8/26/2010

Nightmare,ovvero come ti ammazzo un mito


Correva l'anno del Signore 1984 quando Wes Craven, ispirandosi ad fatto di cronaca,mostrò al pubblico quello che diventerà il suo personaggio meglio riuscito,nonchè una icona del cinema mondiale : Freddy Krueger,nel film "Nightmare". La pellicola di oltre 25 anni fa,mostra,fra le altre cose,la prima interpretazione cinematografica di Johnny Deep e la consacrazione di Robert Englund a "mostro favorito" di una generazione di spettatori.Io,che ero proprio un fanciulletto quando lo vidi per la prima volta (7,8 anni al massimo),ne rimasi profondamente impressionato:non chiusi occhio per tre notti di fila,svenendo letteralmente la mattina del quarto giorno, sfinito dal sonno e dalla paura.
Da allora,la mia passione per le gesta di Freddy non è mai scemata:ho visto tutti e 7 i film che lo vedono protagonista, amando il primo,vomitando sul secondo,entusiasmandomi per il terzo ed il quarto,scuotendo la testa con il quinto,alzando un sopracciglio con il sesto (il primo con una breve sequenza in 3D al cinema,un'esperienza,allora,a dir poco unica) e bruciando la copia del settimo (sorvolo naturalmente su Freddy VS Jason...un abominio).

E'stato quindi con una sorta di quieta trepidazione che ieri mi sono sparato "la prima" italiana del remake firmato da Michael Bay, regista esordiente proveniente dal mondo dei videoclip. Il risultato,detto in due sole parole è:un filmetto.
La pellicola manca di mordente,scorre pochissimo sangue e ci sono solo tre morti:un insulto,rispetto alle pellicole dell'immarcescibile Wes. Più o meno,il film ripercorre l'originale,cercando di dare un maggiore (e quasi nuovo)background ai personaggi in generale e a Freddy in particolare,non riuscendo però in nessuna delle due cose.
Mi sento di consigliarvelo solo se,come me,avete amato Freddy in tutte le sue incarnazioni...in caso contrario,potete tranquillamente evitare di spendere i vostri soldini.

Addio

Ale

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