4/21/2013

Dal sito di Panorama, sezione Scienza.
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Stop all'embargo sulle notizie relative alla questione aliena. Massima divulgazione tra l'opinione pubblica di tutte le informazioni concernenti l'esistenza di altre Intelligenze in contatto con noi. Sono gli obiettivi del Citizen Hearing on Disclosure, promosso dall'attivista politico Stephen Bassett, che si terrà dal 29 aprile al 3 maggio a Washington, presso il National Press Club. Un evento per molti versi storico.

Nella sede del club privato di giornalisti e professionisti della comunicazione, nel cuore della capitale statunitense, per cinque giorni una quarantina di ricercatori ed esperti del settore saranno chiamati a portare le loro conoscenze in materia Ufo e a spiegare il frutto delle loro indagini, a volte durate decenni. Tra gli invitati, ci sarà anche il decano dell'ufologia italiana, il sociologo Roberto Pinotti. E i relatori parleranno davanti ad un pubblico autorevole, visto che la commissione è composta da senatori e deputati degli Stati Uniti.
L'audizione cercherà di realizzare quello che negli ultimi 45 anni non è riuscito a fare il Congresso, ovvero appurare i fatti riguardo la questione più importante per l'umanità: capire se siamo davvero soli nell'universo, cosa di cui gli studiosi chiamati a dare la loro consulenza dubitano ormai da tempo. "Se il Congresso non si assume questo compito, lo farà il popolo", è infatti il motto del Citizen Hearing on Disclosure.
Le 30 ore di dibattito saranno trasmesse in streaming in tutto il mondo in varie lingue: inglese, francese, spagnolo, arabo, hindi, giapponese e mandarino. Diventeranno poi il nucleo centrale di un documentario in preparazione dal titolo "Truth Embargo"  ("L'embargo della verità") con la partecipazione di alcune delle voci più note ed apprezzate della ricerca alternativa. D'altra parte proprio gli Stati Uniti, tra le poche nazioni al mondo a non aver ancora aperto gli archivi segreti sugli Ufo, sono stati teatro di alcuni degli eventi più clamorosi.
A partire dal rinomato crash di Roswell, nel lontano 1947, spacciato dalle fonti ufficiali come lo schianto di un banale pallone meteorologico. Versione più volte sconfessata  dall'ex astronauta dell'Apollo 14, Edgar Mitchell, da sempre molto critico sul "cover up" condotto dal Governo americano su quella  famigerata vicenda e in merito alla quale, ha detto,  "è ora di dire verità sulla presenza in mezzo a noi degli Alieni". Opinione condivisa dal collega Eugene Cernan, il penultimo uomo ad aver camminato sulla Luna. "Mi hanno fatto domande sugli Ufo e ho risposto pubblicamente che ritengo che esistano altre civiltà", il suo commento.
Ma a mostrare aperture sempre più sorprendenti su questi argomenti fino a poco tempo fa negati e ridicolizzati dalle autorità sono ormai anche ufficiali dell'esercito ed esponenti del mondo politico, come John Podesta, che fu Capo di Gabinetto dell'amministrazione Clinton dal 1998 al 2001. "È arrivato il momento di aprire il libro delle questioni rimaste finora nell'oscurità, quelle delle investigazioni governative sugli Ufo. Dobbiamo farlo, perchè il popolo americano è in grado di affrontare la verità. E dobbiamo farlo perchè ce lo impone la legge."
Una verità scomoda, ammessa anche dall'ex ministro degli Esteri canadese, Paul Hellyer, con questa frase semplice e sconvolgente:"Gli Ufo sono reali quanto gli aerei che volano sopra le nostre teste". E che dire della dichiarazione di Lord Hugh Dowding,  alto generale dell'aeronautica militare britannica, che osò affermare: "Certo che gli Ufo sono reali e che vengono da altri pianeti. Il gran numero di prove sulla loro esistenza è schiacciante e io accetto il fatto che esistano."
Gli fece eco, qualche anno dopo,  l'ammiraglio Peter John Hill Norton, che rivestì il ruolo di comandante della Difesa di Sua Maestà. "C'è una seria possibilità che siamo stati visitati da gente proveniente dalla spazio. Ci conviene scoprire chi sono, da dove arrivano e cosa vogliono." Forse i Governi lo sanno già. Ed é ora che lo sappiano anche i cittadini.

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