Ciao a tutti. Ho appena concluso la lettura di "Star Trek TNG : Il Segreto di Spock", un libro di Jeri Taylor che ripercorre pedissequamente gli episodii della serie ST The Next Generation : "Unification", conosciuti in Italia come "Il segreto di Spock".
Ecco la trama :
"Picard sapeva per esperienza che la visita a bordo dell’Enterprise da parte di un ammiraglio, anche di un amico di vecchia data come l’Ammiraglio Brackett, non presagiva nulla di buono, ma non si sarebbe mai immaginato di trovarsi lanciato in una vera e propria missione di spionaggio nel cuore più profondo dell’Impero Romulano. L’incarico era all’apparenza semplice: rintracciare l’Ambasciatore Spock, che le ultime notizie, alquanto confuse, dicevano essere su Romulus, e riportarlo nella Federazione. Ma quale poteva essere la motivazione di quell’apparente defezione da parte di Spock, un Vulcaniano e un ex ufficiale che aveva alle spalle un lungo e onorevole servizio nella Flotta Stellare? Quale poteva essere il suo segreto? Picard non aveva idea, ma sapeva da dove cominciare a cercare: dal Pianeta Vulcano e dalla casa stessa di Spock, dove forse suo padre Sarek avrebbe potuto dargli qualche utile informazione. Prende così le mosse un’avventura piena di pathos e di tensione che porterà Picard da un triste pellegrinaggio su Vulcano, dove sarà testimone della morte di Sarek, a una missione quasi suicida nel cuore più profondo dell’ Impero Romulano per ritrovare Spock e scoprire il segreto che questi sembra così gelosamente proteggere..."
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Un buon libro e due buoni episodi della serie, con un grandissimo Leonard Nimoy nella parte di Spock. Tuttavia, l'autrice - che ho imparato ad apprezzare nel corso del tempo, collezionando i vari libri di Star Trek, scrive un bel pò di cazzate in questa opera. Per esempio, parlando del pianeta natale klingon, lo chiama Kling - quando anche i fan dell'ultimo minuto di ST sanno che il mondo dei Klingon si chiama Qo'nos (Kronos). Ci sono poi troppe sfaccettature "amorose" nel libro, inventate di sana pianta da miss Taylor e del tutto inutili ai fini del racconto.
In ogni caso, se siete fan di Star Trek, è un libro che non dovrebbe mancare nella vostra biblioteca. Lo potete trovare nelle librerie specializzate e su Ultimo Avamposto.
Buona lettura.
Ale
ps: se volete conoscere qualche curiosità sugli episodi "Unification", allora Hypertrek è il sito che fa per voi...merita sicuramente 2 minuti del vostro tempo.
2/28/2010
Codice Genesi - The Book of Eli
Buongiorno a tutti e ben ritrovati su queste pagine.
Venerdi ultimo scorso (cfr 26-02-10) è uscito nelle sale "Codice Genesi - The Book Of Eli", un film di e con Denzel Washington. Vediamo cosa dice Zapster in merito al film :
Eli è un uomo solo in un inferno postnucleare creato dalla follia umana.
In seguito a un'esplosione solare, il pianeta terra è ora ridotto a un deserto inospitale in cui i pochi sopravvissuti sono regrediti allo stato di spietati selvaggi, disposti a uccidere il loro prossimo per rubargli gli stivali, un po' di cibo, o anche solo per il puro gusto di farlo.
Eli però sa badare a sé stesso, anzi: è una vera e propria macchina da combattimento, in grado di uccidere decine di avversari nel volgere di un battito di ciglia. Non è un violento, ma è disposto a uccidere senza nemmeno pensarci, pur di difendere il tesoro che gli è stato affidato: un libro che contiene il segreto per resituire all'umanità speranza e dignità.
Le sue peregrinazioni portano infine Eli in un agglomerato che ha assunto le proporzioni di un'autentica città, solo che è una città popolata di tagliagole e governata da un pazzo sanguinario: Carneige, interpretato da Gary Oldman.
Quest'ultimo capisce immediatamente che Eli possiede qualcosa di prezioso e tenta prima di corromperlo, poi di minacciarlo e infine di eliminarlo.
La figlia adottiva di Carneige, Solara rimane invece affascinata dalla figura di Eli perché vi vede l'occasione per liberarsi del padre e della città in cui vive suo malgrado.
Ma né Carneige, né Solara riusciranno a far desistere Eli dalla propria missione: riportare il genere umano al suo antico splendore.
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E' davvero uno strano film,questo. La fotografia è a dir poco meravigliosa e ricorda da vicino un videogame che ha fatto uno sfracello di vendite sul mercato : Fallout 3. L'ambientazione post-apocalittica (ci troviamo 30 anni dopo una guerra nucleare globale) suscita un senso di desolazione e smarrimento come pochi film hanno saputo fare.
Le scene d'azione - ben realizzate ma non innovative,sono distribuite sulla pellicola col contagocce, in quanto il film è impregnato di un misticismo cristiano che io non condivido ne realmente apprezzo. Lo si potrebbe definire "lento" e in effetti così è, ma credo, nel complesso,che meriti d'essere visto. Magari di pomeriggio, perchè forse non merita la spesa di 7,50 a cranio, ma 5 soldi, invece...gli si possono anche dare.
Buona visione, alla prossima.
Ale
ps : lei è Mila Kunis aka Solara in Codice Genesi.
2/27/2010
London Bridge Is Falling Down
La mia gitarella londinese non è andata esattamente come pensavo. I disservizi aeroportuali sono una costante in tutti i paesi a quanto pare, oltre al fatto che non mi sarei mai aspettato di trovare una città più cara - in termini economici - di Parigi. Detto fatto, invece, eccola : la vita, a Londra, costa molto di più. E senza la bellezza della capitale Francese, aggiungerei. Tirando le somme e volendo esprimere un risultato calcistico, direi : Parigi 1 - Londra 0.
Non appena finirà il vincolo di segretezza che ho firmato, vi racconterò il motivo della mia visita nella città di Sherlock Holmes, con qualche fotina in più.
Addio
Ale
Da Wikipedia: London Bridge is falling down, | Il ponte di Londra sta crollando, |
Falling down, Falling down. | Crollando, crollando |
London Bridge is falling down, | Il ponte di Londra sta crollando, |
My fair lady. | Mia signora. |
Take a key and lock her up, | Prendi una chiave e rinchiudila, |
Lock her up, Lock her up. | Rinchiudila, rinchiudila. |
Take a key and lock her up, | Prendi una chiave e rinchiudila, |
My fair lady. | Mia signora. |
How will we build it up, | Come lo costruiremo, |
Build it up, Build it up? | Costruiremo, costruiremo? |
How will we build it up, | Come lo costruiremo, |
My fair lady? | Mia signora? |
Build it up with silver and gold, | Costruiscilo con oro e argento, |
Silver and gold, silver and gold. | Oro e argento, oro e argento. |
Build it up with silver and gold, | Costruiscilo con oro e argento, |
My fair lady. | Mia signora. |
Gold and silver I have none, | Oro e argento non ne ho, |
I have none, I have none. | Non ne ho, non ne ho. |
Gold and silver I have none, | Oro e argento non ne ho |
My fair lady. | Mia signora |
Build it up with needles and pins, | Costruiscilo con aghi e spilli, |
Needles and pins, Needles and pins. | Aghi e spilli, aghi e spilli. |
Build it up with needles and pins, | Costruiscilo con aghi e spilli, |
My fair lady. | Mia signora. |
Pins and needles bend and break, | Spilli ed aghi si piegano e si rompono |
Bend and break, Bend and break. | Si piegano e si rompono, si piegano e si rompono. |
Pins and needles bend and break, | Spilli ed aghi si piegano e si rompono, |
My fair lady. | Mia signora. |
Build it up with wood and clay, | Costruiscilo con legna e argilla, |
Wood and clay, Wood and clay. | Legna e argilla, legna e argilla. |
Build it up with wood and clay, | Costruiscila con legna e argilla, |
My fair lady. | Mia signora. |
Wood and clay will wash away, | Legna e argilla verranno spazzati via, |
Wash away, Wash away. | Spazzati via, spazzati via. |
Wood and clay will wash away, | Legna e argilla verranno spazzati via |
My fair lady. | Mia signora. |
Build it up with stone so strong, | Costruiscilo con pietra robusta |
Stone so strong, Stone so strong. | Pietra robusta, pietra robusta. |
Build it up with stone so strong, | Costruiscilo con pietra robusta, |
My fair lady. | Mia signora. |
Stone so strong will last so long, | La pietra robusta durerà molto a lungo |
Last so long, Last so long. | Molto a lungo, molto a lungo. |
Stone so strong will last so long, | La pietra robusta durerà molto a lungo, |
My fair lady. | Mia signora |
Amabili Resti
Buonasera a tutti e ben ritrovati su queste pagine. Ho da poco concluso la lettura di "Amabili Resti", di Alice Sebold; in un post precedente vi avevo parlato del film tratto da questo libro. Un film bellissimo, a modo suo romantico, dall'eccellente fotografia. Un film che mi ha spinto a leggere il libro e che, come in un altra sola occasione è accaduto, è inferiore alla pellicola.
Come nel caso de "Il Signore degli Anelli", infatti, anche il libro della Sebold non è esattamente quel capolavoro osannato che mi aspettavo. Parte il primo, eccellente capitolo, il resto del tomo si perde nel racconto degli "amabili resti" della famiglia Salmon dopo la morte di Susie, racconto celebrato dalla protagonista medesima che guarda la sua famiglia e i suoi amici dall'alto dei cieli. Se volete qualche info in merito, la potete trovare, per esempio, qui.
Scorre poco e male e, a meno che non si abbia una qualche ossessione per la vita altrui (e io temo che in Italia quest'ossessione ci sia, visti i successi di quella pseudo trasmissione di merda per decelebrati che risponde al nome di Grande Fratello), si resterà sicuramente poco coinvolti.
Miss Sebold sa scrivere benissimo...il problema è l'argomento trattato, che su di me non ha il minimo effetto. Non mi importa nulla di sapere cosa fa questo tizio o quella tizia in un dato momento e trovo sconcertante l'idea di costruirci un libro. Se però l'idea vi affascina, allora "Amabili Resti" non dovrebbe mancare,per nessun motivo,nella vostra biblioteca.
Alla prossima volta!
Ale
Come nel caso de "Il Signore degli Anelli", infatti, anche il libro della Sebold non è esattamente quel capolavoro osannato che mi aspettavo. Parte il primo, eccellente capitolo, il resto del tomo si perde nel racconto degli "amabili resti" della famiglia Salmon dopo la morte di Susie, racconto celebrato dalla protagonista medesima che guarda la sua famiglia e i suoi amici dall'alto dei cieli. Se volete qualche info in merito, la potete trovare, per esempio, qui.
Scorre poco e male e, a meno che non si abbia una qualche ossessione per la vita altrui (e io temo che in Italia quest'ossessione ci sia, visti i successi di quella pseudo trasmissione di merda per decelebrati che risponde al nome di Grande Fratello), si resterà sicuramente poco coinvolti.
Miss Sebold sa scrivere benissimo...il problema è l'argomento trattato, che su di me non ha il minimo effetto. Non mi importa nulla di sapere cosa fa questo tizio o quella tizia in un dato momento e trovo sconcertante l'idea di costruirci un libro. Se però l'idea vi affascina, allora "Amabili Resti" non dovrebbe mancare,per nessun motivo,nella vostra biblioteca.
Alla prossima volta!
Ale
2/25/2010
Cerchi
Paolo Martinuz
Da Terninrete, intervista di UfoPlanet a Paolo Martinuz sul crash del '47 :
Domanda: Da quanto tempo ti occupi del caso di Roswell? Perché ti stai dedicando con tanto impegno alla vicenda?
Risposta: All'inizio degli anni '90 lessi il primo libro tematico, "The Roswell Incident" scritto da Berlitz e Moore, uno dei pochi saggi sull'argomento tradotto in lingua italiana. -Per la cronaca, Berlitz non fece nessuna indagine, non intervistò nessun testimone. Fu Moore con l'aiuto di Stanton Friedman a fare tutto. Sembra chiaro che si trattò di un'operazione commerciale, visto che Berlitz era uno scrittore di successo, ma lui con Roswell centrava come i cavoli a merenda-. Ovviamente, l'ipotesi del crash di un oggetto di provenienza extraterrestre ha il suo fascino e l'interesse per la faccenda era evidente. Riguardo alla tua seconda domanda, il mio impegno per la questione è legato oltre al tema indubbiamente suggestivo, anche al fatto che nessun ricercatore nostrano ha scritto un saggio su questo caso. In aggiunta, molti libri tematici non sono stati tradotti in lingua italiana e ci sono parecchie cose che vengono considerate come accertate dall'opinione pubblica, ma che in realtà non lo sono. Ho ritenuto necessario impegnarmi nel
produrre un lavoro che facesse il punto della situazione, azzerando il gap di informazioni che neanche internet può colmare. Mi dispiace scriverlo, ma ritengo che alcuni testi tematici sul crash di Roswell non siano validi. Chi compra un libro ha il diritto di ottenere informazioni "reali". Con il termine "reali" intendo che i dati riportati siano proposti al lettore in maniera corretta, possibilmente riportando le trascrizioni integrali delle interviste ai protagonisti, anche se questo
influisce sulla scorrevolezza del saggio. Ma il vantaggio è che il lettore ha la possibilià di valutare i contenuti testimoniali originali. Il lettore paga e l'informazione che viene fornita deve essere tecnicamente ineccepibile.
D: Che opinione ti sei fatto sull'incidente avvenuto nel Luglio del '47?
R: Si tratta di una faccenda molto più intricata di quello che molti lasciano intendere. Il problema è che la prima indagine
indipendente è partita per caso nel 1978, 31 anni dopo i fatti, quando Stanton Friedman intervistò telefonicamente l'allora Maggiore Jesse Marcel. Purtroppo alcune persone chiave (o presunte tali) era già decedute da tempo, come l'ex Comandante della base William Blanchard, il suo vice Payne Jennings, lo Sceriffo di Contea George Wilcox, il pompiere Dan Dwyer, l'allora Vice Governatore del New Mexico, Joseph Montoya e molti, molti altri. Immaginiamo per un momento che tutti questi individui fossero stati contattati ed intervistati...
Ci sono da considerare molte variabili. Prendiamo ad esempio le interviste ripetute. Diversi testimoni sono stati sentiti un numero esorbitante di volte (anche dal sottoscritto). Molti dei loro racconti sono variati nel tempo,
spesso arricchiti da dichiarazioni non rilasciate precedentemente. Ma questo è fisiologico, come ci insegna la psicologia della testimonianza. Il problema è capire se le aggiunte fanno parte di una ricostruzione mnemonica basata su un ricordo vissuto o sono frutto di condizionamenti dovuti ai mezzi di comunicazione. I testimoni hanno anche inconsapevolmente riferito informazioni apprese guardando magari un programma televisivo o un articolo di giornale,facendole proprie e "collegandole" con la propria esperienza personale di allora?
