3/31/2006

Preghiamo

(In piedi)
PROF: Ripetiamo insieme, ASCOLTACI BILL GATES.
TUTTI: Ascoltaci Bill Gates!
Per i file batch del vecchio MSDOS, sempre più in difficoltà a sopravvivere nelle nuove versioni, sempre più prepotenti dei sistemi operativi, programmiamo.
Ascoltaci Bill Gates!
Per le tabelle ASCII a 8 bit, affinché il formato UNICODE supporti tutte le loro varianti, specialmente le faccine cod.001 e 002, per questo programmiamo.
Ascoltaci Bill Gates!
Per tutti i mouse con la pallina, affinché possano ancora trovare spazio in un futuro mondo di mouse con sensore ottico, per questo programmiamo.
Ascoltaci Bill Gates!
Per coloro che ancora usano le schede perforate, affinché si accorgano che ci fanno una figura da buffoni non solo perché sono lenti a fare i calcoli, ma anche perché poi fanno casini alle elezioni del presidente della nazione (USA), per questo programmiamo.
Ascoltaci Bill Gates!
Per tutti i programmatori, affinché non bestemmino più contro Kernighan e Ritchie, per questo programmiamo.
Ascoltaci Bill Gates!
Per tutti gli utenti colpiti da Virus, affinché possano in breve tempo riprendere il loro lavoro, per questo programmiamo.
Ascoltaci Bill Gates!
Rito di offertorio.
(Seduti)
Si accompagna la consegna dei doni (un floppy e l'ultima versione di Office) alla immagine di Babbage con il canto "Guarda quest'offerta commerciale".
Riti di connessione:
(In ginocchio)
Ora ti programmiamo umilmente, manda i tuoi messaggi di errore a far funzionare questi programmi, e rendici partecipi del funzionamento della tua macchina, per tutti i cicli dei cicli...
Nella notte in cui fu formattato, Il server prese il file system, lo copiò, lo inviò a tutti client e disse:
Leggete, e ricopiatelo tutti: questo è il mio contenuto, per un nuovo ed eterno backup, per tutti i cicli di clock.
TUTTI: BYTE.
Dopo il backup, allo stesso modo, prese i driver di periferica, li copiò, li inviò per posta ai suoi client, e disse:
Tenete, e aggiornateli tutti, questa è la mia configurazione, disponibile per voi e per tutti, in sostituzione della vecchia, per la nuova ed eterna evoluzione, per tutti i cicli di clock.
MISTERO DELLA PROGRAMMAZIONE!
Annunziamo la tua nuova versione, proclamiamo il tuo aggiornamento, nell'attesa di una service pack.
TUTTI: BYTE.
PROF: Accoglici tutti a contemplare l'arte della programmazione, insieme con il beato Alan Turing, con Bill Gates, Norton, e tutti gli apostoli che in ogni tempo ti furono graditi. Ricordati dei vecchi sistemi, che si sono spenti nella speranza di un aggiornamento, lo Z3, il Mark1, l'ENIAC , l'UNIVAC, il sistema /360 IBM, il Commodore 64, l'Atari System, l'AMIGA 500, e l'Olivetti M24, ammettili a eseguire ancora qualche programma. Di noi tutti abbi compassione, donaci di aver parte al mondo del lavoro (non precario) e insieme con te vedremo l'aggiornamento promesso.
Per Babbage, nostro programmatore.
TUTTI: BYTE.
Babbage, che hai detto ai tuoi programmatori "Vi do il mio driver, vi lascio il mio CD", non guardare ai graffi sulla superficie ma al software contenuto, e nel nome del Tuning, programmeremo il nostro PC.
PROF: SCAMBIATEVI IL CD.
(Ci si scambia simbolicamente un CD.)
Programmiamo ora, come tu stesso ci hai insegnato:
Bill Gates, che sei alla Microsoft Corporation, non sia piratato il tuo Windows, ben venga la nuova versione, dacci oggi il nostro driver quotidiano, e rimedia ai nostri bug, come noi li rimediamo per i nostri finanziatori, e non ci indurre alla masterizzazione, ma liberaci dai virus, per tutti i cicli di clock.
TUTTI: BYTE.

PROF: (Omelia) Dalla dodicesima mail sulle security patch di Microsoft:
"In quel tempo, Bill disse loro : "Il sistema perfetto ho generato nella gloria di Intel. Chi è senza bug, scagli il primo hard disk".
PROF: Per Norton, con Norton e in Norton, a te la lode e la gloria, per tutti i cicli di clock.
TUTTI: BYTE.
TUTTI: O Bill Gates, non sono degno di craccare il tuo sistema, ma mettici soltanto un bug, e io sarò arrestato.
(Il rito di connessione è accompagnato dal canto "Copiato Si!". )
Riti di conclusione.
PROF: Kernighan sia con voi!
TUTTI: E con il suo linguaggio!
PROF: Vi istruisca all'arte della programmazione nel nome di Babbage, di Turing e della Microsoft Corporation.
TUTTI: BYTE.
IL PROGRAMMA È FINITO, USCITE IN PACE.
TUTTI: BYTE.
Alla fine si esegue il canto "Resta con noi su Internet la sera".

3/28/2006

Misteri...


