9/28/2006
Work In Progress
Buongiorno a tutti.Anche ieri ero piuttosto gonfio, e non mi è venuto nulla di interessante,o quanto meno di decente,da postare. La dice lunga il fatto che sono uscito dalla Collettività (è così che da un pò chiamo il mio lavoro:il palazzo dove svolgo i miei incarichi è troppo simile ad un cubo borg,per non chiamarlo così) alle 19.10.Sta cosa comincia un pò a rompermi il cazzo,ma transeat;spero che almeno oggi riuscirò ad andar via,se non in orario,almeno non troppo tardi.
Oggi vado a rispondere alla domanda che molte persone mi fanno spesso:"ma di preciso,di cosa ti occupi?". Ecco,a volte,vorrei saperlo anche io. Vediamo di mettere un punto.
Come molti di voi, miei fedeli lettori,sapranno, io lavoro per una società, la Systec Consulting, che offre servizi di IT (Information Technology) a quella che una volta era Banca Fideuram, e che oggi è...boh,non si capisce,o almeno non lo capisco io - in quanto esperto di Finanza tanto quanto lo sono di neurochirurgia.
All'inizio della mia avventura systechiana, ero addetto al servizio HelpDesk di primo livello, quello che tecnicamente si chiama "Front Office". In buona sostanza, si trattava - e si tratta, per chi lo fa ancora - di rispondere alle chiamate dei promotori di tutta Italia, e prestare loro una prima assistenza per qualsiasi problema riguardante il loro computer, la connettività, le password, i programmi e quant'altro ruoti attorno al mondo dell'informatica;qualora una semplice assistenza telefonica, con guida passo passo, non si fosse rivelata sufficente, allora si passava la chiamata a quello che viene definito HelpDesk di secondo livello, vale a dire il "Back Office". Qui, un manipolo di tecnici o presunti tali, prende in carico le chiamate e, grazie ad una assistenza remota (vale a dire, l'accesso al computer del promotore, come se ci si trovasse effettivamente li), procedono con la risoluzione dell'anomalia. Quando anche questo espediente risultava vano, allora si mandava fisicamente un tecnico in loco e si provvedeva al tutto. Pochissimo tempo dopo il mio ingresso, mi sono ben presto guadagnato le antipatie dei miei capi (quelli di BF,non quelli della Systec). Il motivo è presto detto:diciamo che tendevo a lavorare a modo mio, fregandomene delle direttive generali. Questo indubbiamente, non è una cosa che va fatta, almeno non quando si lavora in un posto dove le iniziative personali sono mal viste. Nonostante avessi dimostrato 1000 volte che i miei metodi portavano a risultati più veloci e più sicuri rispetto a quanto adottato fino a quel momento, non c'era verso di farlo capire a chi sedeva nella stanza dei bottoni. Non del tutto,almeno. Infatti,passai rapidamente a occuparmi anche del Back Office. In buona sostanza, lavoravo per due persone, e venivo pagato per una, o quasi. Continuavano ad odiarmi, a mettermi i bastoni fra le ruote ed io,che non so mai quando è il momento di tacere, rispondevo sempre a tono, tanto da guadagnarmi diverse lavate di capo dal mio capo (!), il buon Mauro, che invece di cacciarmi a calci in culo come sarebbe stato suo diritto, si limitava a rimproverarmi bonariamente davanti ad un caffè. Se sono ancora qui, lo devo in parte alle mie capacità tecniche, ma anche, specie per quello che concerne i miei primi anni in BF, alle capacità diplomatiche di Mauro.
Tutto questo,fino a quando non ho capito un concetto semplicissimo:se vuoi metterglielo nel c**o,usa la vaselina. E così ho fatto:ho smesso di dare indicazioni e suggerimenti, e sono diventato, ai loro occhi, docile e mansueto. Ovviamente,era solo una facciata:continuavo a lavorare come cazzo pareva a me, anche se agli occhi dei capi sembrava che seguissi le loro direttive. Com'erano tronfi, nel loro ipotetico successo!Erano convinti di avermi piegato,ma in realtà li stavo inc*lando in un modo così sottile che ancora oggi mi viene da ridere, quando ci penso.I risultati,cmq, c'erano,eccome:senza le loro interferenze, o meglio, senza le loro inutili intrusioni nel mio management del lavoro, ero arrivato ad una media di chiamate giornaliere pari a 70. Inoltre, non avevo più il vincolo di dover girare le chiamate al Back Office, essendone un "membro occulto":il lavoro che entrava,me lo gestivo a modo mio, senza dover rendere conto,o quasi,a nessuno.Ovviamente, il fatto che chi detenesse il bastone del comando conosceva a malapena la differenza fra il tasto sinistro e quello destro, ha sempre giocato, e molto, a mio favore.
Dopo 4 anni di HelpDesk, la svolta tanto attesa. E'inutile dirvi come io mi stessi progressivamente annoiando per il mio lavoro di assistenza, che non mi offriva più nessun divertimento e nessuna sfida.Così,quando Mauro mi propose di passare a quella che si chiama "Area Client" - più avanti vi spiegherò che significa - ero felicissimo. Anche perchè, in tutta onestà, il fatto che molta gente non fosse più presente (e,in particolare,il mio amico Max, il mio caro Fratellò), mi aveva tolto ogni residuo interesse di stare ficcato in quello scantinato; così, due anni fa, feci il grande salto, passando all'ufficio "Architetture Software & Sistemi Distribuiti - Area Client". Ora, una piccola premessa:per quanti di voi non ne fossero a conoscenza, in Informatica, quando si parla di "Client", si parla di computer. Quindi, "Area Client" = "Area Computer". Quindi, un Area che si occupa del 95% di quello che succede, a livello tecnologico, all'interno della Banca. Anzi, delle banche, perchè la nostra (mia, e dei miei 3 colleghi), area di interesse, copre tutte le sedi Fideuram, in Italia, in Irlanda, etc.
Nello specifico, allo stato attuale, mi occupo di :
- HelpDesk di III livello:quando ne il Front Office, ne il Back Office, riesce a risolvere un problema, che non sia di natura hardware (nel senso:se un computer ha il lettore cd rotto, non è che posso ripararlo io. Ci vuole un omino che vada li a sostituirlo), allora entro in gioco io. Di solito, solo l'ultima spiaggia, prima della formattazione, nel senso che se non lo risolvo io, allora vuol dire che il computer è compromesso ed il sistema va reinstallato per intero;
- Immagini RIS (Remote Installation Service) : avete mai assistito ad una formattazione?Ne avete mai praticata una?In parole molto povere, si tratta di mettere il disco del sistema operativo, ad esempio XP - ma è valido anche per tutti quelli precedenti e,con ogni probabilità, anche per i prossimi - nel lettore, e aspettare pazientemente circa un ora prima che questo venga caricato. Poi, ogni sistema va personalizzato, con icone, impostazioni e quant'altro. Ovviamente, non è "tutto" qui, altrimenti qualsiasi nano bagondi bastardo (citazione da...?)potrebbe farlo. Dopo aver installato il sistema operativo,infatti, mancano tutti i programmi (che so,Office,un Antivirus...), le utility (come ad esempio WinZip, Acrobat Reader, benchmark di vario tipo...), le personalizzazioni di tali programmi e di tali utility,le patch di sicurezza, i giochi e quant'altro dovrebbe esserci su un computer degno di questo nome. Il tutto, per un tempo che varia dalle 3 alle 6 ore, a volte anche di più, in base alle proprie esigenze. A questo punto, entro in scena io. Grazie ad un sistema inventato da MicroSoft, è possibile creare un server di rete che distribuisca tutto quello che ho appena citato, con la pressione di un singolo tasto e pochissime impostazioni iniziali. Dopo aver scelto alcuni parametri fondamentali, quali il sistema operativo e poche inezie ulteriori, basterà attendere pazientemente una ventina di minuti, 30 al massimo, per avere un computer già bello che pronto, configurato di tutto punto e "ready to use", senza cd-rom, senza patemi e senza rotture di coglioni. Tutto questo,ovviamente, è valido per l'utente finale. Per me, che sono il responsabile della creazione, della gestione e della modifica di tutto questo (che prende appunto il nome di Immagine RIS, ovvero,come detto, un unico "file" che contenga tutto quello che ho citato prima), le rotture di coglioni (ma anche un malsano divertimento lavorativo) ci sono eccome. Io mi occupo delle immagini RIS di ogni singolo computer presente nella rete Fideuram, di qualsiasi tipologia e modello, sia esso fisso o portatile. Le aggiorno,le modifico e le creo in base alle esigenze del momento e in base alle evoluzioni tecnologiche che attraversiamo giornalmente. Ma non crediate che sia finita. Oltre a tutto questo,infatti, io mi occupo anche de
- Immagini GHOST : se vi è ben chiaro cosa sia una Immagine RIS e il suo funzionamento (come spero, dopo che mi sono massacrato le dita per spiegarlo!), allora afferrare al volo uno dei limiti maggiori di tale servizio dovrebbe essere palese:ma se uno non sta allacciato alla rete Fideuram, come cazzo fa a formattare il computer e ritrovarselo tutto bello e configurato, senza perdere ore e ore per una installazione manuale?La risposta arriva direttamente da Symantec - che tutti conosciamo, o almeno abbiamo sentito nominare, per il suo software più famoso, il Norton AntiVirus - con il programma "GHOST". Un ghost è, in buona sostanza, tutto l'insieme sopra descritto (vale a dire Sistema Operativo, programmi, utility,configurazioni et similia), ma con il vantaggio che può essere messo su un cd o un dvd di avvio, e spedito in ogni parte del mondo, a prescindere se il computer di destinazione sia o meno nel dominio Fideuram. Basta avere un lettore cd o dvd nel computer, ficcarci dentro il disco e aspettare, più o meno 30 minuti, che il ghost venga caricato;al termine, con l'uso di un solo disco, si avrà,come nel caso del RIS, un computer pulito, configurato,completo e pronto per essere utilizzato. Lo svantaggio, per così dire, di tale sistema, è che un file Ghost non può essere modificato, a differenza di una immagine RIS. Se aggiorniamo il nostro computer,anche solo di un pezzo, occorrerà rifare per intero il ghost, che richiede, come rottura di coglioni per me che ne sono l'artefice, il medesimo procedimento descritto per il RIS, ovvero l'installazione e la configurazione manuale di tutto il sistema, e poi la successiva creazione di un file *.gho, ovvero di un Ghost, da distribuire dove serve.
