2/02/2009

E.A.Poe. - Una Valentina

E' scritta questa rima per colei i cui occhi lucenti
ed espressivi come i gemelli di Leda,
troveranno il suo stesso dolce nome annidato sulla pagina,
celato ad ogni lettore. Osservate i versi attentamente!
Vi è in essi un tesoro divino - un talismano - un amuleto -
che si deve portare sul cuore. Osservate poi il metro - le parole - le sillabe!
Nulla si tralasci, o sarà vana la fatica!
E non v'è, nondimeno, nessun nodo gordiano
che senza una spada non potreste disciogliere, se solo n'afferraste il soggetto.
Tracciate sul foglio, scrutate da occhi in cui l'anima balena,
s'ascondono, perdute, tre parole eloquenti,
spesso dette e spesso udite da un poeta a un poeta -
e d'un poeta è anche il nome.
Le sue lettere, benchè ingannino, ovviamente,
come il Cavalier Pinto - Mendez Ferdinando - sono, invece, sinonimo del Vero. -
Ora basta! Pur facendo del vostro meglio,
non sciogliereste l'indovinello.

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