6/06/2006

Strange


Nel "belmez" del camin di nostra cucin, mi ritrovai una faccia oscura, che la diritta piastrella era smarrita.

Parafrasi Dantesca per iniziare il post di oggi, che verterà...su cosa, non saprei. Scrivo e decido camin facendo. Il "belmez" nel cappello è un paesino conosciuto ai soli abitanti dell'Andalucia e alla maggior parte degli appassionati di parapsicologia. In tale ameno paese, infatti, fin dal 1971, si verificano dei fatti al limite dell'umana comprensione (ho scelto di proposito la parola "fatti",perchè è di questo che si tratta).
Mentre era intenta ai fornelli, la signora Maria Pereira di Belmez, si accorse che una "cara" (un volto, per gli spagnoli), si era manifestato sul pavimento della sua cucina. Per nulla intimorita, da brava casalinga la signora che fa?Butta sul marmoreo viso un ettolitro di candeggina profumata e ci da giù di Mocio Vileda. Sciacqua te che strizzo io, il viso dal nulla venuto rimane li, in bella mostra davanti al focolare.
La signora, che non tollerava nemmeno una macchia di sugo sul suo pavimento, figuriamoci un volto che le guarda sotto la gonna, interpella quindi un paio di onesti muratori, i quali stendono una bella lastra di cemento sopra l'etero volto. Risultato? Tutti felici e contenti, perchè hanno perso la faccia, nel senso che il misterioso faccino sul pavimento finalmente scompare.
Ma, di li a pochi giorni, eccolo riapparire e questa volta in buona compagnia. Numerosi volti compaiono sul pavimento e sulle mura, gettando nello sconforto la signora Maria prima e l'intera comunità andaluciana poi, convinti che il paese fosse sotto l'egida di qualche forza occulta e non necessariamente benigna.
I volti che apparivano avevano poi la strana abitudine di mutare la loro espressione, o di sparire per poi ricomparire in un punto diverso della casa...aumentando il senso di confusione degli abitanti.
Confusione che durò poco, comunque : la signora ebbe presto la brillante idea di farsi pagare per mostrare ai centinaia di migliaia di curiosi accorsi sul luogo, per vedere i misteriosi volti nel pavimento. Tale clamore suscitò anche l'interesse di alcuni esponenti di spicco della Parapsicologia : il professor Hans Bender dell'Università di Friburgo e il dottor German de Argumosa. Questi signori misero una pesantissima lastra di plastica trasparente sul pavimento della cucina della signora, rimuovendola solo diversi giorni dopo. Nel frattempo, sotto al sepolcro di plastica, i volti continuavano il loro andirivieni. Lo stesso Argumosa, il 9 Aprile 1971, fu testimone della creazione spontanea di un volto, che si palesò proprio sotto i suoi occhi.
Nonostante tutte le indagini svolte dai due scienziati, che si avvalsero anche dell'aiuto del CESIS (Consiglio Superiore di Investigazione Scientifica), non si potè provare in alcun modo che fosse in atto una mistificazione - per quanto elaborata - decretando come fenomeni paranormali (del tipo teleplastico) le misteriore apparizioni.

A tutt'oggi, di quando in quando, in quella che era la casa della signora Pereira, oggi divenuta una sorta di attrattiva turistica, si verificano ancora le apparizioni di quelle facce misteriose. Recenti teorie suggeriscono che siano la manifestazione psichica delle anime dei martiri cristiani uccisi dai Mori nel XI°secolo e sepolti proprio sotto il terreno dove sorge la casa in questione.

A proposito di facce...io vorrei spaccare molto volentieri quella dei quei poveri bastardi che, anche ieri, si sono resi responsabili della morte di un magnifico cavallo nella ridente (che cazzo se riderà,poi) Emilia, durante l'ennesimo, stupido Palio. Quella povera bestia, scivolando sull'asfalto umido, si è spaccata tutte e quattro le zampe, morendo in seguito ad una gravissima emorragia...che spero venga anche agli stronzi che si ostinano a perpetrare queste barbariche tradizioni.

...e concludo questo post con la particolare bellezza di Jennifer Lien aka Kes in Star Trek Voyager, il cui fascino è intrinsecamente diverso dall'incommensurabile sensualità di T'Pol o la dolce perfezione quasi etera di Sandra Bullock...ma non per questo,meno intenso.

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