Come promesso,passiamo alla (breve:il lavoro impera)disamina del film su Max Payne, protagonista dei due giochi della Rockstar Games di cui vi ho parlato in diversi post.
L'obiezione - nonchè la paura,di molti, visti i deludenti risultati delle trasposizioni cinematografiche di tanti videogame di successo, era che anche MP avrebbe seguito il medesimo destino, finendo per essere relegato nel limbo fin troppo affollato delle buone occasioni mancate.
In fondo, Max Payne è uno di quei giochi in cui la trama è qualcosa di più di una mera scusa per andare avanti e un eventuale regista avrebbe avuto in mano un patrimonio notevole di storia, intrecci e colpi di scena. Certo, si potrebbe obiettare che anche Doom ha avuto le stesse scelte - e la pellicola, per quanto gradevole, è tutto fuorchè un capolavoro, ma il Massimo Del Dolore non ha tradito le aspettative, con un film più che godibile, ben realizzato, con un ottima fotografia e relativamente fedele al gioco originale (il primo,ndAleNet).
Peccato per tre cose: Max Payne NON usa revolver, come si vede invece nel film. Non c'e' lo stesso doppiatore del gioco (bravissimo). Non ci sono le stesse musiche del videogame.
Per il resto, siamo di fronte ad un poliziesco solido,ben strutturato, dove la sete di vendetta di Max stilla da ogni singolo frame, dall'inizio alla fine. Non vi svelo nulla - sarei veramente un bastardo,ma vi dico questo: se avete amato il gioco, una volta tanto vedete pure il film a cuor leggero. Non resterete delusi,neanche un pò.
Alla prossima,il lavoro chiama.
Ale
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