10/25/2010

Jeffery Deaver - La Strada delle Croci


Buongiorno a tutti e ben ritrovati su queste pagine. Mentre aspetto che il sole sorga su questo nuovo Lunedi, eccomi a parlarvi del libro di cui ho concluso la lettura questo fine settimana : "La Strada delle Croci", di Jeffery Deaver. Non mi dilungherò a parlare di questo inarrivabile e famosissimo autore:se non l'avete mai sentito nominare,possono esserci solo due spiegazioni. La prima,è che viviate sulla Luna. La seconda,ben peggiore,è che non siete lettori,neanche occasionale e questo - sinceramente,mi dispiace molto...per voi,intendo.

Detto questo,torniamo a noi. In questo libro, la protagonista Kathryn Dance, esperta di cinesica (*) , dovrà vedersela con un assassino seriale che preannuncia i suoi delitti con una croce,sulla quale viene affissa la data futura di quando colpirà. Immediatamente i sospetti convergeranno su un giovane, Travis, proveniente da una famiglia malandata,pieno di complessi e additato da tutti come una persona pericolosa. Naturalmente, Jeffery ci ha insegnato che la verità non è mai quella che sembra...e infatti,nel libro,ci saranno due capovolgimenti di fronte in pieno stile Deaver.

Tuttavia, devo riconoscere che questo volume è almeno un paio di gradini soto al grado di qualità al quale JD ci ha abituato. Lo potrei - incredibilmente,definire lento e infatti spicca il volo solo a metà dell'opera,in un crescendo di azione e rivelazioni. Poi scema di nuovo,verso un finale soft che, in effetti, è davvero lontano dallo stile di Deaver.
Consigliato,naturalmente,ma solo se amate Deaver e solo se desiderate un pò (troppo) di rosa in mezzo al nero dei mostri creati da Jeffery.

Alla prossima volta

Ale

* : poichè immagino che,alla parola cinesica, vi siano venuti in mente i camerieri che vi portano i ravioli al vapore, ecco cosa significa questa parola.
"Studio della comunicazione non verbale (o paralinguistica), e soprattutto di quella che si attua attraverso i movimenti, i gesti, le posizioni, la mimica del corpo, in modo volontario o involontario, con particolare riferimento ai codici comunicativi antropologici, culturali o artificiali, quali i gesti di cortesia o di disprezzo, la gestualità nelle varie tradizioni teatrali, la gestualità oratoria, il mimo, il linguaggio gestuale muto [...]." Fonte: Enciclopedia Treccani.
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ps : il sito con tutte le opere e le info su JD lo trovate qui.

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