C'è anche gente che ha deliberatamente mentito, sebbene ritengo che siano molto pochi. Ma tra verità e menzogna esistono
anche molte altre variabili, come i falsi ricordi, le omissioni etc.. Nel testo che stò scrivendo prendo in esame anche queste cose.
D: Cosa ne pensi delle recenti dichiarazioni della vedova del Generale Harry N. Cordes?
Le ritieni attendibili in base alle informazioni in tuo possesso?
R: Non lo so, ma quello che mi ha particolarmente impressionato è una frase di Rogene Cordes: "Se te lo dico dovrò ucciderti".
Questo le avrebbe detto suo marito dopo le continue pressioni di Rogene nel tentavo di conoscere la verità su che cosa realmente precipitò nel deserto. Sembra strano che una vedova si inventi simili frasi. Ovviamente qualcuno penserà che la donna possa aver mentito, tirerà in ballo i falsi ricordi o penserà che soffra di demenza.
D: Credi che furono davvero recuperati corpi alieni?
R: La mia indagine non è ancora conclusa, scriverò ovviamente tutto quello che penso nel libro. Comunque ho imparato in questi anni che le opinioni personali lasciano il tempo che trovano. Non mi va di vendere fumo con frasi ad effetto.
D: Cosa ne pensi dell'ormai scomparso Colonnello Philip Corso?
R: Ritengo che le persone adatte per esprimere opinioni personali su Corso siano quelle che l'hanno conosciuto. Mi riferisco
in primis a Paola Harris, Maurizio Baiata e Roberto Pinotti. Il Colonnello non viene menzionato nel mio libro come neanche quel furbacchione di Santilli. Il motivo è semplice: il lavoro che stò svolgendo è imperniato sulla ricostruzione degli eventi verificatosi a Roswell, New Mexico, nel 1947 e sul presunto collegamento con la base di Wright Patterson, oltre che sui documenti dell'epoca, molti dei quali declassificati. Permetti di tenermi per me (almeno per ora) quello che penso su di lui.
D: Supponiamo per un momento che l'oggetto che si schiantò nella proprietà custodita da Mac Brazel fu davvero una navicella
aliena, credi che una qualche retro-ingegneria abbia agevolato lo sviluppo tecnologico degli ultimi 60 anni?
R: Quindi parliamo in termini ipotetici: allora, quello che è sotto gli occhi di tutti è un progresso vertiginoso negli ultimi 30 anni in alcuni settori tecnologici, veramente stupefacente. Basti pensare ai microprocessori.
Penso a quanto avrebbe detto verso la metà degli anni '50 un Premio Nobel per la chimica: "non arriveremo mai sulla Luna".
Poi sembra che nel 1969 successe qualcosa, anche se alcuni cospirazionisti non ci credono.
Mi ricordo che quando vidi per la prima volta lo Stealth mi chiesi se c'era sotto della retroingegneria. Ma forse venni condizionato dalla splendida sagoma. Ovviamente lo Stealth è già superato perchè i prototipi attuali non gli abbiamo ancora visti.
D: Che idea ti sei fatto del caso Santilli?
R: Non mi occupo di lui. Mi dispiace sinceramente per quella categoria di seri ricercatori che hanno investito così tanto tempo e denaro nello studio di questo file. Non se lo meritavano.
D: Quali sono a tuo avviso, gli indizi più significativi che potrebbero avvalorare l'UFO-crash?
R: Intendi come Ufo-crash lo schianto di un oggetto di natura esogena con esseri viventi a bordo? Appunto, parliamo di indizi, non di prove. Il problema è che le testimonianze quando parliamo di questi argomenti non bastano. Ma la testimonianza è sempre e comunque da tenere in considerazione. Dietro un testimone c'è un essere umano, il quale vede un evento con i suoi occhi ed ha i suoi processi mentali, non i miei, non i tuoi. La sua testimonianza è unica e lo rimarrà. Quando noi siamo testimoni di un evento lo elaboreremo e lo ricorderemo in maniera personale. Ma come si sa, detto evento non sarà mai l'esatta riproduzione del fatto oggettivo. Di testimonianze che parlano di corpi trovati nel deserto ce ne sono, sebbene una parte di esse sono indirette, di seconda mano. E c'è ovviamente da considerare il grado di attendibilità di ogni singola dichiarazione. Il problema di alcuni pro-ufo è che riportano le testimonianze come se si trattasse di ricordi accertati, reali. Poi c'è naturalmente il Memo Ramey. Diversi team e singoli ricercatori hanno provato a decifrare il contenuto e "naturalmente" i loro risultati non sono univoci. Altri hanno parlato del famoso "memory foil", il materiale che accartocciato riprendeva la sua forma originale. C'è da dubitare che nel 1947 un simile materiale esistesse.
D: Quali testimonianze e prove mancano, a tuo avviso, per giungere a completare definitivamente il puzzle di Roswell?
R: Almeno qualche documento. Riguardo al possibile oggetto e ai suoi occupanti, la Professoressa Margherita Hack scrisse una
volta:"Ma possibile che in tanti anni di scorribande e atterraggi non ci abbiano lasciato nemmeno un "osso" da analizzare?"
Però c'è da aggiungere che se l'osso l'avessero scoperto i militari, loro sicuramente non ce lo mostrerebbero.
Nel libro mi occupo anche dei documenti declassificati risalenti al 1947, i quali dimostrerebbero che non ci fu nessun crash di un'astronave aliena. Mi riferisco al Memo Twining,al Memo McCoy ed altri. Secondo gli scettici, la mancanza di riferimenti nei documenti declassificati ottenuti attraverso il FOIA sul caso Roswell, dimostrerebbe in
maniera inconfutabile l'impossibilità dello schianto di un oggetto alieno a nord di Roswell. Tuttavia la mancanza di riscontri vista da una diversa prospettiva non esclude a priori l'ipotesi esogena.
D: Quale potrebbe essere stata la causa del presunto UFO crash? Un fulmine, un'avaria, interferenza radar oppure...?
R: Sinceramente questo particolare non mi ha mai interessato. Anche perchè ho tanti altri filoni da seguire e la possibile causa del crash non la ritengo di primaria importanza.
D: Visto che hai approfondito più che egregiamente la vicenda in tutte le sue sfaccettature, saresti in grado di citare quali e quante "versioni ufficiali" siano state proposte negli anni dall'Establishment?
R: Sono solo quelle conosciute al grande pubblico:
1. il comunicato di Walter Haut dell'8 luglio 1947, nel quale la RAAF (Roswell Army Air Force) comunica il ritrovamento di un disco volante
2. alcune ore dopo il Generale Ramey da Fort Worth comunica alla stampa che il disco volante era in realtà un pallone sonda
3. nel 1995 l'Aeronautica pubblica il rapporto dal titolo The Roswell Report: Fact vs. Fiction in the New Mexico Desert, dove il pallone sonda diventa quello del Progetto Mogul. Il Progetto Mogul è stato declassificato nel lontano 1972.
4. nel 1997 l'Air Force chiude il caso con The Roswell Report Case closed.
D: Sei a conoscenza di avvistamenti in cui l'oggetto volante rilevato sia assolutamente paragonabile, per forma e dimensione,
a quello che i testimoni del caso Roswell descrivono?
R: Bella domanda ma sinceramente non so risponderti. Il problema è che alcuni pseudo-testimoni, come per esempio Frank Kaufmann, hanno mentito. Un archeologo avrebbe detto che la forma era quella di un aereo senza ali con lo scafo molto spesso. Ragsdale, altro testimone con indice di attendibilità basso, (almeno una volta mentì), disse che l'oggetto assomigliava ad un aereo con ali strette, sottili. Frankie Rowe, la figlia del pompiere Dan Dwyer, disse che il padre le
raccontò di aver visto i rottami di un velivolo senza però poter distinguerne la forma.
Carey e Schmitt raccolsero alcuni anni fa altri resoconti: il Caporale Raymond Van Why del 390° di stanza a Roswell era della Polizia Militare. Egli disse alla moglie che il velivolo aveva la forma di un disco circolare. Ed Sain era nel 1947 un soldato semplice e apparteneva anch'egli al 390°. Il figlio disse ai due ricercatori che il padre gli raccontò che
l'oggetto era la cosa più strana che vide nella sua vita.
D: Sappiamo che da tempo stai lavorando al tuo libro che dovrebbe essere terminato per la fine dell'anno. Puoi darci qualche
anticipazione sul contenuto e magari, qualche informazione inedita? Hai già pensato al titolo?
R: Mi auguro che il libro sia disponibile per una data ben precisa, forse hai già capito quale. Riguardo al contenuto, posso dirti che stò analizzando nei dettagli diversi aspetti della storia, partendo da quando Mack Brazel scoperse i rottami, con chi parlò prima di recarsi a Roswell dallo Sceriffo Wilcox, che cosa succedeva alla base, se Walter Haut subì delle sanzioni disciplinari dopo aver rilasciato il comunicato stampa, come interpretare la seconda dichiarazione giurata dello stesso Haut, il quale dopo decenni di silenzio avrebbe detto ad alcuni di aver visto anche lui dei corpi alla base, dove sarebbero stati posizionati i check points dei militari, quanto valgono i racconti su presunti corpi ritrovati nella zona del crash, se è ragionevole pensare che si fosse trattato di un esperimento con cavie umane e molto altro.
Si tratta di una ricerca indipendente, totalmente indipendente. Quando Paola Harris mi diede l'opportunità di parlare come relatore al convegno "Roswell 60 anni dopo" svoltosi a Roma il 1 aprile 2007, avevo la convinzione che a nord della contea si fosse schiantata un'astronave aliena. Poi compresi di aver sbagliato approccio. Non potevo avere una posizione di parte, perchè se hai una posizione di parte l'indagine ne risente e diventa faziosa. Solo liberandosi da preconcetti e stereotipi si può ancora scoprire qualcosa di importante. Ti ricordi al tempo della Guerra Fredda? Esisteva la Nato e il Patto di Varsavia. Ma c'erano anche i paesi non allineati. Io sono un non allineato perchè l'accertamento dei fatti conta di più di quello che uno crede o spera. Quando qualcuno scrive un saggio del genere, prima di tutto deve svolgere un'indagine con un approccio storico-giornalistico, in piena libertà, senza chiedersi prima del tempo cosa potrebbe essere successo. Solo l'indagine ti può aiutare a capirlo. Riguardo alle novità, esse sono inserite in un contesto, il quale deve essere letto attentamente per essere compreso.
Sarebbe sprecato raccontarti qualcosa senza avere lo spazio per esporre nei dettagli il perchè e non aiutarebbe alla comprensione di un bel niente. Tuttavia posso dirti che fino a questo momento sono riuscito a raccogliere circa 15 testimonianze inedite di persone mai menzionate in precedenti libri. Riguardo al titolo, è meglio che non te lo dica per evitare che qualcuno me lo rubi...
Ti ringrazio per l'opportunità concessami.
Paolo Martinuz
Domanda: Da quanto tempo ti occupi del caso di Roswell? Perché ti stai dedicando con tanto impegno alla vicenda?
Risposta: All'inizio degli anni '90 lessi il primo libro tematico, "The Roswell Incident" scritto da Berlitz e Moore, uno dei pochi saggi sull'argomento tradotto in lingua italiana. -Per la cronaca, Berlitz non fece nessuna indagine, non intervistò nessun testimone. Fu Moore con l'aiuto di Stanton Friedman a fare tutto. Sembra chiaro che si trattò di un'operazione commerciale, visto che Berlitz era uno scrittore di successo, ma lui con Roswell centrava come i cavoli a merenda-. Ovviamente, l'ipotesi del crash di un oggetto di provenienza extraterrestre ha il suo fascino e l'interesse per la faccenda era evidente. Riguardo alla tua seconda domanda, il mio impegno per la questione è legato oltre al tema indubbiamente suggestivo, anche al fatto che nessun ricercatore nostrano ha scritto un saggio su questo caso. In aggiunta, molti libri tematici non sono stati tradotti in lingua italiana e ci sono parecchie cose che vengono considerate come accertate dall'opinione pubblica, ma che in realtà non lo sono. Ho ritenuto necessario impegnarmi nel
produrre un lavoro che facesse il punto della situazione, azzerando il gap di informazioni che neanche internet può colmare. Mi dispiace scriverlo, ma ritengo che alcuni testi tematici sul crash di Roswell non siano validi. Chi compra un libro ha il diritto di ottenere informazioni "reali". Con il termine "reali" intendo che i dati riportati siano proposti al lettore in maniera corretta, possibilmente riportando le trascrizioni integrali delle interviste ai protagonisti, anche se questo
influisce sulla scorrevolezza del saggio. Ma il vantaggio è che il lettore ha la possibilià di valutare i contenuti testimoniali originali. Il lettore paga e l'informazione che viene fornita deve essere tecnicamente ineccepibile.
D: Che opinione ti sei fatto sull'incidente avvenuto nel Luglio del '47?
R: Si tratta di una faccenda molto più intricata di quello che molti lasciano intendere. Il problema è che la prima indagine
indipendente è partita per caso nel 1978, 31 anni dopo i fatti, quando Stanton Friedman intervistò telefonicamente l'allora Maggiore Jesse Marcel. Purtroppo alcune persone chiave (o presunte tali) era già decedute da tempo, come l'ex Comandante della base William Blanchard, il suo vice Payne Jennings, lo Sceriffo di Contea George Wilcox, il pompiere Dan Dwyer, l'allora Vice Governatore del New Mexico, Joseph Montoya e molti, molti altri. Immaginiamo per un momento che tutti questi individui fossero stati contattati ed intervistati...
Ci sono da considerare molte variabili. Prendiamo ad esempio le interviste ripetute. Diversi testimoni sono stati sentiti un numero esorbitante di volte (anche dal sottoscritto). Molti dei loro racconti sono variati nel tempo,
spesso arricchiti da dichiarazioni non rilasciate precedentemente. Ma questo è fisiologico, come ci insegna la psicologia della testimonianza. Il problema è capire se le aggiunte fanno parte di una ricostruzione mnemonica basata su un ricordo vissuto o sono frutto di condizionamenti dovuti ai mezzi di comunicazione. I testimoni hanno anche inconsapevolmente riferito informazioni apprese guardando magari un programma televisivo o un articolo di giornale,facendole proprie e "collegandole" con la propria esperienza personale di allora?
C'è anche gente che ha deliberatamente mentito, sebbene ritengo che siano molto pochi. Ma tra verità e menzogna esistono
anche molte altre variabili, come i falsi ricordi, le omissioni etc.. Nel testo che stò scrivendo prendo in esame anche queste cose.
D: Cosa ne pensi delle recenti dichiarazioni della vedova del Generale Harry N. Cordes?
Le ritieni attendibili in base alle informazioni in tuo possesso?
R: Non lo so, ma quello che mi ha particolarmente impressionato è una frase di Rogene Cordes: "Se te lo dico dovrò ucciderti".
Questo le avrebbe detto suo marito dopo le continue pressioni di Rogene nel tentavo di conoscere la verità su che cosa realmente precipitò nel deserto. Sembra strano che una vedova si inventi simili frasi. Ovviamente qualcuno penserà che la donna possa aver mentito, tirerà in ballo i falsi ricordi o penserà che soffra di demenza.