- Incarichi Speciali : grazie ad una certa, innata duttilità che mi caratterizza, e la possibilità - FINALMENTE - di lavorare come cazzo pare a me, seguendo i metodi che IO ritengo opportuni, purchè ovviamente diano risultati, spesso mi vengono assegnati dei progetti speciali come ad esempio la creazione di un computer atto a diventare poi un "Internet Point", interno a Banca Fideuram. Se vi capita di entrare in una delle principali filiali BF di Milano, Bergamo, Roma, Napoli e non mi ricordo dove, e vedete all'ingresso un computer dove chiunque può accedere al proprio conto, ai propri dati o,nel caso dei pb,ai proprio clienti, ebbene quel computer...o meglio, quel progetto, l'ho realizzato io. I "chioschi internet", così vengono chiamati, sono frutto del mio lavoro, e sono stati realizzati da me, con il solo ausilio di programmi freeware. Allo stesso modo, sempre in BF, quando vi avvicinate allo sportello e vedete l'impiegato che alacremente lavora su un computer...anche quella è una mia realizzazione. Tutti i computer, presenti agli sportelli di tutte le agenzie BF d'Italia, nascono dal mio lavoro, grazie al Ghost...ma se pensate che sia finita qui,vi sbagliate.
- Test, certificazioni e redazione manuali di installazione : una delle cose meno difficili ma più divertenti di cui mi occupo, è la certificazione dei software che vengono poi utilizzati all'interno della rete Fideuram; il parole poverissime, quando qualcuno richiede un programma non previsto dallo standard, viene contatto il fornitore e ce ne viene fornita una copia. A me spetta testarlo, configurarlo, metterlo alla frusta e verificare che non contenga minacce o limitazioni per l'integrazione con i software preesistenti. A quel punto, redigo prima una scheda di collaudo, che da il nulla osta all'acquisto, poi, quando non presente (e parliamo del 75%dei casi), redigo anche un manuale di installazione, con le istruzioni per procedere con il setup.
Poi,ovviamente, ci sono tutte le varie ed eventuali che non posso enumerare; da una assistenza imprevista al megadirettore ipergalattico, alla semplice conta dei computer disponibili, passando per il check hardware dei componenti e strampalate ideazioni su nuove piattaforme. Insomma, un lavoro complesso e articolato, sotto molti aspetti mal pagato, ma che, e questo non posso proprio negarlo, spesso mi diverte. Mi incazzo, bestemmio, mi stanco e mi stresso, ma in fondo la passione che ho per questa professione compensa, spesso, sia le mancanze dal lato economico, sia le incazzature. Certo...qualche soldino in più mi farebbe comodo e chi ha orecchie per intendere, intenda e a volte mi piacerebbe che il carico di lavoro fosse ripartito in maniera più congura fra tutto il gruppo...ma transeat.
Spero di aver esaudito la vostra curiosità in merito al "Work in Progress", per quanto concerne l'area strettamente "Fideuramiana". Altre cose,dovrei dirvi,ma preferisco lasciare il campo alla bellezza di Christina Aguilera, che se pure cantasse male, avrebbe sicuramente altre qualità da sfoggiare...Alla prossima!
9/26/2006
Incoming Transmission
Buongiorno.O buon pranzo,che dir si voglia,visto che sono le 13.19 e io ho una decisa,crescente imperiosa,irrefrenabile fame. Da un brevissimo dialogo telematico con la mia amica Orione, è venuto fuori che, se digitate su Google "flottastellare", appare il link a questo blog, nella seconda pagina (più svariate altre, dove però ci sono i miei interventi nella rete su diversi siti, in particolare su GameSurf - ovviamente).
Oltre ad un doveroso ringraziamento, lasciatemi per un momento respirare l'aria della notorietà. Ecco, l'ho respirata, e quindi posso ora tornare al consueto e per molti versi più comodo anonimato. Anche se, nel momento stesso in cui si entra nel Profondo Blu (un bacio a chi coglie la dotta citazione), parlare di anonimato è pressochè impossibile; cominciando con i "biscottini" che vengono infilati nella cache di Internet Explorer (o di qualsiasi altro browser a voi più congeniale), passando per i classici "Tracert" - una versione Light è presente anche negli OS Windows - e finendo con i vari sniffer e compagnia spiona, non è esagerato dire che ogni cosa che facciamo sul Web viene in qualche modo registrata, seguita e stoccata. Non voglio dire che non sia giusto, sotto certi aspetti : se uno non ha nulla da temere, non compie illeciti e non svolge operazioni illegali (dal phising alla pedo-pornografia, e tutto il corredo di orrori a cui siamo abituati nostro malgrado), tutto sommato potrebbe anche sbattersene di essere seguito. In buona sostanza, se io navigo su GameSurf, su Yahoo, su Google e similari, chi di dovere può spendere tutto il tempo che vuole a pedinarmi, a me non me ne sbatte proprio nulla. E'altrettanto vero,come sostengono in molti, che il diritto a quella arcana e misteriosa cosa che risponde al nome di Privacy (o Prais, come disse a suo tempo un mio vicino di casa particolarmente idota), non dovrebbere mai essere leso se non in gravi circostanze. Già, ma chi stabilisce,appunto,la gravità delle circostanze?Insomma,amici miei, è un serpente che si morde la coda. In tempi come questi, quando parlando al cellulare basta dire alcune parole "chiave", come ad esempio, Bush, Papa, Bomba, Iraq, Attentato, Dio, Cristo, Chiesa et similia, per far scattare una serie di controlli incrociati via satellite che triangoleranno la nostra posizione con uno scarto di 10 centimetri, e che monitorizeranno e registreranno la nostra chiamata in un server supersegreto, c'e' poco di cui essere allegri, se si è un difensore della Prais...pardon,della Privacy.
Daltronde, è tutto un business. Un mondo a me caro, quello dei videogame, sta per conoscere,secondo me,l'avvento di un servizio "on demand" di cui, davvero, non si sente assolutamente l'esigenza. Una notissima software house sta per lanciare sul mercato un nuovo gioco di corse che promette di ridefinire i parametri del genere; inoltre, questa stessa casa venderà il gioco ad un prezzo bassissimo, pare attorno ai 10 euro. Tutto molto bello, non trovate?C'e' ovviamente il porco rovescio della medaglia : il gioco "base" cioè quello che pagheremo solo 10 Pleuri, consta del Setup, di una pista e di una macchina. E basta. Per avere gli avversari, delle nuove piste, delle macchine differenti da guidare, occorrerà registrarsi al sito della casa produttrice e scaricare, pagando, gli "extra" che preferiremo. Le implicazioni dietro questa politica aziendale, qualora il fenomeno si allargasse anche ad altre software house, sono allarmanti. Immaginate un capolavoro come Doom III, o Dark Messiah, che costano 50 euro, certo, ma sono titoli completi che valgono quello che costano fino all'ultimo centesimo. Preferireste davvero pagarli 5 euro, ma poi dover sborsare una cifra per comprare a parte i nemici, le location e le musiche?Io no. Tornando al gioco di corse, è stato calcolato che, per avere il gioco completo di tutte le opzioni disponibili, si dovrebbero spendere,nel tempo,qualcosa come 600 euro.
Se non è follia questa, ditemi voi cosa lo è.
Prima di salutarvi, vi invito a visitare il sito della mia amica Antonella, http://www.fotochic.it/. Lei è una grande professionista e, se non avete un fotografo di fiducia nella capitale, forse fare un salto nel suo negozio vi farà colmare questa piccola lacuna.
E con questo,anche per oggi è tutto. Vi lascio con la smodata bellezza di T'pol vista di schiena e di un Trip che gode di tutta la mia invidia. La sua espressione vale 1000 parole.
Alla prossima,gentaglia.