...incomprensibili, sono tutto intorno a noi, manco fossero sponsorizzati dalla Vodafone. Per esempio, mi viene da chiedermi per quale paranormale ragione, quando sono in coda alla posta, vedo che le persone davanti a me, magari con un solo bollettino da pagare in mano, ci mettano un tempo che varia dai quaranta minuti ai sei giorni. Li osservo, con un misto di orrore e interesse antropologico per una specie amorfa - forse sottosviluppata - dimenarsi nei meandri del portafoglio contenente le monete, conteggiare dodici volte i sette euro e trentuno centesimi che devono alla signora dietro la muraglia di vetro...perduti, con una espressione di selvaggia idiozia stampata sul volto (qualcuno perde anche della bava), mentre aspettano belanti il resto, contandolo altre sei volte prima di levarsi dai coglioni. E, proprio quando credi che finalmente uno è andato, e che adesso mancano solo altri otto babbei prima di te...ecco che il muflone torna indietro e, con una espressione a metà fra l'ira e l'autismo, balbetta contro la signora, dicendole che ha sbagliato a dargli il resto. La signora dietro alla lastra di vetro, rispettata figlia di una nobile famiglia borghese, dalle lontane radici principesche, con tono suadente e calmo fa notare alla Bestia oltre il vetro che è più probabile che lui diventi bello come Brad Pitt nel giro dei prossimi venti secondi, piuttosto che lei si sia sbagliata a dare il miserando resto, con un tono di voce talmente acido da fare invidia al sangue di Alien. Ne nasce una accesa discussione in pochissimi istanti, dove tutte - e sottolineo tutte - le anime nel girone infernale della Posta, devono assolutamente dire la loro, anche a costo di farsi venire un ictus. Ne consegue una bolgia infernale degna dei migliori film di Tarantino, mentre una furtiva lacrima di rabbia scivola sulla guancia : possibile che siamo circondati da scimmie urlatrici? In un modo o nell'altro,cmq, dopo che la ressa è finalmente conclusa, ecco che anche l'ultimo dannato si leva dal cazzo, ed è il mio turno : sono passate due ore, ormai, ma la felicità di essere davanti alla cassa mi riempie il cuore...unita ad un altro, più sottile e subdolo sentimento: la vendetta. Si, bastardi mutanti che state in coda dietro di me, ora mi vendicherò!Arriverò tardi dal dentista, non vedrò la mia ragazza e non andrò a giocare all'ultimo videogame che mi aspetta a casa, ma...AH!Farò di tutto per farvi aspettare il doppio di quanto ho aspettato io...Sapete come si dice, no?Mal comune,mezzo gaudio. Vedo il sorriso cinico della signora che vive al di la della barricata, in quella zona franca dove tutto è permesso. Puttana. Vedrai, come ti faccio ridere io,adesso. Ho cinque bollettini,sai?Ti farò sudare...ecco,tieni prendili...brava,passali nella macchinetta...così,fammi il conto...tanto lo so quanto ti devo, è bastato fare una addizione prima di venire qui, nella tua maledetta oasi di sangue e sudore...coraggio, ecco, prendi i miei soldi...e dammi il resto...perfetto. Ma...un momento...come perfetto?Cioè...ehm...mah...io...io avevo cinque bollettini e ho aspettato una eternità e mezza per pagarli...e quando è toccato a me...ci ho messo meno di un minuto?!Ma cazzo, non è possibile!Signora, io protesto...!Ma non posso farlo, perchè una nuova anima di questo purgatorio ha già preso il mio posto e le sue dita tozze stanno contando una massa informe di monete di rame. Infuriato, contrariato e basito, esco fuori dalle Poste, venendo inondato dalla luce del sole, che monda dalle incrostazioni della miseria umana. Certo, il dubbio del perchè io ci abbia messo così poco e il babbeo di fronte a me, con un bollettino solo, abbia intasato la fila fino al 2047, mi è rimasto...ma come dicevo, sono misteri...fitti e impenetrabili...

3/27/2006

Liberate Vos Ex Inferis


L'estate del 2004 portò con se un videogame destinato ad entrare nella storia del mondo videoludico. Sto parlando di quel Doom III che, se da un lato vide i detrattori e gli esperti dell'ultimo minuto attaccarlo sotto ogni fronte - così come da sempre accade con tutte le opere d'arte - dall'altro unì la comunità ludica di tutto il mondo in un coro di sonori "ooohh" (altro che Poviah), che ancora oggi, a oltre un anno e mezzo di distanza, risuonano nei meandri del blu profondo della rete. Per i pochissimi che non ne fossero a conoscenza, Doom 3 è un FPS (First Person Shooter, Sparatutto in prima persona), creato dalla mente del più geniale ed estroso personaggio che l'Universo dei videogame ricordi : John Carmack. Questo signore, proprietario della ID Software, è l'uomo che ha dato vita a mostri sacri come Wolfenstein 3D, primo vero sparatutto in soggettiva (vale a dire, che il giocatore osservava la scena con gli occhi del protagonista) per pc, datato 1992...e vi invito a riflettere sul fatto che, tecnologicamente parlando, 14 anni corrispondo a 140, nel mondo dell'informatica. Possiamo quindi affermare, senza tema di smentita, che Carmack sia stato il vero precursore di quello che, oggi, è il filone più giocato sui personal computer (quello degli FPS,appunto). Per maggiori dettagli sul gioco di Doom III e sul suo raffinato seguito, vi invito a cliccare sul link all'inizio dell'articolo (sulla parola Doom) e sulla parola "seguito", qui sopra.
Come spesso accade, oggi, da quel gioiello virtuale, è nata una pellicola cinematografica. La storia - ahinoi - ci insegna che i blockbuster nati dai videogame, sono sempre stati destinati all'oblio cinematografico, salvo rare eccezioni (mi viene in mente, ad esempio, "Street Fighter" con J.C. Van Damme...e pochissimi altri), così come i videogames che prendono ispirazione dai film finiscono col rivelarsi delle piccole atrocità in digitale.
Il film di Doom, pubblicizzato tanto quanto una gomma americana ai carciofi, è uscito da qualche giorno nelle sale e la visione, a mio modestissimo parere, è consigliata solo a chi ha giocato a D3, o comunque ha avuto a che fare con il mondo creato da Carmack. Ho potuto constatare come il livello di interesse, nelle persone che non hanno mai avuto nulla a che fare col videogame, sia rapidamente scemato durante la visione.
Il film, che vede protagonisti "The Rock" (Il Re Scorpione) e Karl Urban (Il signore degli anelli - Eomer), a dispetto del titolo a cui si ispira, vanta molta meno azione del gioco da cui è tratto, ma risulta ugualmente godibile, essendo pieno zeppo di chicche di Doomiana origine. Particolarmente spettacolare, verso i tre quarti del film, una sessione di un paio di minuti in prima persona, dove sembra davvero di guardare una partita di Doom III, e bellissimi anche i titoli di coda, realizzati in grafica digitale.

