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L'estate del 2004 portò con se un videogame destinato ad entrare nella storia del mondo videoludico. Sto parlando di quel Doom III che, se da un lato vide i detrattori e gli esperti dell'ultimo minuto attaccarlo sotto ogni fronte - così come da sempre accade con tutte le opere d'arte - dall'altro unì la comunità ludica di tutto il mondo in un coro di sonori "ooohh" (altro che Poviah), che ancora oggi, a oltre un anno e mezzo di distanza, risuonano nei meandri del blu profondo della rete. Per i pochissimi che non ne fossero a conoscenza, Doom 3 è un FPS (First Person Shooter, Sparatutto in prima persona), creato dalla mente del più geniale ed estroso personaggio che l'Universo dei videogame ricordi : John Carmack. Questo signore, proprietario della ID Software, è l'uomo che ha dato vita a mostri sacri come Wolfenstein 3D, primo vero sparatutto in soggettiva (vale a dire, che il giocatore osservava la scena con gli occhi del protagonista) per pc, datato 1992...e vi invito a riflettere sul fatto che, tecnologicamente parlando, 14 anni corrispondo a 140, nel mondo dell'informatica. Possiamo quindi affermare, senza tema di smentita, che Carmack sia stato il vero precursore di quello che, oggi, è il filone più giocato sui personal computer (quello degli FPS,appunto). Per maggiori dettagli sul gioco di Doom III e sul suo raffinato seguito, vi invito a cliccare sul link all'inizio dell'articolo (sulla parola Doom) e sulla parola "seguito", qui sopra.
Come spesso accade, oggi, da quel gioiello virtuale, è nata una pellicola cinematografica. La storia - ahinoi - ci insegna che i blockbuster nati dai videogame, sono sempre stati destinati all'oblio cinematografico, salvo rare eccezioni (mi viene in mente, ad esempio, "Street Fighter" con J.C. Van Damme...e pochissimi altri), così come i videogames che prendono ispirazione dai film finiscono col rivelarsi delle piccole atrocità in digitale.
Il film di Doom, pubblicizzato tanto quanto una gomma americana ai carciofi, è uscito da qualche giorno nelle sale e la visione, a mio modestissimo parere, è consigliata solo a chi ha giocato a D3, o comunque ha avuto a che fare con il mondo creato da Carmack. Ho potuto constatare come il livello di interesse, nelle persone che non hanno mai avuto nulla a che fare col videogame, sia rapidamente scemato durante la visione.
Il film, che vede protagonisti "The Rock" (Il Re Scorpione) e Karl Urban (Il signore degli anelli - Eomer), a dispetto del titolo a cui si ispira, vanta molta meno azione del gioco da cui è tratto, ma risulta ugualmente godibile, essendo pieno zeppo di chicche di Doomiana origine. Particolarmente spettacolare, verso i tre quarti del film, una sessione di un paio di minuti in prima persona, dove sembra davvero di guardare una partita di Doom III, e bellissimi anche i titoli di coda, realizzati in grafica digitale.
L'opera magna di Carmack, prende spunto da tutti i classici della fantascienza. Da Alien a Matrix, passando per l'ottimo e mai sufficientemente apprezzato "Punto Di Non Ritorno", misconosciuto film che avrebbe meritato 12 oscar...prima di visionare Doom, vi consiglio caldamente questo film.
Buon divertimento e buona visione a tutti!
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