9/25/2006
Restart
Buongiorno a tutti e buon Lunedi. Venerdì ero talmente gonfio che non ho potuto neanche scrivere due righe;inoltre,non è sempre facile tirar giù qualcosa, che non sia una bestemmia quando lo stronzo davanti a noi mette la freccia a destra e poi gira a sinistra. Ieri, per percorrere il tratto che va dalla ridente Marina di Tor San Lorenzo, fino alla mia casetta (diciamo, un totale di 50km), il Tempo ha richiesto un tributo pari a 2 ore. Vi lascio immaginare il mio viso davanti alla Pontina che era un unico filare di automobili, occhietti rossi che guardavano maligni alle loro spalle, mentre un misto di carburante bruciato, legna umida e terra appena smossa, avvolgeva me,VNSMatrix e gli altri condannati al Girone della Fila Eterna. E'incredibile notare come le nostre strade non siano all'altezza nello gestire l'enorme confluenza di traffico del week-end, neanche quando si tratta di strade consolari come è appunto la Pontina (e non PontinIa come dicono in tanti!). Senza contare che, incredibile ma vero,non c'erano ne incidenti ne blocchi alla circolazione:semplice, immoto, inaccettabile Traffico, dovuto anche alla poca perizia di moltissimi autisti (ma questo,ovviamente, è un parere che lascia il tempo che trova:siamo tutti degli incapaci alla guida, a detta del tizio che sta al volante dell'auto accanto alla nostra...)
Detto questo,passiamo alle info culturali. Se ancora non lo avete fatto, vi consiglio caldamente la visione di "Slevin - Patto Criminale", un film davvero interessante, intelligente e divertente. Un bellissima storia di intrighi e vendette, condita da una buona dose di humor nero che stempera alcune situazione violente. Una grande prova di Bruce Willis, Morgan Freeman, Lucy Liu (ammazza...mica male,la cinesina) e del giovane e bravissimo protagonista, Josh Hartnett - non sono proprio certo che si scriva così,ma transeat.
Detto questo,il mio tempo è finito. Vorrei parlarvi di Preston & Child, ma lo farò nei prossimi post.
Buon lavoro a tutti quelli che lavorano.Davvero.
Ale
Detto questo,passiamo alle info culturali. Se ancora non lo avete fatto, vi consiglio caldamente la visione di "Slevin - Patto Criminale", un film davvero interessante, intelligente e divertente. Un bellissima storia di intrighi e vendette, condita da una buona dose di humor nero che stempera alcune situazione violente. Una grande prova di Bruce Willis, Morgan Freeman, Lucy Liu (ammazza...mica male,la cinesina) e del giovane e bravissimo protagonista, Josh Hartnett - non sono proprio certo che si scriva così,ma transeat.
Detto questo,il mio tempo è finito. Vorrei parlarvi di Preston & Child, ma lo farò nei prossimi post.
Buon lavoro a tutti quelli che lavorano.Davvero.
Ale
9/21/2006
Stream of Consciousness
Buongiorno a tutti e buon Giovedì.Personalmente,tollero malamente il Giovedì e il Martedì. Sono due giorni del cacchio,che non significano nulla. Vado a spiegarmi meglio.
Il Lunedì, segna l'inizio della settimana. Si riparte con il lavoro,con la scuola, con gli impegni e quant'altro.
Il Mercoledì sta esattamente nel mezzo della settimana;indica che siamo a metà dell'opera, ed è un buon giorno per andare al cinema - perchè costa meno - e per concedersi una pizza con gli amici.
Il Venerdì è sintomatico, nella maggior parte dei casi, dell'avvento del weekend, della conclusione della settimana lavorativa, ed è quindi visto come un giorno catartico, che chiude un ciclo.
Ma sto cazzo di Martedì e suo fratello Giovedì,ma che me significano?Andrebbero aboliti per legge. Il Martedì c'e' un traffico che rasenta il ridicolo. Molta gente che può permetterselo, infatti (e fra queste NON ci sono io,ne le persone a me più vicine), il Lunedì non va a "lavorare". Questo significa che il Martedì sulle strade c'e' più traffico del giorno prima, in quanto le vie sono zeppe di questi vacanzieri di inizio settimana.Non è l'inizio della settimana, e non è a metà. Insomma, non serve ad una mazza, se non a prolungare l'agonia lavorativa.
Ohhh...poi parliamo del Giovedì. Come per il suo tristo fratello, anche il Giovedì non serve ad una mazza. Non è in mezzo alla settimana, ed è solo un interminabile preludio al Venerdi, uno stillicidio che ci conduce sofferenti all'ultimo giorno lavorativo della settimana. Anche in questo giorno, il traffico rasenta il paranormale:la categoria succitata,infatti,può permettersi di non lavorare il Venerdì,quindi tutti in ufficio di Giovedì a fare presenza (come?Lavorare...dai,non diciamo cazzate.Questo è un blog serio).
In questi due giorni, il tempo pare dilatarsi, finire in una sorta di ciclo continuo dove lo stesso minuto si ripete più volte,in una specie di malsano anello temporale. Per esempio,sono tre ore che sono le 12.42 ed io mi sono quasi sbrinato la fava.
Saltando di palo in frasca(ti), stavo riflettendo su una conversazione telematica avuta ieri con la mia arguta amica (di IDC++) Lady Orione. Si parlava di città e di Città, di caos, di traffico, e di vivibilità. Senza il suo consenso, non posso dire dove risiede, ma diciamo che vive in una cittadina relativamente piccola, fuori dall'Italia. Sosteneva, dopo una sua visita nella Capitale, che mai avrebbe potuto vivere nel traffico di Roma, e che di quando in quando avrebbe voluto anche "ascoltare il silenzio".
Un altra volta, di ritorno da Milano, ho avuto per compagni di viaggio, due ragazze e un ragazzo, di non mi ricordo quale frazione dimenticata da Dio, in provincia di Rieti. Dopo decine di attacchi per rompere il ghiaccio (da parte loro...io non sono esattamente un tipo socievole), è venuto fuori che venivano appunto da Inculandia, e che, per lavoro e/o per studio, erano "costretti" a cercare un posto dove vivere a Roma.
Roma, trafficata, sporca, caotica. Roma, dove non c'e' parcheggio, dove c'e' tanta gente. Roma, dove non c'e' il verde, dove c'e' la "delinquenza".
Diversi anni fa, conobbi una tipa, che viveva in un paesino che risponde al nome di Bassano in Teverina. Lei,mente geniale incastonata in un corpicino notevole, fu la mia passione estiva, pressochè esclusiva. Più grande di me in termini di età e prossima ad un bivio:dove andare a vivere?Ricordo ancora le sue parole...le ho sentite migliaia di volte,da migliaia di persone, in ogni luogo che ho visitato. "Non potrei mai vivere in un luogo dove la natura è rilegata nei parchi, dove lo smog ti attanaglia le viscere e dove la gente ti cammina addosso.No,no,non potrei mai".
Questi 3 casi emblematici, mi servono per esprimere il mio personale concetto sulla faccenda. Tutte le persone che non ci vivono, a Roma, la vedono come l'hanno descritta le persone succitate. Caotica, affollata, inquinata. E non starò di certo qui a negarlo. Ma, e qui c'e' un MA grosso come una casa, come mai tutti e sottolineo TUTTI quelli che la vedono, se ne innamorano?Come mai TUTTI, e sottolineo TUTTI, quelli che abitano nei paesi la detestano, ma si farebbero in***are malamente da un Negro, pur di viverci?Come mai i tre personaggi sul treno, dopo aver sputato sulla Capitale la loro frustrazione, hanno sfoderato un giornale di affitti a Roma?E perchè la mia ormai ex amica ha fatto tutto ciò che era in suo potere per venire a Roma, ripiegando poi su Viterbo (!?!) quando non ci è riuscita?
Io ho un motto,che è quasi una parafrasi..."Roma Logora chi non ci vive".Fuori dall'Anello che è il centro del mondo, tutti hanno una ragione per odiare Roma, per non desiderarla...e per non ammettere che la bramano. Perchè Roma non è una città come le altre. Nella storia, è sempre stato il simbolo della Vita per antonomasia, culla della civiltà e pozzo senza fondo di arte e cultura. Odiarla, è facile...lasciarla, quando la si è provata, è impossibile.
Quasi una droga,non è vero?
E pure per oggi è tutto...niente foto, non riesco a fare l'upload.
Alla prossima!
Il Lunedì, segna l'inizio della settimana. Si riparte con il lavoro,con la scuola, con gli impegni e quant'altro.
Il Mercoledì sta esattamente nel mezzo della settimana;indica che siamo a metà dell'opera, ed è un buon giorno per andare al cinema - perchè costa meno - e per concedersi una pizza con gli amici.
Il Venerdì è sintomatico, nella maggior parte dei casi, dell'avvento del weekend, della conclusione della settimana lavorativa, ed è quindi visto come un giorno catartico, che chiude un ciclo.
Ma sto cazzo di Martedì e suo fratello Giovedì,ma che me significano?Andrebbero aboliti per legge. Il Martedì c'e' un traffico che rasenta il ridicolo. Molta gente che può permetterselo, infatti (e fra queste NON ci sono io,ne le persone a me più vicine), il Lunedì non va a "lavorare". Questo significa che il Martedì sulle strade c'e' più traffico del giorno prima, in quanto le vie sono zeppe di questi vacanzieri di inizio settimana.Non è l'inizio della settimana, e non è a metà. Insomma, non serve ad una mazza, se non a prolungare l'agonia lavorativa.
Ohhh...poi parliamo del Giovedì. Come per il suo tristo fratello, anche il Giovedì non serve ad una mazza. Non è in mezzo alla settimana, ed è solo un interminabile preludio al Venerdi, uno stillicidio che ci conduce sofferenti all'ultimo giorno lavorativo della settimana. Anche in questo giorno, il traffico rasenta il paranormale:la categoria succitata,infatti,può permettersi di non lavorare il Venerdì,quindi tutti in ufficio di Giovedì a fare presenza (come?Lavorare...dai,non diciamo cazzate.Questo è un blog serio).