L'opera magna di Carmack, prende spunto da tutti i classici della fantascienza. Da Alien a Matrix, passando per l'ottimo e mai sufficientemente apprezzato "Punto Di Non Ritorno", misconosciuto film che avrebbe meritato 12 oscar...prima di visionare Doom, vi consiglio caldamente questo film.

Buon divertimento e buona visione a tutti!

3/22/2006

"Al di La...

...o al di qua...nel mistero...che tutti attende" (Dylan Dog - Maelstrom). Citando il fumetto horror per antonomasia, vorrei oggi disquisire su uno dei tanti misteriosi aspetti che circondano le nostre vite. In particolare, vorrei parlare di Fantasmi, Spiriti et similia. Ci sono valanghe di testi al riguardo, racconti attendibili e altri fantasiosi, indagini accuratissime svolte dai più eminenti scienziati del globo.Noi,in Italia,possiamo avvalerci della consulenza di due esperti scrittori e indagatori, Maria e Alberto Fenoglio, con la loro opera "Guida ai fantasmi d'Italia".Ma cosa sono i fantasmi?Esistono una serie di teorie, più o meno affascinanti, riguardo a tale fenomeno. Se dovessi raggrupparle, direi questo... TEORIA 1 : Il famoso - per chi si interessa di parapsicologia - Peter Underwoord sosteneva che, nel 75% delle apparizioni, si vedeva la spettro in questione attraversare muri dove magari un tempo esisteva una porta o compiere gesti apparentemente senza senso, per poi scoprire che in quel preciso punto, tempo addietro, esisteva un oggetto che si sposa perfettamente con il movimento dello spirito che si manifesta. Quindi, secondo tale eminente studioso, i fantasmi sarebbero una sorta di "fotografia"rimassa impressa nello spazio-tempo che in talune situazioni si manifesta, situazioni cariche di energia emotiva, sia per lo spettro nel momento in cui ha compiuto il gesto la prima volta, sia per la persona che osserva il fenomeno (stati alterati,paura,ansia,euforia).Questa teoria, riveduta e corretta,è alla base degli studi di parapsicologia attuale.TEORIA 2: I denigratori non mancano. Secondo alcuni, la fenomenologia dei fantasmi può essere riassunta in inganni, suggestione di massa e spiegazioni naturali. Vedere uno spettro può essere dovuto ad un bicchiere di troppo, sentire rumori inspiegabili al sibilio del vento...insomma, fantasmi=fantasia.TEORIA 3:Leggende,racconti popolari e folklore. Per una vasta schiera di persone, dal contadino all'astronauta,i fantasmi non sono altro che pura e semplice invenzione.TEORIA 4:Mai sentito il termine "Stay Behinds?". Tradotto letteralmente significa "Rimasti indietro". Vuol dire che alcune persone, strappate alla vita in maniera violenta o inaspettata, restano convinte di avere ancora qualcosa da fare sulla terra. Cosi, rifiutano di varcare - più o meno consapevolemente - il confine fra il nostro mondo e l'aldilà, "infestando"luoghi dove hanno vissuto precedentemente,fintanto che il loro scopo, quale che esso sia,non sia stato adempiuto.TEORIA 5: Pare possibile che in momenti di particolare stress psicologico,alcune persone siano in grado di inviare un messaggio telepatico alle persone care, arrivando persino a produrre una immagine residua di se. Questa teoria, per molti versi affascinante, trova precisi riscontri in una serie di eventi documentati da vari studiosi di parapsicologia.TEORIA 6:Allucinazioni.Vabbeh,non aggiungo altro.
Tutto molto affascinante,non ci sono dubbi al riguardo. Personalmente, posso dire di avere avuto qualche episodio al limite della comprensione, di cui posterò più avanti,se l'argomento risulterà interessante.Relativamente alla teoria 5,lasciate che vi racconti un episodio:siamo nel 1918 ed il colonnello della Royal Air Force, David McConnel sta per tornare con il suo aereo al proprio quartier generale. Prima di partire telefona ad un suo amico avvisandolo del suo imminente ritorno e promettendo di presentarsi da lui ad un determinata ora per un tè e quattro chiacchere. Si avvicina l'ora dell'appuntamento, l'amico mette a bollire l'acqua per il te... poi guarda dalla finestra che da sul portone di ingresso e vede arrivare McConnel a piedi e con la divisa di ordinanza, lo vede avvicinarsi al portone e bussare poi alza lo sguardo, vede l'amico alla finestra e fa un gesto di saluto. L'amico si discosta dalla finestra, guarda l'orologio accorgendosi che il colonnello è come al solito in perfetto orario, scende le scale, apre il portone e con sua grande sorpresa, non c'è nessuno. Esce guarda nel vicolo chiede ad alcune persone in strada ma nessuno ha visto l'ufficiale passare.Torna in casa, passano alcune ore senza che McConnel si faccia vivo, decide quindi di chiamare in cerca di informazioni. Al comando gli viene comunicato che l'aereo di David McConnel ha avuto un incidente, è precitato ed il colonnello ha perso la vita. Gli viene anche fornita l'ora dell'incidente, l'ora in cui dall'aereo in avaria è partito l'inutile S.O.S. L'amico raggela, corrisponde all'ora del loro appuntamento, all'esatta ora in cui ha visto McConnel bussare al suo portone e salutarlo con la mano. Cosa può essere successo? Questo è uno dei casi meglio documentati di quelle che vengono chiamate "Apparizioni crisi". Sono apparizioni di fantasmi di persone ancora in vita ma in grave pericolo o addirittura in punto di morte che sembrano manifestarsi quasi come estrema richiesta di aiuto.McConnel, a bordo del suo aeroplano in avaria, si rende conto che la sua morte è prossima, che non ha alcuna possibilità di scampo. Potrebbe aver desiderato con tutte le sue forze di trovarsi in un altro luogo invece che su quell'aereo.. ad esempio a casa dell'amico a cui aveva dato appuntamento, o magari essere lì per una disperata richiesta di aiuto.. oppure ha voluto salutare per l'ultima volta l'amico prima di morire.
Secondo numerosi studiosi di parapsicologia, i fantasmi, gli spiriti, sono intorno a noi sempre ed in ogni momento, vivendo la loro esistenza ultraterrena su un piano d'esistenza appena sfasato rispetto al nostro.
E'davvero così difficile credere che, di quando in quando, queste entità si manifestino sul nostro piano?

