8/25/2008

La Montagna - E.Dulevant

Ma i bastioni del grande Monte
svettano come castelli eterni
sulla pochezza dell'uomo.Quando si propone di vincere
con l'astuzia e la provocazione
la verginità della montagna
non sa che questa
mai vinta, né conquistata
prepara il giorno della punizione.
I bastioni del grande monte
castelli di pietra e ghiaccio proiettati nel cielo
aspettano l'uomo predatore
le sue ruspe le sue mine,i palazzi e le fabbriche,le ciminiere e i serbatoi,
qui non albergheranno.
Bianche le sue cime
il riverbero di luce
la sua anima millenaria il turbinio della tormenta.
Bianca la sua purezza
l'infinito dello sguardo
la memoria le selve di ghiaccio e le acque e i suoi occhi.
Bianche le cascate e la sua amarezza.
Il Monte Bianco aspetta
la città ha rapito la sua gente
il ritorno è prossimo
lo annuncia il vento delle vette.
Questa sera l'aquila e il camoscio sono irrequieti
qualcuno cerca sulla montagna una casa perduta
ci sono passi sulla neve
qualcuno tossisce
e bussa alla vecchia porta abbandonata.

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