5/12/2006

Che Croce!

...questo, generalmente, è l'appellativo - o l'esclamazione, che dir si voglia, con il quale accogliamo eventi nefasti oppure una persona particolarmente scassapalle. Oggi "che croce!", è l'epiteto adatto per sottolineare quanto la campagna "anticodicedavinci", promessa e promossa dalla Chiesa sia quanto di più inutile si sia visto negli ultimi tempi (eccezion fatta per il Grande Fratello, ma transeat).
I signori del Clero non capiscono, probabilmente, una legge di mercato facilissima, forse perchè troppo accecati dall'ira nefasta verso l'eretico Dan Brown e dalla loro crociata contro le streghe.
Più si parla di questo film (e del libro dal quale la pellicola scaturisce), più si dice di boicottarlo - in Chiesa, in tv, sulla stampa - più gli si fa pubblicità, per giunta gratuita!Tanto che un sondaggio recente rivela che anche chi non ha letto il libro (male), andrà cmq a gustarsi la pellicola diretta da Ron Howard. Paradossalmente, è un fatto riconosciuto che, più si vieta una cosa, più quella stessa cosa diverrà una fonte del desiderio inestinguibile. Personalmente, io me lo vedrò eccome il film, anche se temo che sarà lontano dalle meraviglie narrate sulla carta. Probabilmente, l'istituzione più antica del mondo teme che la gente possa farsi una idea diversa da quella che ci viene propinata costantemente nei luoghi sacri. L'"Avvenire", il quotidiano della Diocesi, ha definito il film "una gigantesca impostura", mentre Padre Raniero Cantalamessa (con un nome così, poteva fare solo il prete), si è improvvisato Oratore e sobillatore di folle indicando a nuovo demone del 2006 l'operato di Brown & Howard.
Contro il Codice da Vinci, si è posto anche il centro per le religioni (Cesnur) nella figura di Massimo Introvigne e allo scrittore Rino Cammilleri. Per non parlare della storica Lucetta Scaraffia, che gira per l'Italia predicando di boicottare il film, astenendosi dall'andare al cinema.
Bah...follia. Non si capisce bene di cosa abbia paura la Chiesa, ma deve essere qualcosa di grosso perchè erano eoni che non si mobilitavano così le più grandi cariche ecclesiastiche per schierarsi contro qualcosa o qualcuno...non sentite anche voi puzza di rogo?Siamo tornati all'epoca della caccia alle streghe.

Decisamente meno "streghe" e ben più tangibili, sono invece i reati accreditati alla Juventus prima e ad una serie di squadre, arbitri et similia, poi. Il calcio è uno sport meraviglioso, ma certa gente lo trasforma in un business da quattro soldi. Di ben altra levatura è stata la prestazione della mia adorata Inter ieri sera che, riscattando in parte l'ennesima stagione di merda, almeno si porta a casa la Coppa Italia contro una "Roma dei bambini", che ha comunque tenuto il campo in modo eroico, nonostante il 3-1 per i nerazzurri.

Prima di salutarvi, vi ricordo che in libreria stanno tornando timidamente in auge i "LibroGame", un modo bellissimo per avvicinarsi alla lettura, giocando. Nei prossimi post, vi ragguaglierò su tali libri!

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