11/12/2007

Bioshock

Questo fine settimana, ho chiuso la mia avventura con Bioshock, uno degli sparatutto più belli mai apparsi sulla consolle Xbox 360 (se cliccate sul nome del gioco, verrete indirizzati alla recensione scritta dal mio amico Lord Axl). Descrivere a parole l'emozione che può regalare un titolo come Bioshock, non è impresa da poco : al pari di un quadro, o meglio di un bel film, l'esperienza ludica che ho vissuto vanta pochi eguali (Dark Messiah, Doom 3 e pochi altri). Neanche F.E.A.R.,con il suo incredibile sistema di Intelligenza Artificiale e la sua grafica mirabolante,ha saputo coinvolgermi in modo così netto, definito, preciso, appagante. Fra incubi partoriti dalla mente di un genio perverso, atmosfere claustrofobiche e opprimenti, fantasmi, mutazioni, orrori e sangue a fiumi, il gioco da cui prende il nome questo post è una esperienza che consiglio caldamente a tutti, a patto che possediate una consolle 360, oppure un pc con i controcazzi (mi si passi il termine...!).
Se volete saperne di più, cliccate qui, e verrete catapultati sulla Home Page del sito di riferimento.

E'tardissimo,oggi e, devo ammetterlo, da un pò di tempo non ho più quella "predisposizione" necessaria a seguire questo spazio virtuale. Sarà la mancanza di ispirazione o,più semplicemente, l'eccesso di lavoro contro il quale devo confrontarmi...senza contare che, di recente, a parità di scarsità di contenuti, ricevo sempre meno vostri suggerimenti su cosa mettere - o cosa non mettere, su questo sito.
Si starà chiudendo un ciclo...?Sarebbe anche logico, in effetti, dopo due anni di follie virtuali. Forse è tempo di tentare nuove strade. Aprire un blog è una sorta di sfida, di continuo stimolo nel proporre cose nuove:dal mio punto di vista,dato il successo che, ad un certo punto,questo spazio ha avuto, la sfida è vinta, ed ora ha perso un pò del suo fascino. Anelo, già, a nuove opportunità, nuovi orizzonti,nuove sfide.

Vedremo. Per ora, non mi resta che augurarvi una splendida serata, e lasciarvi in compagnia della bellezza di Kathryn Morris, aka Lilly Rush nella serie "Cold Case".

Alla prossima.

Ale

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