D: Credi che furono davvero recuperati corpi alieni?
R: La mia indagine non è ancora conclusa, scriverò ovviamente tutto quello che penso nel libro. Comunque ho imparato in questi anni che le opinioni personali lasciano il tempo che trovano. Non mi va di vendere fumo con frasi ad effetto.
D: Cosa ne pensi dell'ormai scomparso Colonnello Philip Corso?
R: Ritengo che le persone adatte per esprimere opinioni personali su Corso siano quelle che l'hanno conosciuto. Mi riferisco
in primis a Paola Harris, Maurizio Baiata e Roberto Pinotti. Il Colonnello non viene menzionato nel mio libro come neanche quel furbacchione di Santilli. Il motivo è semplice: il lavoro che stò svolgendo è imperniato sulla ricostruzione degli eventi verificatosi a Roswell, New Mexico, nel 1947 e sul presunto collegamento con la base di Wright Patterson, oltre che sui documenti dell'epoca, molti dei quali declassificati. Permetti di tenermi per me (almeno per ora) quello che penso su di lui.
D: Supponiamo per un momento che l'oggetto che si schiantò nella proprietà custodita da Mac Brazel fu davvero una navicella
aliena, credi che una qualche retro-ingegneria abbia agevolato lo sviluppo tecnologico degli ultimi 60 anni?
R: Quindi parliamo in termini ipotetici: allora, quello che è sotto gli occhi di tutti è un progresso vertiginoso negli ultimi 30 anni in alcuni settori tecnologici, veramente stupefacente. Basti pensare ai microprocessori.
Penso a quanto avrebbe detto verso la metà degli anni '50 un Premio Nobel per la chimica: "non arriveremo mai sulla Luna".
Poi sembra che nel 1969 successe qualcosa, anche se alcuni cospirazionisti non ci credono.
Mi ricordo che quando vidi per la prima volta lo Stealth mi chiesi se c'era sotto della retroingegneria. Ma forse venni condizionato dalla splendida sagoma. Ovviamente lo Stealth è già superato perchè i prototipi attuali non gli abbiamo ancora visti.
D: Che idea ti sei fatto del caso Santilli?
R: Non mi occupo di lui. Mi dispiace sinceramente per quella categoria di seri ricercatori che hanno investito così tanto tempo e denaro nello studio di questo file. Non se lo meritavano.
D: Quali sono a tuo avviso, gli indizi più significativi che potrebbero avvalorare l'UFO-crash?
R: Intendi come Ufo-crash lo schianto di un oggetto di natura esogena con esseri viventi a bordo? Appunto, parliamo di indizi, non di prove. Il problema è che le testimonianze quando parliamo di questi argomenti non bastano. Ma la testimonianza è sempre e comunque da tenere in considerazione. Dietro un testimone c'è un essere umano, il quale vede un evento con i suoi occhi ed ha i suoi processi mentali, non i miei, non i tuoi. La sua testimonianza è unica e lo rimarrà. Quando noi siamo testimoni di un evento lo elaboreremo e lo ricorderemo in maniera personale. Ma come si sa, detto evento non sarà mai l'esatta riproduzione del fatto oggettivo. Di testimonianze che parlano di corpi trovati nel deserto ce ne sono, sebbene una parte di esse sono indirette, di seconda mano. E c'è ovviamente da considerare il grado di attendibilità di ogni singola dichiarazione. Il problema di alcuni pro-ufo è che riportano le testimonianze come se si trattasse di ricordi accertati, reali. Poi c'è naturalmente il Memo Ramey. Diversi team e singoli ricercatori hanno provato a decifrare il contenuto e "naturalmente" i loro risultati non sono univoci. Altri hanno parlato del famoso "memory foil", il materiale che accartocciato riprendeva la sua forma originale. C'è da dubitare che nel 1947 un simile materiale esistesse.
D: Quali testimonianze e prove mancano, a tuo avviso, per giungere a completare definitivamente il puzzle di Roswell?
R: Almeno qualche documento. Riguardo al possibile oggetto e ai suoi occupanti, la Professoressa Margherita Hack scrisse una
volta:"Ma possibile che in tanti anni di scorribande e atterraggi non ci abbiano lasciato nemmeno un "osso" da analizzare?"
Però c'è da aggiungere che se l'osso l'avessero scoperto i militari, loro sicuramente non ce lo mostrerebbero.
Nel libro mi occupo anche dei documenti declassificati risalenti al 1947, i quali dimostrerebbero che non ci fu nessun crash di un'astronave aliena. Mi riferisco al Memo Twining,al Memo McCoy ed altri. Secondo gli scettici, la mancanza di riferimenti nei documenti declassificati ottenuti attraverso il FOIA sul caso Roswell, dimostrerebbe in
maniera inconfutabile l'impossibilità dello schianto di un oggetto alieno a nord di Roswell. Tuttavia la mancanza di riscontri vista da una diversa prospettiva non esclude a priori l'ipotesi esogena.
D: Quale potrebbe essere stata la causa del presunto UFO crash? Un fulmine, un'avaria, interferenza radar oppure...?
R: Sinceramente questo particolare non mi ha mai interessato. Anche perchè ho tanti altri filoni da seguire e la possibile causa del crash non la ritengo di primaria importanza.
D: Visto che hai approfondito più che egregiamente la vicenda in tutte le sue sfaccettature, saresti in grado di citare quali e quante "versioni ufficiali" siano state proposte negli anni dall'Establishment?
R: Sono solo quelle conosciute al grande pubblico:
1. il comunicato di Walter Haut dell'8 luglio 1947, nel quale la RAAF (Roswell Army Air Force) comunica il ritrovamento di un disco volante
2. alcune ore dopo il Generale Ramey da Fort Worth comunica alla stampa che il disco volante era in realtà un pallone sonda
3. nel 1995 l'Aeronautica pubblica il rapporto dal titolo The Roswell Report: Fact vs. Fiction in the New Mexico Desert, dove il pallone sonda diventa quello del Progetto Mogul. Il Progetto Mogul è stato declassificato nel lontano 1972.
4. nel 1997 l'Air Force chiude il caso con The Roswell Report Case closed.
D: Sei a conoscenza di avvistamenti in cui l'oggetto volante rilevato sia assolutamente paragonabile, per forma e dimensione,
a quello che i testimoni del caso Roswell descrivono?
R: Bella domanda ma sinceramente non so risponderti. Il problema è che alcuni pseudo-testimoni, come per esempio Frank Kaufmann, hanno mentito. Un archeologo avrebbe detto che la forma era quella di un aereo senza ali con lo scafo molto spesso. Ragsdale, altro testimone con indice di attendibilità basso, (almeno una volta mentì), disse che l'oggetto assomigliava ad un aereo con ali strette, sottili. Frankie Rowe, la figlia del pompiere Dan Dwyer, disse che il padre le
raccontò di aver visto i rottami di un velivolo senza però poter distinguerne la forma.
Carey e Schmitt raccolsero alcuni anni fa altri resoconti: il Caporale Raymond Van Why del 390° di stanza a Roswell era della Polizia Militare. Egli disse alla moglie che il velivolo aveva la forma di un disco circolare. Ed Sain era nel 1947 un soldato semplice e apparteneva anch'egli al 390°. Il figlio disse ai due ricercatori che il padre gli raccontò che
l'oggetto era la cosa più strana che vide nella sua vita.
D: Sappiamo che da tempo stai lavorando al tuo libro che dovrebbe essere terminato per la fine dell'anno. Puoi darci qualche
anticipazione sul contenuto e magari, qualche informazione inedita? Hai già pensato al titolo?
R: Mi auguro che il libro sia disponibile per una data ben precisa, forse hai già capito quale. Riguardo al contenuto, posso dirti che stò analizzando nei dettagli diversi aspetti della storia, partendo da quando Mack Brazel scoperse i rottami, con chi parlò prima di recarsi a Roswell dallo Sceriffo Wilcox, che cosa succedeva alla base, se Walter Haut subì delle sanzioni disciplinari dopo aver rilasciato il comunicato stampa, come interpretare la seconda dichiarazione giurata dello stesso Haut, il quale dopo decenni di silenzio avrebbe detto ad alcuni di aver visto anche lui dei corpi alla base, dove sarebbero stati posizionati i check points dei militari, quanto valgono i racconti su presunti corpi ritrovati nella zona del crash, se è ragionevole pensare che si fosse trattato di un esperimento con cavie umane e molto altro.
Si tratta di una ricerca indipendente, totalmente indipendente. Quando Paola Harris mi diede l'opportunità di parlare come relatore al convegno "Roswell 60 anni dopo" svoltosi a Roma il 1 aprile 2007, avevo la convinzione che a nord della contea si fosse schiantata un'astronave aliena. Poi compresi di aver sbagliato approccio. Non potevo avere una posizione di parte, perchè se hai una posizione di parte l'indagine ne risente e diventa faziosa. Solo liberandosi da preconcetti e stereotipi si può ancora scoprire qualcosa di importante. Ti ricordi al tempo della Guerra Fredda? Esisteva la Nato e il Patto di Varsavia. Ma c'erano anche i paesi non allineati. Io sono un non allineato perchè l'accertamento dei fatti conta di più di quello che uno crede o spera. Quando qualcuno scrive un saggio del genere, prima di tutto deve svolgere un'indagine con un approccio storico-giornalistico, in piena libertà, senza chiedersi prima del tempo cosa potrebbe essere successo. Solo l'indagine ti può aiutare a capirlo. Riguardo alle novità, esse sono inserite in un contesto, il quale deve essere letto attentamente per essere compreso.
Sarebbe sprecato raccontarti qualcosa senza avere lo spazio per esporre nei dettagli il perchè e non aiutarebbe alla comprensione di un bel niente. Tuttavia posso dirti che fino a questo momento sono riuscito a raccogliere circa 15 testimonianze inedite di persone mai menzionate in precedenti libri. Riguardo al titolo, è meglio che non te lo dica per evitare che qualcuno me lo rubi...
Ti ringrazio per l'opportunità concessami.
Paolo Martinuz
Egli La Ama
Poiché Egli La ama
Spieremo e vedremo se è bella
Qual è la differenza nel suo Volto
Dai Lineamenti che altri hanno.
Ma per più da vicino adorare
È la lontana sufficienza della Gloria
Che rende misero il nostro tentare
Emily Dickinson
Spieremo e vedremo se è bella
Qual è la differenza nel suo Volto
Dai Lineamenti che altri hanno.
Non nuocerà al suo magico passo
Che noi si sia tanto indietro -
Le sue Distanze propiziano
Come Foreste che toccano il Vento
Ma per più da vicino adorare
È la lontana sufficienza della Gloria
Che rende misero il nostro tentare
Emily Dickinson
2/23/2010
Ricerche Personalizzate
Bonsoir a tutti e ben ritrovati su queste pagine.
Chi ha avuto modo di vedere i miei computer casalinghi,sa che ho una certa predisposizione per il modding. Con questo termine, si intende la personalizzazione di un gadget tecnologico (sia esso un computer,una consolle,un cellulare e così via),secondo i propri gusti e preferenze - qualcosa che va ben oltre la normale personalizzazione del desktop,ovviamente!
Ora:non è un segreto che sia "Google",il motore di ricerca più utilizzato dai cybernauti;tuttavia,la pagina di Google,progettata per essere efficiente e snella,non si può certo dire accattivante sotto il profilo strettamente visivo.
Allora,perchè non personalizzare la propria pagina di ricerca? E'molto più semplice di quanto crediate : se cliccate qui, verrete trasferiti in una pagina dove dapprima inserirete un nome e poi potrete scegliere un tema di sfondo,come mostrato nella figura qui sopra (casualmente, c'e'il mio nick e una città a caso, Parigi!). Se perderete due minuti a registrarvi,potrete scegliere temi e sfondi più variegati,impostare caratteri,aggiungere link etc, invece di accontentarvi delle opzioni predefinite.A questo punto,aggiungete la pagina ai vostri "preferiti" e usatela come motore di ricerca. La pagina è infatti totalmente "appoggiata" a Google,quindi fare ricerche da Google.it o farlo dalla vostra nuova pagina,sarà esattamente la stessa cosa.
Alla prossima volta
Ale
ps:dimenticavo...tutta la procedura è assolutamente gratuita,purciari che altro non siete.
E allora cambiamo er cast!
Questa mattina,su SKY TG24,l'annunciatrice Raffaella Cesaroni,parlando del film di prossima uscita "Cop Out", con Bruce Willis, ha detto : "...il film sarà una sorta di omaggio ad Arma Letale, noto film nel quale lo stesso Willis è stato protagonista".
Ora : io non pretendo assolutamente che una giornalista conosca a menadito,che so,la filmografia di Lino Capolicchio o di Rock Hudson. No. Però mi aspetto che una ancorwoman di una rete a pagamento che fa dello Sport prima e del Cinema poi,la propria punta di diamante conosca almeno quelle che a Roma, chiamiamo "Le basi del mestiere".E che cazzo : persino mia nipote che ha 8 anni, sa perfettamente che Arma Letale è una quadrilogia con protagonista MEL GIBSON e non Bruce Willis.
Che ne so...già che ci siamo, vogliamo dire che Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo è un film di Cronenberg?
2/22/2010
Minuzie
Le minuzie dell'Amore
Sono più che i suoi Eventi -
La migliore evidenza dell'investimento
È il minuscolo Percento
Emily Dickinson
Sono più che i suoi Eventi -
La migliore evidenza dell'investimento
È il minuscolo Percento
Emily Dickinson
Nello Spazio,Nessuno Può Sentirti Urlare.
...E se questo titolo non bastasse,vi informo che è arrivato nei negozi,nella consueta veste multipiattaforma (XBox 360,PS3 e PC) l'attesissimo Alien VS Predator.
Naturalmente il mio articolo, lo trovate qui.
Buona lettura.
Al(i)e(n).
Naturalmente il mio articolo, lo trovate qui.
Buona lettura.
Al(i)e(n).
