Buongiorno a tutti e buon Giovedì.Personalmente,tollero malamente il Giovedì e il Martedì. Sono due giorni del cacchio,che non significano nulla. Vado a spiegarmi meglio.
Il Lunedì, segna l'inizio della settimana. Si riparte con il lavoro,con la scuola, con gli impegni e quant'altro.
Il Mercoledì sta esattamente nel mezzo della settimana;indica che siamo a metà dell'opera, ed è un buon giorno per andare al cinema - perchè costa meno - e per concedersi una pizza con gli amici.
Il Venerdì è sintomatico, nella maggior parte dei casi, dell'avvento del weekend, della conclusione della settimana lavorativa, ed è quindi visto come un giorno catartico, che chiude un ciclo.
Ma sto cazzo di Martedì e suo fratello Giovedì,ma che me significano?Andrebbero aboliti per legge. Il Martedì c'e' un traffico che rasenta il ridicolo. Molta gente che può permetterselo, infatti (e fra queste NON ci sono io,ne le persone a me più vicine), il Lunedì non va a "lavorare". Questo significa che il Martedì sulle strade c'e' più traffico del giorno prima, in quanto le vie sono zeppe di questi vacanzieri di inizio settimana.Non è l'inizio della settimana, e non è a metà. Insomma, non serve ad una mazza, se non a prolungare l'agonia lavorativa.
Ohhh...poi parliamo del Giovedì. Come per il suo tristo fratello, anche il Giovedì non serve ad una mazza. Non è in mezzo alla settimana, ed è solo un interminabile preludio al Venerdi, uno stillicidio che ci conduce sofferenti all'ultimo giorno lavorativo della settimana. Anche in questo giorno, il traffico rasenta il paranormale:la categoria succitata,infatti,può permettersi di non lavorare il Venerdì,quindi tutti in ufficio di Giovedì a fare presenza (come?Lavorare...dai,non diciamo cazzate.Questo è un blog serio).
In questi due giorni, il tempo pare dilatarsi, finire in una sorta di ciclo continuo dove lo stesso minuto si ripete più volte,in una specie di malsano anello temporale. Per esempio,sono tre ore che sono le 12.42 ed io mi sono quasi sbrinato la fava.
Saltando di palo in frasca(ti), stavo riflettendo su una conversazione telematica avuta ieri con la mia arguta amica (di IDC++) Lady Orione. Si parlava di città e di Città, di caos, di traffico, e di vivibilità. Senza il suo consenso, non posso dire dove risiede, ma diciamo che vive in una cittadina relativamente piccola, fuori dall'Italia. Sosteneva, dopo una sua visita nella Capitale, che mai avrebbe potuto vivere nel traffico di Roma, e che di quando in quando avrebbe voluto anche "ascoltare il silenzio".
Un altra volta, di ritorno da Milano, ho avuto per compagni di viaggio, due ragazze e un ragazzo, di non mi ricordo quale frazione dimenticata da Dio, in provincia di Rieti. Dopo decine di attacchi per rompere il ghiaccio (da parte loro...io non sono esattamente un tipo socievole), è venuto fuori che venivano appunto da Inculandia, e che, per lavoro e/o per studio, erano "costretti" a cercare un posto dove vivere a Roma.
Roma, trafficata, sporca, caotica. Roma, dove non c'e' parcheggio, dove c'e' tanta gente. Roma, dove non c'e' il verde, dove c'e' la "delinquenza".
Diversi anni fa, conobbi una tipa, che viveva in un paesino che risponde al nome di Bassano in Teverina. Lei,mente geniale incastonata in un corpicino notevole, fu la mia passione estiva, pressochè esclusiva. Più grande di me in termini di età e prossima ad un bivio:dove andare a vivere?Ricordo ancora le sue parole...le ho sentite migliaia di volte,da migliaia di persone, in ogni luogo che ho visitato. "Non potrei mai vivere in un luogo dove la natura è rilegata nei parchi, dove lo smog ti attanaglia le viscere e dove la gente ti cammina addosso.No,no,non potrei mai".
Questi 3 casi emblematici, mi servono per esprimere il mio personale concetto sulla faccenda. Tutte le persone che non ci vivono, a Roma, la vedono come l'hanno descritta le persone succitate. Caotica, affollata, inquinata. E non starò di certo qui a negarlo. Ma, e qui c'e' un MA grosso come una casa, come mai tutti e sottolineo TUTTI quelli che la vedono, se ne innamorano?Come mai TUTTI, e sottolineo TUTTI, quelli che abitano nei paesi la detestano, ma si farebbero in***are malamente da un Negro, pur di viverci?Come mai i tre personaggi sul treno, dopo aver sputato sulla Capitale la loro frustrazione, hanno sfoderato un giornale di affitti a Roma?E perchè la mia ormai ex amica ha fatto tutto ciò che era in suo potere per venire a Roma, ripiegando poi su Viterbo (!?!) quando non ci è riuscita?
Io ho un motto,che è quasi una parafrasi..."Roma Logora chi non ci vive".Fuori dall'Anello che è il centro del mondo, tutti hanno una ragione per odiare Roma, per non desiderarla...e per non ammettere che la bramano. Perchè Roma non è una città come le altre. Nella storia, è sempre stato il simbolo della Vita per antonomasia, culla della civiltà e pozzo senza fondo di arte e cultura. Odiarla, è facile...lasciarla, quando la si è provata, è impossibile.
Quasi una droga,non è vero?
E pure per oggi è tutto...niente foto, non riesco a fare l'upload.
Alla prossima!
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