Ora, tralasciando completamente gli aspetti sociali e culturali, economici e criminali dietro alla presenza di un così massiccio e incontrollato afflusso di migranti in Italia, vorrei parlare di altri piccoli, nascosti volti di quest'unico mosaico.Sotto la mia casetta, proprio a destra del portone, c'era un piccolo emporio, un negozio di quelli "1000 cose/ 1000 lire", per intenderci, gestito da una coppia molto simpatica, con due bimbi piccoli ed un terzo in arrivo; dopo un breve lasso di tempo, sfortunatamente, hanno dovuto chiudere, per via dei bassi introiti e, sopratutto, di un affitto, cito testualmente, "proibitivo ed esagerato per un negozio così piccolo".
Cosa è accaduto?Molto semplicemente, dopo aver fatto Baratti & Baracchini (cfr. Baracca e Burattini, secondo la rivisitazione del buon RoBo), hanno chiuso e alla via così. Poco tempo dopo,ecco che l'emporio diventa un CentroCarni/Fax/Internet Point/Spaccio/chipiùneha, gestito da un fottio di Bangladeshiani (mi si passi la licenza poetica). Inutile dire che in breve tempo, la Montagnola è diventata una piccola Africa, grazie anche al fatto che l'intero quartiere è ora triangolato da questi...negozi. Ma torniamo a noi. Ho potuto vedere come alcune delle merci che vengono vendute in questi...negozi...arrivino, in casse di legno, direttamente dai paesi d'origine dei "proprietari" (che ancora non mi spiego come facciano a pagare l'affitto "esagerato e proibitivo" di cui sopra, dal momento che in 2 anni ho visto entrare solo 2 clienti Italiani...tutta la clientela,infatti, è composta dalla loro gente) e, secondo le normative vigenti, dovrebbero - il condizionale è d'obbligo, passare un duro esame del nostro efficente servizio doganale e sanitario. Questo, ovviamente, avviene solo sulla carta...e il motivo di questa mia affermazione è presto detto...continuate a leggere.
Ieri mattina,come ogni giorno,ero in procinto di recarmi nel mio cubo borg, quando un oggetto volante non identificato sbatte violentemente contro la tendina di bambù della mia finestra (aperta per far cambiare l'aria) : preoccupato, mi avvicino e vedo qualcosa che, in 31 anni di vita, non avevo mai visto. Non sono certo un entomologo, ma più o meno, gli insetti relativamente più comuni li conosco. Questo mostro, di approssimativamente 7/8 cm di lunghezza e con un apertura alare degna di un piccolo jet, sembrava in tutto e per tutto un Ape, solo eccessivamente grande...gonfia, a dire poco, con un addome grosso quanto metà del mio pollice. Sono iniziati così i 20 minuti più lunghi della mia vita, perchè tale è stato il tempo necessario a far uscire quell'alieno da casa. Ha resistito al rumore, alle vibrazioni, addirittura al soffio dell'aria compressa. Solo con l'ausilio di due stampelle di metallo - e un pò di fortuna, che sono riuscito a scacciare quell'essere dall'appartamento. Tornato in ufficio, sotto shock e ancora impaurito, mi sono documentato e ho scoperto con cosa ho avuto a che fare : una Vespa Mandarinia gigante. Una Regina,per essere esatti. Vediamo di cosa si tratta.
Quest'abominio della natura, raggiunge e supera i 7 centimetri, e vanta un'apertura alare fino a 76mm. La sua puntura è letale : ogni anno muoiono oltre 40 persone per il "bacio" di quest'insetto; quando ti buca, sta puttana rilascia una serie di veleni, più un feromone che contrassegna il soggetto colpito come "bersaglio" per le altre vespe.
Il veleno, contenendo una neurotossina chiamata mandaratossina, può essere letale anche per le persone non allergiche, se la dose è sufficiente;l'enzima contenuto nel veleno è così potente che è in grado di sciogliere i tessuti umani. Inoltre, sta zoccola inietta anche una robusta dose di acetilcolina che, stimolando i centri neurali, aumenta a dismisura la sensazione di dolore. Non avendo barbiglio, la Vespa Mandarinia può pungere la sua vittima a ripetizione.
In ogni caso,right,diciamo che mi ha detto bene. Passiamo ora al paese d'origine di questo mostro. E' estremamente diffusa in Giappone e...rullo di tamburi...in Bangladesh!In Europa...non c'e', a meno che non venga "importata". Ora, non è difficile fare 2 più 2 : vista l'incredibile diffusione di tizi del Bangladesh nel mio quartiere e visto il continuo e regolare arrivo di merci dal loro paese...nulla di più facile che una delle casse contenesse una o più larve di quella bestia immonda, che poi si è sviluppata e mi è piombata dentro casa.
Spero che qualcuno del Servizio d'Igiene, dei Vigili del Fuoco o di qualsiasi altro ente preposto al controllo di tali situazioni, passi a cercare la Conoscenza dagli Astri e legga questo mio racconto...forse, un briciolo di controlli in più potrebbero evitare tali situazioni e magari, io sarò libero di aprire le mie finestre senza rischiare la vita. Di nuovo.
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Fonte : TgCom.
Api killer fanno strage in Cina
Un camion carico di alveari si è ribaltato lungo una strada del nordest della Cina: tre persone sono state punte mortalmente dalle api, mentre altri tre automobilisti sono morti tentando di evitare lo sciame. Lo riporta oggi il China Daily. La strada dove è avvenuto l'incidente risulta essere una delle più pericolose visto che sono già sette gli incidenti mortali degli ultimi tre mesi.
Il conducente del camion di alveari ha perso il controllo del mezzo dopo aver urtato un veicolo agricolo vicino Changchun, capitale della provincia di Jilin. Le foto pubblicate sul quotidiano cinese mostrano migliaia di api che sciamano attorno al luogo dell'incidente, mentre alcuni operai ripuliscono l'area con indosso abiti protettivi. Secondo l'East Asia Economy and Trade News, altre tre persone sarebbero morte nelle ore seguenti nello scontro tra due camion che cercavano anch'essi di evitare lo sciame.
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