2/19/2010
Gli Ufo per il Te delle Cinque
Buongiorno a tutti e ben ritrovati su queste pagine. E'notizia recente che il Governo Inglese ha rilasciato nuovi documenti sugli avvistamenti UFO da parte dell'aeronautica britannica,avvenuti nell'arco temporale che va dal '94 al 2000. Posto di seguito un interessantissimo articolo in merito (fonte - articolo in inglese - materiale declassificato) :
Il Ministero della Difesa britannico ha rilasciato un ponderoso faldone di documenti, riguardanti il fenomeno UFO. E’ stato il rilascio più grande fino ad ora effettuato in Gran Bretagna, oltre 6000 pagine riguardanti il periodo che va dal 1994 al 2000. I files includono, tra l’altro, l’avvistamento di UFO, da parte di un uomo di Birmingham in Inghilterra nel marzo 1997. Tornando a casa da lavoro, alle ore 4 del mattino, vide un grande velivolo blu, di forma triangolare, librarsi sul retro della sua casa. L’oggetto era silenzioso, ma causò nervosismo nei cani nel quartiere che si misero ad abbaiare. Dopo tre minuti l’oggetto scomparve, lasciando dietro di se una “sostanza simile a seta di colore bianco”, la quale si andò a posare sulle cime degli alberi. Alcune parti di “sostanza” furono inserite in un barattolo. Non fu chiaro stabilire cosa sia successo in seguito al barattolo e al suo contenuto. Un altro documento, del gennaio 1997, parla di un uomo che tornava a casa, di notte, in una strada del sud del Galles. Improvvisamente l’uomo vide un “tubo di luce che scendeva dal cielo”, che all’inizio sembrava come una “massiccia” stella che veniva presso di lui. Il documento afferma che sia il telefono cellulare, che la radio smisero di funzionare. Fu cosi che l’uomo, scese dalla sua macchina, e fu in grado di attraversare la luce. Riferì poi che, una volta tornato sulla sua auto, incominciò ad avere una sensazione di malessere, e ben presto sviluppo una malattia della pelle, per la quale era necessaria una visita dal medico. Il rapporto conclude affermando che l’auto del testimone fu coperta di “polvere e sporcizia” dopo l’incontro. Altre relazioni parlano di un gruppo di persone, tra cui cinque membri di equipaggio, i quali si trovavano su un peschereccio nel Mare del Nord, nel mese di agosto 1997. Fu lì che videro librarsi nel cielo un UFO dalla forma piatta e lucida. Hanno poi inseguito l’oggetto col binocolo. La relazione afferma che seguirono l’oggetto, per pochi secondi, anche col radar, prima della sua scomparsa. Altri rapporti, invece, includono la polizia. Siamo sulla costa orientale dell’Inghilterra (Skegness), quando alcuni funzionari filmano un UFO, nello stesso momento in cui i radar della RAF (Royal Air Force) rivelano un “blip” non identificato. Accadde nel mese di ottobre 1996, quando gli ufficiali videro “strane luci lampeggianti in rotazione nel cielo, di colore rosso, blu, verde e bianco”. L’equipaggio di una nave, che era nei pressi di una spiaggia, vide anch’esso le luci. Un avvistamento bizzarro avvenne in Scozia nel luglio 1994. Fu visto nel cielo un oggetto a forma di “Toblerone” (il mitico cioccolato svizzero triangolare). L’oggetto volante fluttuava sopra Annandale. Dai disegni fuoriusciti dai documenti declassificati e dalle relazioni si evince che l’UFO era lungo circa 40 piedi e largo circa 20 metri. Fluttuava silenzioso su un campo, senza luci. Dal suolo distava circa 10 metri e l’osservazione durò circa 40 minuti. I documenti contengono anche casi di “air miss”, ossia quasi collisioni tra aerei e UFO. Un caso avvenne nel gennaio 1995, quando un Boeing 737 della British Airways si stava avvicinando all’aeroporto di Manchester. Improvvisamente uno strano oggetto per poco non colpì il velivolo. Sia il capitano, che un membro dell’equipaggio videro l’oggetto, ma una indagine della Civil Aviation Authority omise le generalità. Un altro caso che coinvolse aerei avvenne nel dicembre del 1994. L’equipaggio di un aereo di linea, che era nei pressi dell’aeroporto di Glasgow, vide delle luci lameggianti di colore bianche e rosse. La relazione concluse semplicemente che in quel momento non c’era nessuna attività RAF.
Il Ministero della Difesa britannico ha rilasciato un ponderoso faldone di documenti, riguardanti il fenomeno UFO. E’ stato il rilascio più grande fino ad ora effettuato in Gran Bretagna, oltre 6000 pagine riguardanti il periodo che va dal 1994 al 2000. I files includono, tra l’altro, l’avvistamento di UFO, da parte di un uomo di Birmingham in Inghilterra nel marzo 1997. Tornando a casa da lavoro, alle ore 4 del mattino, vide un grande velivolo blu, di forma triangolare, librarsi sul retro della sua casa. L’oggetto era silenzioso, ma causò nervosismo nei cani nel quartiere che si misero ad abbaiare. Dopo tre minuti l’oggetto scomparve, lasciando dietro di se una “sostanza simile a seta di colore bianco”, la quale si andò a posare sulle cime degli alberi. Alcune parti di “sostanza” furono inserite in un barattolo. Non fu chiaro stabilire cosa sia successo in seguito al barattolo e al suo contenuto. Un altro documento, del gennaio 1997, parla di un uomo che tornava a casa, di notte, in una strada del sud del Galles. Improvvisamente l’uomo vide un “tubo di luce che scendeva dal cielo”, che all’inizio sembrava come una “massiccia” stella che veniva presso di lui. Il documento afferma che sia il telefono cellulare, che la radio smisero di funzionare. Fu cosi che l’uomo, scese dalla sua macchina, e fu in grado di attraversare la luce. Riferì poi che, una volta tornato sulla sua auto, incominciò ad avere una sensazione di malessere, e ben presto sviluppo una malattia della pelle, per la quale era necessaria una visita dal medico. Il rapporto conclude affermando che l’auto del testimone fu coperta di “polvere e sporcizia” dopo l’incontro. Altre relazioni parlano di un gruppo di persone, tra cui cinque membri di equipaggio, i quali si trovavano su un peschereccio nel Mare del Nord, nel mese di agosto 1997. Fu lì che videro librarsi nel cielo un UFO dalla forma piatta e lucida. Hanno poi inseguito l’oggetto col binocolo. La relazione afferma che seguirono l’oggetto, per pochi secondi, anche col radar, prima della sua scomparsa. Altri rapporti, invece, includono la polizia. Siamo sulla costa orientale dell’Inghilterra (Skegness), quando alcuni funzionari filmano un UFO, nello stesso momento in cui i radar della RAF (Royal Air Force) rivelano un “blip” non identificato. Accadde nel mese di ottobre 1996, quando gli ufficiali videro “strane luci lampeggianti in rotazione nel cielo, di colore rosso, blu, verde e bianco”. L’equipaggio di una nave, che era nei pressi di una spiaggia, vide anch’esso le luci. Un avvistamento bizzarro avvenne in Scozia nel luglio 1994. Fu visto nel cielo un oggetto a forma di “Toblerone” (il mitico cioccolato svizzero triangolare). L’oggetto volante fluttuava sopra Annandale. Dai disegni fuoriusciti dai documenti declassificati e dalle relazioni si evince che l’UFO era lungo circa 40 piedi e largo circa 20 metri. Fluttuava silenzioso su un campo, senza luci. Dal suolo distava circa 10 metri e l’osservazione durò circa 40 minuti. I documenti contengono anche casi di “air miss”, ossia quasi collisioni tra aerei e UFO. Un caso avvenne nel gennaio 1995, quando un Boeing 737 della British Airways si stava avvicinando all’aeroporto di Manchester. Improvvisamente uno strano oggetto per poco non colpì il velivolo. Sia il capitano, che un membro dell’equipaggio videro l’oggetto, ma una indagine della Civil Aviation Authority omise le generalità. Un altro caso che coinvolse aerei avvenne nel dicembre del 1994. L’equipaggio di un aereo di linea, che era nei pressi dell’aeroporto di Glasgow, vide delle luci lameggianti di colore bianche e rosse. La relazione concluse semplicemente che in quel momento non c’era nessuna attività RAF.
2/18/2010
Poesia dell'Ariete
Conosco il fresco stupore del risveglio.
Dagli abissi dell'ignoto io ti sospingo alla
conquista del nuovo. Sono il primo: tutto
il resto consegue. Dalla tua indomita energia
esce la frenesia di un'attività dell'ego imperioso
che vuol esser primo.Corri a testa bassa per non
voltarti mai, e la delusione forte sarà il tuo freno.
2/17/2010
Epsilon Orionis
Buongiorno a quasi tutti e ben ritrovati su queste pagine. La puntata ultima scorsa di Voyager (il programma condotto da Roberto Giacobbo su Rai2,ndAleNet), tutta incentrata sul panorama ufologico è stata, invero, non particolarmente interessante. Nonostante la presenza di un grandissimo Roberto Pinotti che,da solo,ha messo "a cuccia" gli scienziatoni presenti in trasmissione, il buon Giacobbone ha tirato fuori dal cilindo tutta una serie di filmati vecchi come le piramidi stesse. Tuttavia,in mezzo a tanta fuffa (e badate bene che io amo Voyager,ma sono anche capace di criticare,quando serve),c'e' stato un breve servizio - un trafiletto,quasi, sulla tomba eretta dall'allora grandissimo architetto e ministro egiziano Senenmut per la principessa Hatshepsut.
Sulla volta di questa camera sepolcrale ci sono - come è ovvio, una serie infinita di simboli e geroglifici di vario genere e natura; fra i tanti, uno in particolare ha catturato la mia attenzione, ovvero questo. Come potete vedere, sulla destra al centro,ci sono tre stelle che puntano verso un altro astro e di queste,quella centrale, se ci fate caso, è avvolta da 3 piccole ellissi. Secondo una teoria molto accreditata, quelle stelle rappresentano la Cinturia di Orione, che punta verso Sirio. Inoltre, come sicuramente saprete, le tre piramidi di Giza e la sfinge, sono allineate allo stesso modo con la Cintura,ma non come è adesso rispetto alla volta celeste,ma come lo era all'epoca presunta della costruzione delle Piramidi.
Stando ai principali trattati sulle traduzioni della scrittura degli antichi Egizi,le tre ellissi indicherebbero,molto semplicemente,l'Acqua. E'dunque possibile,senza volare troppo con la fantasia,che gli Egizi in generale e Senmut in particolare,volessero indicare la stella centrale della Cintura di Orione - Epsilon Orionis,come un pianeta dove ci sia Acqua?
Più in generale,la costellazione di Orione è uno scrigno colmo di oggetti interessanti, tra questi la famosissima M 42, la grande Nebulosa di Orione che costituisce la parte centrale della spada del gigante, la quale si snoda verticalmente a partire dalla cintura. Si tratta di una gigantesca nebulosa ad emissione, costituita da gas e polveri, visibile quasi ad occhio nudo per la sua estensione, ed è illuminata dal sistema di stelle denominato il Trapezio; la sua luce è dovuta principalmente proprio alla fluorescenza prodotta dalla radiazione ultravioletta emessa da queste stelle. Le sue dimensioni reali appaiono essere più di ventimila volte le dimensioni del Sistema Solare.
...Right,direi che per oggi vi ho dato qualcosa su cui indagare e a cui pensare; mentre il cielo sulla capitale diventa sempre più nero,io vi saluto e vi do appuntamento alla prossima volta.
Ale
ps : se volete sapere qualcosa in più sull'argomento e vedere pure qualche foto,questo sito in Inglese merita più di un minuto della vostra attenzione.
Sulla volta di questa camera sepolcrale ci sono - come è ovvio, una serie infinita di simboli e geroglifici di vario genere e natura; fra i tanti, uno in particolare ha catturato la mia attenzione, ovvero questo. Come potete vedere, sulla destra al centro,ci sono tre stelle che puntano verso un altro astro e di queste,quella centrale, se ci fate caso, è avvolta da 3 piccole ellissi. Secondo una teoria molto accreditata, quelle stelle rappresentano la Cinturia di Orione, che punta verso Sirio. Inoltre, come sicuramente saprete, le tre piramidi di Giza e la sfinge, sono allineate allo stesso modo con la Cintura,ma non come è adesso rispetto alla volta celeste,ma come lo era all'epoca presunta della costruzione delle Piramidi.
Stando ai principali trattati sulle traduzioni della scrittura degli antichi Egizi,le tre ellissi indicherebbero,molto semplicemente,l'Acqua. E'dunque possibile,senza volare troppo con la fantasia,che gli Egizi in generale e Senmut in particolare,volessero indicare la stella centrale della Cintura di Orione - Epsilon Orionis,come un pianeta dove ci sia Acqua?
Più in generale,la costellazione di Orione è uno scrigno colmo di oggetti interessanti, tra questi la famosissima M 42, la grande Nebulosa di Orione che costituisce la parte centrale della spada del gigante, la quale si snoda verticalmente a partire dalla cintura. Si tratta di una gigantesca nebulosa ad emissione, costituita da gas e polveri, visibile quasi ad occhio nudo per la sua estensione, ed è illuminata dal sistema di stelle denominato il Trapezio; la sua luce è dovuta principalmente proprio alla fluorescenza prodotta dalla radiazione ultravioletta emessa da queste stelle. Le sue dimensioni reali appaiono essere più di ventimila volte le dimensioni del Sistema Solare.
...Right,direi che per oggi vi ho dato qualcosa su cui indagare e a cui pensare; mentre il cielo sulla capitale diventa sempre più nero,io vi saluto e vi do appuntamento alla prossima volta.
Ale
ps : se volete sapere qualcosa in più sull'argomento e vedere pure qualche foto,questo sito in Inglese merita più di un minuto della vostra attenzione.
2/16/2010
Il Cuore
2/15/2010
Romolo e Remolo...?
Romolo e Remo,in una poesia di Trilussa letta da Aldo Fabrizi.
-
Maria Grazia Rinaldi, "Roma":
Teatro a cielo aperto
musa delle mi' sere
de clacson in concerto
e de serande nere
Io scopro che quei buci
ner vecchio Anfiteatro
so' le crepe che er tempo
ner tempo ha provocato
Basiliche de gente,
cattedrali de erori,
fontane de illusioni,
colonne de martìri,
catacombe de frodi
e der monno de sotto
su cui s'aggira 'n pubblico
nun sempre in doppio petto
Riempo co' la vista
de quello che te eri
er vôto lacerante
de li giorni più neri
Roma, città museo
d'ogni bellezza musa,
er mito de Persèo
contro la su' Medusa
rivivo tra li tentacoli
tui, fiera Gorgòne
A vorte nun te guardo
nell'occhi e te posseggo
a vorte per amore
allo sguardo tuo nu' reggo
e me trasformi in pietra
fra li marmi tui, là...
e forse è questo er dono.
2/13/2010
Amabili (ssimi) Resti
Post di Sabato,per rendere immortali i pensieri riguardo un film che La Pepi,La Tesora ed io,ci siamo appena sparati : "Amabili Resti", uscito ieri (cfr. 12 02 2010) nelle sale e passato,almeno per ora,un pò in sordina nel mondo dei trailer.
Il film si basa su un racconto di Alice Sebold,per la regia di Peter Jackson,il genio dietro a filmetti misconosciuti come ad esempio la trilogia de "Il Signore Degli Anelli". Vediamo cosa dice Wikipedia in merito al libro :
« Non gli diedi retta, e allora lui allungò il braccio verso il ripiano. La mano tornò stringendo un coltello. Nuda, la lama mi sorrise, curva in un ghigno.
Lui mi sfilò il cappello di bocca.
«Dimmi che mi ami».
Glielo dissi dolcemente.
La fine arrivò comunque. »
(Alice Sebold, Amabili resti, capitolo primo)
"Amabili resti è un romanzo di Alice Sebold, nel quale Susie Salmon, una quattordicenne stuprata e assassinata, narra gli avvenimenti seguenti alla sua morte. La ragazza si trova in un paradiso personale, chiamato il Cielo, e dal quale vede i parenti traumatizzati mentre il suo assassino fugge dalla giustizia e si prepara per uccidere di nuovo. Susie, guardando sulla Terra può vedere le vite ed i pensieri delle persone che conosceva, incluso il suo assassino. Ad ogni modo, è generalmente incapace di interagire direttamente con loro. A volte i membri della sua famiglia sulla Terra la riescono a vedere per un breve lasso di tempo.
