6/13/2011

Star Trek - Requiem

Buongiorno a tutti,buon Lunedi e ben ritrovati su queste pagine.
Nel fine settimana, ho avuto modo di concludere la lettura de "Star Trek Requiem", un romanzo ambientato nell'Universo di Next Generation; in questo libro, l'autore Friedman (il mio scrittore favorito per quanto concerne ST, secondo solo a William Shatner), racconta di un meeting della Federazione con la razza dei Gorn, ovvero la specie rettile vista nel più citato episodio di TOS, ovvero "Arena". Il sito "Delos Store", dove è anche possibile acquistare il libro, ci riporta la quarta di copertina:
"Venticinque anni fa, il capitano Jean Luc Picard, a bordo della U.S.S. Stargazer, aveva intrapreso i primi accordi di pace con i Gorn, una razza aliena molto aggressiva. Adesso, al comando della U.S.S. Enterprise, si sta dirigendo al pianeta natale della razza rettile per completare quell'importante missione: sigillare una pace duratura. In rotta per il pianeta
Gorn, l'Enterprise si ferma a investigare su una misteriosa stazione aliena di proporzioni gigantesche. Salito a bordo della base, un congegno simile a un teletrasporto temporale manda improvvisamente Picard a ritroso nel tempo, all'epoca del leggendario Capitano Kirk e della prima Enterprise. Nel contempo giunge la notizia che il summit con i Gorn potrebbe
saltare a causa dei tumultuosi contrasti politici sempre più frequenti sul pianeta alieno.
Con la pace di tutta la galassia in pericolo, la ricerca di Picard deve attendere. Riker è ora costretto a portare avanti la missione. Ma il Capitano Picard si trova intrappolato nel passato, sul pianeta Cestus III in un momento cruciale per la storia della Federazione, a pochi giorni dall'arrivo di Kirk, Spock e McCoy. Picard dovrà prendere una decisione: accettare inerme la distruzione della colonia e morire nell'attacco, sacrificando la sua vita e quella di tutti i coloni, oppure unirsi a questi ultimi nel vano tentativo di difesa, sfidando il verdetto della Storia e alterare così il corso del tempo.
"

Allora...in questo romanzo, il buon Friedman, non tratteggia degnamente i personaggi dell'Enterprise D, con la sola eccezione del Capitano Picard, reso in maniera molto fedele a quanto visto durante l'epica serie; il libro parte piuttosto lentamente e si dipana a fatica,almeno nella prima parte; quando l'azione prende vita, allora la musica cambia e l'opera diventa - se non proprio gradevole, quanto meno scorrevole.
Un buon libro,ma che consiglio esclusivamente a chi ama ST TNG; tutti gli altri, lo lascino (e lo dico a malincuore) sugli scaffali.

Al prossimo post.

Ale

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