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La promessa fu data durante una riunione del 18 aprile 2013 tra i rappresentanti delle tre forze armate e i membri della Commissione Brasiliana degli Ufologi (CBU). Le parti discussero i risultati nella riunione precedente di febbraio, quando il Ministero iniziò ad esaminare i procedimenti amministrativi per rispondere alle richieste di informazioni provenienti da più di 30 relatori in occasione del IV Forum Mondiale di Ufologia.
Nella riunione di aprile gli ufologi si lamentarono sulle difficoltà per accedere ai documenti classificati come ‘segreti‘ e ‘ultra segreti‘. “Ci sono molte domande senza risposte su casi famosi come Varginha, Mearim Corvette e dell’isola di Trinidad“, ha detto Ademar Geavaerd, editore della rivista brasiliana ‘UFO‘.
A seguito della riunione, il Ministero
ha riconosciuto i problemi e gli errori esistenti ed ha affermato che
divulgherà tutta la documentazione sui casi UFO, in accordo con la Legge
di Accesso alle Informazioni (LAI). Essa è stabilita in un periodo di
due anni, affinché gli organismi pubblici revisionino la documentazione
classificata come ‘segreta‘ e la pubblichino, in caso non
soddisfino le nuove esigenze di riservatezza dei documenti pubblici. Per
i documenti considerati ‘ultra segreti‘ c’è un copertura di 50 anni di silenzio.
“La LAI ha aperto la possibilità per il pubblico affinché acceda a diverse informazioni prodotte dal Governo“,
ha affermato il segretario del Ministero, Ari Matos. Nelle sue parole,
il risultato più importante della riunione consiste nello stabilire
un’alleanza con gli ufologi.
“L’ordine è quello di mettere a
disposizione del pubblico tutti i documenti. Alcuni casi devono, ancora,
ottemperare i termini di legge, però è un problema che verrà risolto a
breve“, aggiunge Matos. Ha inoltre descritto come “eccezionali” i casi di documenti non ancora pubblicati.
Gli ufologi festeggiano la decisione ufficiale. “Si
tratta di una data che entrerà nella storia dell’ufologia. E’ la prima
volta che il Ministero della Difesa di un Paese chiama gli ufologi per
conversare formalmente sui dischi volanti. Siamo ottimisti per aver
aperto la porta e speriamo di avanzare nelle discussioni“, ha affermato Fernando Aragao, componente del comitato di redazione della rivista ‘UFO‘.
L’iniziativa formale degli ufologi
consiste in una lettera, firmata da più di 30 relatori provenienti dal
Brasile e da altri 15 Paesi. Gli estensori di questo documento hanno
sottolineato che dal 2004 solo l’Aeronautica militare ha rilasciato i
suoi archivi sugli UFO, tuttavia non erano tutti i documenti, soltanto
4.500 pagine.
Inoltre, gli ufologi propongono di
creare un comitato multidisciplinare per mescolare la partecipazione di
personale militare delle tre forze armate e membri del CBU, perché ci
sia una collaborazione tra la logistica militare, ufologi civili e
scienziati.