In questi due giorni, il tempo pare dilatarsi, finire in una sorta di ciclo continuo dove lo stesso minuto si ripete più volte,in una specie di malsano anello temporale. Per esempio,sono tre ore che sono le 12.42 ed io mi sono quasi sbrinato la fava.
Saltando di palo in frasca(ti), stavo riflettendo su una conversazione telematica avuta ieri con la mia arguta amica (di IDC++) Lady Orione. Si parlava di città e di Città, di caos, di traffico, e di vivibilità. Senza il suo consenso, non posso dire dove risiede, ma diciamo che vive in una cittadina relativamente piccola, fuori dall'Italia. Sosteneva, dopo una sua visita nella Capitale, che mai avrebbe potuto vivere nel traffico di Roma, e che di quando in quando avrebbe voluto anche "ascoltare il silenzio".
Un altra volta, di ritorno da Milano, ho avuto per compagni di viaggio, due ragazze e un ragazzo, di non mi ricordo quale frazione dimenticata da Dio, in provincia di Rieti. Dopo decine di attacchi per rompere il ghiaccio (da parte loro...io non sono esattamente un tipo socievole), è venuto fuori che venivano appunto da Inculandia, e che, per lavoro e/o per studio, erano "costretti" a cercare un posto dove vivere a Roma.
Roma, trafficata, sporca, caotica. Roma, dove non c'e' parcheggio, dove c'e' tanta gente. Roma, dove non c'e' il verde, dove c'e' la "delinquenza".
Diversi anni fa, conobbi una tipa, che viveva in un paesino che risponde al nome di Bassano in Teverina. Lei,mente geniale incastonata in un corpicino notevole, fu la mia passione estiva, pressochè esclusiva. Più grande di me in termini di età e prossima ad un bivio:dove andare a vivere?Ricordo ancora le sue parole...le ho sentite migliaia di volte,da migliaia di persone, in ogni luogo che ho visitato. "Non potrei mai vivere in un luogo dove la natura è rilegata nei parchi, dove lo smog ti attanaglia le viscere e dove la gente ti cammina addosso.No,no,non potrei mai".
Questi 3 casi emblematici, mi servono per esprimere il mio personale concetto sulla faccenda. Tutte le persone che non ci vivono, a Roma, la vedono come l'hanno descritta le persone succitate. Caotica, affollata, inquinata. E non starò di certo qui a negarlo. Ma, e qui c'e' un MA grosso come una casa, come mai tutti e sottolineo TUTTI quelli che la vedono, se ne innamorano?Come mai TUTTI, e sottolineo TUTTI, quelli che abitano nei paesi la detestano, ma si farebbero in***are malamente da un Negro, pur di viverci?Come mai i tre personaggi sul treno, dopo aver sputato sulla Capitale la loro frustrazione, hanno sfoderato un giornale di affitti a Roma?E perchè la mia ormai ex amica ha fatto tutto ciò che era in suo potere per venire a Roma, ripiegando poi su Viterbo (!?!) quando non ci è riuscita?
Io ho un motto,che è quasi una parafrasi..."Roma Logora chi non ci vive".Fuori dall'Anello che è il centro del mondo, tutti hanno una ragione per odiare Roma, per non desiderarla...e per non ammettere che la bramano. Perchè Roma non è una città come le altre. Nella storia, è sempre stato il simbolo della Vita per antonomasia, culla della civiltà e pozzo senza fondo di arte e cultura. Odiarla, è facile...lasciarla, quando la si è provata, è impossibile.
Quasi una droga,non è vero?
E pure per oggi è tutto...niente foto, non riesco a fare l'upload.
Alla prossima!
9/20/2006
boh
Aho,non è che uno può sempre trovare dei titoli adatti all'uopo.Voglio dire, in questo Mercoledi 20 Settembre,concedetemi una pausa di riflessione titolistica.Mentre sto inveendo contro la malasorte che mi ha fatto perdere il disco di Max Payne (uno dei videogame più belli della storia), e mentre mi incazzo come un muflone perchè i cd di Alien VS Predator 2 non funzicano, ecco che finalmente, anche in questa tetra giornata lavorativa riesco a trovare il tempo per scrivere il mio post quotidiano (che fa molto Cristiano,non trovate?Dacci oggi il nostro post quotidiano...e non ci indurre in chat,ma liberaci dal virus,amen).
Riflettevo su alcune cose. Per esempio, uno dei 5 gatti della mia amata VNSMatrix predilige come cibo, gli asparagi e i broccoletti. Ieri, questa bella gattona da 8 chili, ha assaporato i piaceri dei tarallucci all'anice. Secondo me, si è ubriacata...ho riso fino a farmi venire un ictus.
I gatti sono animali meravigliosi. Ma personalmente,prediligo i cani. Questa mattina sono stato assaltato da uno strano ibrido fra un cocker puro e uno spaniel, che mi ha riempito di feste. La cosa bella è che non avevo mai visto quel cucciolo;i cani lo sentono, quando una persona li ama.
Questa notte sono stato svegliato malamente,diciamo attorno alle 3am (sigh...e dire che poi ci metto un sacco di tempo,a richiudere occhio),dalle grida gutturali di un branco di Africani che, ubriachi come zucchine, erano comodamente stesi nel parco davanti alla mia casetta, ammassati davanti ai resti di quello che doveva essere un falò. Attorno a loro, una piccola discarica di cartacce, bottiglie di birra e altre amenità che non sto a citarvi; la mia parte complementare, integrata nel cuore di VNSMatrix, mi ha permesso di limare molte sfaccettature del mio carattere e fra queste, c'e' stato anche il razzismo. Indubbiamente,grazie a lei,sono meno succube della Xenofobia, ma a tutto c'e' un limite:africano,polacco o Italiano, nessuno ti da il diritto di a)sporcare i miei parchi b)fare casino alle 3 del mattino c)rompere il cazzo. La percentuale di immigrati,quest'anno, è salita in modo a dir poco vertiginoso, e anche il mio quartiere, l'EUR, da sempre zona...franca, per quanto riguarda il traffico di immigrati, è divenuto un centro di smistamento al pari degli altri quartieri della Capitale. A Roma, c'e' posto per tutti,ovviamente,ma forse chi di dovere dovrebbe rivalutare meglio un problema di sicurezza che attanaglia tutto lo Stivale.
E va beh...come sono solito dire...transeat.
Questa mattina, per venire al lavoro in auto,ho impiegato 26 minuti. A piedi, ce ne vogliono 29. Con lo scooter, 5 o 6. Mi posso incazzare?Si,grazie.
Concludo questo post, con il "Copia & Incolla", di un estratto del Blog dell'insuperabile Beppe Grillo, (segnalatomi sempre da VNSMAtrix...cosa farei senza il tuo servizio News,amore?)contenente una riflessione del premio Nobel J.E. Stiglitz.
La legge Biagi, o meglio la sua applicazione, ha avuto come conseguenza la precarietà e l’abbassamento degli stipendi insieme all’utilizzo di professionalità elevate: ingegneri, tecnici, informatici, per lavori di bassa o infima qualità.Questo me lo avete detto voi, con le vostre testimonianze che riporterò nel libro: “Gli Schiavi Moderni” che sarà pubblicato entro l’estate su questo blog. Il libro sarà scaricabile gratuitamente o acquistabile nella sua versione cartacea.Due, comunque, mi sembrano le modifiche da operare subito alla legge Biagi:- aumentare la remunerazione per i precari rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato con una politica fiscale che sostenga il lavoro precario- porre un tetto massimo alle imprese per l’utilizzo di precari, ad esempio il 10%.Il premio Nobel per l’economia Joseph E. Stiglitz mi ha inviato questa analisi sul mercato del lavoro in Italia .Belin, un premio Nobel che scrive a un comico!“Caro Beppe,dall'Italia mi giungono notizie allarmanti: la legge sul primo impiego viene ritirata in Francia dopo poche settimane di mobilitazione studentesca e da voi la legge 30 resiste senza opponenti dopo anni. Permettimi allora una breve riflessione Nessuna opportunità è più importante dell'opportunità di avere un lavoro. Politiche volte all'aumento della flessibilità del lavoro, un tema che ha dominato il dibattito economico negli ultimi anni, hanno spesso portato a livelli salariali più bassi e ad una minore sicurezza dell'impiego. Tuttavia, esse non hanno mantenuto la promessa di garantire una crescita più alta e più bassi tassi di disoccupazione. Infatti, tali politiche hanno spesso conseguenze perverse sulla performance dell'economia, ad esempio una minor domanda di beni, sia a causa di più bassi livelli di reddito e maggiore incertezza, sia a causa di un aumento dell'indebitamento delle famiglie.Una più bassa domanda aggregata a sua volta si tramuta in più bassi livelli occupazionali. Qualsiasi programma mirante alla crescita con giustizia sociale deve iniziare con un impegno mirante al pieno impiego delle risorse esistenti, e in particolare della risorsa più importante dell'Italia: la sua gente.Sebbene negli ultimi 75 anni, la scienza economica ci ha detto come gestire meglio l'economia, in modo che le risorse fossero utilizzate appieno, e che le recessioni fossero meno frequenti e profonde, molte delle politiche realizzate non sono state all'altezza di tali aspirazioni. L'Italia necessita di migliori politiche volte a sostenere la domanda aggregata; ma ha anche bisogno di politiche strutturali che vadano oltre - e non facciano esclusivo affidamento sulla flessibilità del lavoro. Queste ultime includono interventi sui programmi di sviluppo dell'istruzione e della conoscenza, ed azioni dirette a facilitare la mobilità dei lavoratori.Condividiamo l'idea per cui le rigidità che ostacolano la crescita di un'economia debbano essere ridotte. Tuttavia riteniamo anche che ogni riforma che comporti un aumento dell'insicurezza dei lavoratori debba essere accompagnata da un aumento delle misure di protezione sociale.Senza queste la flessibilità si traduce in precarietà.Tali misure sono ovviamente costose. La legislazione non può prevede che la flessibilità del lavoro si accompagni a salari più bassi; paradossalmente, maggiore la probabilità di essere licenziati, minori i salari, quando dovrebbe essere l'opposto. Perfino l'economia liberista insegna che se proprio volete comprare un bond ad alto rischio (tipo quelli argentini o Parmalat, ad alto rischio di trasformazione in carta straccia), vi devono pagare interessi molto alti.I salari pagati ai lavoratori flessibili devono esser più alti e non più bassi, proprio perché più alta è la loro probabilità di licenziamento. In Italia un precario ha una probabilità di esser licenziato 9 volte maggiore di un lavoratore regolare, una probabilità di trovare un nuovo impiego, dopo la fine del contratto, 5 volte minore e che fino al 40% dei lavoratori precari è laureato.Ma se li mettete a servire patatine fritte o nei call center, perché spendere tanto per istruirli? Grazie per l'ospitalità.”
