5/11/2012

Patient Zero - Jonathan Maberry


Buongiorno a quasi tutti,buon Venerdi e ben ritrovati su queste pagine.Ieri sera,complice una serata televisiva a dir poco scarna, ho concluso la lettura de “Patient Zero”, primo libro del ciclo “Joe Ledger”, scritto da Jonathan Maberry, già autore de “Rot & Ruin”, bellissimo libro del quale vi ho parlato in un post precedente. Il volume di cui vi racconto oggi, sempre incentrato sul tema “zombesco” è certamente lontano dai fasti R&R, presentando uno scenario decisamente attuale (è infatti ambientato ai giorni nostri)e, al di la dell’aspetto horror costituito dai non-morti,è intriso dei clichè più classici della narrativa e non solo : un superpoliziotto che è una macchina da guerra, una corporazione governativa (il DSM) che tutto sa e che tutto vede ma che ufficialmente non esiste, un Americano miliardario che vuole conquistare il mondo e, dulcis (non) in fundo una coppia di Arabi, lei bellissima,intelligentissima,cattivissima, lui totalmente votato alla causa di Allah (cazzo…si chiama El Mujhaid…che tristezza). Il volume,che è un vero mattone per quantità di pagine, offre fin quasi alla fine scaramucce più o meno velate fra “i buoni” e “i cattivi”, secondo gli scenari classici che abbiamo visto in miliardi di opere,sia letterarie che cinematografiche. Solo verso la fine, l’autore tira fuori il meglio di se, con gli inevitabili “scontri finali” che valgono la fatica di arrivare fino alla fine del volume. Non è una cattiva storia,ma è davvero troppo,troppo banale. Consigliato solo a chi vive di pane e zombie.
Al prossimo post.

Ale

Ps: una piccola curiosità. Questo libro è,almeno per me,il primo che non abbia il numero delle pagine!

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