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Ammazza che palle.
Ecco,questo si che è un libro di Star Trek del quale non si sentiva proprio necessità alcuna.Ok,è vecchio - classe '78 ma, a dispetto di quanto ho letto in giro per la rete,NON può essere una scusa questa per un romanzo tedioso e palloso, ambientato ai tempi di Kirk (Star Trek TOS).Si tratta del peggior libro di Star Trek che io abbia mai letto (e vi assicuro che ne ho letti tanti) e proprio non capisco come si sia trovato il coraggio di pubblicarlo.
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Diciamo che a livello di trama è tutto qui.
Il racconto vede come vera protagonista una scassacazzi di nome Tremain, che ha in odio i vulcaniani ma è la massima esperta della Federazione in fatto di Xenobiologia; sarà lei a dover decidere se gli abitanti del pianeta - che sembrano delle formiche giganti, siano intelligenti o meno e per farlo dovrà avvalersi suo malgrado dell'aiuto di Spock. Però...però...dal momento che sta cristiana odia i vulcaniani come io odio i pensieri ossessivi, la cosa non sarà facile per nulla. Il risultato è che per 100 milioni di pagine ci troviamo co'questa che parla con McCoy del perchè odi i vulcaniani,ma senza dirlo mai, con mille pippe mentali, giri di parole, cambi di opinione che non portano a nulla. Nelle ultime righe, scende sul pianeta con Spock, decide che gli abitanti sono bestie e Kirk si ritira.
Fine del libro.
Fine anche delle mie palle, ormai grattugiate come non mai.
Assolutamente sconsigliato.
Addio.
Ale
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