Nonostante il romanzo segua una trama lineare, ci sono frequenti digressioni nella quali Susie parla del suo passato."
-
Come avrete capito,si tratta di una pellicola forte : i temi trattati variano dallo stupro a sfondo pedofilo a traumi familiari di vario genere e natura. Ma è anche un film profondo,bellissimo,romanticamente violento,cupo e colmo di speranza. Quello che posso dire è che uscirete dalla sala con una lacrima sugli occhi ed il cuore gonfio di odio per chi alza le mani sui bambini.
La fotografia è a dir poco eccezionale e la rappresentazione scenica del limbo dove la giovane protagonista si trova è stato reso con una eccezionale cura del dettaglio.
Ottime le interpretazioni di Mark Wahlberg (Max Payne), Rachel Weisz (La Mummia), Susan Sarandon, e sopratutto bravissima la fanciulla che interpreta Susie Salmon, cioè Saoirse Ronan. Nell'azzurro profondo degli occhi di questa donna bambina,c'e'la summa di tutte le esperienze che non le è stato dato di vivere,tutto l'odio per il suo assassino e tutto l'amore per i suoi genitori.
Un film che non dovreste...anzi che non dovete...perdere per nessun motivo al mondo.
Assolutamente consigliato.Susie Salmon...come il pesce...vi aspetta.
Buona visione e buon weekend a quasi tutti.
Ale
2/12/2010
La Neve
Buongiorno a tutti e ben ritrovati su queste pagine. Questa mattina la capitale si è svegliata sotto una intensa nevicata che ha colorato di bianco la Città Eterna.Fa un effetto stranissimo,vedere quei gelidi fiocchi poggiarsi al suolo così silenziosamente,in una promessa di mutamento senza fine.
Mentre la foto qui sopra ritrae la la capitale alle 1048,ecco uno scorcio di com'era la città poco dopo le 08 AM :
E ancora:
Così alle 0952:
-
...E come non omaggiare un evento tanto raro,con le parole di una Musa senza eguali:
La Neve che mai si accumula -
La transitoria, fragrante neve
Che arriva una sola volta l'Anno
Morbida s'impone ora -
Tanto pervade l'albero
Di notte sotto la stella
Che certo sia il Passo di Febbraio
L'Esperienza giurerebbe -
Invernale come un Volto
Che austero e antico conoscemmo
Riparato in tutto tranne la Solitudine
Dall'Alibi della Natura -
Fosse ogni Tempesta così dolce
Valore non avrebbe -
Noi compriamo per contrasto - La Pena è buona
Quanto più vicina alla memoria.
Emily Dickinson
E.A.Poe - Elena
Elena, la tua bellezza è per me
come quei navigli nicei d'un tempo
che, mollemente, sull'odorato mare
riportavano il pellegrino stanco d'errare
alla sua sponda natia.
Da tempo avvezzo a disperati mari,
la tua chioma di giacinto, il tuo classico volto,
la tua grazia di Naiade riportano me anche in patria,
a quella gloria che fu la Grecia,
a quella maestà che fu Roma.
Là, nel rilucente vano della finestra,
come statua eretta io ti vedo,
con in mano la tua lampada d'agata!
Ah, Psiche, qui venuta dalle regioni
che son Terra Santa
come quei navigli nicei d'un tempo
che, mollemente, sull'odorato mare
riportavano il pellegrino stanco d'errare
alla sua sponda natia.
Da tempo avvezzo a disperati mari,
la tua chioma di giacinto, il tuo classico volto,
la tua grazia di Naiade riportano me anche in patria,
a quella gloria che fu la Grecia,
a quella maestà che fu Roma.
Là, nel rilucente vano della finestra,
come statua eretta io ti vedo,
con in mano la tua lampada d'agata!
Ah, Psiche, qui venuta dalle regioni
che son Terra Santa
2/11/2010
Marillion - Lavender
Marillion - Lavender (testo e traduzione - video)
-
I was walking in the park dreaming of a spark
When I heard the sprinklers whisper,
Shimmer in the haze of summer lawns.
Then I heard the children singing,
They were running through the rainbows.
They were singing a song for you.
Well it seemed to be a song for you,
the one I wanted to write for you, for you, you.
Lavenders blue, dilly dilly, lavenders green.
When I am King, dilly dilly, you will be Queen.
A penny for your thoughts my dear,
A penny for your thoughts my dear,
I.O.U. for your love, I.O.U. for your love.
Lavenders green, dilly dilly, lavenders blue.
When you love me, dilly dilly, I will love you.
A penny for your thoughts my dear,
A penny for your thoughts my dear,
I.O.U. for your love, I.O.U. for your love.
For your love, for your love, for your love
-
Stavo passeggiando nel parco e sognavo di una scintilla
Quando ho sentito il mormorio degli irrigatori
Riflessi nella nebbia, di prati d'estate
Poi ho sentito il canto dei bambini
Correvano attraverso gli arcobaleni
Cantavano una canzone per te
Beh, sembrava essere una canzone per te
Quello che ho voluto scrivere per te, per te
Blu lavanda, dilly dilly, lavanda verde
Quando sarò re, dilly dilly, tu sarai la regina
Un penny per i tuoi pensieri mia cara
Un penny per i tuoi pensieri mia cara
I.O.U. for your love, IOU for your love
Verde lavande, dilly dilly, lavanda blu
Quando tu mi ami, dilly dilly, Io amerò te
Un penny per i tuoi pensieri mia cara
Un penny per i tuoi pensieri mia cara
IOU for your love, IOU for your love
-
I was walking in the park dreaming of a spark
When I heard the sprinklers whisper,
Shimmer in the haze of summer lawns.
Then I heard the children singing,
They were running through the rainbows.
They were singing a song for you.
Well it seemed to be a song for you,
the one I wanted to write for you, for you, you.
Lavenders blue, dilly dilly, lavenders green.
When I am King, dilly dilly, you will be Queen.
A penny for your thoughts my dear,
A penny for your thoughts my dear,
I.O.U. for your love, I.O.U. for your love.
Lavenders green, dilly dilly, lavenders blue.
When you love me, dilly dilly, I will love you.
A penny for your thoughts my dear,
A penny for your thoughts my dear,
I.O.U. for your love, I.O.U. for your love.
For your love, for your love, for your love
-
Stavo passeggiando nel parco e sognavo di una scintilla
Quando ho sentito il mormorio degli irrigatori
Riflessi nella nebbia, di prati d'estate
Poi ho sentito il canto dei bambini
Correvano attraverso gli arcobaleni
Cantavano una canzone per te
Beh, sembrava essere una canzone per te
Quello che ho voluto scrivere per te, per te
Blu lavanda, dilly dilly, lavanda verde
Quando sarò re, dilly dilly, tu sarai la regina
Un penny per i tuoi pensieri mia cara
Un penny per i tuoi pensieri mia cara
I.O.U. for your love, IOU for your love
Verde lavande, dilly dilly, lavanda blu
Quando tu mi ami, dilly dilly, Io amerò te
Un penny per i tuoi pensieri mia cara
Un penny per i tuoi pensieri mia cara
IOU for your love, IOU for your love
2/10/2010
Per un San Valentino meno ovvio
Temo che questo mio appello cadrà nel vuoto,ma io ci provo lo stesso. Come sicuramente saprete,il famigerato San Valentino si avvicina;la prossima Domenica,infatti,per la gioia di commercianti,ristoratori,pizzettai,albergatori e agenzie amorose di vario genere e natura,un fiume di coppie desiderose di farsi spennare fino all'ultimo centesimo si rovesceranno nelle strade di mezzo globo.
Bene. Che ne direste,una volta tanto,di dar da mangiare anche al cervello?Grazie ad un'ottima iniziativa del Comune di Roma,Sabato 13 e Domenica 14,un fiume di musei,mostre e siti archeologici saranno visitabili a metà prezzo; per la precisione, presentandosi in coppia,solo uno pagherà il biglietto. Posto di seguito tutte le locations che potrete (e dovreste!) visitare nella Capitale. Se cliccate invece su link qui di seguito,c'e' la lista di TUTTI i siti,in tutte le regioni. Allora (fonte Beniculturali.it) :
Abbazia Greca di San Nilo
Corso del Popolo, 128 00046 - GROTTAFERRATA (ROMA)
tel: 06 9459309 - fax:
email: segreteria@abbaziagreca.it
web: www.abbaziagreca.it
Anfiteatro Flavio (Colosseo) - Visitabile solo con biglietto del Circuito Archeologico "Colosseo, Palatino e Foro Romano"
Piazza del Colosseo 00184 - ROMA (ROMA)
tel: 06 39967700 -
Antiquarium di Pyrgi e Area Archeologica
loc. Castello di Santa Severa 00058 - SANTA MARINELLA (ROMA)
tel: 0766 570194 -
Area Archeologica del Porto di Traiano
Via Portuense 00054 - FIUMICINO (ROMA)
tel: 06 56358099 - fax: 06 5651500
email: ostia@arti.beniculturali.it
note: (aperto su richiesta)
Area Archeologica di Lucus Feroniae e Museo Archeologico
Via Tiberina Km 18, 500 00060 - CAPENA (ROMA)
tel: 06 9085173 - fax: 06 9085173
Area Archeologica di Veio - Santuario Etrusco dell'Apollo
Via Riserva Campetti- Località Isola Farnese (Portonaccio) 00123 - ROMA (ROMA)
tel: 06 30890116 -
Area Archeologica di Villa Adriana
Largo Marguerite Yourcenar,1 00010 - TIVOLI (ROMA)
tel: 0774 530203 - fax: 0774 531979
email: archeolazio.servagg@arti.beniculturali.it
Basilica di S. Ippolito e annesso Antiquarium
Via Redipuglia, angolo Col Moschin - Isola Sacra 00054 - FIUMICINO (ROMA)
tel: 06 56358099 - fax: 06 5651500
email: ostia@arti.beniculturali.it
web: www.itnw.roma.it
note: (aperto su richiesta)
Castello di Giulio II
Piazza della Rocca - Borgo - Ostia Antica 00119 - ROMA (ROMA)
tel: 06 56358024 - 06 56358099 fax: 06 5651500
email: ostia@arti.beniculturali.it
Complesso Archeologico di Malborghetto
Via Barlassina, 1 00188 - ROMA (ROMA)
tel: 06 33625595 -
Crypta Balbi (visitabile solo con biglietto del Circuito del Museo Nazionale Romano)
Via delle Botteghe Oscure, 31 00186 - ROMA (ROMA)
tel: 06 6787804 - fax:
Foro Romano (dal 1° dicembre 2007 non è più visitabile gratuitamente, ma con biglietto del Circuito "Colosseo, Palatino e Foro Romano")
Largo Romolo e Remo 00185 - ROMA (ROMA)
tel: 06 6990110 -
Fototeca Nazionale
Via di San Michele, 18 00153 - ROMA (ROMA)
tel: 06 585521 - fax: 06 58552278
email: ic-cd@beniculturali.it
web: www.iccd.beniculturali.it
note: (aperto su richiesta)
Galleria Corsini
Via della Lungara, 10 00165 - ROMA (ROMA)
tel: 06 68802323 -
Galleria d'Arte Antica - Palazzo Barberini
Via Quattro Fontane, 13 00184 - ROMA (ROMA)
tel: 06 4824184 - 06 4814591
Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
Viale delle Belle Arti, 131 00197 - ROMA (ROMA)
tel: 06 3234000 -
email: s-gnam@beniculturali.it
web: www.gnam.beniculturali.it
Galleria Spada
Piazza Capo di Ferro, 3 00186 - ROMA (ROMA)
tel: 06 6861158 - 06 6874896 fax: 06 6861158
Istituto Nazionale per la Grafica
Via della Stamperia 6 00186 - ROMA (ROMA)
tel: 06 699801 - fax: 06 69921454
email: in-g@beniculturali.it
web: www.grafica.arti.beniculturali.it
Monastero di San Benedetto
Località Subiaco 00028 - SUBIACO (ROMA)
tel: 0774 85039 -
Monumento a Vittorio Emanuele II (Vittoriano)
Piazza Venezia 00187 - ROMA (ROMA)
tel: 06 6991718 -
Museo Archeologico Nazionale
Largo Cavour, 1 00053 - CIVITAVECCHIA (ROMA)
tel: 0766 23604 - fax: 0766 23604
Museo Archeologico Nazionale di Palestrina e Santuario della Fortuna Primigenia
Piazza della Cortina, 1 (Palazzo Barberini) 00036 - PALESTRINA (ROMA)
tel: 06 9538100 - fax: 06 9538100
email: archeolazio.palestrina@arti.beniculturali.it
Museo Archivio di Fotografia Storica
Via di San Michele, 18 00153 - ROMA (ROMA)
tel: 06 585521 - fax: 06 58552278
email: ic-cd@beniculturali.it
web: www.iccd.beniculturali.it
note: (aperto su richiesta)
Museo Boncompagni Ludovisi
Via Boncompagni, 18 00187 - ROMA (ROMA)
tel: 06 42824074 -
Museo della Via Ostiense
Via R. Persichetti, 3 00154 - ROMA (ROMA)
tel: 06 5743193 - 06 56358099 fax: 06 5651500
email: ostia@arti.beniculturali.it
Museo dell'Alto Medioevo
Viale Lincoln, 3 00144 - ROMA (ROMA)
tel: 06 54228199 - fax: 06 54228130
email: medioevo.ostia@arti.beniculturali.it
Museo delle Navi Romane di Nemi
Via Diana, 17/19 00041 - NEMI (ROMA)
tel: 06 9398040 - fax: 06 9398040
Museo dell'Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario
Via Milano, 76 00184 - ROMA (ROMA)
tel: 06 48291304 - fax: 06 4814968
email: icpal.museo@beniculturali.it
web: www.icpal.beniculturali.it
note: (aperto su richiesta)
Museo e Galleria Borghese
Piazzale Scipione Borghese, 5 00197 - ROMA (ROMA)
tel: 06 8548577 - 06 8413979 fax: 06 8840756
Museo Giacomo Manzù
Via Laurentina Km 32,800 00040 - ARDEA (ROMA)
tel: 06 9135022 - fax: 06 3221579
email: gnam@arti.beniculturali.it
web: www.gnamarti.beniculturali.it
Museo Hendrik Christian Andersen
Via P. S. Mancini, 18/24 00196 - ROMA (ROMA)
tel: 06 3219089 - fax: 06 3221579
email: edimajo.gnam@arti.beniculturali.it
web: www.gnamarti.beniculturali.it
Museo Mario Praz
Via Zanardelli, 1 00186 - ROMA (ROMA)
tel: 06 6861089 -
Museo Nazionale Archeologico Cerite
Piazza S.Maria s.n.c 00053 - CERVETERI (ROMA)
tel: 06 9941354 -
Museo Nazionale d'Arte Orientale "Giuseppe Tucci"
Via Merulana, 248 00185 - ROMA (ROMA)
tel: 06 46974801 - 06 46974802 fax: 06 46974837
email: orientale@arti.beniculturali.it
web: www.museorientale.beniculturali.it/
Museo Nazionale degli Strumenti Musicali
Piazza santa Croce in Gerusalemme, 9/a 00185 - ROMA (ROMA)
tel: 06 7014796 - fax: 06 7029862
Museo Nazionale del Palazzo di Venezia
Piazza S. Marco, 49 00186 - ROMA (ROMA)
tel: 06 69994318 - 06 69994243 fax: 06 69994221
Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari
Piazza Marconi 8 00144 - ROMA (ROMA)
tel: 06 5910709 - 06 5926148 fax: 06 5911848
email: popolari@beniculturali.it
web: www.popolari.arti.beniculturali.it
Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo
Lungotevere Castello, 50 00193 - ROMA (ROMA)
tel: 06 6819111 - fax: 06 68191199
Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
Piazzale di Villa Giulia, 9 00196 - ROMA (ROMA)
tel: 06 3226571 - 06 3201951 fax: 06 3202010
Museo Nazionale Preistorico ed Etnografico "L. Pigorini"
P.le Guglielmo Marconi, 14 00144 - ROMA (ROMA)
tel: 06 06549521 - 06 0654952253 fax: 06 0654952310
email: s-mnpe@beniculturali.it
web: www.pigorini.beniculturali.it
Museo Nazionale Romano - Palazzo Massimo alle Terme (visitabile solo con biglietto del Circuito del Museo Nazionale Romano)
Via di Villa Peretti, 1 00185 - ROMA (ROMA)
tel: 06 48903500 - 06/48903507 fax: 06 48903504
Museo Nazionale Romano - Terme di Diocleziano (visitabile solo con biglietto del Circuito del Museo Nazionale Romano)
Vie E. De Nicola, 79 00185 - ROMA (ROMA)
tel: 06 4880530 -
Necropoli della Banditaccia
Piazzale Mario Moretti (già della Necropoli) 00053 - CERVETERI (ROMA)
tel: 06 9940001 - fax: 06 9940001
Necropoli di Porto - Isola Sacra
Via di Monte Spinoncia, 52 00054 - FIUMICINO (ROMA)
tel: 06 6583888 - 06 56358099 fax: 06 5651500
email: ostia@arti.beniculturali.it
web: www.itnw.it
note: (aperto su richiesta)
Palatino (Visitabile solo con biglietto del Circuito Archeologico Colosseo e Palatino)
Via di San Gregorio 00185 - ROMA (ROMA)
tel: 06 6990110 -
Palazzo Altemps (visitabile solo con biglietto del Circuito del Museo Nazionale Romano)
Via di S. Apollinare, 44 00186 - ROMA (ROMA)
tel: 06 6833759 - fax: 06 6897091
web: www.archeorm.arti.beniculturali.it
Pantheon
Piazza della Rotonda 00186 - ROMA (ROMA)
tel: 06 68300230 -
email: sbap-rm.pantheon@beniculturali.it
Parco Archeologico delle Tombe della Via Latina
Via Arco di Travertino, 151 00178 - ROMA (ROMA)
tel: 06 7809255 -
Sacro Speco di Santa Scolastica
Località Subiaco 00028 - SUBIACO (ROMA)
tel: 0774 85039 -
Scavi di Ostia Antica e Museo
Viale dei Romagnoli, 717 00119 - ROMA (ROMA)
tel: 06 56358099 - fax: 06 5651500
email: ostia@arti.beniculturali.it
web: www.itnw.it
Terme di Caracalla (visitabile solo con biglietto del Circuito Archeologico "Terme di Caracalla, Tomba di Cecilia Metella, Villa dei Quintili")
Via delle Terme di Caracalla, 52 00153 - ROMA (ROMA)
tel: 06 5758626 -
web: www.archeorm.arti.beniculturali.it
Terme Taurine o di Traiano
Via delle Terme Taurine 00053 - CIVITAVECCHIA (ROMA)
tel: 0776 20299 -
note: (aperto su richiesta)
Tomba di Cecilia Metella (visitabile solo con biglietto del Circuito Archeologico "Terme di Caracalla, Tomba di Cecilia Metella, Villa dei Quintili")
Via Appia Antica, 161 00179 - ROMA (ROMA)
tel: 06 39967700 - fax:
web: www.romaspqr.it
Villa dei Quintili (visitabile solo con biglietto del Circuito Archeologico "Terme di Caracalla, Tomba di Cecilia Metella, Villa dei Quintili"
Via Appia Nuova, 1092 00178 - ROMA (ROMA)
tel: 06 39967700 - fax:
web: www.archeorm.arti.beniculturali.it
Villa dei Volusii
Via Tiberina 00065 - FIANO ROMANO (ROMA)
tel: 0765 459265 -
Villa d'Este
Piazza Trento, 1 00019 - TIVOLI (ROMA)
tel: 0774 312070 - fax: 0774 318080
Villa di Livia
Via di Villa di Livia, 1 00188 - ROMA (ROMA)
tel: 06 33626826 -
Villa di Orazio
Via Licinese, snc 00026 - LICENZA (ROMA)
tel: 0774 46031 - fax: 0774 46512
Bene. Che ne direste,una volta tanto,di dar da mangiare anche al cervello?Grazie ad un'ottima iniziativa del Comune di Roma,Sabato 13 e Domenica 14,un fiume di musei,mostre e siti archeologici saranno visitabili a metà prezzo; per la precisione, presentandosi in coppia,solo uno pagherà il biglietto. Posto di seguito tutte le locations che potrete (e dovreste!) visitare nella Capitale. Se cliccate invece su link qui di seguito,c'e' la lista di TUTTI i siti,in tutte le regioni. Allora (fonte Beniculturali.it) :
Abbazia Greca di San Nilo
Corso del Popolo, 128 00046 - GROTTAFERRATA (ROMA)
tel: 06 9459309 - fax:
email: segreteria@abbaziagreca.it
web: www.abbaziagreca.it
Anfiteatro Flavio (Colosseo) - Visitabile solo con biglietto del Circuito Archeologico "Colosseo, Palatino e Foro Romano"
Piazza del Colosseo 00184 - ROMA (ROMA)
tel: 06 39967700 -
Antiquarium di Pyrgi e Area Archeologica
loc. Castello di Santa Severa 00058 - SANTA MARINELLA (ROMA)
tel: 0766 570194 -
Area Archeologica del Porto di Traiano
Via Portuense 00054 - FIUMICINO (ROMA)
tel: 06 56358099 - fax: 06 5651500
email: ostia@arti.beniculturali.it
note: (aperto su richiesta)
Area Archeologica di Lucus Feroniae e Museo Archeologico
Via Tiberina Km 18, 500 00060 - CAPENA (ROMA)
tel: 06 9085173 - fax: 06 9085173
Area Archeologica di Veio - Santuario Etrusco dell'Apollo
Via Riserva Campetti- Località Isola Farnese (Portonaccio) 00123 - ROMA (ROMA)
tel: 06 30890116 -
Area Archeologica di Villa Adriana
Largo Marguerite Yourcenar,1 00010 - TIVOLI (ROMA)
tel: 0774 530203 - fax: 0774 531979
email: archeolazio.servagg@arti.beniculturali.it
Basilica di S. Ippolito e annesso Antiquarium
Via Redipuglia, angolo Col Moschin - Isola Sacra 00054 - FIUMICINO (ROMA)
tel: 06 56358099 - fax: 06 5651500
email: ostia@arti.beniculturali.it
web: www.itnw.roma.it
note: (aperto su richiesta)
Castello di Giulio II
Piazza della Rocca - Borgo - Ostia Antica 00119 - ROMA (ROMA)
tel: 06 56358024 - 06 56358099 fax: 06 5651500
email: ostia@arti.beniculturali.it
Complesso Archeologico di Malborghetto
Via Barlassina, 1 00188 - ROMA (ROMA)
tel: 06 33625595 -
Crypta Balbi (visitabile solo con biglietto del Circuito del Museo Nazionale Romano)
Via delle Botteghe Oscure, 31 00186 - ROMA (ROMA)
tel: 06 6787804 - fax:
Foro Romano (dal 1° dicembre 2007 non è più visitabile gratuitamente, ma con biglietto del Circuito "Colosseo, Palatino e Foro Romano")
Largo Romolo e Remo 00185 - ROMA (ROMA)
tel: 06 6990110 -
Fototeca Nazionale
Via di San Michele, 18 00153 - ROMA (ROMA)
tel: 06 585521 - fax: 06 58552278
email: ic-cd@beniculturali.it
web: www.iccd.beniculturali.it
note: (aperto su richiesta)
Galleria Corsini
Via della Lungara, 10 00165 - ROMA (ROMA)
tel: 06 68802323 -
Galleria d'Arte Antica - Palazzo Barberini
Via Quattro Fontane, 13 00184 - ROMA (ROMA)
tel: 06 4824184 - 06 4814591
Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
Viale delle Belle Arti, 131 00197 - ROMA (ROMA)
tel: 06 3234000 -
email: s-gnam@beniculturali.it
web: www.gnam.beniculturali.it
Galleria Spada
Piazza Capo di Ferro, 3 00186 - ROMA (ROMA)
tel: 06 6861158 - 06 6874896 fax: 06 6861158
Istituto Nazionale per la Grafica
Via della Stamperia 6 00186 - ROMA (ROMA)
tel: 06 699801 - fax: 06 69921454
email: in-g@beniculturali.it
web: www.grafica.arti.beniculturali.it
Monastero di San Benedetto
Località Subiaco 00028 - SUBIACO (ROMA)
tel: 0774 85039 -
Monumento a Vittorio Emanuele II (Vittoriano)
Piazza Venezia 00187 - ROMA (ROMA)
tel: 06 6991718 -
Museo Archeologico Nazionale
Largo Cavour, 1 00053 - CIVITAVECCHIA (ROMA)
tel: 0766 23604 - fax: 0766 23604
Museo Archeologico Nazionale di Palestrina e Santuario della Fortuna Primigenia
Piazza della Cortina, 1 (Palazzo Barberini) 00036 - PALESTRINA (ROMA)
tel: 06 9538100 - fax: 06 9538100
email: archeolazio.palestrina@arti.beniculturali.it
Museo Archivio di Fotografia Storica
Via di San Michele, 18 00153 - ROMA (ROMA)
tel: 06 585521 - fax: 06 58552278
email: ic-cd@beniculturali.it
web: www.iccd.beniculturali.it
note: (aperto su richiesta)
Museo Boncompagni Ludovisi
Via Boncompagni, 18 00187 - ROMA (ROMA)
tel: 06 42824074 -
Museo della Via Ostiense
Via R. Persichetti, 3 00154 - ROMA (ROMA)
tel: 06 5743193 - 06 56358099 fax: 06 5651500
email: ostia@arti.beniculturali.it
Museo dell'Alto Medioevo
Viale Lincoln, 3 00144 - ROMA (ROMA)
tel: 06 54228199 - fax: 06 54228130
email: medioevo.ostia@arti.beniculturali.it
Museo delle Navi Romane di Nemi
Via Diana, 17/19 00041 - NEMI (ROMA)
tel: 06 9398040 - fax: 06 9398040
Museo dell'Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario
Via Milano, 76 00184 - ROMA (ROMA)
tel: 06 48291304 - fax: 06 4814968
email: icpal.museo@beniculturali.it
web: www.icpal.beniculturali.it
note: (aperto su richiesta)
Museo e Galleria Borghese
Piazzale Scipione Borghese, 5 00197 - ROMA (ROMA)
tel: 06 8548577 - 06 8413979 fax: 06 8840756
Museo Giacomo Manzù
Via Laurentina Km 32,800 00040 - ARDEA (ROMA)
tel: 06 9135022 - fax: 06 3221579
email: gnam@arti.beniculturali.it
web: www.gnamarti.beniculturali.it
Museo Hendrik Christian Andersen
Via P. S. Mancini, 18/24 00196 - ROMA (ROMA)
tel: 06 3219089 - fax: 06 3221579
email: edimajo.gnam@arti.beniculturali.it
web: www.gnamarti.beniculturali.it
Museo Mario Praz
Via Zanardelli, 1 00186 - ROMA (ROMA)
tel: 06 6861089 -
Museo Nazionale Archeologico Cerite
Piazza S.Maria s.n.c 00053 - CERVETERI (ROMA)
tel: 06 9941354 -
Museo Nazionale d'Arte Orientale "Giuseppe Tucci"
Via Merulana, 248 00185 - ROMA (ROMA)
tel: 06 46974801 - 06 46974802 fax: 06 46974837
email: orientale@arti.beniculturali.it
web: www.museorientale.beniculturali.it/
Museo Nazionale degli Strumenti Musicali
Piazza santa Croce in Gerusalemme, 9/a 00185 - ROMA (ROMA)
tel: 06 7014796 - fax: 06 7029862
Museo Nazionale del Palazzo di Venezia
Piazza S. Marco, 49 00186 - ROMA (ROMA)
tel: 06 69994318 - 06 69994243 fax: 06 69994221
Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari
Piazza Marconi 8 00144 - ROMA (ROMA)
tel: 06 5910709 - 06 5926148 fax: 06 5911848
email: popolari@beniculturali.it
web: www.popolari.arti.beniculturali.it
Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo
Lungotevere Castello, 50 00193 - ROMA (ROMA)
tel: 06 6819111 - fax: 06 68191199
Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
Piazzale di Villa Giulia, 9 00196 - ROMA (ROMA)
tel: 06 3226571 - 06 3201951 fax: 06 3202010
Museo Nazionale Preistorico ed Etnografico "L. Pigorini"
P.le Guglielmo Marconi, 14 00144 - ROMA (ROMA)
tel: 06 06549521 - 06 0654952253 fax: 06 0654952310
email: s-mnpe@beniculturali.it
web: www.pigorini.beniculturali.it
Museo Nazionale Romano - Palazzo Massimo alle Terme (visitabile solo con biglietto del Circuito del Museo Nazionale Romano)
Via di Villa Peretti, 1 00185 - ROMA (ROMA)
tel: 06 48903500 - 06/48903507 fax: 06 48903504
Museo Nazionale Romano - Terme di Diocleziano (visitabile solo con biglietto del Circuito del Museo Nazionale Romano)
Vie E. De Nicola, 79 00185 - ROMA (ROMA)
tel: 06 4880530 -
Necropoli della Banditaccia
Piazzale Mario Moretti (già della Necropoli) 00053 - CERVETERI (ROMA)
tel: 06 9940001 - fax: 06 9940001
Necropoli di Porto - Isola Sacra
Via di Monte Spinoncia, 52 00054 - FIUMICINO (ROMA)
tel: 06 6583888 - 06 56358099 fax: 06 5651500
email: ostia@arti.beniculturali.it
web: www.itnw.it
note: (aperto su richiesta)
Palatino (Visitabile solo con biglietto del Circuito Archeologico Colosseo e Palatino)
Via di San Gregorio 00185 - ROMA (ROMA)
tel: 06 6990110 -
Palazzo Altemps (visitabile solo con biglietto del Circuito del Museo Nazionale Romano)
Via di S. Apollinare, 44 00186 - ROMA (ROMA)
tel: 06 6833759 - fax: 06 6897091
web: www.archeorm.arti.beniculturali.it
Pantheon
Piazza della Rotonda 00186 - ROMA (ROMA)
tel: 06 68300230 -
email: sbap-rm.pantheon@beniculturali.it
Parco Archeologico delle Tombe della Via Latina
Via Arco di Travertino, 151 00178 - ROMA (ROMA)
tel: 06 7809255 -
Sacro Speco di Santa Scolastica
Località Subiaco 00028 - SUBIACO (ROMA)
tel: 0774 85039 -
Scavi di Ostia Antica e Museo
Viale dei Romagnoli, 717 00119 - ROMA (ROMA)
tel: 06 56358099 - fax: 06 5651500
email: ostia@arti.beniculturali.it
web: www.itnw.it
Terme di Caracalla (visitabile solo con biglietto del Circuito Archeologico "Terme di Caracalla, Tomba di Cecilia Metella, Villa dei Quintili")
Via delle Terme di Caracalla, 52 00153 - ROMA (ROMA)
tel: 06 5758626 -
web: www.archeorm.arti.beniculturali.it
Terme Taurine o di Traiano
Via delle Terme Taurine 00053 - CIVITAVECCHIA (ROMA)
tel: 0776 20299 -
note: (aperto su richiesta)
Tomba di Cecilia Metella (visitabile solo con biglietto del Circuito Archeologico "Terme di Caracalla, Tomba di Cecilia Metella, Villa dei Quintili")
Via Appia Antica, 161 00179 - ROMA (ROMA)
tel: 06 39967700 - fax:
web: www.romaspqr.it
Villa dei Quintili (visitabile solo con biglietto del Circuito Archeologico "Terme di Caracalla, Tomba di Cecilia Metella, Villa dei Quintili"
Via Appia Nuova, 1092 00178 - ROMA (ROMA)
tel: 06 39967700 - fax:
web: www.archeorm.arti.beniculturali.it
Villa dei Volusii
Via Tiberina 00065 - FIANO ROMANO (ROMA)
tel: 0765 459265 -
Villa d'Este
Piazza Trento, 1 00019 - TIVOLI (ROMA)
tel: 0774 312070 - fax: 0774 318080
Villa di Livia
Via di Villa di Livia, 1 00188 - ROMA (ROMA)
tel: 06 33626826 -
Villa di Orazio
Via Licinese, snc 00026 - LICENZA (ROMA)
tel: 0774 46031 - fax: 0774 46512
Marillion - Kayleigh
Marillion - Kayleigh (testo e traduzione - video)
-
Do you remember chalk hearts melting on a playground wall
Do you remember dawn escapes from moon washed college hall
s Do you remember the cherry blossom in the market square
Do you remember I thought it was confetti in our hair
By the way didn't I break your heart?