E con questo,direi che è praticamente tutto. Vi presento, in ultimo, la bellezza di Jessica Alba...un buon modo per dirvi "Alla prossima".
9/19/2006
To France
Ci sono degli autori che non dovrebbero mai essere dimenticati e che dovrebbero essere conosciuti da chiunque. "Sparando alto", è facile pensare, ad esempio, a Freddy Mercury per quello che concerne la musica, a Jeffery Deaver per la narrativa Thriller, a George Lucas per il cinema, a Gene Roddenberry per la fantascienza. Ma, più in piccolo esiste un Multiverso di autori, forse meno famosi, ma altrettanto degni di nota. Il post prende il titolo da una canzone di Mike Oldfield. Forse il nome vi dirà poco, ma scommetto che se vi cito "MoonLight Shadow", allora tutti vi esiberete in un "Aaaah,ecco chi è". Indubbiamente, MoonLight Shadow è la canzone più famosa del talentuoso Mike. Ma ce ne un altra, che ho scoperto di recente grazie al genio musicale della mia adorata VNSMatrix - che compensa ogni mia lacuna meglio di chiunque altro - che risponde proprio al nome di "To France".
Vi riporto il testo, integralmente, o quasi:
Taking on water,Sailing a restless sea
From a memory,A fantasy.
The wind carriesInto white water,
Far from the islands.Don't you know you're
Never going to get to France.
Mary, Queen of Chance, will they find you?
Never going to get to France.
Could a new romance ever bind you?
Walking on foreign ground,Like a shadow,Roaming in far off
Territory.Over your shoulder,Stories unfold, you'reSearching for sanctuary.
You know you'reNever going to get to France...
I see a picture
By the lamp's flicker.Isn't it strange howDreams fade and shimmer?
Never going to get to France...
I see a pictureBy the lamp's flicker.
Isn't it strange howDreams fade and shimmer?
Never going to get to France...Never going to get to France.
Never going to...Never going to get to France.
Never going to...Never going to get to France.Never going to...
Semplicemente meravigliosa. Al di la delle parole, equiparabili,senza tema di smentita, ad una poesia di Whitman, la musica che avvolge il testo è struggente, profonda e toccante e merita davvero di essere ascoltata,almeno una volta. Non la abbandonerete più. Come l'indimenticabile voce di Maggie Reilly, interprete femminile della canzone.
Consigliato.
Ad un Amico
Oggi tutti i miei pensieri vanno al mio caro amico e collega, Matteo "Sor Matthew".
Nessuno ti è più vicino di me, fratellino. Non ho idea di qualche enorme dolore devi provare,ma so per certo che ne uscirai alla grande,come sempre.
Quella che segue è una poesia dal titolo "Inno alla Morte", scritta nel 1986 da Tiziano Sclavi.
"Chi è colui così gagliardo e forte che possa vivere senza morire? E da colei ch'è tutto, Madonna Morte, l'anima sua possa far fuggire?
La Morte schifosa, la Morte lasciva! La Morte! La Morte! La Morte che arriva!
La Morte, la Morte, dolcissima e amara. La Morte che avanza nella notte chiara.
La Morte di pietra, la Morte di neve, la Morte che arriva con passo lieve.
La Morte che dona, la Morte che prende, la Morte che ruba, la Morte che rende L
a Morte che passa, la Morte che sta, la Morte che viene, la Morte che va.
La Morte che arriva con il suo dolore, e avvolge ogni cosa con il suo fulgore.
La Morte regina senza scettro e corona. La Morte! La Morte! La Morte in persona!
La Morte! La Morte! La Morte furiosa, la Morte maligna, la Morte pietosa, la Morte sicura, la Morte carogna, la Morte col muso di un topo di fogna.
Verrà la Morte, e i tuoi occhi avrà, e la bellezza tua, vanità di vanità...
Verrà la Morte e porterà con sé tutto il tuo impero, tutto, insieme a te... Verrà la Morte e taglierà il legame, così sottile e forte, così bello ed infame...
Verrà la Morte, sarà la tua coscienza, è stata tua compagna in tutta l'esistenza...
Verrà la Morte, e a te che non sei niente porgerà la mano, in mezzo all'altra gente...
...e tu sarai il primo, come vorrà la sorte, a danzare con lei la danza della Morte!
La Morte bizzarra, la Morte normale, la Morte che viene a lenire ogni male, la Morte che vive, la vita che muore, la Morte! La Morte! La Morte nel cuore!
La Morte ha danzato, la Morte civetta, la Morte ti ha scelto, la Morte ti aspetta!
La Morte trionfante, la Morte gloriosa! La Morte! La Morte! La Morte tua sposa!"
Invero,nulla possiamo contro l'Oscura Signora. Se non conservare dentro di noi il ricordo di chi abbiamo amato;sia esso una persona,o un animale...dentro di noi, vivranno per sempre.
Nessuno ti è più vicino di me, fratellino. Non ho idea di qualche enorme dolore devi provare,ma so per certo che ne uscirai alla grande,come sempre.
Quella che segue è una poesia dal titolo "Inno alla Morte", scritta nel 1986 da Tiziano Sclavi.
"Chi è colui così gagliardo e forte che possa vivere senza morire? E da colei ch'è tutto, Madonna Morte, l'anima sua possa far fuggire?
La Morte schifosa, la Morte lasciva! La Morte! La Morte! La Morte che arriva!
La Morte, la Morte, dolcissima e amara. La Morte che avanza nella notte chiara.
La Morte di pietra, la Morte di neve, la Morte che arriva con passo lieve.
La Morte che dona, la Morte che prende, la Morte che ruba, la Morte che rende L
a Morte che passa, la Morte che sta, la Morte che viene, la Morte che va.
La Morte che arriva con il suo dolore, e avvolge ogni cosa con il suo fulgore.
La Morte regina senza scettro e corona. La Morte! La Morte! La Morte in persona!
La Morte! La Morte! La Morte furiosa, la Morte maligna, la Morte pietosa, la Morte sicura, la Morte carogna, la Morte col muso di un topo di fogna.
Verrà la Morte, e i tuoi occhi avrà, e la bellezza tua, vanità di vanità...
Verrà la Morte e porterà con sé tutto il tuo impero, tutto, insieme a te... Verrà la Morte e taglierà il legame, così sottile e forte, così bello ed infame...
Verrà la Morte, sarà la tua coscienza, è stata tua compagna in tutta l'esistenza...
Verrà la Morte, e a te che non sei niente porgerà la mano, in mezzo all'altra gente...
...e tu sarai il primo, come vorrà la sorte, a danzare con lei la danza della Morte!
La Morte bizzarra, la Morte normale, la Morte che viene a lenire ogni male, la Morte che vive, la vita che muore, la Morte! La Morte! La Morte nel cuore!
La Morte ha danzato, la Morte civetta, la Morte ti ha scelto, la Morte ti aspetta!
La Morte trionfante, la Morte gloriosa! La Morte! La Morte! La Morte tua sposa!"
Invero,nulla possiamo contro l'Oscura Signora. Se non conservare dentro di noi il ricordo di chi abbiamo amato;sia esso una persona,o un animale...dentro di noi, vivranno per sempre.
9/18/2006
A volte ritornano...
...E rieccolo.9 giorni 9 di ferie, che sono puntualmente volati via, veloci come il vento di questo Autunno imperante. Fin dalla mia adolescenza, l'Autunno è sempre stato la mia stagione favorita;mi ha sempre fatto il medesimo effetto che fa la Primavera alla maggior parte della gente. Sono più ottimista, più vivo, più vitale, più predisposto verso gli altri (il che è davvero un fatto raro), più propenso all'autoanalisi e decisamente carico di desideri, di varia natura.