3/17/2006


E'cosa risaputa che, nell'ambito della amplissima letteratura fantasy, il professor Tolkien venga considerato il padre fondatore di tale filone. L'autore del famosissimo, pluripremiato "Signore Degli Anelli", nonchè di opere come "Lo Hobbit" e "Il Silmarillion", ha fuor di dubbio dato vita ad un meraviglioso Universo fatto di magie, incantesimi, draghi e stregoni, elfi e orchi. Un capolavoro. Almeno così è considerato dalla stragrande maggioranza di critica e pubblico.
Oggi, gli scrittori che si dedicano, con alterne fortune, a continuare indirettamente l'opera di Tolkien, alimentando il mondo fantasy con storie sempre nuove ed appassionanti, sono moltissimi. Alcuni, a mio modesto avviso, sono davvero dei Maestri. Parlo ad esempio di Robert A. Salvatore, che non ringrazierò mai abbastanza per aver scritto "La ruota del tempo", (da cui è stato tratto l'omonimo videogame, tra i più belli che io ricordi) e, anche e sopratutto, per i bellissimi romanzi ambientati nei Forgotten Realms, mondi incantati di Dungeons & Dragons-niana memoria. Impossibile non citare anche il prolifico Terry Brooks, il cui "Ciclo di Shannara" è risultato essere una delle saghe più variegate a memoria d'elfo...pardon, di uomo.
Ma ci sono due scrittori...che, sempre secondo me, che hanno davvero scosso le epiche fondamenta del Fantasy, superando in tutto e per tutto Tolkien e le sue opere.
Sto parlando di Margareth Weis & Tracy Hichman, autori si, del controverso “Ciclo di Death Gate”, ma anche creatori dell’intramontabile saga di DragonLance. Di questa avvincente storia, esistono 16 libri, uno più meraviglioso dell’altro, senza contare la mole di prequel e sequel redatti da altri autori, sempre all’interno del mondo di Krinn (che è il mondo dove appunto si svolge la saga di DragonLance).
Tacciatemi di eresia, ma il paragone fra DragonLance e il Signore degli Anelli è scorretto e squilibrato come mettere a confronto un bicchiere di Coca-Cola e uno di Brisis-Cola. DragonLance è una saga che stilla emozioni da ogni pagina, arrivando a toccare il cuore del lettore come nessuno ha mai saputo fare. Il primo libro, “I Draghi del Crepuscolo d’Autunno”, è un omaggio alla Dea della Scrittura, tale è il suo livello di coinvolgimento e passione. Posso affermare tranquillamente, quindi, che siamo di fronte ad una perfetta incarnazione del detto : “L’allievo ha superato il maestro”.
Weis & Hickman hanno dato vita a qualcosa che è molto di più di un racconto su un pezzo di carta. Non leggere DragonLance, significa privarsi di un piacere interiore con ben pochi uguali (a livello di libro, intendo…sporcaccioni!) Per saperne di più, visitate il sito di Armenia.
Buon fine settimana a tutti!

17, ovvero 1+ 7

Per quanti non ne fossero a conoscenza, ci troviamo di fronte al secondo Venerdi 17 dell'anno. In un post precedente ho parlato di quanto sia forte la presa della superstizione - nella mente di chi lo è - in un giorno come questo. Eppure il 17 è un numero pregno di significati. Per la cabala, il 17 è il numero dell'attesa e della speranza. E' formato dal numero 1 e dal numero 7, famosi per i loro significati intrinsechi. Il numero uno, nell'esoterismo, viene considerato il numero di Dio, l'inizio di ogni cosa vivente, il principio ed il bene. Il numero sette, d'altro canto, è probabilmente il numero magico per eccellenza, talmente denso di significati che enumerarli tutti è impossibile...al pari dell'altro numero fondamentale nella nostra vita - 1,618 - il numero sette ricorre in modo sorprendente.
Secondo il mito, Dio impiegò 7 giorni nella sua Creazione e 7 sono i giorni della settimana. L'Armonia, parola di sette lettere, è composta da 7 note; l'alchimista Vitriol (il cui nome è composto da quante lettere?), diceva : "visita le profondità della terra e troverai la pietra occulta". Cosa centra col numero 7?E'presto detto. Da buon alchemico, Vitriol era solito parlare in latino. Quindi : Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultam Lapidem. Sette parole. Posso porre la vostra attenzione sulle iniziali della frase in latino?

Se ci pensate bene, sette sono anche le invocazioni nella preghiera più conosciuta del mondo, il "Padre Nostro"
1)Sia santificato il tuo nome 2)Venga il tuo regno 3) Sia fatta la tua volontà 4)Dacci oggi il nostro pane quotidiano 5)Rimetti a noi i nostri debiti... 6)Non ci indurre in tentazione 7)Liberaci dal male .