Please excuse me, I never meant to break your heart
So sorry, I never meant to break your heart
But you broke mine
Kayleigh is it too late to say I'm sorry?
And Kayleigh could we get it together again?
I just can't go on pretending that it came to a natural end
Kayleigh, oh I never thought I'd miss you
And Kayleigh I thought that we'd always be friends
We said our love would last forever
So how did it come to this bitter end?
Do you remember barefoot on the lawn with shooting stars
Do you remember loving on the floor in Belsize Park
Do you remember dancing in stilettoes in the snow
Do you remember you never understood I had to go
By the way, didn't I break your heart
Please excuse me, I never meant to break your heart
So sorry, I never meant to break your heart
But you broke mine
Kayleigh I just wanna say I'm sorry
But Kayleigh I'm too scared to pick up the phone
To hear you've found another lover to patch up our broken home
Kayleigh I'm still trying to write that love song
Kayleigh it's more important to me now you're gone
Maybe it will prove that we were right
Or ever prove that I was wrong
-
Ti ricordi i cuori disegnati con i gessetti
si scioglievano sul muro del cortile
Ricordi, l'alba fuggita dalla luna lambiva il corridoio del college
Ti ricordi i petali di ciliegio nella piazza del mercato
Ricordi, pensavo fossero confetti nei nostri capelli
A proposito,non ti ho spezzato il cuore vero?
Ti prego di perdonarmi,no ho mai avuto intenzione di spezzarti il cuore
Mi dispiace tanto,non ho mai pensato di ferire il tuo cuore
Ma tu hai spezzato il mio
Kayleigh è troppo tardi per dire che mi dispiace?
E kayleigh possiamo tornare insieme di nuovo?
Non riesco proprio ad andare avanti facendo finta che sia finita in modo
naturale
Kayleigh,non ho mai pensato che potessi sentire la tua mancanza
E kayleigh pensavo saremmo stati sempre amici
Dicevamo che il nostro amore sarebbe durato per sempre
E allora come è che ha avuto una fine così amara?
Ti ricordi a piedi nudi sul prato sotto le stelle cadenti
Ricordi, fare l'amore in Belsize Park
Ti ricordi giocando a stiletto nella neve
ricordi ,non hai mai capito che dovevo andare via
A proposito,non ti ho spezzato il cuore?
Ti prego di perdonarmi,no ho mai avuto intenzione di spezzarti il cuore
Mi dispiace tanto,non ho mai pensato di ferire il tuo cuore
Ma tu hai spezzato il mio
Kayleigh voglio soltanto dirti che mi dispiace
Ma kayleigh sono troppo spaventato per tirare su la cornetta del telefono
E sentire che hai trovato un altro amore
per aggiustare la nostra casa infranta
Kayleigh sto ancora cercando di scrivere quella canzone d'amore
Kayleigh è più importante per me adesso che te ne sei andata
Forse dimostrerà che eravamo giusti l'uno per l'altra
Oppure proverà che mi sbagliavo
-
Do you remember chalk hearts melting on a playground wall
Do you remember dawn escapes from moon washed college hall
s Do you remember the cherry blossom in the market square
Do you remember I thought it was confetti in our hair
By the way didn't I break your heart?
Please excuse me, I never meant to break your heart
So sorry, I never meant to break your heart
But you broke mine
Kayleigh is it too late to say I'm sorry?
And Kayleigh could we get it together again?
I just can't go on pretending that it came to a natural end
Kayleigh, oh I never thought I'd miss you
And Kayleigh I thought that we'd always be friends
We said our love would last forever
So how did it come to this bitter end?
Do you remember barefoot on the lawn with shooting stars
Do you remember loving on the floor in Belsize Park
Do you remember dancing in stilettoes in the snow
Do you remember you never understood I had to go
By the way, didn't I break your heart
Please excuse me, I never meant to break your heart
So sorry, I never meant to break your heart
But you broke mine
Kayleigh I just wanna say I'm sorry
But Kayleigh I'm too scared to pick up the phone
To hear you've found another lover to patch up our broken home
Kayleigh I'm still trying to write that love song
Kayleigh it's more important to me now you're gone
Maybe it will prove that we were right
Or ever prove that I was wrong
-
Ti ricordi i cuori disegnati con i gessetti
si scioglievano sul muro del cortile
Ricordi, l'alba fuggita dalla luna lambiva il corridoio del college
Ti ricordi i petali di ciliegio nella piazza del mercato
Ricordi, pensavo fossero confetti nei nostri capelli
A proposito,non ti ho spezzato il cuore vero?
Ti prego di perdonarmi,no ho mai avuto intenzione di spezzarti il cuore
Mi dispiace tanto,non ho mai pensato di ferire il tuo cuore
Ma tu hai spezzato il mio
Kayleigh è troppo tardi per dire che mi dispiace?
E kayleigh possiamo tornare insieme di nuovo?
Non riesco proprio ad andare avanti facendo finta che sia finita in modo
naturale
Kayleigh,non ho mai pensato che potessi sentire la tua mancanza
E kayleigh pensavo saremmo stati sempre amici
Dicevamo che il nostro amore sarebbe durato per sempre
E allora come è che ha avuto una fine così amara?
Ti ricordi a piedi nudi sul prato sotto le stelle cadenti
Ricordi, fare l'amore in Belsize Park
Ti ricordi giocando a stiletto nella neve
ricordi ,non hai mai capito che dovevo andare via
A proposito,non ti ho spezzato il cuore?
Ti prego di perdonarmi,no ho mai avuto intenzione di spezzarti il cuore
Mi dispiace tanto,non ho mai pensato di ferire il tuo cuore
Ma tu hai spezzato il mio
Kayleigh voglio soltanto dirti che mi dispiace
Ma kayleigh sono troppo spaventato per tirare su la cornetta del telefono
E sentire che hai trovato un altro amore
per aggiustare la nostra casa infranta
Kayleigh sto ancora cercando di scrivere quella canzone d'amore
Kayleigh è più importante per me adesso che te ne sei andata
Forse dimostrerà che eravamo giusti l'uno per l'altra
Oppure proverà che mi sbagliavo
2/09/2010
La Paiura
Da Yahoo!Notizie : Roma, 8 feb. (Adnkronos) - Dopo le cronache del primo weekend in sala punteggiato da malori tra gli spettatori e chiamate al 118, il Codacons vuole in divieto ai monori di 18 anni per 'Paranormal Activity'. L'associazione annuncia in una nota di aver allo studio "azioni legali a tutela degli spettatori minorenni del film Paranormal Activity, attualmente in programmazione nel nostro paese".
"I casi accertati di attacchi di panico e gli altri effetti psicologici registrati nei minorenni, legati alla visione della pellicola -afferma il Codacons- dimostrano chiaramente l'esigenza di vietarne la visione ad un pubblico di eta' inferiore ai 18 anni. Ma c'e' anche un altro scenario che potrebbe aprirsi - spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi - I minorenni che in questi giorni hanno subito effetti legati alla visione del film, quali attacchi di panico, tremori, vomito, stato di choc, ecc., potrebbero richiedere il risarcimento dei danni in Tribunale.
L'associazione ricorda come gia' nel 2007, proprio grazie ad un ricorso del Codacons, il Tar del Lazio dispose che il film di Mel Gibson "Apocalypto" fosse immediatamente vietato ai minori di anni 14, allo scopo di evitare conseguenze negative per i piu' giovani.
-
E fin qui la notizia.Quello che non mi spiego,è : come può un film di questo tipo,che non fa paura neanche a volerlo,generare tale stato di panico?Ma queste persone,hanno mai visto,per esempio, "L'Esorcista"?O "Frontiers"? Persino "Il Quarto Tipo", che non è assolutamente un Horror,mette più paura di questo abominio che risponde al nome di "Paranormal Activity". E mi fa ridere il fatto che si pensi ad una azione legale : ma che te l'ho detto io di venire al cinema,non ho capito?Se ti senti male per una boiata del genere,cazzi tuoi.Et Ipse Dixit.
"I casi accertati di attacchi di panico e gli altri effetti psicologici registrati nei minorenni, legati alla visione della pellicola -afferma il Codacons- dimostrano chiaramente l'esigenza di vietarne la visione ad un pubblico di eta' inferiore ai 18 anni. Ma c'e' anche un altro scenario che potrebbe aprirsi - spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi - I minorenni che in questi giorni hanno subito effetti legati alla visione del film, quali attacchi di panico, tremori, vomito, stato di choc, ecc., potrebbero richiedere il risarcimento dei danni in Tribunale.
L'associazione ricorda come gia' nel 2007, proprio grazie ad un ricorso del Codacons, il Tar del Lazio dispose che il film di Mel Gibson "Apocalypto" fosse immediatamente vietato ai minori di anni 14, allo scopo di evitare conseguenze negative per i piu' giovani.
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E fin qui la notizia.Quello che non mi spiego,è : come può un film di questo tipo,che non fa paura neanche a volerlo,generare tale stato di panico?Ma queste persone,hanno mai visto,per esempio, "L'Esorcista"?O "Frontiers"? Persino "Il Quarto Tipo", che non è assolutamente un Horror,mette più paura di questo abominio che risponde al nome di "Paranormal Activity". E mi fa ridere il fatto che si pensi ad una azione legale : ma che te l'ho detto io di venire al cinema,non ho capito?Se ti senti male per una boiata del genere,cazzi tuoi.Et Ipse Dixit.
2/08/2010
ParaMerdal Inactivity
...Perchè questo sarebbe dovuto essere,secondo me,il titolo esatto per il film appena uscito nelle sale (cfr.Venerdi ultimo scorso). La pellicola racconta la "storia" (le virgolette sono d'obbligo in quanto una storia,in effetti,NON c'e') di una vacca grassa e di quello sfigato del suo ragazzo, perseguitati da una non meglio identificata entità paranormale che vuole...beh,cosa vuole,in effetti,io non so dirlo e non lo saprete dire neanche voi al termine della visione - qualora scegliate,letteralmente,di buttare i vostri soldi per questo film.
Costato 15mila dollari - e si vede,con un incasso relativo,in America,di ben 110 milioni di dollari, "Paranormal Activity" è il film più redditizio della storia del cinema,in relazione al costo-guadagno dell'intera produzione. Non è peggio di quella cacata abissale di "The Blair Witch Project" e sicuramente non è peggio di quell'abominio che risponde al nome di "Cloverfield",ma nel complesso è davvero una pellicola che non vale neanche la celluloide dove è impressa. Tutta l'azione - per così dire,si svolge negli ultimissimi 7 minuti di film : per il resto del tempo, non accadde praticamente nulla,se non qualche cigolio e scene di vita di coppia (come se a qualcuno fregasse una mazza di quello che mangiano sti due tizi,per esempio).
Il film non spaventa e non fa paura e si chiude nell'unico modo possibile,che lascerà l'amaro in bocca anche al più smaliziato degli utenti; posso solo sconsigliarvi la visione ma, se proprio non potete farne a meno,allora imbottitevi di caffè,così forse non vi addormenterete.
Io vado a bruciare i biglietti.
Addio
Ale
ps: se vi piacciono i "filmveritàopresuntatale"allora siete ancora in tempo per andare a vedere "Il Quarto Tipo", un piccolo capolavoro sui rapimenti alieni,che non doveste perdervi per nessun motivo al mondo.
Costato 15mila dollari - e si vede,con un incasso relativo,in America,di ben 110 milioni di dollari, "Paranormal Activity" è il film più redditizio della storia del cinema,in relazione al costo-guadagno dell'intera produzione. Non è peggio di quella cacata abissale di "The Blair Witch Project" e sicuramente non è peggio di quell'abominio che risponde al nome di "Cloverfield",ma nel complesso è davvero una pellicola che non vale neanche la celluloide dove è impressa. Tutta l'azione - per così dire,si svolge negli ultimissimi 7 minuti di film : per il resto del tempo, non accadde praticamente nulla,se non qualche cigolio e scene di vita di coppia (come se a qualcuno fregasse una mazza di quello che mangiano sti due tizi,per esempio).
Il film non spaventa e non fa paura e si chiude nell'unico modo possibile,che lascerà l'amaro in bocca anche al più smaliziato degli utenti; posso solo sconsigliarvi la visione ma, se proprio non potete farne a meno,allora imbottitevi di caffè,così forse non vi addormenterete.
Io vado a bruciare i biglietti.