Per me, nulla è più bello del vedere le foglie degli alberi incendiarsi al sole di Settembre, assumere quella tonalità dorata, venata da mille rivoli di fuoco; è il tempo della camicia (che come molti di voi sapranno,è il mio indumento favorito), del trench, e delle passeggiate alla luce di immortali crepuscoli che risplendono sulla Capitale.
E'il tempo in cui l'aria è satura di elettricità, e le calde promesse dell'Estate lasciano il posto alle parole sussurrate dal vento nell'alba intrisa di rugiada, nelle mattinate Settembrine; la Natura si prepara lentamente ma inesorabilmente al suo ciclo di sonno e questo progressivo abbandonarsi mi ha da sempre donato una calma interiore e al contempo una forza d'animo senza eguali; un temporale d'Autunno ha dentro di se la prorompente forza della stagione precedente e il vulcanico fervore del clima che muta, verso il freddo che tutto addormenta con la sua gelida carezza.
Sono anche i giorni, in cui, paradossalmente, mi va di meno di stare in ufficio;pensieri e sensazioni corrono lontani dal lavoro che, per quanto divertente, non può competere con la Vita che mi reclama fuori da queste mura; la dice lunga il fatto che siano,ora,le 12.23 e delle 7 cose che ho cominciato,ne ho conclusa solo una.
E va beh...come dico sempre, transeat.Piuttosto,volevo chiedervi una cosa:è capitato anche a voi, ieri, diciamo fra le 18 e le 21, che le frequenze di Canale 5 e Italia 1 fossero sovrapposte in favore di quest'ultima?In sostanza, su ambo le frequenze si vedeva solo Italia 1. Ho svolto una rapidissima indagine ed è accaduto in diverse zone della Capitale. Fateme sapè, perchè la cosa mi incuriosisce parecchio.
Per il resto cosa posso dirvi?Vediamo:in primo luogo,vi sconsiglio la visione di "Cars". Io mi sono sbrinato la fava fino ad addormentarmi, il che è tutto dire. Se invece avete tempo e voglia, andate in videoteca e ripescate "DreamScape", un film del 1984 con Dennis Quaid. Parla di sogni, incubi, e della possibilità di controllarli:in buona sostanza, è l'antenato di "The Cell".
Nel prossimo post...qualche consiglio ludico e letterario.
Buona giornata a tutti...e per ricominciare in bellezza,vi lascio con l'immortale fascino di quella che è,per me, la donna più bella del mondo:Sandra Bullock.
Ciao!
9/07/2006
Roma
Non sono certo un poeta, lo so bene. Quindi siate clementi, nel giudicare questa mia creazione.
Apro gli occhi, al mattino,
guardo fuori dal balconcino
Chi ti vedo, rosseggiante? Un nuovo sole, incoraggiante!
Illumini la città, Roma bella, mia amata,
sempre desiderata, da tutti invidiata.
Ogni angolo racconta una storia,
non c’e’ vicolo che non abbia gloria.
L’oscurità Roma bandisce,
anche quando il giorno ormai finisce;
e non v’e’ luogo dove meglio si riposa,
della Capitale, dove ogni fiore pari è alla Rosa.
Immortale, attraverso il tempo, Roma nel cuore
Infinito ardore.
Il pendolo del Tempo, grande Predatore,
solo a te reca ogni onore; nel disastro della vita umana,
oh Roma!tu splendi e canti la tua peana.
Attraverso le lacrime, oltre la Follia,
tu sei la guida, diletta Roma mia.
New York, Firenze, Osama, Milano, tutte temono la tua lunga mano,
che sempre ha dominato
nella Storia, ci hai incantato.
Amica mia, sorella Speranza, fra le tue mura,
ricominciamo la danza
La danza del cuore, e quella dell’onore,
che le Tenebre abbatte, un tripudio d’amore.
Il nucleo avvolgente di tutta la tua Forza,
pulsa nelle vene, scavalca le pene,
nell’anima riflette e nell’Italia nostra si rinforza.
Guerra, Imperatori, Occupazioni, carestie :
a tutto hai resistito,tra mille peripezie.
E cosa sei diventata : una città, Magica e Fatata.
Culla dell’Arte, del Vizio, dell’Arme e dell’Onore…
…Oh, Roma, quanto è forte il tuo Calore!
E alla fine, di queste parole,
cosa mi resta da dire, se non che vivi nel mio Cuore?
Città Eterna, per l’Eternità,a te il nostro inchino, Regina, con umiltà.
Apro gli occhi, al mattino,
guardo fuori dal balconcino
Chi ti vedo, rosseggiante? Un nuovo sole, incoraggiante!
Illumini la città, Roma bella, mia amata,
sempre desiderata, da tutti invidiata.
Ogni angolo racconta una storia,
non c’e’ vicolo che non abbia gloria.
L’oscurità Roma bandisce,
anche quando il giorno ormai finisce;
e non v’e’ luogo dove meglio si riposa,
della Capitale, dove ogni fiore pari è alla Rosa.
Immortale, attraverso il tempo, Roma nel cuore
Infinito ardore.
Il pendolo del Tempo, grande Predatore,
solo a te reca ogni onore; nel disastro della vita umana,
oh Roma!tu splendi e canti la tua peana.
Attraverso le lacrime, oltre la Follia,
tu sei la guida, diletta Roma mia.
New York, Firenze, Osama, Milano, tutte temono la tua lunga mano,
che sempre ha dominato
nella Storia, ci hai incantato.
Amica mia, sorella Speranza, fra le tue mura,
ricominciamo la danza
La danza del cuore, e quella dell’onore,
che le Tenebre abbatte, un tripudio d’amore.
Il nucleo avvolgente di tutta la tua Forza,
pulsa nelle vene, scavalca le pene,
nell’anima riflette e nell’Italia nostra si rinforza.
Guerra, Imperatori, Occupazioni, carestie :
a tutto hai resistito,tra mille peripezie.
E cosa sei diventata : una città, Magica e Fatata.
Culla dell’Arte, del Vizio, dell’Arme e dell’Onore…
…Oh, Roma, quanto è forte il tuo Calore!
E alla fine, di queste parole,
cosa mi resta da dire, se non che vivi nel mio Cuore?
Città Eterna, per l’Eternità,a te il nostro inchino, Regina, con umiltà.
9/06/2006
Affermazioni Pericolose
Ieri credo di aver toccato il fondo delle mie orecchie. Immagino avrete sentito tutti, nei telegiornali, le vicende dei due bambini aggrediti da cani di grossa razza - pitbull e Rottweiler - nel nord d'Italia. Storie terribili,certo,sulle quali i media hanno da sempre fondato le loro fortune, non lesinando in particolari macabri e additando alcune specie di cani come fonte perenne di morte e devastazione.
In particolare, ieri sera, nell'edizione del TG5 - il secondo TG più seguito d'Italia, appena un gradino sotto al Tg1 - è stato intervistato uno pseudo-esperto di cani (del quale,fortunato lui,non ricordo il nome), che se ne è uscito con una frase al limite dell'assurdo, che vado a riportare.
"I cani,specialmente quelli di grosse dimensioni,quando vedono un bambino,non lo associano ad un essere umano;vuoi per gli odori,vuoi per le movenze e per le dimensioni, questi animali vedono nei bimbi un altro animale. Quindi attaccano per primi, per non essere a loro volta attaccati".
Ora...io ne ho sentite di cazzate,in vita mia. Tante, eh...alcune degne del miglior scrittore di fantascienza. Ma questa, detta in televisione, ad un telegiornale con una amplissima fascia di pubblico, è veramente desolante, oltre che pericolosa. Come cazzo si fa ad affermare una cosa come questa, peraltro palesemente falsa e capace di influenzare l'opinione pubblica su un problema spinoso come quello delle "razze a rischio"?
Il mio Max...un incrocio fra una Lupa e uno Schnauzer - due razze non certamente "amichevoli" - non ha mai e dico MAI fatto del male a nessuno. La mia nipotina gli saliva in groppa (tanto,era più un piccolo pony che un grosso cane!), gli metteva le mani in bocca e ci si sdraiava sopra a mo di tappeto. Io ci ho vissuto a stretto contatto per 17 anni e non hai ferito volontariamente nessuno. E potrei citare centinaia, migliaia di altri fatti che cancellano le stronzate sparate da quel...dottore...in televisione.
Certa gente dovrebbe imparare a tacere. A volte, un principio morale dovrebbe valere di più, di un cazzo di foglio dell'Auditel. Ma forse pretendo troppo...voi che ne dite?
9/05/2006
Red Cup
...da non confondere con il Nescafè.
One mattin her mamma dissed:"Dear Cappuccett, take this cest to the nonn, but attention to the lupthat is very ma very kattiv! And torn prest! Good luck! And in bocc atthe lup!".
Cappuccett didn't cap very well this ultim thing but went away, dasol, with the cest.
Cammining cammining, in the cuor of the forest, at acert punt sheincontered the lup, who dissed: "Hi! Piccula piezz'egirl!'Ndove do you go?".
"To the nonn with this little cest, which is little but it is full ofa sacc of chocolate and biscots and panettons and more and mirtills",she dissed.
"Ah, mannagg 'a Maruschella (maybe an expressioncom: what a cul that had)dissed the lup, with a fium of saliv out of the bocc.And so the lup dissed: "Beh, now I dev andar because the telephonin issquilling, sorry."
And the lup went away, but not very away, but to the nonn's House.
Cappuccett Red, who was very ma very lent, lent un casin, continuedfor her sentier in the forest.The lup arrived at the house, suoned the campanel, entered, and aftersaluting the nonn, magned her in a boccon.Then, after sputing the dentier, he indossed the ridicol night berretand fikked himself in the let.
