Ci sono posti,nel mondo, dove le tradizioni più becere, insignificanti e lesive tanto per gli animali, quanto per le persone, sono ancora vive. Correva l'anno del signore 1279, quando il Palio di Ferrara, venne istituzionalizzato, divenendo una festa che prendeva vita nei giorni del 23 Aprile e del 15 Agosto (rispettivamente, per celebrare San Giorgio e La Vergine Assunta). Erano ammessi alle corse i putti - ragazzi e adolescenti - le putte, vale a dire giovani ragazze, purchè "entro i dodici anni, oneste e dabbene!", oltre, ovviamente, agli asini, ai tori e...ai cavalli. Il primo classificato vinceva il "palio", vale a dire un drappo di stoffa che lo identificava come campione; al secondo ed al terzo, andavano un gallo e una porchetta, rispettivamente.Tutto molto bello...700 anni fa,ovviamente, quando concetti come "Tutela degli animali", e "Rispetto dei diritti", non erano esattamente illuminati e illuminanti.
Le scene pietose, al limite del Barbarico, viste ieri, durante l'ennesima manifestazione di tale retrograda festività, sono l'epitome di quanto c'e' di peggio, culturalmente parlando, nella nostra (in)civiltà.
Da sempre, il cavallo è stato l'animale simbolo della Forza e della Libertà, intesa come fisica e spirituale.
Addomesticato in un arco temporale che va dall'anno 2000 all'anno 1000 AC, questo magnifico animale ha da sempre avuto un ruolo chiave nella cultura e nella socializzazione dell'Uomo. Per millenni, ha rivestito funzioni fondamentali nell'agricoltura, nei trasporti e in battaglia mentre, negli ultimi duecento anni, il lato trascendente del Cavallo ha preso maggior vigore, relegando i ruoli più "tecnici", ad alcune culture di nicchia basate sulle antiche pratiche agricole, di allevamento e di pastorizia. In tempi più recenti, si è arrivati alla conclusione che "l'ippoterapia", sia una delle pratiche più efficaci per abbreviare i tempi di recupero in soggetti lesi tanto a livello fisico quanto a quello emotivo.
Visto il pesante debito che noi tutti abbiamo verso questa bistrattata specie, pensare di far sopravvivere rituali osceni e degradanti come i vari "Palio" di 'sto cazzo, è veramente un atto indecente. Nell'ultimo palio di Ferrara, numerose persone sono rimaste ferite (scusatemi,ma ve la siete cercata), e tre cavalli hanno perso la vita, ma non in seguito ad un incidente : no, poichè gli si sono spezzate le zampe, sono ormai destinati al macello. Le immagini della sofferenza di uno dei Cavalli che, certamente non per sua scelta, è stato costretto a partecipare al Palio, spezzandosi 3 zampe...e la sua lotta, nonostante tutto, per rimettersi in piedi...resteranno marchiate a fuoco nella mia mente per sempre, come simbolo di quanto c'e' di più schifoso nella razza umana. Esistono 1000 leggi per tutelare gli animali...e non sarebbe ora di chiudere con questi barbarici tornei?
Se i fautori di questi pericolosi e incivili passatempi, provassero cosa significa essere costretti ad una corsa estenuante, su un terreno inadatto al galoppo...e provassero anch'essi il tremendo dolore che, posso solo immaginare, si prova nel perdere l'uso delle gambe...allora, forse, le cose cambierebbero.
Un post non può mutare lo stato delle cose. Ma può dare delle idee. E, qualunque cosa si dica in giro, Parole & Idee possono cambiare il mondo.
Sicuramente, i cavalli ce ne sarebbero grati.
Nella foto, potete ammirare un Mustang, il cavallo per antonomasia, il quale contiene, dentro di se, la summa di tutte le migliori peculiarità di questi mammiferi.




















