io dico che c'era un tempo sognato
che bisognava sognare"


E con questo,anche per oggi è tutto...vi lascio con la bellezza soprannaturale del crop circle più famoso della storia, il Galaxy Shine...una delle opere d'arte d'origine non umana più belle ed inquietanti a memoria d'uomo.

Nessun commento:

Posta un commento