When Cappuccett Red came to the fint nonn's house, suoned and entered.But when the little and stupid girl saw the nonn (non was the nonn,but the lup, ricord?) dissed: "But nonn, why do you stay in let?".
And the nonn-lup: "Oh, I've stort my cavigl doing aerobics!"."Oh, poor nonn!", said Cappuccett (she was more than stupid, I think,wasn't she?).
Then she dissed: "But...what big okks you have! Do you bisogn somecollir?".
"Oh, no! It's for see you better, my dear (stupid) little girl",dissed the nonn-lup.Then cappuccett, who was more dur than a block ofmarm: "But what big oreksyou have! Do you have the Orekkions?"
.And the nonn-lup: "Oh, no! It is to ascolt you better".And Cappuccett (that I think was now reallyrincoglionited) said: "But what big dents you have!".
And the lup, at this point dissed: "It is to magn you better!".
Andmagned really tutt quant the poor little girl.
But (ta dah!) out of the house a simpatic, curious and innocentcacciator of frod sented all and dissed: "Accident! A lup! Its pelliccvals a sac of solds".
And so, spinted only for the compassion for the little girl, butted aterr many kils of volps, fringuells and conigls that he had ammazzedtill that moment, imbracced the fucil, entered in the stanz and killedthe lup.
Then squarced his panz (being attent not to rovin thepellicc) and tired fora the nonn (still viv) and Cappuccett (stillrincoglionited).
And so, at the end, the cacciator of frod vended the pellicc andguadagned honestly a sacc of solds. The nonn magned tutt theleccornies that were in the cest.
And so, everybody lived felix andcontent (maybe not the lup!)
One mattin her mamma dissed:"Dear Cappuccett, take this cest to the nonn, but attention to the lupthat is very ma very kattiv! And torn prest! Good luck! And in bocc atthe lup!".
Cappuccett didn't cap very well this ultim thing but went away, dasol, with the cest.
Cammining cammining, in the cuor of the forest, at acert punt sheincontered the lup, who dissed: "Hi! Piccula piezz'egirl!'Ndove do you go?".
"To the nonn with this little cest, which is little but it is full ofa sacc of chocolate and biscots and panettons and more and mirtills",she dissed.
"Ah, mannagg 'a Maruschella (maybe an expressioncom: what a cul that had)dissed the lup, with a fium of saliv out of the bocc.And so the lup dissed: "Beh, now I dev andar because the telephonin issquilling, sorry."
And the lup went away, but not very away, but to the nonn's House.
Cappuccett Red, who was very ma very lent, lent un casin, continuedfor her sentier in the forest.The lup arrived at the house, suoned the campanel, entered, and aftersaluting the nonn, magned her in a boccon.Then, after sputing the dentier, he indossed the ridicol night berretand fikked himself in the let.
When Cappuccett Red came to the fint nonn's house, suoned and entered.But when the little and stupid girl saw the nonn (non was the nonn,but the lup, ricord?) dissed: "But nonn, why do you stay in let?".
And the nonn-lup: "Oh, I've stort my cavigl doing aerobics!"."Oh, poor nonn!", said Cappuccett (she was more than stupid, I think,wasn't she?).
Then she dissed: "But...what big okks you have! Do you bisogn somecollir?".
"Oh, no! It's for see you better, my dear (stupid) little girl",dissed the nonn-lup.Then cappuccett, who was more dur than a block ofmarm: "But what big oreksyou have! Do you have the Orekkions?"
.And the nonn-lup: "Oh, no! It is to ascolt you better".And Cappuccett (that I think was now reallyrincoglionited) said: "But what big dents you have!".
And the lup, at this point dissed: "It is to magn you better!".
Andmagned really tutt quant the poor little girl.
But (ta dah!) out of the house a simpatic, curious and innocentcacciator of frod sented all and dissed: "Accident! A lup! Its pelliccvals a sac of solds".
And so, spinted only for the compassion for the little girl, butted aterr many kils of volps, fringuells and conigls that he had ammazzedtill that moment, imbracced the fucil, entered in the stanz and killedthe lup.
Then squarced his panz (being attent not to rovin thepellicc) and tired fora the nonn (still viv) and Cappuccett (stillrincoglionited).
And so, at the end, the cacciator of frod vended the pellicc andguadagned honestly a sacc of solds. The nonn magned tutt theleccornies that were in the cest.
And so, everybody lived felix andcontent (maybe not the lup!)
Xtravaganze
Ci sono cose che tollero...e altre che non tollero.Per esempio,non mi piace affatto quando, al semaforo, il lavavetri (a cui va tutta la mia solidarietà in ogni caso), dopo che ho scosso la testa, ho detto di no e quant'altro, deve PER FORZA poggiare quel cazzo di attrezzo sul parabrezza. Io capisco che hai fame, che hai bisogno di lavorare e tutto quello che vuoi...però, cristo santo, se dico no, è NO. Però, devo riconoscere che è più un usanza dei ROM, che dei pakistani/marocchini/algerini/egiziani/alieni che frequentano i semafori della capitale. Un altra frequentazione comune nelle serate italiane, è quella dei puttanieri. Un branco di pipparoli dissennati, che avanzano frettolosamente con le loro utilitarie, non guardando ne a destra, ne a sinistra, senza mettere la freccia, imboccando strade contromano e mettendosi in mezzo alla carreggiata...il tutto per andare a fare alla prostituta di turno, la fatidica domanda : "Quanto"? E la risposta è, e sarà, sempre la stessa,salvo ritocchi dell'IVA : "30 alla bocca, 50 all'ammmore". Alla faccia del cazzo, aggiungo io. Comunque, no, il quesito è un altro : ma tu, che hai passato la vita a farti le seghe, o a fartele fare a pagamento...ancora non sai quanto vuole una prostituta?Sei anche corto di cervello : basta chiedere a tua madre,no?O a tua sorella. Insomma,io quelli che vanno a mignotte proprio gli darei fuoco. Niente clienti, niente prostituzione, niente prostituzione, niente schiavitù, niente schiavitù...insomma,avete capito dove voglio andare a parare.
Poi non amo per nulla le donne che se la tirano. Quelle che, come diciamo a Roma, "se pensano". Mi stanno profondamente sul cazzo, quelle donnine isteriche che non rispondono alle chiamate, che mandano msg futili e senza senso e che sopratutto non rispondono alle domande poste. (Esempio:"Ceniamo insieme?"Risposta:"Ciao,come stai?Baci). Ancora peggio sono quelle che non rispondono neanche con un "no". Esempio: "Ciao,se non hai impegni,ceniamo insieme?" Passano 40 minuti e arriva la risposta: "Ciao bello,come va?Baci". E tu,che stai li con il testosterone a 1000, indeciso se strozzarla, o metterglielo in ogni dove, fagociti il tuo orgoglio e rispondi "Sto bene, grazie, tu?Allora,che ne pensi della mia proposta?". Et voila, il gioco è fatto. NESSUNA RISPOSTA. Ma porco cazzo...vi pare normale? Voglio dire, se un povero cristo ti manda un sms, perchè non concedergli una risposta?Non foss'altro che per educazione. Capisco quando una risposta non è possibile, ma nel 95% dei casi, è solo un atto di presunta superiorità. Ci sono delle donne che se la tirano talmente tanto, che quando le vedi camminare, si sente anche uno scricchiolio sospetto : è il loro clitoride che si va lacerando, ne sono certo. Tirarsela, fa male. Quando poi giorni dopo incontri la stronza per strada, ha anche il coraggio di dire "Scusa, non avevo credito". E tu stai li, desideroso di impiccarla ad un palo della luce, perchè, mortificandoti ulteriormente, devi pure far buon viso a cattivo gioco, quando vorresti dirle che l'unico credito che dovrebbe avere è verso il tuo pisello.
Poi c'e' la variante schizoide. Ci sono persone - donne, right - che non vedi e non senti da una vita, a cui decidi di mandare..che so,una mail o un msg. Ovviamente, una telefonata sarebbe più diretta, ma poichè TUTTI noi, a prescindere dell'opinione che abbiamo di noi stessi, siamo un pò vigliacchi, preferiamo sempre qualcosa di impersonale e ci limitiamo a gettare...una sorta di metaforico amo,incarnato nella posta elettronica o nell'sms con il cellulare. Se il pesciolino abbocca, allora facciamo qualche passo fuori dal bunker, altrimenti...pazienza.
Ma noi,almeno, non avremo rischiato nulla al primo approccio. Ora, la succitata variante schizoide, quale sarebbe,di preciso?E'semplice:siamo rimasti alla mail inviata alla nostra amica. In un lasso di tempo che varia dalle poche ore ai due/tre giorni, indovinate un pò?La nostra amica...ci risponde!Non è un miracolo?E, dal tono delle mail, si evince che ne è pure felice. "Oh, incredibile!Ma lo sai che l'altro giorno stavo proprio pensando a te?Che strano risentirti proprio adesso, dopo secoli. Se passi da queste parti, fammelo sapere!".
Ora : leggendo queste frasi, un povero diavolo cosa dovrebbe arguire?Che il pesciolino ha abboccato e che, in qualche misura,sarà possibile,pian piano, recuperare una vecchia amica, o una nuova amante, o che so io.
