3/27/2006

Liberate Vos Ex Inferis


L'estate del 2004 portò con se un videogame destinato ad entrare nella storia del mondo videoludico. Sto parlando di quel Doom III che, se da un lato vide i detrattori e gli esperti dell'ultimo minuto attaccarlo sotto ogni fronte - così come da sempre accade con tutte le opere d'arte - dall'altro unì la comunità ludica di tutto il mondo in un coro di sonori "ooohh" (altro che Poviah), che ancora oggi, a oltre un anno e mezzo di distanza, risuonano nei meandri del blu profondo della rete. Per i pochissimi che non ne fossero a conoscenza, Doom 3 è un FPS (First Person Shooter, Sparatutto in prima persona), creato dalla mente del più geniale ed estroso personaggio che l'Universo dei videogame ricordi : John Carmack. Questo signore, proprietario della ID Software, è l'uomo che ha dato vita a mostri sacri come Wolfenstein 3D, primo vero sparatutto in soggettiva (vale a dire, che il giocatore osservava la scena con gli occhi del protagonista) per pc, datato 1992...e vi invito a riflettere sul fatto che, tecnologicamente parlando, 14 anni corrispondo a 140, nel mondo dell'informatica. Possiamo quindi affermare, senza tema di smentita, che Carmack sia stato il vero precursore di quello che, oggi, è il filone più giocato sui personal computer (quello degli FPS,appunto). Per maggiori dettagli sul gioco di Doom III e sul suo raffinato seguito, vi invito a cliccare sul link all'inizio dell'articolo (sulla parola Doom) e sulla parola "seguito", qui sopra.
Come spesso accade, oggi, da quel gioiello virtuale, è nata una pellicola cinematografica. La storia - ahinoi - ci insegna che i blockbuster nati dai videogame, sono sempre stati destinati all'oblio cinematografico, salvo rare eccezioni (mi viene in mente, ad esempio, "Street Fighter" con J.C. Van Damme...e pochissimi altri), così come i videogames che prendono ispirazione dai film finiscono col rivelarsi delle piccole atrocità in digitale.
Il film di Doom, pubblicizzato tanto quanto una gomma americana ai carciofi, è uscito da qualche giorno nelle sale e la visione, a mio modestissimo parere, è consigliata solo a chi ha giocato a D3, o comunque ha avuto a che fare con il mondo creato da Carmack. Ho potuto constatare come il livello di interesse, nelle persone che non hanno mai avuto nulla a che fare col videogame, sia rapidamente scemato durante la visione.
Il film, che vede protagonisti "The Rock" (Il Re Scorpione) e Karl Urban (Il signore degli anelli - Eomer), a dispetto del titolo a cui si ispira, vanta molta meno azione del gioco da cui è tratto, ma risulta ugualmente godibile, essendo pieno zeppo di chicche di Doomiana origine. Particolarmente spettacolare, verso i tre quarti del film, una sessione di un paio di minuti in prima persona, dove sembra davvero di guardare una partita di Doom III, e bellissimi anche i titoli di coda, realizzati in grafica digitale.

L'opera magna di Carmack, prende spunto da tutti i classici della fantascienza. Da Alien a Matrix, passando per l'ottimo e mai sufficientemente apprezzato "Punto Di Non Ritorno", misconosciuto film che avrebbe meritato 12 oscar...prima di visionare Doom, vi consiglio caldamente questo film.

Buon divertimento e buona visione a tutti!

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