Addio
Ale
ps: se vi piacciono i "filmveritàopresuntatale"allora siete ancora in tempo per andare a vedere "Il Quarto Tipo", un piccolo capolavoro sui rapimenti alieni,che non doveste perdervi per nessun motivo al mondo.
2/05/2010
Rods
Il mistero dei Rods. Articolo di Mirko Pellegrini. (fonte)
-
Volano a velocità molto elevate e per questo sono appena visibili. Non sono catalogati dalla scienza. Sono i Rods, la prima notizia a riguardo parlava di “ Serpenti volanti ” che potevano volare a varie centinaia di metri e raggiungere una velocità di 1.400 kilometri all’ ora, secondo lo scopritore, l’ispano naturalizzato americano José Escamilla.
Il piccolo articolo stampa fu subito archiviato senza tanta attenzione.
Trascorrendo il tempo, e in forma sporadica sono apparse varie notizie su riviste specializzate su un fenomeno molto strano chiamato Rods ( bacchetta, in Inglese ).
I Rods volano cosí rapidi che solo attraverso un ralentí in un fimato è possibile vederli.Nei fotogrammi si può intuire la loro forma: un corpo centrale largo presumibilmente cilindrico, e sui lati una specie di” zampe” il cui numero dipende dalla taglia del Rod, e che sembrano adatte per spostarsi, il che ci fa pensare che siano esseri viventi. Però non azzardiamo fatti e vediamo adesso quando iniziò la storia dei Rods.
La prima osservazione di un Rod fu il 19 Marzo del 1994 a Midway, Nuovo Mexico, quando, nel realizzare delle registrazioni video e vederle con la moviola, si accorsero dell’ apparizione di alcuni strani oggetti.
Per accertarsi che non fossero problemi tecnici, montarono un’altra videocamera e cambiarono i piani di ripresa, però gli “strani oggetti” continuavano ad apparire.
Scartate le spiegazioni usuali, e vedendo trattarsi di qualcosa di estraneo, si iniziò un’ investigazione che dura tuttora.
Come prima cosa, per studiare un fenomeno, bisogna catalogarlo, e poiché al vedere un Rod sembra di vedere un microrganismo al microscopio, decisero di chiamarli cosí, dunque in terminologia medica un Rod è un batterio di forma cilindrica.Cosí dunque, José Escamilla e sua moglie Karen, scopritori dei Rods, cominciarono a produrre e ricevere registrazioni nelle quali i “ Bastoncini “ fossero presenti.
All’ inizio si pensò che apparissero solo negli USA, ma poi si ebbe notizia che anche in Europa esistono i Rods. E osservando attentamente i filmati si vide che quelle che in principio sembravano zampe erano, più probabilmente, una membrana lungo i lati del corpo, e che il movimento ondulatorio dava l’ impressione di ali o zampe.Questo movimento lo possiamo osservare in alcuni tipi di pesci.Dopo aver fatto conoscenza del fenomeno, cerchiamo quel piccolo ritaglio del 1998 e lo collochiamo nel posto giusto: la casella appena creata dedicata ai Rods.
Come ogni fenomeno che sia tale, bisogna chiedersi da dove e quando sorge il medesimo.
Nasce nel Nuovo Mexico nel 1994? Con tutta sicurezza, no.
Il luogo e la data della prima evidenza possono essere stati ben certi, quantunque non sappiamo quanto certi. Per dirla, non conosciamo se la loro esistenza data da pochi anni, secoli, millenni o sono presenti dal momento della creazione della vita sulla Terra. A tal rispetto esistono a San Jardin, Argentina, alcune incisioni di più di 1.000 anni fa dove appaiono disegni che ricordano sorprendentemente i Rods.Però qui incontriamo un’ altro problema. E’ possibile vedere i Rods a occhio nudo?
Nelle registrazioni a velocità normale, con un certo allenamento, è possibile veder passare qualcosa con rapidità e alla moviola li identifichiamo con i Rods.
Ossia, è possibile vederli ma non identificare la loro forma, il che è diverso.
Perciò sarei scettico riguardo alle evidenze ancestrali dei Rods, senza negare però la loro esistenza in tempi passati.
Alcuni critici e negatori ufficiali hanno sparato spiegazioni razionali per questo strano fenomeno. Alcuni dicono che si tratta di piccoli insetti volanti molto vicino alla videocamera. E’ cosi evidente la invalidità di questa teoria dopo lo studio delle riprese che non perderemo tempo con essa. Bene, la verità è che nessuna ipotesi finora ha spiegato con precisione l’ origine dei Rods. Se la spiegazione degli insetti è assurda, lo è ancor più quella che si riferisce a difetti della vista.Ciò nonostante altri si sono avventurati a lanciare ipotesi poco comprovate come il fatto che siano parte del fenomeno UFO. Si basano soprattutto su una registrazione video di un UFO a forma di sigaro, nel Rhode Island, da parte di Jerome Turner, nella quale si vede un Rod come sempre a gran velocità.
Nonostante le numerose riprese video non e’ mai stata trovata una prova fisica dell’esistenza dei Rods.
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Volano a velocità molto elevate e per questo sono appena visibili. Non sono catalogati dalla scienza. Sono i Rods, la prima notizia a riguardo parlava di “ Serpenti volanti ” che potevano volare a varie centinaia di metri e raggiungere una velocità di 1.400 kilometri all’ ora, secondo lo scopritore, l’ispano naturalizzato americano José Escamilla.
Il piccolo articolo stampa fu subito archiviato senza tanta attenzione.
Trascorrendo il tempo, e in forma sporadica sono apparse varie notizie su riviste specializzate su un fenomeno molto strano chiamato Rods ( bacchetta, in Inglese ).
I Rods volano cosí rapidi che solo attraverso un ralentí in un fimato è possibile vederli.Nei fotogrammi si può intuire la loro forma: un corpo centrale largo presumibilmente cilindrico, e sui lati una specie di” zampe” il cui numero dipende dalla taglia del Rod, e che sembrano adatte per spostarsi, il che ci fa pensare che siano esseri viventi. Però non azzardiamo fatti e vediamo adesso quando iniziò la storia dei Rods.
La prima osservazione di un Rod fu il 19 Marzo del 1994 a Midway, Nuovo Mexico, quando, nel realizzare delle registrazioni video e vederle con la moviola, si accorsero dell’ apparizione di alcuni strani oggetti.
Per accertarsi che non fossero problemi tecnici, montarono un’altra videocamera e cambiarono i piani di ripresa, però gli “strani oggetti” continuavano ad apparire.
Scartate le spiegazioni usuali, e vedendo trattarsi di qualcosa di estraneo, si iniziò un’ investigazione che dura tuttora.
Come prima cosa, per studiare un fenomeno, bisogna catalogarlo, e poiché al vedere un Rod sembra di vedere un microrganismo al microscopio, decisero di chiamarli cosí, dunque in terminologia medica un Rod è un batterio di forma cilindrica.Cosí dunque, José Escamilla e sua moglie Karen, scopritori dei Rods, cominciarono a produrre e ricevere registrazioni nelle quali i “ Bastoncini “ fossero presenti.
All’ inizio si pensò che apparissero solo negli USA, ma poi si ebbe notizia che anche in Europa esistono i Rods. E osservando attentamente i filmati si vide che quelle che in principio sembravano zampe erano, più probabilmente, una membrana lungo i lati del corpo, e che il movimento ondulatorio dava l’ impressione di ali o zampe.Questo movimento lo possiamo osservare in alcuni tipi di pesci.Dopo aver fatto conoscenza del fenomeno, cerchiamo quel piccolo ritaglio del 1998 e lo collochiamo nel posto giusto: la casella appena creata dedicata ai Rods.
Come ogni fenomeno che sia tale, bisogna chiedersi da dove e quando sorge il medesimo.
Nasce nel Nuovo Mexico nel 1994? Con tutta sicurezza, no.
Il luogo e la data della prima evidenza possono essere stati ben certi, quantunque non sappiamo quanto certi. Per dirla, non conosciamo se la loro esistenza data da pochi anni, secoli, millenni o sono presenti dal momento della creazione della vita sulla Terra. A tal rispetto esistono a San Jardin, Argentina, alcune incisioni di più di 1.000 anni fa dove appaiono disegni che ricordano sorprendentemente i Rods.Però qui incontriamo un’ altro problema. E’ possibile vedere i Rods a occhio nudo?
Nelle registrazioni a velocità normale, con un certo allenamento, è possibile veder passare qualcosa con rapidità e alla moviola li identifichiamo con i Rods.
Ossia, è possibile vederli ma non identificare la loro forma, il che è diverso.
Perciò sarei scettico riguardo alle evidenze ancestrali dei Rods, senza negare però la loro esistenza in tempi passati.
Alcuni critici e negatori ufficiali hanno sparato spiegazioni razionali per questo strano fenomeno. Alcuni dicono che si tratta di piccoli insetti volanti molto vicino alla videocamera. E’ cosi evidente la invalidità di questa teoria dopo lo studio delle riprese che non perderemo tempo con essa. Bene, la verità è che nessuna ipotesi finora ha spiegato con precisione l’ origine dei Rods. Se la spiegazione degli insetti è assurda, lo è ancor più quella che si riferisce a difetti della vista.Ciò nonostante altri si sono avventurati a lanciare ipotesi poco comprovate come il fatto che siano parte del fenomeno UFO. Si basano soprattutto su una registrazione video di un UFO a forma di sigaro, nel Rhode Island, da parte di Jerome Turner, nella quale si vede un Rod come sempre a gran velocità.
Nonostante le numerose riprese video non e’ mai stata trovata una prova fisica dell’esistenza dei Rods.
2/04/2010
Un Pensiero di Emily
Questo scritto di Emily Dickinson è dedicato a tutti coloro che desiderano un Qualcosa, e lottano senza posa per conquistare l'oggetto dei propri sforzi...senza compromessi,senza aiuti ma con la sola voglia di combattere,di cercare,di trovare...e di non cedere.
-
Non posso volerne di più -
Non posso volerne di meno -
L'intera forza della mia Natura Umana
Si esaurisce su di essa.
Eppure è cosa da nulla
Per chi facilmente la possiede -
È Valore o Distanza -
La domina chi la ottiene.
Emily Dickinson
-
Non posso volerne di più -
Non posso volerne di meno -
L'intera forza della mia Natura Umana
Si esaurisce su di essa.
Eppure è cosa da nulla
Per chi facilmente la possiede -
È Valore o Distanza -
La domina chi la ottiene.
Emily Dickinson
2/03/2010
Prima Direttiva
Buongiorno a tutti e ben ritrovati su queste pagine. Ho da poco concluso la lettura del libro di cui vedete qui a sinistra la copertina. Si tratta de "Prima Direttiva", uno dei migliori libri di Star Trek che io abbia mai letto (e vi assicuro che ne ho letti molti!). Ambientato verso la fine della famosa missione quinquennale dell'equipaggio della serie classica,in questo volume Kirk,Spock,McCoy,Uhura,Sulu e Chekov si trovano in disgrazia : un intero pianeta,Talin IV è stato quasi totalmente distrutto e tutte le prove portano ad identificare i responsabili negli ufficiali della USS Enterprise. Naturalmente,le cose sono ben diverse e per scoprire la verità i nostri eroi dovranno affrontare delle prove al limite dell'umana sopportazione.
Ecco cosa riporta la quarta di copertina:
"Il comandamento piú sacro della Flotta Stellare è stato violato. Il suo capitano piú famoso è in disgrazia, la nave piú celebrata è in pezzi, e l'equipaggio di quella nave è sparso fra le migliaia di mondi della Federazione. Inizia cosí Prima Direttiva, un racconto epico dell'universo di Star Trek. Fedeli alla tradizione dei best seller Il mondo di Spock e Federazione, Judith e Garfield Reeves-Stevens hanno creato una storia emozionante e misteriosa, un romanzo che segue le vicissitudini dei personaggi di Star Trek in una nuova, elettrizzante avventura per tutta la galassia..." di Judith e Garfield Reeves-Stevens.
Una grandissima avventura,che non dovrebbe mancare,per nessun motivo,nella biblioteca degli appassionati.Potete ordinare il libro via Internet,sul sito di "Ultimo Avamposto", cliccando qui. Se volete sapere cos'e' la Prima Direttiva,le pagine di Wikipedia possono illuminarvi.
Alla prossima volta.
Ale
2/02/2010
Continuità
Nulla è mai veramente perduto, o può essere perduto,
nessuna nascita, forma, identità - nessun oggetto del mondo,
né vita, né forza, né alcuna cosa visibile;
l'apparenza non deve ingannare, né l'ambito mutato confonderti il cervello.
Vasti sono il tempo e lo spazio - vasti i campi della Natura.
Il corpo lento, invecchiato, freddo - le ceneri rimaste dai fuochi di un tempo,
la luce degli occhi divenuta tenue, tornerà puntualmente a risplendere;
il sole ora basso a occidente sorge costante per mattini e meriggi;
alle zolle gelate sempre ritorna la legge invisibile della primavera,
con l'erba e i fiori e i frutti estivi e il grano.
-
Walt Whitman
nessuna nascita, forma, identità - nessun oggetto del mondo,
né vita, né forza, né alcuna cosa visibile;
l'apparenza non deve ingannare, né l'ambito mutato confonderti il cervello.
Vasti sono il tempo e lo spazio - vasti i campi della Natura.
Il corpo lento, invecchiato, freddo - le ceneri rimaste dai fuochi di un tempo,
la luce degli occhi divenuta tenue, tornerà puntualmente a risplendere;
il sole ora basso a occidente sorge costante per mattini e meriggi;
alle zolle gelate sempre ritorna la legge invisibile della primavera,
con l'erba e i fiori e i frutti estivi e il grano.
-
Walt Whitman
2/01/2010
Il Museo Nazionale Romano e i suoi Tesori
Buonasera a tutti e ben ritrovati su queste pagine. Post quasi in notturna,quello che vi apprestate a leggere e devo dire che, leggere e scrivere di sera,è decisamente piacevole.
Se vivete nella Capitale (e se non ci vivete,peggio per voi,ndAleNet), ancora per qualche tempo - parecchio,più o meno fino ad Aprile, potrete bearvi di una interessantissima mostra che prende vita nel Museo Nazionale Romano,a due passi dalla Stazione Termini : il Segreto di Marmo.
Al prezzo di 7 pleuri, oltre all'intero museo,potrete godere di una serie di sculture marmoree ritrovate nell'antica Ausculum,che oggi conosciamo come Ascoli Satriano (provincia di Foggia). Se ci andate,il mio consiglio è di non perdervi assolutamente quanto c'e' nel piano seminterrato : la mummia di una bambina di otto anni, risalente al II secolo AC, in perfetto stato di conservazione. Un'occasione più unica che rara, per ammirare le arti imbalsamatorie e orafe degli Antichi Romani.
Detto questo io ve lasco,che una doccia rovente mi reclama. Ulteriori info sulla mostra,le trovate qui.
Addio
Ale
ps:nelle foto,una piccola parte delle opere che potrete visionare al museo. "L'Atleta a Riposo", "L'informatico Sulle Scale" e un esempio incredibile di reincarnazione : "Druso Minore e il Faciolo". Foto (c) VNSMatrix
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