5/17/2011

La Spada Del Destino

Buonasega a tutti e ben ritrovati su queste pagine.
Ho da poco concluso la lettura de "La spada del destino",secondo volume che narra le avventure del mutante più famoso della storia dei videogames, ovvero Geralt di Rivia. Se non sapete di chi sto parlando esistono solo due possibilità : non avete MAI giocato a nulla in vita vostra o semplicemente venite da una delle Lune di Marte.
Sia come sia, vediamo di colmare un pò queste lacune. In primo luogo,vi consiglio caldamente di fare click qui, dove potrete leggere il mio articolo sul videogame "The Witcher", ispirato (ma non copiato) all'opera prima di Andrzej Sapkowski, "Il Guardiano degli Innocenti" (libro sul quale ho speso un bel pò di righe qualche tempo fa. Il mio vecchio post lo trovate qui). Ora : perchè vi ho suggerito di leggere prima l'articolo sul gioco?La risposta è semplice:senza il videogame,infatti,probabilmente l'opera del buon scrittore polacco sarebbe rimasta a marcire sugli scaffali o,comunque,non avrebbe avuto il successo planetario che ha invece ottenuto DOPO la pubblicazione del titolo ATARI. Il primo libro non mi fece impazzire : lo trovai privo di spessore e, tutto sommato, lo consigliai solamente a chi aveva amato il gioco.
In questo secondo volume, le cose cambiano e non poco : pur mantenendo il medesimo ordito narrativo (si tratta ancora del racconto di alcuni episodi della vita dello Strigo), questa volta l'autore è riuscito ad infondere al personaggio molta più interiorità, interiorità che trova la sua epitome nell'apparente contrasto fra la convinzione di Geralt di non poter più provare sentimento alcuno con il doloroso, impetuoso, straziante e passionale amore per la Maga Yennefer, che assurge quasi a ruolo di co-protagonista in questo secondo tomo.
Non mancano battaglie e situazioni al limite del comico e, per dovere di cronaca "La Spada Del Destino"che da il titolo al libro è "solo" il risvolto finale dell'opera - tutt'altro che conclusiva. Inoltre, come scoprirete, non parliamo di una spada in senso stretto...ma questo è un segreto che non vi svelerò, lasciandovi il piacere di una lettura davvero scorrevole, a tratti toccante, mai noiosa. Il buon Andy ha fatto parecchia strada...

E ora, un consiglio, prima di chiudere (c'ho na fame...!): prima di leggere "La Spada Del Destino", vi consiglio caldamente di leggere PRIMA "Il Guardiano degli Innocenti". Preso singolarmente non è un gran libro, ma unito al secondo volume, assume tutto un altro sapore. E già che ci siamo, giocate anche al videogame : difficilmente ne resterete contrariati e inoltre è quasi pronto!

Alla prossima volta

Ale

ps: un giro sulla Pagina Wikia dedicata a quanto scritto sopra è quasi un obbligo!

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