9/26/2006

Incoming Transmission


Buongiorno.O buon pranzo,che dir si voglia,visto che sono le 13.19 e io ho una decisa,crescente imperiosa,irrefrenabile fame. Da un brevissimo dialogo telematico con la mia amica Orione, è venuto fuori che, se digitate su Google "flottastellare", appare il link a questo blog, nella seconda pagina (più svariate altre, dove però ci sono i miei interventi nella rete su diversi siti, in particolare su GameSurf - ovviamente).

Oltre ad un doveroso ringraziamento, lasciatemi per un momento respirare l'aria della notorietà. Ecco, l'ho respirata, e quindi posso ora tornare al consueto e per molti versi più comodo anonimato. Anche se, nel momento stesso in cui si entra nel Profondo Blu (un bacio a chi coglie la dotta citazione), parlare di anonimato è pressochè impossibile; cominciando con i "biscottini" che vengono infilati nella cache di Internet Explorer (o di qualsiasi altro browser a voi più congeniale), passando per i classici "Tracert" - una versione Light è presente anche negli OS Windows - e finendo con i vari sniffer e compagnia spiona, non è esagerato dire che ogni cosa che facciamo sul Web viene in qualche modo registrata, seguita e stoccata. Non voglio dire che non sia giusto, sotto certi aspetti : se uno non ha nulla da temere, non compie illeciti e non svolge operazioni illegali (dal phising alla pedo-pornografia, e tutto il corredo di orrori a cui siamo abituati nostro malgrado), tutto sommato potrebbe anche sbattersene di essere seguito. In buona sostanza, se io navigo su GameSurf, su Yahoo, su Google e similari, chi di dovere può spendere tutto il tempo che vuole a pedinarmi, a me non me ne sbatte proprio nulla. E'altrettanto vero,come sostengono in molti, che il diritto a quella arcana e misteriosa cosa che risponde al nome di Privacy (o Prais, come disse a suo tempo un mio vicino di casa particolarmente idota), non dovrebbere mai essere leso se non in gravi circostanze. Già, ma chi stabilisce,appunto,la gravità delle circostanze?Insomma,amici miei, è un serpente che si morde la coda. In tempi come questi, quando parlando al cellulare basta dire alcune parole "chiave", come ad esempio, Bush, Papa, Bomba, Iraq, Attentato, Dio, Cristo, Chiesa et similia, per far scattare una serie di controlli incrociati via satellite che triangoleranno la nostra posizione con uno scarto di 10 centimetri, e che monitorizeranno e registreranno la nostra chiamata in un server supersegreto, c'e' poco di cui essere allegri, se si è un difensore della Prais...pardon,della Privacy.

Daltronde, è tutto un business. Un mondo a me caro, quello dei videogame, sta per conoscere,secondo me,l'avvento di un servizio "on demand" di cui, davvero, non si sente assolutamente l'esigenza. Una notissima software house sta per lanciare sul mercato un nuovo gioco di corse che promette di ridefinire i parametri del genere; inoltre, questa stessa casa venderà il gioco ad un prezzo bassissimo, pare attorno ai 10 euro. Tutto molto bello, non trovate?C'e' ovviamente il porco rovescio della medaglia : il gioco "base" cioè quello che pagheremo solo 10 Pleuri, consta del Setup, di una pista e di una macchina. E basta. Per avere gli avversari, delle nuove piste, delle macchine differenti da guidare, occorrerà registrarsi al sito della casa produttrice e scaricare, pagando, gli "extra" che preferiremo. Le implicazioni dietro questa politica aziendale, qualora il fenomeno si allargasse anche ad altre software house, sono allarmanti. Immaginate un capolavoro come Doom III, o Dark Messiah, che costano 50 euro, certo, ma sono titoli completi che valgono quello che costano fino all'ultimo centesimo. Preferireste davvero pagarli 5 euro, ma poi dover sborsare una cifra per comprare a parte i nemici, le location e le musiche?Io no. Tornando al gioco di corse, è stato calcolato che, per avere il gioco completo di tutte le opzioni disponibili, si dovrebbero spendere,nel tempo,qualcosa come 600 euro.
Se non è follia questa, ditemi voi cosa lo è.

Prima di salutarvi, vi invito a visitare il sito della mia amica Antonella, http://www.fotochic.it/. Lei è una grande professionista e, se non avete un fotografo di fiducia nella capitale, forse fare un salto nel suo negozio vi farà colmare questa piccola lacuna.

E con questo,anche per oggi è tutto. Vi lascio con la smodata bellezza di T'pol vista di schiena e di un Trip che gode di tutta la mia invidia. La sua espressione vale 1000 parole.

Alla prossima,gentaglia.

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