Allora,dopo aver atteso un ragionevole periodo di tempo (il "ragionevole" per un maschietto, varia dai 30 minuti, al paio d'ore, al massimo...perchè siamo educati e anche spinti dal basso ventre a muoverci in fretta), ci si arma di mail e si risponde. Dopo le frasi di rito...come va, io faccio quello, io faccio questo, sono sposato/divorziato/vedovo/frocio/bisex/superdotato/fidanzato/collassato/operato/etc, si fa notare all'amica che, vivendo voi agli opposti della città (nel caso specifico, parlo di Roma, che è un tantino grande,ma l'esempio vale per molte altre città), sarà opportuno decidere - con tutta calma e in un futuro indefinito - il luogo di un eventuale incontro...e che, nel frattempo, ci si può scrivere.
Ora...il risultato di questa proposta logica e assolutamente non invasiva, qual'e'? NESSUNO!La donzella di turno sparirà nel limbo della posta elettronica e noi non riceveremo mai più una sua mail. Da qui, il soggetto schizoide sopra citato. Ve pare normale?A me,no.Sono comportamenti al limite dell'assurdo che fanno delle donne, più che degli alieni, il PIU'GRANDE MISTERO DELL'UNIVERSO. Che io personalmente,ancora non ho capito. E forse non capirò mai...ma il bello è questo,no?
Vogliamo tutti la stessa cosa...stare bene con le altre persone. A tutti piace il sesso e a tutti piace passare del tempo in compagnia. Allora, perchè non farlo?Perchè chiudersi dietro antichi rituali di corteggiamento, perchè indulgere in una forma arcaica di superbia e iniqua superiorità che mal cela la tristezza dell'anima di chi adotta tale svilente comportamento?
E'davvero triste...la gente muore per la solitudine.E noi pensiamo a tirarcela, a non rispondere ai messaggi, a fare "gli splendidi" in giro.
Desolante.
Poi non amo per nulla le donne che se la tirano. Quelle che, come diciamo a Roma, "se pensano". Mi stanno profondamente sul cazzo, quelle donnine isteriche che non rispondono alle chiamate, che mandano msg futili e senza senso e che sopratutto non rispondono alle domande poste. (Esempio:"Ceniamo insieme?"Risposta:"Ciao,come stai?Baci). Ancora peggio sono quelle che non rispondono neanche con un "no". Esempio: "Ciao,se non hai impegni,ceniamo insieme?" Passano 40 minuti e arriva la risposta: "Ciao bello,come va?Baci". E tu,che stai li con il testosterone a 1000, indeciso se strozzarla, o metterglielo in ogni dove, fagociti il tuo orgoglio e rispondi "Sto bene, grazie, tu?Allora,che ne pensi della mia proposta?". Et voila, il gioco è fatto. NESSUNA RISPOSTA. Ma porco cazzo...vi pare normale? Voglio dire, se un povero cristo ti manda un sms, perchè non concedergli una risposta?Non foss'altro che per educazione. Capisco quando una risposta non è possibile, ma nel 95% dei casi, è solo un atto di presunta superiorità. Ci sono delle donne che se la tirano talmente tanto, che quando le vedi camminare, si sente anche uno scricchiolio sospetto : è il loro clitoride che si va lacerando, ne sono certo. Tirarsela, fa male. Quando poi giorni dopo incontri la stronza per strada, ha anche il coraggio di dire "Scusa, non avevo credito". E tu stai li, desideroso di impiccarla ad un palo della luce, perchè, mortificandoti ulteriormente, devi pure far buon viso a cattivo gioco, quando vorresti dirle che l'unico credito che dovrebbe avere è verso il tuo pisello.
Poi c'e' la variante schizoide. Ci sono persone - donne, right - che non vedi e non senti da una vita, a cui decidi di mandare..che so,una mail o un msg. Ovviamente, una telefonata sarebbe più diretta, ma poichè TUTTI noi, a prescindere dell'opinione che abbiamo di noi stessi, siamo un pò vigliacchi, preferiamo sempre qualcosa di impersonale e ci limitiamo a gettare...una sorta di metaforico amo,incarnato nella posta elettronica o nell'sms con il cellulare. Se il pesciolino abbocca, allora facciamo qualche passo fuori dal bunker, altrimenti...pazienza.
Ma noi,almeno, non avremo rischiato nulla al primo approccio. Ora, la succitata variante schizoide, quale sarebbe,di preciso?E'semplice:siamo rimasti alla mail inviata alla nostra amica. In un lasso di tempo che varia dalle poche ore ai due/tre giorni, indovinate un pò?La nostra amica...ci risponde!Non è un miracolo?E, dal tono delle mail, si evince che ne è pure felice. "Oh, incredibile!Ma lo sai che l'altro giorno stavo proprio pensando a te?Che strano risentirti proprio adesso, dopo secoli. Se passi da queste parti, fammelo sapere!".
Ora : leggendo queste frasi, un povero diavolo cosa dovrebbe arguire?Che il pesciolino ha abboccato e che, in qualche misura,sarà possibile,pian piano, recuperare una vecchia amica, o una nuova amante, o che so io.
Allora,dopo aver atteso un ragionevole periodo di tempo (il "ragionevole" per un maschietto, varia dai 30 minuti, al paio d'ore, al massimo...perchè siamo educati e anche spinti dal basso ventre a muoverci in fretta), ci si arma di mail e si risponde. Dopo le frasi di rito...come va, io faccio quello, io faccio questo, sono sposato/divorziato/vedovo/frocio/bisex/superdotato/fidanzato/collassato/operato/etc, si fa notare all'amica che, vivendo voi agli opposti della città (nel caso specifico, parlo di Roma, che è un tantino grande,ma l'esempio vale per molte altre città), sarà opportuno decidere - con tutta calma e in un futuro indefinito - il luogo di un eventuale incontro...e che, nel frattempo, ci si può scrivere.
Ora...il risultato di questa proposta logica e assolutamente non invasiva, qual'e'? NESSUNO!La donzella di turno sparirà nel limbo della posta elettronica e noi non riceveremo mai più una sua mail. Da qui, il soggetto schizoide sopra citato. Ve pare normale?A me,no.Sono comportamenti al limite dell'assurdo che fanno delle donne, più che degli alieni, il PIU'GRANDE MISTERO DELL'UNIVERSO. Che io personalmente,ancora non ho capito. E forse non capirò mai...ma il bello è questo,no?
Vogliamo tutti la stessa cosa...stare bene con le altre persone. A tutti piace il sesso e a tutti piace passare del tempo in compagnia. Allora, perchè non farlo?Perchè chiudersi dietro antichi rituali di corteggiamento, perchè indulgere in una forma arcaica di superbia e iniqua superiorità che mal cela la tristezza dell'anima di chi adotta tale svilente comportamento?
E'davvero triste...la gente muore per la solitudine.E noi pensiamo a tirarcela, a non rispondere ai messaggi, a fare "gli splendidi" in giro.
Desolante.
9/04/2006
Consigli per gli acquisti
Si,lo so che il titolo è una monnezza,ma mettetevi nei miei panni : è Lunedi, fa caldo, non mi va di fare niente e, ovviamente,sto gonfio come un cannolo. Cmq,come state?Tutto liscio?Passato un buon fine settimana?Il mio è stato all'insegna del cinema e della lettura, con buoni scampoli di acquisti vari per il compleanno combinato di "Padre+fratello".
Il film della settimana è stato senza dubbio alcuno, "SuperMan Returns",un modesto filmetto in qualche modo legato a doppio filo con le produzioni precedenti;magistrali gli effetti speciali,ma la storia,oltre a fare acqua, non regge bene i ritmi che ci aspetterebbe da una pellicola di Brian Singer, il soggettista della saga di X-Man. Non c'e' nulla da fare:Superman (così come Batman),ha fatto il suo tempo ed è divenuto un eroe con il quale è sempre più difficile identificarsi...mi piange il cuore,ma fra tutti gli eroi Marvel, il bimbo di Kripton è il meno carismatico, appena un gradino sopra all'uomo pipistrello,altra mezzasega che non ha mai avuto i miei favori.
Non è bastata neanche la presenza di un sempre magistrale Kevin Spacey a risollevare un film a)troppo lungo b)troppo sentimentale c)a tratti noioso.
Sia come sia, qualche sprazzo di divertimento,qua e la,si riesce anche a provarlo,quindi,se siete fan dell'uomo con la S tatuata sul petto,allora - e solo allora - la visione è consigliata.
In edicola,invece,c'e' un nuovo libro, di Roberto Giacobbo, titolato : "Piramidi : fra realtà e mistero", sempre per la collana "I viaggi di Voyager". Al prezzo di 8,50 euro, c'e' una attenta disamina su tutto quello che concerne la storia prima e i misteri poi, dell'antico egitto. Un ottimo libro,pieno di illustrazioni,che va tranquillamente via in un pomeriggio (o in una sera). Consigliatissimo.
Sconsigliata...vi prego,non fatelo...la visione del nuovo programma del nostro biondo maschio televisivo per eccellenza, quella M.D.F. che mi sta simpatica come una epatite fulminante. Chiunque guardi il suo nuovo programma dal nome impronunciabile (qualcosa a che vedere con l'anonimato, o una porcheria simile),si consideri bannato a vita dal mio blog!
E con questa terribile minaccia, vi lascio al fascino conturbante di Naja (Thandie Newton), sensuale e bellissima protagonista femminile de "Mission Impossible II" e "Le cronache di Riddich".
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