2/28/2006

Modi di dire & Modi di Dare

In questa gloriosa mattina romana, stavo riflettendo su alcuni dogmi che ci vengono inculcati fin dalla più tenera età, impostando il nostro modo di pensare verso i canoni del comune sentire.
Ad esempio : si dice che non esistano due fiocchi di neve uguali. Ma chi lo dice?! Ma come si fa ad affermare un assunto come questo, mi domando...!Da quanto esiste l'uomo, esiste forse una Corporazione che ha analizzato tutti i fiocchi di neve caduti sulla terra - anzi, prima che siano caduti sulla terra - misurandoli e riempiendo un database? Beh, come si dice a Roma : "Miei co***oni!"...che pazienza!
Anche la base della matematica, a mio avviso, è quanto meno opinabile : un numero moltiplicato per 0, fa 0.
See, come no. Allora, right, facciamo un esperimento. Prendiamo tre penne e mettiamole di fronte a noi. Moltiplichiamole 0 volte. Le tre penne sono magicamente sparite, o sono ancora di fronte a noi? Salvo eventi soprannaturali, abbiamo ancora le tre penne in bella mostra sulla scrivania, pertanto : 3 per 0 uguale 3.
Come ha detto Frost, "due strade trovai nei boschi, ed io...io scelsi quella meno battuta. Ed è per questo che sono diverso." Cercare di andare <> gli schemi mentali che ci sono stati imposti è doveroso, per non vivere una vita di quieta disperazione. E per non dire che abbiamo "la testa che ci scoppia". Non è vero. Altrimenti saremmo già morti. Idem per "ho un buco allo stomaco". See, saresti già morto o morente. E che dire quando "ho un diavolo per capello"...ma che caz*ata. Avresti una testa enorme, piena di demoni. E poi, perchè uno dovrebbe avere dei diavoli sulla testa?
Vabbeh...invece di morire gonfi davanti al monitor, usciamo, va, a prendere un pò di sole.

Nessun commento:

Posta un commento