Sette, sono anche i difetti totali che possono affliggere i nostri occhi. Sette erano le discipline fondamentali (Scienze Muratorie) nel medioevo. Sette, secondo la cultura ellenica, erano i Sapienti : Cleubulo, con la bilancia in mano, il cui motto era : "Sii giusto". Pittaco, con in mano un ramo d'ulivo, che portava messaggi di pace. Solone, ovvero "Dove andiamo?" . Pariandro, la cui posa calma indicava di frenare l'ira. L'infinita sapienza di Talete. Lo specchio di Chilone, che ci ricorda di conoscere a fondo noi stessi. Biante, con il suo monito "La libertà, produce".
Sette, ancora, sono i passaggi evoluzionistici dell'uomo e le sue capacità : vegetativa, nutritiva, sensitiva, intellettiva, sociale, naturale, divina.
Sette erano le piaghe d'Egitto;sette erano le fiamme sul candelabro di Mosè. Sette erano gli illuminati VEDA dell'Induismo. Per gli Islamici, il mondo è retto da 7 colonne.
Sette sono i colori dell'iride e sette sono le stelle dell'Orsa Maggiore.

Tutto sommato, questo 17 è stato davvero fin troppo bistrattato, non è vero?

3/14/2006

Ignorante (nel senso che ignora)...


...Allora, lei è un imbecille, nel senso che imbelle! (Aldo Giovanni & Giacomo : 3 Uomini e una gamba)
Da una recente indagine della AIE (Associazione Italiana Editori), risulta che il 45% della popolazione italiana non ha mai messo le zampe su un computer, ignora cosa sia una rete ed il Web e non ha un pc in casa.
Questo analfabetismo informatico non deve soprendere più di tanto : in Italia siamo vittime di un progresso tecnologico veloce quanto un bradipo ubriaco e zoppo, e l'Hi-Tech del Bel Paese fa veramente ridere, specialmente se paragonato ad altre realtà europee. Basti pensare che, a parità di velocità sulla connessione analogica, siamo i soli in Europa e fra i pochissimi nel mondo, a far pagare la connessione a Internet. Motivo, questo, più che sufficente per rallentare in modo pesante lo sviluppo tecnologico e, quindi, la conoscenza dei mezzi più comuni atti a comunicare e lavorare...i personal computer, appunto.

Con queste premesse, non deve soprendere se l'ISTAT ci informa che, solo in Italia, esistono la bellezza di 6 milioni di analfabeti, e non a livello tecnologico, ma di cultura generale. In una realtà dove persino la tessera di una biblioteca è a pagamento, dobbiamo realmente sorprenderci se l'uomo più potente del mondo legge i libri come mostrato in figura?

3/13/2006

Storie Antiche & Preconcetti Moderni

Niente frasi ad effetto e doppi sensi. Questa volta, parliamo di un argomento prettamente "hi-tech", ovvero, l'eterna lotta fra AMD & Intel. Non è un mistero, per chiunque utilizzi un personal computer, che i due colossi che si dividono il mercato dei processori (le Central Process Unit, ovvero quei piccoli oggetti montati sulla scheda madre che fanno da cervello ai nostri scatoloni), sono l'azienda di Santa Clara, Intel (sulla quale da sempre si vocifera di connivenze commerciali con la Microsoft) e la californiana AMD.
Queste due case esistono, rispettivamente, dal 1968 e dal 1969, con storie diverse e destini diversi.
Intel, con i suoi 91000 dipendenti e i suoi 294 uffici sparsi per tutto il globo (ed un fatturato di 34,2 miliardi di dollari nel 2004!), è la casa che produce i processori più famosi del mondo, i Pentium. Era il 1971 quando la casa di Santa Clara sfornò il primo microprocessore, il 4004, realizzato da una evoluzione del calcolatore interno di una calcolatrice portatile!Attraverso tante evoluzioni, studi e idee assolutamente innovative, si arrivò al fatidico 1993, con il primo Intel Pentium. Grande fu il successo di queste cpu, e l'era dei computer per tutti era davvero alle porte, molto più di quanto si sia visto negli anni 80, con il glorioso Commodore, il mitico Amiga e il controverso Spectrum. La spinta a generare i Pentium II venne da un professore universitario di Boston (ma di questo non sono certo, NDAleNet), il quale scoprì che la prima generazione di Pentium faceva confusione con i calcoli in virgola mobile. Così, di Pentium in Pentium, arriviamo ai giorni nostri, con i mostri a 4000 mhz capaci di una potenza senza precedenti.
Ma, per fortuna dell'utente, il monopolio in campo informatico non è mai davvero esistito;così,dalle assolate spiagge della California ecco arrivare AMD, nata dalla ferrea volontà di sette soci e che vide i suoi natali nel retrobottega di un negozio di sartoria. Nella prima parte della sua vita, la società di Sunnydale era impegnata nella produzione di semiconduttori, supporti per memorie ram e altre attività legate si al mondo informatico, ma non esattamente a quello dei processori. Poi, nel 1995, i padri fondatori di AMD decidono di dare nuovo impulso al mercato delle cpu, sfornando una loro famiglia di processori : era l'avvento della serie K. Molti ricorderanno con orrore crescente le tragiche performance dei K5 e dei k6, processori tanto instabili quanto lenti, e che tendevano, letteralmente, a ribollire dopo poche ore di utilizzo. AMD rivide i suoi piani e, a cavallo fra il 1996 e il 1997 nasce la serie K7, più performante ma ancora lontana dalla potenza di un Intel a 633 mhz.
L'anno più importante per AMD è il 1997, quando fa capolino il primo Athlon, un processore potentissimo e, per la prima volta, in grado di scavalcare le performance dei Pentium. E' il 1999 quando AMD, per la prima volta in assoluto, fa toccare ad un processore la soglia dei 1000 mhz:è la definitiva consacrazione di AMD sul mercato dei personal computer con il suo ThunderBird, al quale anche Madre Microsoft guarda con crescente interesse, favorendo indirettamente la creazione di schede madri e chipset appositamente studiati per i processori AMD.
Fra alterne fortune, i due colossi si sono sfidati a colpi di megahertz e prestazioni, arrivando agli incredibili risultani - in termini di performance - che abbiamo tutti sotto gli occhi. Come sempre succede, in ogni ambito della nostra vita, rapidamente il popolo si è diviso in due fazioni, gli "Intelliani" e gli "Amdisti", vale a dire, rispettivamente, i supporter di Intel e i tifosi di AMD.
Quello che io vorrei sottolineare, oggi, è come, in molti negozi, dalla catena al piccolo commerciante, si senta ancora dire "Prendi Intel, che er processore de amd scalla troppo". Oppure "Piate questo, che amd è più lento". Al di la dell'infondatezza di ambo le affermazioni, è paradossale pensare come, nell'era dell'"informazione a tutti i costi", ancora si viva su luoghi comuni, ostinatamente attaccati ad un passato tecnologico che non ha più ragione di esistere. Tengo a precisare che la mia personale simpatia per AMD non inficia - ne ha mai inficiato - la mia obiettività, obiettività che trova fondamento nelle migliaia di comparative e di test "one to one" - (nonchè la mia personale esperienza) -, disponibili gratuitamente su centinaia di siti (e, a tal proposito, vi consiglio il sito del mio caro amico Freeman, probabilmente la persona più preparata che io abbia mai conosciuto),nonchè su riviste specializzate. Per il resto, non è un mistero che i processori AMD costino meno - spesso, a parità di prestazioni, una CPU Intel può arrivare a costare il 40% in più della sua controparte - e che in moltissimi casi le prestazioni effettive siano decisamente a favore della casa Californiana.
Allo stato attuale delle cose, quindi, quando decidete di acquistare un computer, esigete una CPU AMD. Risparmierete molti soldini e ne beneficerete in prestazioni. Magari, domani, questo stato di cose cambierà e allora ci troveremo qui a caldeggiare i processori Intel. Ma oggi la realtà è questa. Quindi, non lasciatevi ingannare dai preconcetti moderni che dominano anche il variegato mondo dell'hardware...Non è buffo notare come, ancora una volta, la chiave di volta per non essere gabbati rimane la Conoscenza?
Ammeditate gente, ammeditate...

