3/17/2006
E'cosa risaputa che, nell'ambito della amplissima letteratura fantasy, il professor Tolkien venga considerato il padre fondatore di tale filone. L'autore del famosissimo, pluripremiato "Signore Degli Anelli", nonchè di opere come "Lo Hobbit" e "Il Silmarillion", ha fuor di dubbio dato vita ad un meraviglioso Universo fatto di magie, incantesimi, draghi e stregoni, elfi e orchi. Un capolavoro. Almeno così è considerato dalla stragrande maggioranza di critica e pubblico.
Oggi, gli scrittori che si dedicano, con alterne fortune, a continuare indirettamente l'opera di Tolkien, alimentando il mondo fantasy con storie sempre nuove ed appassionanti, sono moltissimi. Alcuni, a mio modesto avviso, sono davvero dei Maestri. Parlo ad esempio di Robert A. Salvatore, che non ringrazierò mai abbastanza per aver scritto "La ruota del tempo", (da cui è stato tratto l'omonimo videogame, tra i più belli che io ricordi) e, anche e sopratutto, per i bellissimi romanzi ambientati nei Forgotten Realms, mondi incantati di Dungeons & Dragons-niana memoria. Impossibile non citare anche il prolifico Terry Brooks, il cui "Ciclo di Shannara" è risultato essere una delle saghe più variegate a memoria d'elfo...pardon, di uomo.
Ma ci sono due scrittori...che, sempre secondo me, che hanno davvero scosso le epiche fondamenta del Fantasy, superando in tutto e per tutto Tolkien e le sue opere.
Sto parlando di Margareth Weis & Tracy Hichman, autori si, del controverso “Ciclo di Death Gate”, ma anche creatori dell’intramontabile saga di DragonLance. Di questa avvincente storia, esistono 16 libri, uno più meraviglioso dell’altro, senza contare la mole di prequel e sequel redatti da altri autori, sempre all’interno del mondo di Krinn (che è il mondo dove appunto si svolge la saga di DragonLance).
Tacciatemi di eresia, ma il paragone fra DragonLance e il Signore degli Anelli è scorretto e squilibrato come mettere a confronto un bicchiere di Coca-Cola e uno di Brisis-Cola. DragonLance è una saga che stilla emozioni da ogni pagina, arrivando a toccare il cuore del lettore come nessuno ha mai saputo fare. Il primo libro, “I Draghi del Crepuscolo d’Autunno”, è un omaggio alla Dea della Scrittura, tale è il suo livello di coinvolgimento e passione. Posso affermare tranquillamente, quindi, che siamo di fronte ad una perfetta incarnazione del detto : “L’allievo ha superato il maestro”.
Weis & Hickman hanno dato vita a qualcosa che è molto di più di un racconto su un pezzo di carta. Non leggere DragonLance, significa privarsi di un piacere interiore con ben pochi uguali (a livello di libro, intendo…sporcaccioni!) Per saperne di più, visitate il sito di Armenia.
Buon fine settimana a tutti!
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Io ADORO Death Gate e Dragonlance (tant'è che il mio nickname è Raistlin), ma dire che sono meglio del Signore degli Anelli... :-||||
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