12/18/2008

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Jin Ke ha detto : "L'onore,non è nell'arma. E'nell'uomo".
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Chi mi conosce, sa bene quanto la mia passione per le armi bianche sia seconda solo a quella per Star Trek. In particolare, adoro quella particolare tipologia di spade, detta "Katana", di cui possiedo tre splendidi esemplari (a proposito...Andy...sei ad un passo dalla decapitazione,se non mi restituisci la mia lama!).

Sia come sia,oggi vorrei raccontarvi di una figura che vive a metà fra la realtà e la leggenda: Masamune Okazaky, conosciuto anche come Sacerdote Goro Masamune. Storicamente,quest'uomo è riconosciuto come il più importante forgiatore di spade del Giappone (e più in generale, della storia). Non essendoci dati biografici certi, gli studiosi tendono a localizzare la sua esistenza nell'arco temporale compreso fra il 1288 e il 1328. Egli era specializzato in spade e pugnali, detti rispettivamente "Katana" e "Tantò" (in realtà, l'accento sulla o dovrebbe essere una specie di tilde,ma non riesco a metterlo,quindi ficcateve).

La "Masamune", è un perfetto esemplare di Katana, in dotazione solo ai Samurai degni di portarla. Contrapposta alla Masamune, c'e' la "Muramasa", ovvero una Katana creata dall'allievo più promettente di Masamune, che si chiamava, appunto, Muramasa. Questo simpatico individuo era convinto d'aver più talento del suo maestro, tanto che i due si sfidarono nella creazione di una spada così perfetta e così tagliente che non ce ne sarebbe mai stata un'altra eguale.

Così, i due, misero la loro creazione in mezzo ad una cascata, incastrando le spade dentro delle rocce. La lama di Muramasa, che egli battezzò "Juuchi Fuyu" (10000 inverni) tagliò ogni cosa : pesci, foglie, rocce, detriti, tronchi...tutto quello che veniva a contatto con la lama, finiva spezzato in due parti. Quella di Masamune (che il maestro chiamò Iawaraka-Te,ovvero Mano delicata) invece, non tagliò nulla:le foglie si poggiano su di essa per poi scivolare via, i pesci la urtavano, rimanendo indenni, i rami non ne erano toccati.

Un vecchio, saggio monaco, il quale aveva osservato la sfida parlò ai due: "La prima spada è senza dubbio una spada tagliente, ma è portatrice di sangue, una spada malvagia che non fa differenza fra ciò che taglia. Può essere buona per tagliare farfalle così come teste. La seconda è notevolmente più tagliente delle due, e non taglia senza motivo ciò che è innocente".

Verità,o Leggenda, questa storia ha sicuramente un innegabile fascino etereo; le Spade, con la loro tradizione, la loro storia ed il loro carisma, sono le Armi per eccellenza, una estensione del cuore e dell'anima di un Uomo (in senso biblico, uomo e donna).

Spero che l'argomento vi interessi...fatemelo sapere,con una mail come di consueto, e l'approfondirò.

Alla prossima volta!

Ale

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