3/10/2006

La dura realtà della "superficialità"

Licenza poetica nel titolo del post, e altrettanto poetico monologo tratto da uno dei film più belli interpretati da Edward Norton, "La 25a ora". Il buon Eddie avrebbe meritato non uno, ma 12 oscar per la sua recitazione in quel film. Ma, bando alle ciance, lasciamolo parlare. Da solo.Davanti ad uno specchio.

- Sì…vaff*nculo anche tu - Affanc*lo io? Vacci tu! Tu e tutta questa merda di città e di chi ci abita. In culo ai mendicanti che mi chiedono soldi e che mi ridono alle spalle. In culo ai lavavetri che mi sporcano il vetro pulito della macchina. In culo ai Sikh e ai Pakistani, che vanno per le strade a palla con i loro taxi decrepiti…puzzano di curry da tutti i pori; mi mandano in paranoia le narici… aspiranti terroristi, E RALLENTATE, CA*ZO! In culo ai ragazzi di Chelsea, con il torace depilato e i bicipiti pompati, che se lo succhiano a vicenda nei miei parchi e te lo sbattono in faccia sul Gay Channel. In culo ai bottegari Coreani, con le loro piramidi di frutta troppo cara, con i loro fiori avvolti nella plastica: sono qui da 10 anni e non sanno ancora mettere due parole insieme. In culo ai Russi di Brighton Beach, mafiosi e violenti, seduti nei bar a sorseggiare il loro tè con una zolletta di zucchero tra i denti; rubano, imbrogliano e cospirano…tornatevene da dove cazzo siete venuti! In culo agli Ebrei Ortodossi, che vanno su e giù per la 47a nei loro soprabiti imbiancati di forfora a vendere diamanti del Sudafrica dell’appartheid. In culo agli agenti di borsa di Wall Street, che pensano di essere i padroni dell’universo; quei figli di puttana si sentono come Michael Douglas/Gordon Gekko e pensano a nuovi modi per derubare la povera gente che lavora. Sbattete dentro quegli stronzi della Enron a marcire per tutta la vita… e Bush e Chaney non sapevano niente di quel casino?! Ma fatemi il cazzo di piacere! In culo alla Tyco, alla ImClone, all’Adelphia, alla WorldComIn culo ai Portoricani: venti in una macchina, e fanno crescere le spese dell’assistenza sociale… e non fatemi parlare dei pipponi dei Dominicani: al loro confronto i Portoricani sono proprio dei fenomeni. In culo agli italiani di Benson Hurst con i loro capelli impomatati, le loro tute di nylon, le loro medagliette di Sant'Antonio, che agitano la loro mazza da baseball firmata Jason Giambi, sperando in un’audizione per I Soprano. In culo alle signore dell’Upper East Side, con i loro foulard di Hermesse e i loro carciofi di Calducci da 50 dollari: con le loro facce pompate di silicone e truccate, laccate e liftate…Non riuscite a ingannare nessuno, vecchie befane! In culo ai negri di Harlem. Non passano mai la palla, non vogliono giocare in difesa, fanno cinque passi per arrivare sotto canestro, poi si girano e danno la colpa al razzismo dei bianchi. La schiavitù è finita centotrentasette anni fa. E muovete…le chiappe, è ora! In culo ai poliziotti corrotti che impalano i poveri cristi e li crivellano con quarantuno proiettili, nascosti dietro il loro muro di omertà. Avete tradito la nostra fiducia! In culo ai preti che mettono le mani nei pantaloni di bambini innocenti. In culo alla Chiesa che li protegge, non liberandoci dal male. E dato che ci siamo, ci metto anche Gesù Cristo. Se l'è cavata con poco. Un giorno sulla croce, un weekend all'inferno, e poi gli alleluja degli angeli per il resto dell’eternità. Provi a passare sette anni nel carcere di Otisville. In culo a Osama Bin Laden, a Al Qaeda e a quei cavernicoli retrogradi dei fondamentalisti di tutto il mondo. In nome delle migliaia di innocenti assassinati, vi auguro di passare il resto dell'eternità con le vostre settantadue puttane ad arrostire a fuoco lento all'inferno. Stronzi cammellieri con l'asciugamano in testa, baciate le mie nobili palle irlandesi!In culo a Jackob Elinsky, lamentoso e scontento. In culo a Francio Slaughtery, il mio migliore amico, che mi giudica con gli occhi incollati sulle chiappe della mia ragazza. In culo a Naturelle Riviera: le ho dato la mia fiducia e mi ha pugnalato alla schiena, mi ha venduto alla polizia…maledetta puttana!In culo a mio padre, con il suo insanabile dolore: beve acqua minerale dietro il banco del suo bar, vendendo whisky ai pompieri inneggiando ai Bronx Bombers. In culo a questa città e a chi ci abita. Dalle casette a schiera di Astoria agli attici di Park Avenue, dalle case popolari del Bronx ai loft di Soho, dai palazzoni di Alphabet City alle case di pietra di Park Slope e a quelle a due piani di Staten Island. Che un terremoto la faccia crollare. Che gli incendi la distruggano. Che bruci fino a diventare cenere, e che le acque si sollevino e sommergano questa fogna infestata dai topi. - No, no, in culo a te, Montgomery Brogan. Avevi tutto e l'hai buttato via, BRUTTO TESTA DI CAZZO!

