L'inaspettato giorno di ferie mi ha permesso di concludere la lettura de "Bioshock:Rapture",romanzo di John Shirley ambientato nel mondo creato dalla 2K Games per i due magnifici,indiscutibili capolavori che sono i videogames "Bioshock" e "Bioshock 2". Aspettavo questo volume da tantissimo tempo,da quando cioè, apparve la pubblicità per la prima volta. Fra ritardi,rinvii e rotture di cazzo,finalmente è giunto in libreria e,lo dico fin da ora,l'attesa è valsa fino all'ultimo secondo,perchè questo romanzo è,a dir poco, un gioiello della narrativa,a prescindere se si ha dimestichezza con l'Universo di Bioshock o meno.
Rapture...il nome,che è già di suo evocativo, porta il pensiero immediatamente ai due videogames della 2K,due indiscussi capolavori sotto ogni profilo, dalla trama alla giocabilità,passando per l'impianto visivo che ancora oggi vanta pochi eguali. Localizzato in termini temporali negli anni '60 e ambientato sul fondo dell'Oceano, Bioshock e relativo seguito raccontano le gesta degli abitanti di Rapture,una utopica città fondata da Andrew Ryan, un genio a suo modo, ma anche un uomo fin troppo fermo sulle sue posizioni...posizioni che renderanno il suo paradiso sommerso un inferno fatto di sangue,morte e plasmidi.
La sinossi del libro la pesco dal sito dell'editore,Multiplayer.it :
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Non è necessario - anche se è caldamente consigliato, aver giocato i due BioShock per godere appieno di un libro che è,a tutti gli effetti, un'opera di narrativa con pochi eguali e,in generale, sicuramente il miglior libro tratto da un videogame che io abbia mai letto. All'autore va l'indiscusso merito d'aver saputo trasporre su carta quello che è l'impatto visivo di Rapture nel videogioco - un impatto fortissimo, fatto di ombre e luci velate, di sangue e mostri, uomini coraggiosi e violenza. Non è certo cosa da poco,questa e chi ha giocato i due titoli dovrebbe rendersene conto senza sforzo alcuno.
Ho deciso,mordendomi lingua e dita,di non svelare alcun dettaglio sulla storia, limitandomi a suggerirvi con forza di acquistare e leggere questo volume, quale che siano i vostri gusti letterari. Detto questo, non mi resta che salutarvi,mentre torno a camminare per le gelide vie della città...
Ale
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