9/22/2008

Da Ikea Al SETI

Buongiorno a tutti e ben ritrovati su queste pagine. Allora,mes amis,come state?Avete passato un buon fine settimana?Non che la cosa mi interessi più di tanto ma poichè sono un ragazzetto educato,mi si impone almeno di farvi la domanda.

Oggi volevo spendere due parole due su una minaccia del tutto nuova: I Centri Commerciali e le uscite. Con una manovra al limite dell'autolesionismo, VNSMatrix ed io questa domenica ci siamo recati in quel di Ikea. Folli, penserete voi. Infatti. C'era l'intera popolazione del pianeta, più una delegazione di Vega e un ritrovo internazionale degli abitanti di Orione, in coda per entrare. Così,dopo aver affrontato il girone dei dannati al parcheggio inesistente, alla fine abbiamo guadagnato l'ingresso, uccidendo qualche riottoso. La cosa buffa è che in quell'enorme bunker svedese, così come nella maggior parte dei centri similari, una volta entrati...non è possibile - non più, uscire immediatamente. Si è costretti a percorrere per intero l'intero perimetro del centro commerciale, insieme a un milione di altri dannati con la faccia contorta dalla bramosia dell'acquisto. Odori di vario genere e natura si mischiano con puzze di sudore, merda calpestata da mesi, pannolini non cambiati, esseri semi-umani che hanno fatto la doccia sei mesi or sono e colonie da 2 euro comprate negli store cinesi. Un vero e proprio attentato, quindi, prima alle narici (ho perso l'uso dell'olfatto), e poi allo stomaco, con dei conati continui dovuti all'infernale afrore. In tutto questo, mentre si seguono i cartelli che, con caratteri cubitali citano ARMADI-CREDENZE-MOBILIFAIDATE-BOCCHINI-SCAFFALI e, molto in piccolo,alla fine,dicono "uscita",con la freccia messa a bella posta nella direzione sbagliata, si continua il giro obbligatorio dal quale non esiste ritorno,se non la tanta agognata uscita la quale, per essere raggiunta, necessita comunque di un ulteriore passaggio in mezzo a cibarie di dubbia origine e ancor di più dubbia qualità. E che cazzo : ma è possibile - o legale, che un cristiano debba attraversare per intero una struttura, senza possibilità di ripensarci?Diciamo pure che,animato dalle migliori intenzioni,io trovi subito quello che mi serve:per quale maledetto motivo devo comunque percorrere tutto il perimetro in mezzo ad una borgia infernale,prima di poter guadagnare l'uscita? Le ragioni del marketing,secondo me,dovrebbero ogni tanto scivolare dietro a quelle umane. Vabbeh, transeat e andiamo avanti.

Riporto qui sotto,per intero,un interessantissimo articolo di qualche giorno fa.Si parla di Microsoft e di Alieni...più di così...!(Fonte OneVista)

"Sì, avete letto bene: forse la Microsoft parlerà con gli alieni! O almeno, la comunicazione con gli extraterrestri è lo scopo delle 42 enormi antenne paraboliche (che presto diverranno centinaia) piazzate in California, a Hat Creek, alle quali si è interessato Paul Allen (co-fondatore della Microsoft con Bill Gates), per quasi la metà dei costi (cioè circa 35.000.000 di dollari). La notizia ci viene dal sito Space.com e dal settimanale “Il Venerdì di Repubblica”: è solo il primo passo di un progetto di portata, possiamo ben dirlo, universale, che proseguirà con la moltiplicazione delle antenne almeno fino al 2012, anno entro il quale ne è previsto il piazzamento di altre 311 e chi sa, magari davvero con il successivo contatto astrale. Le antenne (6 m di diametro ciascuna) costituiranno il più grande array di telescopi radioastronomici (Allen Telescope Array - ATA) mai realizzato sul pianeta Terra e sono proprietà dell’istituto di ricerca privato Seti (Search for Extra Terrestrial Intelligence), che già da quasi 50 anni cerca di individuare segnali radio intenzionalmente inviati nello spazio da civiltà aliene. Con questo apparato verranno raggiunte circa un milione di stelle, per un miliardo di frequenze, fino a mille anni luce dalla Terra. Sappiamo che sono tante le postazioni da cui si tenta di captare segnali dallo spazio e anche inviarli: infatti da molti siti vengono spedite 24 ore su 24 trasmissioni radio audio e televisive. Ma che figura ci faremmo con gli alieni a far vedere i nostri telegiornali o i nostri film: davvero ispirerebbero al dialogo e non invece all’immediata distruzione di questo pianeta così violento?Probabilmente noi non arriveremo a vivere tanto da vedere i risultati di questo investimento, ma Paul Allen avrà probabilmente già pronto per lo meno un bel pacchetto di software Microsoft da proporre agli extraterrestri."

Interessante,invero...right,detto questo,il mio tempo è bello che finito. Vi lascio,augurando a tutti,o quasi,un buon inizio settimana.

Alla prossima

Ale

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