3/07/2006

La rabbia che mi da orgoglio

Ferie.Secondo le solite misconosciute case di sondaggi, noi siamo il popolo che va più in ferie, rispetto alla media europea. Forse la sottigliezza sta nel fatto che i giorni lavorativi vengono detti comunemente "feriali", quindi, trascendendo un pò l'Italiano, potremmo affermare, con sia pur vaga ma efficace sicumera, che noi andiamo a lavoro nei giorni di ferie, cioè feriali. Una forzatura, daccordo, ma utile a capire come, a mio modesto avviso, questi sondaggi non lasciano neanche il tempo che trovano, divenendo inutili come.il punto fra come e il. Personalmente, ho preso i miei ultimi giorni di ferie ad Agosto, vittima, anche io, come la maggior parte delle persone della mia età (e drammaticamente,anche di età superiore) di una precarietà divenuta quasi un bene di (mal)consumo, tanta è la sua diffusione. Un malcostume maleodorante degli interessi di un governo che a tutto bada, fuorchè alle categorie meno fortunate - vale a dire tutte, eccezzion fatta per pochi eletti che osano...OSANO...lamentarsi quando vedono la possibilità di perdere una minima parte dei loro spesso immeritati benefit.
Ma si continua a lavorare, anche se sono altri che si prendono i meriti del nostro lavoro. Per quello che mi riguarda, continuerò a cercare di migliorare la mia situazione e quella di chi mi sta attorno, a cominciare dalla mia bellissima VNSMatrix, fino a quando la fiamma che brucia nel mio cuore continuerà a schioccare scintille di vita. Se si spegnerà, avrò perso. Ma per ora arde e scotta. Molto.

3/06/2006

Fratelli In Armi

E'curioso notare come, a volte, i nostri fratelli europei, come i francesi e i tedeschi, siano molto all'avanguardia nel rispetto della legge, rispetto a noi. Senza citare la "pluribraccante" Cina, in quasi tutta la Francia ed in oltre il 75% della Germania l'acquisto di un masterizzatore cd/dvd è tassato per una cifra che varia dal 100 al 600 per cento del costo, per punire l'acquirente sulle "copie illegali che sicuramente effettuerà, fra film, musica e videogames". Da europei-modello quali siamo, anche noi, grazie al ministro Urbani, ora abbiamo dei notevoli balzelli sui supporti multimediali (siano essi dvd, cd-rom et similia) vergini, allineanoci ad una mentalità europea dove la presunzione di reato è diventata ben più di una semplice parola, acquisendo una forza legale tale da lasciar sconcertati.

Così,mentre i nostri distributori si rivolgono a mercati esteri, acquisendo i supporti a metà prezzo, la Computer Support Italcard cessa qualsiasi attività nel nostro Bel Paese, mandando a spasso 250 persone.

Ora, a mio modesto avviso, cercare di reprimere il fenomeno della pirateria, tassando in modo sproporzionale i supporti, è un rimedio ancora più stupido rispetto a quello di sviluppare nuove forme di anticopiatura.
La cosa più semplice, ovvero uno sgravio delle tasse per chi produce video, musica e giochi, unita ad una riduzione dei costi per il trasporto, è un'opera talmente ovvia da risultare impossibile nei meandri oscuri della burocrazia Italiana. Come sempre, chi resta fottuto da tale stato di cose è il povero utente finale, che si trova a sborsare 30 euro per un film o 1,50 euro per un DVD dove fare un backup del proprio lavoro.
Così, le strade si riempiono di fratelli in armi, che vanno a caccia del venditore ambulante che offra un prodotto identico - o quasi - a quello che costa 30 euro, spendendo un terzo. Ma chi è il vero colpevole? Nell'era della globalizzazione, dove, in linea ASSOLUTAMENTE TEORICA, tutti hanno diritto alla cultura, allo svago e alle forme di intrattenimento, far pagare 99 euro un software di traduzione è una mossa saggia?

Allora, ecco la fratellanza dei prestiti, del "mi fai una copia", in modo da formare una catena di solidale risparmio volto al "benessere" di tutti; anche questo vuol dire essere fratelli.

Averne uno è un regalo divino. Nonostante tutte le diversità, i differenti modi di vedere le cose, le idee spesso agli antipodi, nel nostro "fratello di sangue" c'e' una parte di noi; nel suo DNA scorre qualcosa di molto più affine al nostro essere di quanto noi stessi non ci accorgiamo e lo specchio in cui riflette la nostra immagine, è l'imperituro ricordo - o un monito, quasi - di un frammento dell'anima di nostro fratello.
Il gran costrutto del fato ci ha donato un monte di ferro e roccia, un loco sicuro dove approdare in ogni tempo. Fratello mio, quel monte sei tu.

