2/13/2008

Copiando a destra e a manca...

"...Ma quello che manca a destra...manca anche a manca!"
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MARE DENTRO
Mare dentro, in alto mare - dentro, senza peso
nel fondo, dove si avvera il sogno: due volontà
che fanno vero un desiderio nell'incontro.

Un bacio accende la vita con il fragore luminoso di una
saetta, il mio corpo cambiato non è
più il mio corpo, è come penetrare al centro
dell'universo:L'abbraccio più infantile, e il più puro dei
baci fino a vederci trasformati in
un unico desiderio

Il tuo sguardo il mio sguardo, come un'eco
che va ripetendo, senza parole: più dentro,
più dentro, fino al di là del tutto, attraverso
il sangue e il midollo.Però sempre mi sveglio, mentre sempre io voglio
essere morto, perché io con la mia bocca
resti sempre dentro la rete dei tuoi capelli

Ramon Sampedro.
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ISTANTI
Se io potessi vivere un'altra volta la mia vita,nella prossima cercherei di fare più errori,non cercherei di essere tanto perfetto,mi negherei di più,sarei meno serio di quanto sono stato,difatti prenderei pochissime cose sul serio.Sarei meno igienico,correrei più rischi,farei più viaggi,guarderei più tramonti,salirei più montagne,nuoterei più fiumi,andrei in posti dove mai sono andato,mangerei più gelati e meno fave,avrei più problemi reali e meno immaginari.Io sono stato una di quelle persone che ha vissuto sensatamente e precisamente ogni minuto della sua vita;certo che ho avuto momenti di gioia,ma se potessi tornare indietro cercherei di avere soltanto buoni momenti.Nel caso non lo sappiate, di quello è fatta la vita,solo di momenti, non ti perdere l'oggi.Io ero uno di quelli che mai andava in nessun posto senza un termometro,una borsa d'acqua calda, un ombrello e un paracadute;se potessi vivere di nuovo comincerei ad andare scalzo all'inizio della primavera e continuerei così fino alla fine dell'autunno.Farei più giri nella carrozzella,guarderei più albe e giocherei di più con i bambini,se avessi un'altra volta la vita davanti. Ma guardate, ho 85 anni e so che sto morendo.
Jorge Luis Borges
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CAPITANO,MIO CAPITANO
O Capitano! Mio Capitano! Il nostro duro viaggio è finito,la nave ha scapolato ogni tempesta, il premio che cercavamo ottenuto,il porto è vicino, sento le campane, la gente esulta,mentre gli occhi seguono la solida chiglia, il vascello severo e audace:ma, o cuore, cuore, cuore!Gocce rosse di sangue dove sul ponte il mio Capitano giace caduto freddo morto.O Capitano! Mio Capitano! Alzati a sentire le campane;alzati, per te la bandiera è gettata, per te la tromba suona,per te i fiori, i nastri, le ghirlande, per te le rive di follaper te urlano, in massa, oscillanti, i volti accesi verso di te;ecco Capitano! Padre caro!Questo mio braccio sotto la nuca!È un sogno che sulla tolda sei caduto freddo, morto.Il mio Capitano non risponde, esangui e immobili le sue labbra,non sente il mio braccio, non ha battiti, volontà,la nave è all'ancora sana e salva, il viaggio finito,dal duro viaggio la nave vincitrice torna, raggiunta la meta;esultate rive, suonate campane!Ma io con passo funebre cammino sul ponte dove il Capitano giace freddo, morto.
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ITACA
Se per Itaca volgi il tuo viaggio
fa voti che ti sia lunga la via e colma di vicende e conoscenze.
Non temere i Lestrigoni e i Ciclopio Poseidone incollerati:
mai troverai tali mostri sulla via se resta il tuo pensiero alto,
e squisita è l' emozione che ti tocca il cuore
e il corpo. Nè Lestrigoni o Ciclopi
nè Poseidone asprigno incontrerai
se non li rechi dentro
nel tuo cuore
se non li drizza il cuore innanzi a te.
Fa voti che ti sia lunga la via
E siano tanti i mattini d' estate
che ti vedano entrare, e con che gioia allegra!,
in porti sconosciuti prima
.
F. Kavafis

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