Alla via così.
La lettura de "Utopia Park", primo libro scritto dal Signor Child senza il suo illustre collega Preston si è rivelata essere una mera perdita di tempo; pur essendo, indiscutibilmente, i due autori dei veri e propri Maestri nella scrittura, questo volume è, detto in due parole, tanto ovvio quanto banale nella sua inutilità.
Il sito "Libreria Universitaria", ci viene incontro con la trama. Leggiamola:
"Fra i canyon del Nevada sorge Utopia, il parco di divertimenti più
famoso del mondo, una Disneyland hi-tech che attira 65.000 visitatori al
giorno con robot avveniristici, ologrammi straordinariamente realistici
e ogni genere di effetto speciale. Quando un automa impazzito crea il
panico tra la folla e le più famose montagne russe d'America quasi
uccidono un adolescente, il dottor Warne, progettista originale dei
sofisticati sistemi informatici che comandano l'intera struttura, si
troverà di fronte a qualcosa di molto più spaventoso di un semplice
guasto tecnico. Un gruppo di criminali senza scrupoli ha sabotato gli
apparati computerizzati di Utopia, minacciando di far piombare il parco
nel caos se non verranno seguite alla lettera le sue deliranti
istruzioni..."
Molto interessante,non trovate?Per certi versi, ricorda da vicino la (bella) pellicola "Il Mondo Dei Robot", classe 1973, scritto e diretto da Michael Crichton. Purtroppo, però, la resa su carta è assolutamente insufficente, con personaggi stereotipati, una trama risibile e fin troppo ovvia e con un lieto fine ai limiti dell'ovvio; già a pagina 10 si intuisce chi sia lo stronzo dietro ai piani di conquista del parco e di certo questo non aiuta a proseguire fino alla fine. Se poi sperate in colpi di scena e capovolgimenti di fronte, allora resterete delusi : non c'e' nulla di tutto questo ed il libro scorre sul suo piatto binario dall'inizio alla fine.
Per 18 euro, potete trovare sicuramente qualcosa di più e decisamente meglio.
Al prossimo post.
Addio
Ale
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