3/03/2006

Mille vite

Ho combattuto. Ho ucciso. Ho viaggiato in aereo attraverso i continenti, per ritrovarmi nell'umida giungla vietnamita. Ho eliminato più musi gialli di quanti riesca a ricordare;e non solo loro. Come marine, ho sterminato interi gruppi terroristi in nome della pace e, ancor di più, ho solcato mari alieni e pianeti sconosciuti per dare la caccia ai mostri che avevano rapito la mia donna.

Ho guidato auto e moto in modo così perfetto da far invidia ai più blasonati campioni. Attraverso le grandi distese desertiche di Tatooine, ho corso fianco a fianco con Anakin Skywalker, ognuno sul proprio guscio.

Ho usato la Forza per sbaragliare i miei avversari. Ho imbracciato un phaser per eliminare i Borg dalla mia nave;quando poi mi hanno spedito su Marte, mi sono scontrato con l'Inferno, quello vivo e pulsante di malvagità, non certo quell'innocuo Inferno Dantesco che ci hanno rifilato a scuola. La scuola. E la casa. E le città. Ho costruito imperi fondati sulle ossa dei miei nemici, intridendo ogni mattone con il mio sudore ed il loro sangue. Ho regnato su mondi così lontani che io stesso ne dimentico i nomi. Ho affrontato fantasmi, demoni e vampiri. Non ho tremato di fronte al Cavaliere Nero, e ho usato la mia spada per difendere i più deboli, seminando morte e scompiglio dietro le linee nemiche. Quelle stesse linee che, nel 1945, ho violato più volte, come parà, come un commando, o come un cecchino. Un cecchino. Un assassino silenzioso. Questo, io ero, quando ho scalato le vette del potere mafioso. Un killer a contratto. Freddo. Come il gelo artico, quando vi ho affrontato il Male sotto ogni forma. Anche quando la mia Nemesi si è presentata sotto le spoglie di una bambina. Assetata di sangue. Il mio. Ma non lo ha avuto. No, anche lei ha fallito, come il Predatore che mi inseguiva su un asteroide. Come gli Elfi Oscuri, che mi hanno teso più di una imboscata. O come la squadra avversaria che, pur contando sui favori degli arbitri (!), si è piegata davanti alla mia superiorità...quella stessa superiorità che ho dimostrato sconfiggendo, da solo, i maledetti aracnidi che volevano distruggere il mio mondo. Non potevo permetterglielo. Ne allora, ne ora. Ma se anche dovessi cadere, altre mille vite aspettano solo di essere vissute. Da me. Da te. E da chiunque ami davvero i videogames.
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Ho letto, per la milionesima volta, il solito reportage semi-scientifico su quanto faccia male giocare, "inducendo i giovani alla violenza". Premesso che, fra quelli che scrivono tutto questo ciarpame informativo, non ce ne è uno, dico UNO che ha mai messo le zampe su un gioco (probabilmente non ci capirebbe una ceppa : è proprio vero che temiamo ciò che non conosciamo), l'Italia, l'Europa ed il mondo in generale dovrebbe essere piena di serial killer. E' davvero così difficile credere che anche chi gioca ai videogames, a prescindere dall'età e dalla condizione sociale, sa discernere fra la realtà e la fantasia?
Demonizzare i videogames non servirà a distrarci dallo schifo imperante che ci circonda, ne tanto meno sarà utile a far cessare questa meravigliosa forma di intrattenimento.
Gentilissimo professor X, invece di scrivere cazzate, vatti a fare una partita, va, che poi ne riparliamo.

3/01/2006

Preconcetti

...Le mani scorrono sulla superficie liscia...ne apprezzano le curve, la sinuosità...delicate ma decise, si fanno strada verso il basso, vicino all'anello, tondeggiante, perfetto, che tante volte ho visto, e che oggi bramo più che mai...indugio sul piccolo arco che mi condurrà alla fessura...pregustando il momento in cui, finalmente, potrò avere la mia ricompensa...un gesto deciso, e il mio dito si insinua nel piccolo buco, con un moto di sorpresa,avvertendone una traccia umida...avvicino la bocca, fremente - ansiosa, quasi - di bere il nettare che si cela dentro quell'involucro di desiderio...e bevo, come un liquido puro e divino, il fuoco chiaro che colma le regioni limpide.

Alzo la testa, soddisfatto...e la prima frase che pronuncio è : "Ah Maurì, la prossima volta, il caffè fammelo ar vetro!"

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E' solo una scusa, lo so...ma quando il desiderio mi attanaglia, non riesco a fare a meno di pensarti. Come questa notte. Non riuscivo a dormire, non potevo...allora la bramosia è tornata. Ho focalizzato l'immagine di una fiamma che, scintillante, lacerava l'oscurità attorno a me, portandomi il sollievo di te.

Immagino...mi trovo nudo, sul mio letto...sono solo e la musica è la mia compagna...ed in questo momento perfetto, tutto quello che bramo è sentire ancora una volta l'aroma che mi regali...quello stupefacente senso di appagamento, misto ad un vago dolore e senso di colpa per qualcosa che so essere sbagliato, ma non posso rinunciare, ne posso mettere un limite alla mia fantasia e ai miei desideri.

La fragrante sensazione di averti attorno, dentro, nell'aria che respiro...o l'attesa colma di desiderio, prima di poterti stringere di nuovo; la consistenza sulle mani, sulle labbra, ci sono momenti in cui capisci che non puoi fare a meno di te e che non voglio, non importa quanto possa farmi male e non importa quanto sei lontana.

Ti raggiungerò, dovessi girare per tutta la Capitale. Qualunque cosa, pur di riprovare, almeno una volta, quelle meravigliose sensazioni che mi hai regalato, quando ti stringevo fra le dita. E, dentro di me, mi illudo che anche tu abbia provato le medesime sensazioni, nello breve spazio di quella vita che ti appartiene, e che condividiamo.


Mia dolce, aromatica Chesterfield...è proprio ora che io ti fumi!
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Allora...vi siete fatti suggestionare dai vostri preconcetti?