2/27/2010

Amabili Resti

Buonasera a tutti e ben ritrovati su queste pagine. Ho da poco concluso la lettura di "Amabili Resti", di Alice Sebold; in un post precedente vi avevo parlato del film tratto da questo libro. Un film bellissimo, a modo suo romantico, dall'eccellente fotografia. Un film che mi ha spinto a leggere il libro e che, come in un altra sola occasione è accaduto, è inferiore alla pellicola.
Come nel caso de "Il Signore degli Anelli", infatti, anche il libro della Sebold non è esattamente quel capolavoro osannato che mi aspettavo. Parte il primo, eccellente capitolo, il resto del tomo si perde nel racconto degli "amabili resti" della famiglia Salmon dopo la morte di Susie, racconto celebrato dalla protagonista medesima che guarda la sua famiglia e i suoi amici dall'alto dei cieli. Se volete qualche info in merito, la potete trovare, per esempio, qui.

Scorre poco e male e, a meno che non si abbia una qualche ossessione per la vita altrui (e io temo che in Italia quest'ossessione ci sia, visti i successi di quella pseudo trasmissione di merda per decelebrati che risponde al nome di Grande Fratello), si resterà sicuramente poco coinvolti.

Miss Sebold sa scrivere benissimo...il problema è l'argomento trattato, che su di me non ha il minimo effetto. Non mi importa nulla di sapere cosa fa questo tizio o quella tizia in un dato momento e trovo sconcertante l'idea di costruirci un libro. Se però l'idea vi affascina, allora "Amabili Resti" non dovrebbe mancare,per nessun motivo,nella vostra biblioteca.

Alla prossima volta!

Ale

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